SETTEMBRE-BATTLE REPORT

Settore 6 - Strige - Datacode 322 -vittoria caotica-
Demoni: 3 Araldi di Tzeentch su carro con fulmine, maestro della stergoneria e siamo legione
2x5 Diavoli con campione con possanza
4 massacratori
2x10 untori con icona
10 orrori con fulmine
2x5 strillatori
Tau: Shas'el con cannone a raffica, lanciarazzi, puntamento, multitraccia interfacciato, controllo droni e 2 droni scudo
2 guardie del corpo con cannone a raffica, lanciafiamme, puntamento e multitraccia interfacciato
2 Crisis con cannone a raffica, lanciafiamme e multitraccia, Shas'vre con cannone a raffica, lanciamissili e puntamento
2 Crisis con cannone a raffica, lanciafiamme e multitraccia, Shas'vre con cannone a raffica, lanciamissili e puntamento
6 Stealth con leader con controllo droni e 2 droni scudo
2x10 Fire Warrior con granate fotoniche e Shas'ui con tracciante
13 Kroot, modellatore e 10 segugi
2 Hammerhead con cannone a rotaia, cannoni a raffica, sistema di disturbo e sganciagranate
La colonna Tau avanzava lungo la pianura durante la notte, mentre il branco di kroot si spingeva in mezzo ai boschi. Improvvisamente, decine di scintille iridescenti si accesero nel buio, tanto piccole da sembrare lucciole; nemmeno i sensori dei corazzati Tau avevano individuato le anomalie, finchè non fu troppo tardi. Le piccole scintille aumentarono di dimensioni con una velocità esponenziale, mentre strani ruggiti e ghigni malefici iniziarono a provenire da esse. Il Sigillo del Caos annunciava il suo arrivo. Ciò che produceva quei sinistri versi fuoriuscì dalle sfere luminescenti come un fiume di odio e scherno; decine di demoni comparvero sulla pianura di fronte alla colonna armata Tau. Orrori di Tzeentch del Sigillo del Chaos bersagliarono le squadre di Fire Warrior con fiumi di fuoco cangiante, che tramutò le truppe Tau in neonati inermi. Araldi del dio del mutamento si libravano in aria sui loro carri dirigendo i loro incantesimi magici sui corazzati. Disgustosi Untori di Nurgle piantarono i loro vessilli nel terreno, i quali iniziarono ad emettere un fumo acre e pestilenziale che ricoprì il campo di battaglia. I soldati Tau, cercando riparo tra gli alberi o in solchi nel terreno, chiesero rinforzi al distaccamento principale del loro esercito, ma le conoscenze arcane dei servi del signore del mutamento distorsero e rallentarono la spedizione dei messaggi di aiuto. Nel frattempo, diavoli di Slaanesh e massacratori di Khorne comparvero dal fumo, dirigendosi verso gli avversari con il preciso intento di uccidere e smembrare nel nome del loro dio. Strillatori planarono rapidi verso i nemici, le loro fauci spalancate e ruggenti. I Tau riuscirono in qualche modo a mantenere il sangue freddo e diressero i loro sforzi nel tentativo di eliminare quanti più nemici possibile con salve di disciplinato fuoco. Gli orrori vennero smaterializzati dagli impulsi al plasma dei Fire Warrior, mentre il fuoco combinato di kroot e una cannoniera hammerhead distrussero la forma fisica dei uno degli araldi. Ma il massacro era appena cominciato. Per quanti avversari i Tau riuscissero ad abbattere, almeno altrettanti li sostituirono, gettandosi nella mischia e impegnando tutte le unità Tau in un sanguinoso corpo a corpo. L'arrivo di armature Crisis e Stealth nel campo di battaglia, annunciato dal potente rombo dei loro zaini a reazione, valse a poco. Anche i nuovi arrivati vennero subito impegnati nel corpo a corpo con i sanguinari servi degli dei del caos. I massacratori e i diavoli assaltarono i kroot trincerati nei boschi, smembrando e squartando, dirigendo le loro attenzioni verso le armature da combattimento una volta terminata l'ecatombe degli alleati dei Tau. In breve tempo, tutto ciò che rimase del convoglio Tau fu qualche lamiera contorta e arti ricoperti di icore sul terreno. Con spaventosi inni cacofonici e sovrapposti, i servi del warp tornarono alla loro dimensione di origine, portando notizie di nuove vittorie ai loro signori e padroni.


Settore 7 - Mecadon - Datacode 321
-vittoria orki-
Il giorno era giunto, stavano attaccando!! La nuova megarmatura di Urugh da Dekka gli andava un pò larga ma rispondeva bene ai suoi movimenti, a bordo del suo karro corazzato Rokkatozta, attorniato dai suoi migliori kapi era pronto a massacrare gli imperiali. La linea difensiva nemica era impressionante, il centro era tenuto da miriadi di guardie imperiali trincerate, mentre ai lati dello schieramento decine di leman russ in configurazione d’armamento diversa fornivano un potente supporto di fuoco. Gli umani avevano schierato anche un enorme Baneblade, almeno il Kalpesta Zkiacciaomi avrebbe avuto un valido bersaglio da distruggere. Zmontarotelle, il kapo mek era a fianco di Urugh proteggendo il veicolo del gran Kapoguerra con un kampo di forza. Sarebbe stato più contento essere a bordo del suo Kalpesta, ma non conveniva discutere....almeno aveva montato all’ultimo minuto un potente kampo di forza direttamente sul kalpesta fornendo una protezione più che sufficente anche per le lattine e gli orki d’acciaio di scorta. I due di squadroni di orkotteri in avanscoperta erano già entrati in contatto con il nemico, un paio dei rozzi veicoli volanti vennero abbattuti dal fuoco concentrato degli imperiali facendo fuggire i supestiti. Urugh diede ordine di accellerare per raggiungere per primo il nemico attaccandolo sul fianco destro, ma Zahgh, il kapoguerra su moto che comandava una banda di kapi anch’essi su moto, era più veloce. Diverse kapi vennero uccisi o disarcionati dalla linea di fuoco imperiale ma riuscirono in ogni modo a raggiungere il nemico e a fare esplodere ben due leman russ prima di essere crivellati. Il kamion che sfrecciava alla destra di Urug venne colpito in pieno da un leman russ, gli occupanti vennero scagliati in tutte le direzioni e poi finiti a colpi di fucili laser e plasma. Fortunatamente sull’altro lato del campo di battaglia la situazione era migliore, era appena atterrato il Mizzile pulzante, proprio vicino al Baneblade. Le onde d’urto dell’insolita arma scuotevano e distruggevano veicoli, uccidendo uomini e inchiodando interi plotoni, mentre il kalpezta con una decina di bipodi d’acciaio si avvicinava velocemente alle linee imperiali. Il centro dello schieramento orkesco formato solo da ragazzi a piedi, un kapoguerra e dal pazzo Grotsnik avanzava speditamente, un colpo diretto del baneblade e di un manticora non fu sufficente a fermare gli orki che assaltarono gli umani trincerati. Nel violento corpo a corpo che seguì, si unirono anche Strakken, un Lord Commissario e Yarrik, alla fine gli orki vennero respinti ma Strakken e quasi un plotone di fanteria giacevano a terra. Il generale supremo imperiale Lord Creed nelle retrovie fu oggetto di due corse d’attacco effettuate con bombe incendiarie sganciate da un Kaccia Bombardiere orko e assieme a diverse guardie imperiali rimase ucciso. Il kaccia bombardiere fu abbattuto poco dopo dal preciso colpo di una contraerea idra. Gli imperiali erano pressati nella loro linea difensiva, fino a quando arrivarono due valchiria e squadre di veterani paracadutati per cercare di fermare l’attacco. Urugh stava già preparandosi allo sbarco quando una delle unità veterane atterrò proprio dietro al suo karro, precisi colpi di fucili termici centrarono il motore del suo karro da guerra facendolo esplodere. Assieme alla sua banda saltò giù prima dell’esplosione, nessuno rimase ferito. Ora il Kapoguerra era vicinissimo alle linee imperiali, anche i megacapi trasportati da un kamion erano arrivati incolumi a destinazione, sbarcando e urlando il terrificante grido di battaglia degli orki si abbatterono addosso al nemico, nemmeno una carica di cavalleria imperiale e un’intera squadra di bestioni poterono fermare Urugh che conquistò anche a costo di gravi perdite la collina 747. Le altre tre squadre veterane misero a tacere le batterie di pezzi grossi degli orki e arrostirono diverse kakkole con i lanciafiamme. Il bombardamento orbitale programmato dagli strateghi imperiali sulla fabbrica delle lattine diede i suoi risultati, un’intera banda di sciacalli con un kapo mek furono spazzati via prima ancora di iniziare a sparare. Ora gli orki erano quasi privi di fuoco pesante, ma una potente esplosione sul fronte sinistro decretò la fine del Baneblade, distrutto da tre lattine che erano riuscite ad arrivare a distanza di carica. Gli obbiettivi principali erano ormai tutti in mano degli orki, le squadre veterane furono rapidamente eliminate dagli orki nelle retrovie, anche Marbo e una squadra di veterani mentre cercava di strappare il controllo di alcune baracche di orki, fu abbattuto da un colpo di martello smontacarri. Solo Yarrick, l’ufficiale più alto in carica era sopravvissuto alla carneficina e teneva la linea centrale con un manipolo di uomini mentre quasi tutti i corazzati erano stati distrutti o immobilizzati. L’unica opzione rimasta era la ritirata.....

Settore 13 - Thoran - Datacode 320 -vittoria lealista-
Il colonnello aspettava. La tempesta di sabbia si era quasi placata e non appena si fosse ripristinata un po’ di visibilità, sarebbe partito l’assalto. Dall’altra parte delle dune, il colonnello decaduto Iriones e le sue truppe erano nella medesima febbrile attesa. I mezzi e l’artiglieria impantanati dalle sabbie, la visibilità quasi nulla e il sapore di uno scontro finale…Verbinski aveva inseguito Iriones per tutto Thoran, era arrivato persino a cadere in astute imboscate per la frenesia di raggiungerlo ed eliminare una delle minacce più terribili del pianeta. Aveva perso una gamba e aveva un nuovo set di cicatrici che gli ricordassero il suo servizio per l’imperatore, eppure il suo spirito era alto, altissimo, perché aveva l’occasione di affrontare la cosa che temeva e odiava di più, un colonnello traditore, che era divenuto campione del caos tradendo e uccidendo quelli che aveva giurato di proteggere. Quale abisso poteva raggiungere l’animo dell’uomo. Nel mezzo dei grani di sabbia che frustavano ancora i volti dei suoi soldati, il colonnello sussurrò un comando in codice e i veterani di Catachan e Veresk iniziarono a muoversi. La sua squadra comando, al completo, con i suoi compagni più fidati, che venivano da Kanak, Mordia e Necromunda, si era stretta attorno a lui, armi in pugno, muscoli frementi e occhi protetti da appositi sistemi di visione migliorata. La battaglia cominciò quasi in silenzio, poiché i rumori si perdevano nel perenne frusciare della tempesta ancora in corso e gli ordini dei comandanti erano sussurrati direttamente nelle orecchie dei soldati tramite i vox auricolari. Il baluginio dei laser che oltrepassavano la cortina di sabbia era l’unico effetto che indicasse un’attività tra le dune. La gran parte degli scontri fu costituita da raffiche a distanza ravvicinata, feroci assalti e tanto combattimento in corpo a corpo. Nonostante la grande preparazione dei reggimenti di Iriones e i doni oscuri conferitigli, le Tigri Cremisi erano un reggimento molto più preparato nella lotta ravvicinata di quanto i Diavoli di Magrust sarebbero mai stati e nel combattere in condizioni così avverse non avevano rivali. I rinnegati riuscirono ad opporsi strenuamente, cercarono di aggirare i gruppi veterani dei lealisti e vi riuscirono, ma solo per essere di nuovo ingaggiati dai fanti scelti rimasti nelle retrovie. Verbinski era un comandante esperto, forgiato da guerre su molti pianeti diversi e situazioni difficili da cui era sempre uscito, in un modo o nell’altro; il colonnello traditore era esperto, ma aveva visto un numero limitato di guerre e situazioni, era un ottimo stratega sul suo pianeta d’origine, ma di fronte ad una leggenda era come un bambino inerme. Gli scontri proseguirono per ore, la tempesta che era sembrata sul punto di esaurirsi aveva ripreso nuovo vigore e i tatticismi lasciavano spazio alla forza bruta e al coraggio individuale. Le truppe dei Diavoli erano in difficoltà e il loro comandante sapeva bene che questo scontro frontale non andava perso, quindi si decise ad usare appieno i suoi doni oscuri e sentì il suo corpo che diventava più forte e più agile, la sua spada demoniaca, recente regalo del suo demone patrono, fiammeggiava e crepitava, avvolta in una sinistra luce violetta; sfigurato e trasformato, si gettò nella mischia menando fendenti mortali su chiunque gli sembrava in grado di impensierire i suoi veterani. Da lontano Verbinski intravide la scena e si diresse a passo marziale verso il nemico giurato, i proiettili sembravano evitarlo, i laser non lo colpivano e l’unico occhio aveva un’espressione feroce e vendicativa; non c’era dubbio, i suoi uomini lo sapevano e i nemici erano impietriti, questa era l’Ira di Verbinski, una sorta di trance combattiva che gli era valso il soprannome da cui il reggimento era stato battezzato, la Tigre Cremisi. Poche volte era accaduto che questa condizione si verificasse, ma era sempre stata foriera di scontri memorabili e vittorie insperate, contro nemici che sembravano invincibili o situazioni che erano ben oltre la disperazione. Il colonnello ripose la pistola plasma e sguainò la spada potenziata mentre avanzava verso Iriones. Qualche temerario soldato rinnegato cercò di fermarlo, ma solo per ritrovarsi riverso a terra senza vita. Il demone che un tempo era un colonnello vide il lealista muoversi verso di lui e gli si fece incontro, urlando in una voce che non aveva quasi più nulla di umano: “Non pensavo saresti stato così stupido da presentarti a me da solo”, disse Iriones “I miei poteri sono di gran lunga superiori a quelli che la tua fede ti può concedere”. “Un eretico come te, che ha venduto la sua anima e i suoi compagni solo per qualche potere” rispose Verbinski “Non potrà mai capire quanto grande sia il potere dell’Imperatore!”. I due si fronteggiarono per un istante solo con lo sguardo, poi Verbinski affondò un colpo con il suo maglio potenziato, che fu schivato dal demone all’ultimo istante, dando il via al contrattacco di quest’ultimo, che mirò subito alla gola. Verbinski schivò, ma una fiamma partì repentina dalla lama nemica e lo colpì alla spalla, deflessa in parte dal campo rifrattore. Iriones sogghignò e sferrò un altro fendente, il colonnello stavolta andò incontro all’arma, parò e cercò un ingresso nella guardia del suo nemico, finendo solo col colpire la dura pelle brunita. Il demone gongolava sempre di più e la sua gioia blasfema divenne massima quando col colpo successivo raggiunse lo stomaco di Verbinski aprendovi un brutto squarcio. Il colonnello sussultò e cadde in ginocchio, ma si rialzò di scatto prima del colpo di grazia, colpendo a sua volta il nemico con il maglio potenziato e distruggendogli un braccio. Il demone ululò e il colonnello si preparò per un ultimo attacco, sapeva che nelle condizioni in cui era non sarebbe riuscito a dare di più. Espirò. Strinse la spada che lo aveva accompagnato in mille battaglie e la lanciò verso il demone che aveva già iniziato l’attacco. La spada cadde a lato della gamba del nemico, che ridendo fece calare la sua spada su di lui. Il colonnello alzò il braccio con il maglio per intercettare la spada nemica e questa penetrò nell’acciaio fino quasi a recidere l’arto di Verbinski. Quasi. Su questo aveva scommesso la sua vita il lealista. Durante la fase di parata aveva spostato il corpo e ora la spada che aveva lanciato era alla sua portata. Con un veloce ed elegante movimento la raccolse e decapitò lo stupefatto Iriones, incastrato nel suo braccio. Attorno a loro la battaglia era finita. I Diavoli di Magrust erano distrutti, come la città antica da cui avevano preso nome. Il colonnello si accasciò a terra coperto di sangue, ma felice di aver adempiuto il volere dell’Imperatore, di aver distrutto una grande minaccia e di aver una volta di più protetto l’umanità. I medici arrivarono subito e perse conoscenza. Si svegliò in un letto candido, con il maglio potenziato modificato, ora parte integrante del suo corpo. Non si sarebbe dimenticato facilmente di quello scontro, si trovò a pensare. Bloccato a letto dalle macchine di ripristino corporeo, fece chiamare a rapporto il suo braccio destro, il tenente colonnello Vobu di Mordia. Con sua grande sorpresa si presentò invece il sommo inquisitore Lord Fabius Maximus. “Ben svegliato colonnello, vedo che ha deciso di usare al meglio il regalo che le ho fatto”, disse il gigantesco uomo entrando, “Sissignore, ho deciso che valeva la pena averlo sempre a portata…” scherzò Verbinski “quali pessime notizie portano un lord inquisitore a visitare un colonnello a metà?”; “Non ci sarà battaglia per voi colonnello, ho esplicitamente richiesto il vostro trasferimento qui a Valamor per impedirvi di fare pazzie. L’Imperium ha già un debito nei confronti delle Tigri Cremisi, quindi vi ordino di riposare e riorganizzarvi”. L’affermazione non ammetteva repliche e il colonnello non rispose, in attesa della fine del discorso dell’emissario dell’Inquisizione, “Mi servono tuttavia le vostre Tigri Volanti” concluse. Il colonnello era fiero di tutte le sue squadre di aviazione, specialmente dello squadrone di bombardieri e destroyer che era stato chiamato Tigri Volanti, i cui piloti erano veterani consumati in grado di far volare bestioni di molte tonnellate come fossero deltaplani. “Sarà per loro un onore servire il Trono d’Oro” rispose quindi il colonnello; sapeva che se avesse voluto, Lord Fabius Maximus avrebbe potuto prendere ogni mezzo e uomo di qualunque esercito, senza chiedere nulla, sapeva che la cortesia dimostratagli era il complimento migliore che un inquisitore potesse fare e ora sapeva anche che una battaglia epica si profilava all’orizzonte. La voglia di parteciparvi scuoteva ogni suo nervo, ma non ce l’avrebbe mai fatta a recuperare. Le sue Tigri avrebbero volato, comunque, portando il suo spirito e la sua volontà di difendere il genere umano!

Settore 14 - Macarion - Datacode 319
-vittoria lealista-
Diario delle Gesta Eroiche del Colonnello Matsujita, curato da Serius Cudax:
“L’ultima battaglia della seconda guerra di Faaris fu estenuante. Ero avvolto da spessi abiti che proteggessero le mie spade dalla furia delle sabbie planetarie e vedevo striscianti Necron dei Baalians che preparavano le loro forze ad un’esplorazione di rovine, l’ennesima da quando avevo iniziato a cacciarli. I Draghi di Matsujita erano al mio fianco, pronti a scattare al mio comando. Vidi l’occasione propizia quando i mostri metallici si accorsero di noi, poiché un seguace del Bushikai non può attaccare un nemico di sorpresa. Combattemmo per ore. Ritornarono molte volte, ma ogni volta fummo più determinati. Grande fu la gioia dei miei soldati quando la battaglia fu vinta, l’onore ristabilito, la gloria di aver liberato un altro sito discese su di noi.”

Settore 10 - Vreda Secunda - Datacode 318
-pareggio apocalittico-
Erano passate poche ore dal suo ritorno alla nave orbitale. Pochi ordini, il tempo necessario ad equipaggiarsi, e il capitano Fisto della V Compagnia dei Magli Imperiali era di nuovo nella capsula d'atterraggio assieme all'intera squadra di veterani al suo comando. La battaglia era già iniziata ma era fiducioso della lunga esperienza del suo Bibliotecario e del suo Cappellano. Il signore della guerra Jacob della Legione Nera stava attaccando la periferia della città formicaio portando un pericoloso Titano classe WarHound con se. La Guardia imperiale si era già schierata agli ordini del Commissario Heinrich e l'Adeptus Mechanicus aveva riattivato il Titano WarHound "Avernus". Un pericolosissimo Demone Maggione di Slaanesh degli Sterminatori del Warp era comparso al centro del campo di battaglia, minacciando un prezioso artefatto Eldar: quello era l'obiettivo suo e dei suoi uomini!. Il lancio della capsula fu tremendo come al solito, i razzi di controllo corressero la discesa quel tanto che bastava per arrivare nel punto prestabilito, i portelloni si aprirono ed ecco: a sinistra un'enorme incarnazione demoniaca e a destra il titano nemico! Il Capitano dette una rapida occhiata alla situazione: Demoni! Demoni ovuque! La situazione era critica. Dispiegò metà dei suoi uomini con i fucili termici verso il titano e l'altra, assieme a lui, si apprestò ad attaccare il Demone. "Benvenuto Capitano!..." gracchiò il comunicatore: era il Lord Commissario Krauser che stava dando man forte con i suoi uomini e mezzi. "Qui è tutto pronto. Procedo?". "Proceda pure Commissario" disse il capitano, "Coordinate 548.237". La scia di un enorme missile divise le cupi nubi di Faaris IV, si fermò un istante nel cielo e poi ripiombò ad enorme velocità in mezzo ai demoni. Un'esplosione accecante e una massa scura di energia saturarono il punto di impatto inghiottendo in un sol colpo tutti i demoni presenti nell'area. "Vortex... tecnologia tanto pericolosa quanto efficace..." pensò distraendosi per un momento il capitano, venendo subito riportato alla dura realtà dal grido di dolore della creatura demoniaca, colpita anche se solo in parte dall'esplosione.Freddamente alzò il braccio sinistro con il fucile d'assalto incorporato, lo puntò verso il demone e fece fuoco. Due colpi alla testa e la creatura si dissolse come polvere davanti ai suoi occhi. Dietro di lui la squadra veterana faceva fuoco con i fucili termici verso il titano facendolo esplodere in mille pezzi. I Carri della guardia avanzavano risoluti eliminando le ultime resistenze, quando un'ondata d'assalto demoniaca ricomparse sul campo: 3 principi demoni, tra i quali Peste Vivente degli Sterminatori del Warp, demonette, sanguinari, bestie di slaanesh, untori di nurgle e una schiera infinita di Space Marine. Due Obliteratori comparsero tra i piedi del Titano "Avernus" facendolo esplodere con i loro cannoni termici, un duro colpo per gli imperiali. Mentre la guardia imperiale metteva in sicurezza gli obiettivi, i Magli Imperiali tentavano di contrastare la marea demoniaca. Le perdite furono enormi ma, alla fine Jacob e Peste Vivente dovettero arrestare l'avanzata. Ferito gravemente da un demone maggiore mentre da solo cercava di difendere un obiettivo, il Capitano Fisto, nel campo base alle cure dell'apotecario, raccomandava all'Imperatore i compagni caduti. Il coraggio e la forza dei suoi uomini non era bastata a distruggere gli attaccanti, ma almeno per ora la città era salva..

Settore 6 - Strige - Datacode 317
-vittoria caotica-
Una banda di orky spericolati aveva provato ad assaltare la nuova base della legione della pestilenza e nessuno di loro avrebbe dovuto esser risparmiato. A guidare l’assalto dei pelleverde un kapoguerra su moto con la sua personale guardia del corpo di kapi su moto,un carro da guerra con un rullo ,un paio di bande di ragazzi e un paio di bande di scatolame. L’ostilità furono aperte dalle bande di scatolame il cui fuoco riuscì ad immobilizzare il rhino della Legione della pestilenza grazie a un colpo davvero fortunato di kannone,mentre il resto dell’orda pelleverde avanzava a tutta velocità verso le linee caotiche ad eccezione di una banda di orki appiedati che si riparò fra delle rovine. La risposta caotica fu poco efficace con il land raider vento del contagio che ruotò sul posto investendo di fuoco i capi su moto la cui velocità li riparò da quasi tutti i colpi e solo un kapo orko venne fatto esplodere insieme alla sua moto da un colpo di cannone laser. Il karro da guerra accelerò al massimo speronando il massiccio land raider nemico sul fianco strappato i cannoni laser laterali e danneggiando il sistema di controllo anche della seconda arma laterale. Nonostante l’impatto il veicolo era ancora funzionante ma una prova molto più dura lo attendeva visto che il kapoguerra e la sua guardia del corpo si preparava ad assaltarlo. Uno spaventoso numero di colpi di kela si abbatterono sul veicolo che miracolosamente riuscì a sopravvivere, indietreggiò e fece sbarcare Pestus e i marines della peste. Poco distante due squadre di obliteratori si teletrasportarono ognuna vicina a una banda di scatolame. Il fuoco della prima squadra si rivelò estremamente preciso e tutti e tre gli scalcinati veicoli andarono in pezzi,mentre invece la seconda squadra che era arrivata più lontano rispetto al loro bersaglio riuscì solamente a distruggere una lattina e a rompere l’arma da mischia di un’altra. Pestus e la sua squadra,supportata dalla seconda squadra di marines della peste sbarcati dal rhino che si presero cura del karro da guerra con i loro termici facendolo esplodere, assaltarono i kapi su moto. L’arma demoniaca del signore dei vermi portò morte e distruzione fra le linee orkesche abbattendo da solo quattro kapi lasciando in vita solamente il kapoguerra e un kapo con il totem della banda. La risposta del kapoguerra abbatté tre marines della peste mentre il campione dell’unità abbatteva l’ultimo kapo orko. Oramai il kapoguerra decise che la situazione non era a lui favorevole e fuggì. La banda di orki sbarcati dal karro corazzato distrutto assaltarono l’unità che aveva annientato il loro veicolo uccidendo due nemici e perdendo quattro dei loro nello scontro. La banda di scatolame rimasta aprì il fuoco sulla squadra di obliteratori con i loro cannoni senza risultato e uccidendone uno in corpo a corpo perdendo un veicolo di rimando. Pestus e la sua squadra andarono a portare supporto ai loro compagni caricando e annientando l’unità di orki bloccati in corpo a corpo con loro. Il land raider vento del contagio accelerò verso il kapoguerra nemico inseguendolo e assicurandosi che il comandate nemico non avrebbe preso più parte allo scontro. Lo scontro si concluse con i colpi degli obliteratori che riuscirono ad abbattere la lattina assassina rimasta. La forza degli orki era stata quasi completamente annientata e solamente una squadra di orki si era salvata nascondendosi fra le rovine.

Settore 6 - Strige - Datacode 316
-vittoria caotica-
Abbiamo un rapporto riguardante un assalto da parte di predatori orki ai danni di una nostra postazione avanzata. Lo scontro è stato a senso unico grazie alla strabordante potenza di fuoco dei nostri mezzi che hanno costretto il nemico all’angolo dopo i primi minuti della battaglia. Infatti le uniche unità veloci dell’esercito nemico,una banda di orki su camion e un’unità di orkotteri furono distrutte quasi immediatamente dagli sforzi combinati dei due vindicator e un profanatore caotici. Una volta sventata questa minaccia i tre veicoli scavarono una vera e propria linea di sangue fra le linee orkesche,riuscendo a mantenere una certa distanza fra loro e il nemico bersagliandolo costantemente. Il colpo finale è stato inflitto dai due principi demoni che guidavano la forza della Legione della Pestilenza mandando in rotta i pochi orki sopravvissuti.

Settore 13 - Thoran - Datacode 315 -vittoria caotica-
++ COMUNICATO ERETICO INTERCETTATO DA SETTORE 13++ A tutti i cittadini che vogliono Faaris IV libera, il colonnello annuncia una nuova sconfitta della FDP del 4° reggimento Cesniano ad opera dei Diavoli di Magrust. La marcia dei Diavoli per liberare il settore è sempre più vicina al successo finale, il colonnello Iriones in persona guida le truppe in questi decisivi scontri contro la tirannia e l’imposizione dell’Imperium. Per la libertà!

Settore 13 - Thoran - Datacode 314

B. STRATEGICA CENTRALE DAREWU 053 -vittoria lealista-
++ COMUNICATO ERETICO INTERCETTATO DA SETTORE 13++ Fallisce il tentativo di salvare la Centrale Darewu 053 da parte dei Diavoli di Magrust. Le Tigri Cremisi erano proditoriamente appostate per tendere un’imboscata al colonnello Iriones, cercatore di libertà. Il colonnello è riuscito a salvarsi ed ora le truppe sono in fase di riorganizzazione, per lanciare un attacco frontale ai servi dell’imperatore. Il vostro salvatore, che ha marciato in lungo in largo per Thoran, sta per venire a liberarvi. Per la libertà!

Settore 11 - Numea - Datacode 313
-pareggio-
I Tau attendevano la colonna del Contingente Nemesi in un piccolo pianoro. Gli Astartes erano completamente all’oscuro della presenza di una scheggia della Forza d’Assalto Sa’cea sfuggita alle loro ricerche. Una precisa serie di raffiche di fucili xeno e di cannoni a rotaia inchiodò gli Angeli nell’area aperta, le perdite di mezzi furono immediatamente altissime. Un piccolo nucleo di Space Marine restava a difesa dei resti di un predator distrutto che non doveva cadere in mano agli xeno, i segreti dei motori Lucifero dovevano restare tali. Gli assaltatori e la compagnia della morte si lanciarono alla carica nella speranza di conquistare il posto di comunicazione Tau e scacciare gli xeno nel folto della foresta. Una contro carica di kroot impegnò gli Space Marine lontano dal loro obiettivo, per entrambi gli eserciti era chiara l’impossibilità di raggiungere i rispettivi scopi, la spossatezza e le perdite convinsero entrambi i contendenti dell’inutilità di continuare lo scontro. Il campo aveva parlato, non c’era nessun vincitore.

Settore 11 - Numea - Datacode 312
-vittoria lealista-
Il Contingente Nemesi dopo una lunga rincorsa era riuscito a raggiungere la colonna orientale della Forza d’Assalto Sa’cea. Le forze Tau minacciavano le retrovie delle forze imperiali schierate al confine con Tropice, già due compagnie delle FDP erano state travolte dalle unità Tau. L’assalto ancora una volta fu rapido e violento, il rombo delle Thunderhawk copriva il crepitio dei requiem che spazzavano via la flora e gli xeno nello stesso tempo. I tau si difendevano bene ma l’assoluta incapacità degli artiglieri dei loro mezzi corazzati impediva loro di respingere gli Space Marine. L’arrivo di un dreadnought Furioso nelle retrovie degli xeno riempì di sgomento i nemici dell’Imperatore. Dopo pochi minuti dalla sua comparsa le forze xeno erano già in rotta, neanche la foresta avrebbe potuto difenderli dalla furia degli Astartes!

Settore 12 - Vreda Primaria - Datacode 311
-vittoria apocalittica necron-
Era una ben strana alleanza quella che gli space marine del caos si trovarono davanti non appena sorse il giorno. Necron dei Boogeymen e orki marciavano fianco a fianco avanzando velocemente verso di loro, il comandante degli space marine del caos non si preoccupò più di tanto, erano pochi solo ragazzi guerrieri necron e qualche sterminatore, i due land raider alle sue spalle pieni di berseker sarebbero bastati a liberarsi del nemico. Poi accade tutto in fretta, dal cielo piombò un gigantesco monolite in mezzo al suo schieramento,mentre il suo esercito veniva accerchiato da motociclisti orkeschi e megakapi. Infine apparve anche lui: lento nel suo incedere si ergeva solitario in mezzo al campo e avanzava come se i proiettili che gli fischiavano in torno nemmeno esistessero. Il tristo mietitore osservò il campo di battaglia, quegli sciocchi space marine si erano fatti circondare e adesso, stavano opponendo una strenua resistenza. Tutto si svolse velocemente, quasi due squadre di guerrieri caddero sotto il fuoco nemico, intanto però archi di energia saettavano dal monolite colpendo ogni cosa intorno a lui. I megakapi orki fecero saltare un land raider, mentre l’ altro veniva disattivato da una massa brulicante di sciami piovuti dal cielo. In un’ ultimo attacco disperato, il condottiero del caos e la sua guardia caricarono il tristo mietitore; per la prima volta essi provarono la paura. Nessuno usci vivo da quello scontro, la sua falce balenava velocemente tagliando letteralmente a pezzi i terminator, fino a che non rimase solo il condottiero stesso gravemente ferito. Conficcò la spada nel petto del sacerdote rimanendo esterrefatto quando l’ antico guerriero sembrò non accusare minimamente del colpo staccandogli successivamente la testa con la falce. La battaglia era finita, ma la mietitura era appena iniziata li nei territori di numea, e quegli sciocchi orki che avevano combattuto al suo fianco sarebbero stati i primi a cadere sotto i colpi del mietitore.

Settore 12 - Vreda Primaria - Datacode 310
-vittoria lealista-
Colonia Medes III – Bollettino Imperiale: il gruppo alieno Zaratuzian si è stanziato all’interno del settore, ma ha subito una nuova sconfitta tentando una sortita su Numea, di nuovo contro l’inquisitore Lord Fabius Maximus. Tutti i cittadini che hanno militato in un corpo d’armata sono invitati a presentarsi per prender parte al presidio di punti strategici attorno alla città, dove i necron hanno cominciato ad apparire.

Settore 12 - Vreda Primaria - Datacode 309
-vittoria lealista-
Colonia Medes III – Bollettino Imperiale: un gruppo di Necron identificato come Zaratuzian ha cercvato di infiltrarsi in una zona vicina alla città di Nemesys, ma un gruppo di coraggiosi cittadini ha dato l’allarme e consentito l’intervento del sommo inquisitore Lord Fabius Maximus, che con le sue truppe scelte ha immediatamente eliminato l’avamposto in costruzione. Gioite cittadini, l’Aquila veglia su di noi.

Settore 2 - Diemeter - Datacode 308
-vittoria tiranide-
Comunicazione Sinaptica Flotta Alveare Echidna -~ iNseGUimENtO uMaNI iN aTtO. tRoVaRE nIDo uMAnI. diSTruGGeRe rEStO umANi. ~--~ pROsEgUIamO vERsO cENtRo gRanDE nIdO gRIgIO ~--~ uMaNI aVvIStaTi. tRE mEtALli cHE voLANo. pICoLI uMAnI bIAnChI cHE uCCiDOno dA lONtaNo. bENe nAScosTI OltrE alVEaRE uMaNO mOLtO aLTO. mEtALlO chE uCcIdE coN uMAno mOLto LonTAno. uMAni bIANchI sU mETallI veLOci tROPpo viCINo uSCIte oLRE OltrE alVEaRE uMaNO mOLtO aLTO. ~--~ AvAnZAre. aVAnzArE. ~--~ cORRiamO olTrE aREa gRANdI buCHI. ~--~ sORvoLiaMO alVEaRE uMaNO mOLtO aLTO. aVViSTati uMAni bIAnChi Su mETaLLi veLOcI lONtaNo. ~--~ mEtALlO chE uCcIdE coN uMAno ucCIdE tROppi. ~--~ nAScOndETevi. ~--~ rAGGruPParSI aTTorNO pROgeNITricE dUe. dIFenDEre lE reTroVIe. ~--~ vOliaMO vErsO mETallI Che vOLanO. ~--~ gIUnTi oRA Da uSCItA vICIno mETAlli cHE VoLAno. uCCidIAmo Un meTaLLo chE vOLa. fAttO. fEritO alTRo. ~--~ aTTaCChiaMo meTALli CHe voLAnO. fEriTo. aTTacChiamO piCcoLi uMAnI bIanCHi. ~--~ aTTaCcaTi dA alTri uMAnI bIAncHI sU MEtaLLi vLEoCi viCiNo pROgeNitRicE dUe. ~--~ diFEnDere. ~--~ tRoPpi uCCisI dA piCColi uManI biANChi. voLo iN alVEaRE uMaNO mOLtO aLTO. ~--~ sUbiTe aLCunE peRDitE. aMMasSarE sU uMaNI bIAncHI sU MetaLLi veLOCi viCinO pROgeniTRicE dUe. uCCIdiamO. ~--~ pErSa mENte PoTenTe cAuSa meTalLo cHe vOLA. uCCIdO meTalLo cHe vOLA. FatTO. aVanZO. iNSeGuo l’UltiMO. ~--~ aTtaCCaTI dA uMAni biANchI Su mETallI vEloCI OltrE alVEaRE uMaNO mOLtO aLTO. uCCiDiaMo. ~--~ gIUnTi oRa dA UsciTa vICinO mEtALlO chE uCcIdE coN uMAno. ucCiDIaMo mEtALlO chE uCcIdE coN uMAno. ~--~ vOLiaMO OltRE alVEaRE uMaNO mOLtO aLTO. uCCiDIamO pICoLI uMAnI bIAnChI. ~--~ rEtRovIE siCUrE. pROgeNitRICi UnO e Due diFEse. aVAnzAre. ~--~ attACCaTi dA alTri umANi biANchi SU mETalLi veLOCi apPEnA aRRivaTi. UmaNo DOmiNanTE pREseNTe. ~--~ pErSI CenTAuRi aRMa. uCCIdiAmo gLi uManI bIancHI SU mETalLi veLOCi. ucCisO anCHe UmaNo DomiNanTE. ~--~ uMAni bIAncHI SterMInaTI. zOnA sIcuRa. ~-

Settore 7 - Mecadon - Datacode 307
-vittoria lealista-
I due principi demone di slaanesh avevano intenzione di attaccare il settore Mineris dove era stanziato il nuovo avamposto delle Furie Sanguinarie di Friggitorius, proprio nel momento in cui era più vulnerabile e con le difese scoperte: di notte e durante il trasporto. Friggitorius è nel suo Land Raider Redeemer insieme ad un sacerdote sanguinario di nome Scoglios e la sua guardia del corpo di terminator assaltatori. Il convoglio dell’epistolante Friggitorius è anche composto da due truppe di assaltatori su razorback, un predator per eventuali minacce aeree, una squadra di assaltatori pronti a raggiungerli insieme al sacerdote sanguinario che li accompagna più avanti in avanguardia. “Epistolante Frig, abbiamo degli scompensi sui radar, percepiamo minaccia nemica… minaccia caotica e demoniaca signore!” “Avvisate tutti di tenersi pronti all’ingaggio con il nemico sergente, e mi raccomando, richiami anche gli assaltatori dall’avanguardia, non vorrei che si trovassero sotto una imboscata del nemico.. sarebbero spacciati”. Tutto ad un tratto un portale del caos si apre e appare per un momento un Principe demone di Slaanesh dinanzi agli occhi del sergente… “Signore ho appena avvistato un demone a ore 10, si è nascosto dietro quel capannone sembrerebbe” “prepararsi all’ingaggio! Su con quel motore… al massimo verso il nemico!” Tutto ad un tratto la minaccia appare evidente… Un land raider di khorne, un rhino di nurgle, degli space marine del chaos, due coppie di obliteratori e un secondo principe demone appaiono di fronte al prode Friggitorius e il suo convoglio. Inizia una lotta dapprima a colpi di laser, ma poi Friggitorius decide di dare l’esempio e si getta nella mischia facendo dapprima uccidere un obliteratore dal suo land e assaltando successivamente il principe demone e gli space marine del chaos vicino allo stesso! Grazie ai suoi poteri riesce a far diventare delle macchine di morte i terminator che in men che non si dica si sbarazzano di entrambi i nemici. Nel frattempo però gli assaltori tardano ad arrivare… I seguaci del caos cercano di reagire, ma vedono le loro mosse prevenute dal buon posizionamento di quelle di Frig, che riesce a disporre le sue truppe veicolate in ottime posizioni di tiro e di conquista di alcuni punti strategici. I plague marine riescono a far esplodere il land raider redeemer, ma poi i terminator lì vicino riescono a far piazza pulita anche di loro. Gli assaltatori finalmente arrivano e subito si apprestano a combattere, vengono caricati dai berseker di khorne e successivamente fuggono per evitare troppe perdite inutili. Indirizzandoli verso Friggitorius. A quel punto Friggitorius riesce a rimandare nel warp anche il secondo demone, ed allora i berseker nonostante la loro pazzia decidono di fuggire a bordo del loro land raider, lasciando liberi gli space marine di riorganizzarsi e contare le perdite…
Grande vittoria per Friggitorius, che preso posto su di un razorback cerca di raggiungere il proprio accampamento a Mineris.


Settore 4 - Valar - Datacode 306
-vittoria lealista-
“Lord comandante...” la voce del pilota del Land Raider gracchiava sonora nell'interfono dell'armatura tattica corazzata di Ezekyle. “Ti ho detto di smetterla di chiamarmi così!” “Chiedo perdono, signore” nemmeno le scariche statiche dell'interfono poterono celare il disappunto del marine “il radar ha identificato un convoglio astartes in avvicinamento” “Bene, rotta di intercettazione” concluse. “Speriamo che si dimostrino comprensivi” fu il suo ultimo pensiero prima di tentare le comunicazioni con i nuovi arrivati Era passata una sola settimana dall'incontro con gli araldi demoniaci che professavano la fede ad un idolo chiamato Sigillo del Caos, e da allora nessuno dei Cavalieri d'Argento aveva avuto tempo, modo o voglia di riposarsi, di chiudere gli occhi, per paura di rivivere le scene avvenute allora. Solo Ezekyle però sapeva tutta la verità, sapeva di aver sacrificato la sua anima e quelle dei suoi confratelli, anche se per salvare quelle del suo mondo di origine. Già una volta aveva visto confratelli ribellarsi alla sua disperata scelta, già una volta aveva dovuto alzare le armi contro i suoi simili, non avrebbe mai voluto farlo ancora. Sperava che il contingente in arrivo potesse guardare oltre alla semplice apparenza. Spera nel meglio, ma aspettati il peggio... Da sempre era il suo motto. Il sigillo che gli araldi demoniaci avevano impresso sulle armature dei Cavalieri d'Argento era sparito quasi subito, ma dopo poco i marines avevano iniziato a notare che esse andavano scurendosi, sbiadendosi, come l'umore di chi le portava. I cambiamenti erano però più evidenti in alcuni confratelli, coloro che più facilmente si stavano smarrendo dalla via indicata dalla luce dell'Imperatore. E va bene, pensava di frequente Ezekyle, è il mio compito di comandante non permettere che i miei confratelli sviino dal giusto percorso. Il convoglio era adesso alla portata dei visori notturni dei veicoli dei Cavalieri; un Land Raider, due Razorback, un Predator, persino un Dreadnought. “Squadra tattica Alfa, dispiegatevi a ventaglio in quell'edificio a ore due. Devastatori, stabilite un perimetro di controllo per l'area di incontro. Tutti gli altri in formazione serrata, non voglio sorprese quando ci incontreremo con i confratelli astartes” Gli ordini di Ezekyle erano estremamente diretti, ma tutti sapevano benissimo che c'era un secondo fine per quella modalità di incontro. “Signore, stiamo intercettando una serie di comunicazione tra il convoglio e una squadra esploratrice. Sembra che considerino le nostre modalità di avvicinamento come aggressive” “Dannazione” pensò Ezekyle “neanche gli avessimo sparato addosso!” D'un tratto una voce parlò direttamente nei pensieri di Ezekyle con echi di sospetto. “So che volete apparire come leali servi dell'Imperatore, ma non potete nascondere i vostri segreti. Percepisco il tocco del Caos lungo il vostro cammino. Nel nome dell'Imperatore, preparatevi ad essere distrutti!” “A tutte le unità, preparatevi allo scontro!” Urlò Ezeklyle all'interfono “Cercheremo di forzare le linee del convogli, le squadre appiedate seguano il percorso dei carri, il Land Raider sarà in testa. Rispondete al fuoco SOLO SE STRETTAMENTE NECESSARIO!” Da quel momento decine di comunicazioni arrivarono contemporaneamente alle orecchie di Ezekyle. “Signore, qui è il cannoniere del Vindicator Primus. Siamo stati immobilizzati da un colpo di cannone laser!” “Signore, qui fratello Jorkan dei Devastatori. Siamo sotto fuoco pesante di armi a lungo raggio!” “Signore, squadra tattica Beta, il nostro Rhino... ccato... santi perdite...” All'improvviso una sfera di pura energia, bianca e accecante, sventrò un fianco del Land Raider. Intontiti, ma ancora incolumi, Ezekyle e la sua squadra comando si liberò dalle ultime lamiere contorte del trasporto corazzato. “Tutti in piedi! Cerchiamo di raggiungere i superstiti al di là delle rovine. Troveremo riparo nelle gallerie delle fognature sotterranee!” La squadra terminator cominciò l'avanzata tra la rovina e la devastazione dei suoi compagni.

Settore 7 - Mecadon - Spostamento
Le Furie Sanguinarie attaccano il Settore 7 Mecadon assieme alle altre forze lealiste lì giunte.

Settore 8 - Castrum Praetorio - Datacode 305
-vittoria eldar e tau-
Lo squadrone di Ricognizione Lacrima Di Isha ha incontrato un manipolo di soldati tau del mondo Sa'Cea che combattevano contro un'esercito di strane suore da battaglia e gli stessi space marine gia sconfitti varie volte.Kelemow ha preferito schierarsi a difesa degli alieni,le rune sembravano contorte,ma tutto ciò che sapeva è che i tau non sarebbero dovuti morire lì!Erano necessari altrove,nel futuro!Il veggente ha aggredito gli scim-maigh utilizzando i veloci veicoli a-grav ed è riuscito a ingaggiare la retroguardia nemica. Nulla han potuto le fanatiche in armatura potenziata sotto la morsa Tau-Eldar e alla fine sono state sconfitte.

Settore 13 - Thoran - Datacode 304
-vittoria caotica-
Giungono voci di uno scontro violentissimo avvenuto lungo i confini di Thoran, una delle nostre pattuglie dei Cacciatori di Teste si è scontrata con un gruppo di orchi razziatori. Le perdite altissime da entrambe le parti hanno impedito di prendere il controllo dei punti strategici sul campo di battaglia obbligando sia gli invasori orchi che la nostra pattuglia a ripiegare verso il nostro campo base cercando nuovi uomini per ritornare all’assalto dei pellverde che sembrano esser intenzionati a minacciare il nostro controllo su Thoran.

Settore 13 - Thoran - Datacode 303
-vittoria caotica-
La nostra vendetta è stata dolce visto che siamo riusciti ad individuare il quartier generale del nemico obbligandolo ad uno scontro senza quartiere per la loro vita. Due squadre di cannoni laser de I Cacciatori di Teste hanno imposto un tributo pesantissimo gia dai primi minuti dello scontro abbattendo ben due veicoli razziati nemici,obbligando gli occupanti del veicolo a camminare verso la mischia rendendoli facili bersagli per la moltitudine di armi laser dei nostri fanti. Il comandante nemico,un kapo mekkanico ha provato in tutti i modi di fermare la nostra avanzata,arrivando perfino a prendere il controllo di un obbiettivo con una squadra di kakkole,ma dal canto nostro i cacciatori di teste contavano il possesso di ben due obbiettivi,la vittoria spettava ai seguaci del caos.

Settore 11 - Numea - Datacode 302
-vittoria lealista-
La Colonna Centrale della Forza d’Assalto Sa’cea era giunta nei pressi della Base degli Aeromobili Imperiali. Unità Tau già erano all’opera per decodificare i dati delle strutture di comando e si preparavano distruggere le infrastrutture. Ancora una volta l’arrivo del Contingente Nemesi fu fulmineo. I Tau vennero colti di sorpresa e non reagirono velocemente, le loro forze erano disseminate all’interno della Base e non riuscirono a coordinarsi, finendo per cadere una alla volta sotto i colpi delle unità Imperiali. Ma restava ancora la colonna occidentale Tau in pieno territorio Imperiale e i membri del Contingente Nemesi erano già pronti per affrontarla.

Settore 11 - Numea - Datacode 301
-vittoria lealista-
La Forza d’Assalto Sa’cea aveva deciso di indebolire le linee Imperiali nel settore di Numea. Con un ampia manovra aggirante avvenuta nelle foreste, erano riusciti ad aggirare le forze imperiali, attaccandole alle spalle. I Tau si erano divisi in tre tronconi, quello orientale attaccò le FDP poste nelle retrovie, sbaragliandole, a quel punto toccò al Contingente Nemesi assalire la colonna Tau. Lo scontro avvenne nei pressi di un impianto industriale dismesso e ricoperto dalla vegetazione. Gli Astartes colsero di sorpresa le unità Tau disposte in formazione di marcia, distruggendone gran parte prima che potessero reagire. Ma un nuova minaccia si profilava all’orizzonte. La Colonna Centrale Tau aveva sfondato le linee e si dirigeva sulla Base dove erano stanziate le unità aeromobili delI’Impero.

Settore 8 - Castrum Praetorio - Datacode 300
-vittoria lealista-
Resoconto dell’epurazione daemonica (cifr. demoni del Warp e traditori scomunicati) avvenuta nei pressi della Colonia Cadiae II, settore Castrum Pretorio, Faaris IV, tratto dal diario personale del Lord Inquisitore Alexander Magnus, Ordo Xeno, Primo Consigliere Tattico del Governatore Planetario di Faaris IV Marcus Sarus Navarre;
- Pensiero del giorno: “Brucia l’eretico, uccidi il mutante, purifica l’impuro.”
“La marcia non ha termine. Non può averlo. Non in un settore come questo, infestato da alieni, eretici e mutanti. E’ oramai risaputo che il marcio si annida sempre vicino al cuore di qualcosa. E su Faaris IV il marcio si è annidato fin troppo vicino alla capitale planetaria. Sono qui per porre fine a tutto questo. Il nostro obiettivo è liberare il Cannone Vangelo Imperiale dalla piaga che ora lo tiene sotto controllo: eretici. Per farlo, dobbiamo farci strada fino ad esso, spazzando via le difese che gli eretici hanno innalzato. Sarà una lunga marcia e una lunga battaglia per ogni centimetro di terra conquistato, ma ne varrà la pena. Non possiamo permettere che quella terribile arma di distruzione resti in mano nemica. Non così vicino ad Aurelia Primos. Non sono solo, in questa lunga marcia. Al mio fianco, le temibili Tigri Cremisi del Colonnello Verbinski, fedele alleato del mio collega e amico, il Lord Inquisitore Fabius Maximus. Quindi, mio fedele alleato. Non è di tante parole il Colonnello Verbinski, e questo non può che essere un pregio. Al momento, ciò di cui abbiamo bisogno non sono parole, ma fatti. E di fatti ne ha già compiuti parecchi: ha messo in sicurezza un settore come Valamor, dove le truppe imperiali hanno visto il fondo dell’abisso molto da vicino. E lotta con strenue tenacia nel settore di Thoran, dove ormai ci sono più nemici che abitanti da proteggere. E, come ultima cosa, non ha esitato a far aviotrasportare il suo intero reggimento qui, nel settore di Castrum Praetorio, per supportarmi nella campagna di epurazione che ho messo in atto. Nessuna esitazione, nessun dubbio. Solo obbedienza. Un perfetto ufficiale imperiale. Con la venuta del Colonnello Verbinski e del suo reggimento la nostra potenza di fuoco è aumentata considerevolmente. Parecchi corazzati sfilano davanti ai miei occhi, e diversi plotoni di fanteria si sono aggiunti per aumentare il nostro numero. Ora siamo pronti per sferrare l’assalto all’enclave eretica. Ci inoltriamo nel territorio di competenza della Colonia Cadiae II. Subito ci rendiamo conto di come la zona circostante sia in mano alle forze dei poteri perniciosi: abitazioni isolate, strutture industriali, fattorie e campi, tutto bruciato e lasciato in rovina. Simboli blasfemi e stelle a otto punte punteggiano ogni rudere. Sotto mio ordine, i Cavalieri Grigi al mio comando purificano con il promethium qualunque cosa sia stata sfiorato dal Caos. Se avremo successo, qui bisognerà ricostruire tutto dalle fondamenta. Senza nascondere la nostra avanzata, procediamo in direzione della Colonia. Colonne di denso fumo nero salgono verso il cielo proprio davanti a noi. Un segno di cosa ci attende. Giungiamo infine in vista della Colonia Cadiae II, lo spettacolo che ci si para di fronte non è dei migliori. Parecchi edifici sembrano crollati o sul punto di farlo, diversi incendi ardono nelle strade, nessuna anima viva. Unico punto a nostro favore: gli eretici sono stati così ingenui da sottovalutarci. Nessuna sentinella, nessuna corpo di guardia. Il nostro arrivo è assolutamente inaspettato. Sia lode all’Imperatore. Le truppe avanzano all’interno della Colonia, senza incontrare resistenza. La fanteria della Guardia Imperiale apre la strada, seguita dai corazzati, le cui torrette si muovano da destra a sinistra per individuare possibili bersagli. Gli Astartes dei Cavalieri Grigi e della Guarnigione della Morte avanzano paralleli alla colonna principale, su strade secondarie, per prevenire possibili imboscate nemiche. Senza incontrare alcun nemico, proseguiamo verso la piazza principale della Colonia. Qualche sparuto cultista si trova sul nostro cammino, più per caso che per altri motivi: gli eretici vengono velocemente e sistematicamente eliminati. Giunti in vista della piazza, ci troviamo davanti ad una scena fuoriuscita dai peggiori abissi dell’inferno. Centinaia di cittadini imperiali sono legati e incatenati, e costretti ad assistere ad un blasfemo rito di sacrificio agli Dei Oscuri. Diverse decine di cultisti stanno salmodiando un’oscena cantilena quasi in estasi. Alcuni gruppi di Space Marines del Chaos, l’Imperatore maledica in eterno le loro anime, assistono alla scena con le armi in pugno. Dai colori delle loro armature corrotte, riconosco effigi che non mi sono sconosciute: fanno parte dei Predicatori di Drako, una banda di eretici già incontrata dal mio amico e alleato, il Colonnello Konrad Von Lieber di Krieg. Al nostro apparire, nella piazza si scatena il panico. Gli eretici, colti alla sprovvista, iniziano a spararci contro senza una tattica precisa, mentre alcuni di loro cercano di trascinare via i cittadini presi in ostaggio. Le nostre truppe aprono il fuoco, cercando il più possibile di evitare di colpire l’inerme cittadinanza. Purtroppo alcuni colpi poco precisi finiscono sui coloni inermi. Il fuoco amico è la peggiore delle morti in guerra, ma i danni collaterali sono limitati. Molti cultisti, ancora in estasi per il rito, vengono uccisi sul posto, senza neanche una reazione da parte loro. I Marines traditori, per contro, si riorganizzano all’interno di alcuni edifici ed effettuano un costante fuoco di sbarramento. Viene data la parola ai corazzati. Le cannonate scuotono i palazzi, causandone crolli parziali e seppellendo sotto quintali di roccia gli eretici. Alcuni carri corazzati dei traditori fanno il loro ingresso da strade laterali, ma vengono immediatamente intercettati dai nostri Astartes appostati da tempo in loro attesa. Guido personalmente una carica di fanteria per liberare il gruppo di ostaggi rimasto al centro della piazza. Nel caos generale, molti nemici cadono, ma anche molti nostri fanti. Nel mezzo del corpo a corpo, individuo Drako stesso: ai piedi di un pozzo dal quale scaturiscono fiamme di energia multicolore, il comandante nemico solleva due cittadini della Colonia e, con un sorriso diabolico, li scaglia all’interno del baratro Warp. In pochi istanti, il pozzo si allarga, permettendo l’ingresso nella nostra realtà di demoni usciti da un incubo. Richiamo a gran voce la Guardie intorno a me, ordinando di fare fuoco a volontà. Le nostre truppe, inizialmente terrorizzate dall’apparire dei demoni, si riprendono abbastanza rapidamente e si mettono a sparare a più nono posso. Il coro a corpo, dapprima da noi cercato, ora incombe su di noi. I demoni si avvicinano, il nostro fuoco riesce a stento a rallentarli. Due corazzati in posizione avanzata vengono ricoperti da una massa brulicanti di creature mostruose. Che l’Imperatore possa salvare le anime dei loro equipaggi. Come se l’Imperatore avesse risposto alle mie preghiere, i Cavalieri Grigi piombano sui demoni da una delle strade laterali. I possenti Astartes, addestrati da sempre per combattere tali nemici, si fanno strada a colpi di requiem e armi Nemesi in mezzo alle schiere demoniache. Il loro slancio rincuora le truppe di Verbinski che, mosse da un rinnovato entusiasmo, scateno una tempesta di fuoco su qualunque nemico sia in vista. Martellati dal fuoco della Guarnigione della Morte, gli Space Marines del Chaos superstiti arretrano cercando scampo, che viene loro negato dal fuoco dei corazzati rimasti. I Cavalieri Grigi, dopo essersi aperti un varco attraverso le fila dei demoni, raggiungono il pozzo Warp e danno inizio ad un rito per sigillarlo. Ordino agli ufficiali delle Tigri Cremisi di coprire i valorosi Astartes di Titano. Con il mio seguito poi, mi lancio alla carica contro Drako e le sue guardie del corpo. Quel traditore la deve pagare. Lo scontro è duro, durissimo. Gli Space Marines traditori sono temibili avversari, la mia Interrogator viene ferita, io stesso schivo a stento alcuni loro attacchi. Ma il numero delle nostre truppe, così come la nostra potenza di fuoco, è superiore. E’ solo questione di tempo. Gli eretici arretrano, alcuni di loro cadono, e lo stesso Drako si dà alla fuga. Ci sarà un’altra occasione per consegnare alla giustizia imperiale quel traditore. Nel frattempo, i Cavalieri Grigi concludono il loro rito di purificazione, chiudendo il varco tra la nostra realtà e il Warp. I pochi demoni rimasti, indeboliti dalla chiusura del pozzo, vengono purgati dalla forza delle nostre armi. Lo stesso Colonnello Verbinski si avvicina a me trionfante tenendo per le corna la testa di un terribile demone Sanguinario di Khorne. Liberata la piazza, sparpagliamo le truppe alla ricerca di eventuali sbandati eretici sfuggiti alla nostra furia e di sopravvissuti tra i cittadini della Colonia. Instauro nell’unico palazzo rimasto in piedi sulla piazza il mio quartier generale, e comunico con la capitale planetaria. La Colonia Cadiae II è stata liberata, richiedo un intervento da parte della FDP perché si attesti nella Colonia e inizi le opere di ricostruzione e di aiuto ai cittadini sopravvissuti. Io devo proseguire nella ricerca degli eretici, non posso permettere che sfuggano. Ringrazio il Colonnello Verbinski per il suo intervento e per il suo supporto, che si è dimostrato assolutamente indispensabile. Lui, da vero ufficiale imperiale, risponde che era suo dovere, e che sarà sempre pronto, in caso di un’altra richiesta da parte mia. Prego l’Imperatore che i futuri figli dell’Imperium possano essere come il Colonnello Verbinski, Egli sa che di uomini come lui ne abbiamo sempre estremo bisogno. Sia lode al Trono che oggi, al mio fianco, ci sia stato uno di quegli uomini.”


Settore 6 - Strige - Datacode 299
-vittoria caotica-
Una forza di angeli d’acciaio,responsabili di una serie di attacchi ai danni della Legione della Pestilenza negli ultimi giorni era stata individuata presso una serie di edifici in rovina e doveva esser eliminata a tutti i costi. Per questo compito erano stati distaccati due vindicator,eccezionali in ambienti di guerra urbana e due squadre di marines della peste. A guidare l’attacco,un’unità di terminator prescelti di nurgle e due principi demoni del dio del contagio. Lo scontro si aprì con i due veicoli d’assedio che avanzavano in direzione di due edifici diroccati in cui avevano trovato riparo i nemici. I due demoni invece si facevano scudo con la mole dei mezzi corazzati. Gli enormi cannoni demolitori aprirono il fuoco,il primo mancò completamente il bersaglio,mentre invece il secondo,invece di colpire la squadra di assaltatori contenente il comandante nemico,atterrò in mezzo alle moto nemiche annientandole. I marines assaltatori compresa la minaccia rappresentata dai due veicoli si mossero nella loro direzione,il fuoco dei fucili termici aprirono una grossa falla nel veicolo trasformandolo in un rottame fumante. Le squadre tattiche fra le rovine provarono a fermare il secondo vindicator ma non riuscirono a perforare la sua spessa corazza frontale. I due principi demoni si avvicinarono alla squadra di assaltatori pregustando gia lo scontro mentre invece il vindicator rimasto si avvicinava ulteriormente alle linee nemiche pronto a martellarle con il suo cannone. Lo scontro fra i demoni e la squadra assaltatrice non vede ne vincitori ne vinti,con i marines che perdono sei uomini mentre invece i due demoni vengono feriti dagli attacchi combinati del comandante e degli assaltatori. Il vero colpo di scena invece avviene quando il vindicator centra in pieno la squadra tattica contenente il bibliotecario atomizzando sia i primi che il secondo. La squadra tattica rimasta prova a fermare nuovamente il vindicator,la speranza sembra farsi largo nel cuore dei marines quando un missile anticarro avvolge in una nuvola di fumo il veicolo,l’entusiasmo viene meno quando il fumo si dirada e l’unico danno visibile sul mezzo è un cingolo rotto mentre il veicolo si prepara nuovamente a fare fuoco in loro direzione. Lo scontro tra i principi demoni e il comandante nemico vede la dipartita di uno dei demoni a causa dei colpi di martello tuono del comandante ma anche la distruzione di tutti gli assaltatori. Con una mossa azzardata i terminator prescelti si teletrasportano nel cuore dello schieramento nemico. Il vindicator prende di mira un’altra squadra tatticaall’interno di un edificio,i marines nel tentativo di salvarsi scelgono di buttarsi a terra perdendo solamente pochi uomini. L’arrivo dei terminator coglie completamente alla sprovvista un’altra squadra tattica che viene pesantemente maltrattata dal fuoco dei combiplasma. Alla fine il principe demone riesce ad avere la meglio sul comandante nemico. Oramai circondati gli angeli d’acciaio alzano una patetica bandiera bianca dall’unico edificio che ospita la loro ultima unità mezza martoriata. La risposta da parte caotica è un ennesimo colpo di cannone demolitore che fa crollare l’edificio sui poveri e sfortunati superstiti. Quest’oggi non ci sarebbe stata pietà per nessun nemico.

Settore 6 - Strige - Datacode 298
-vittoria caotica-
Una compagnia degli angeli di ferro tentò di arrestare l’avanzata della legione della pestilenza cercando di puntare sull’effetto sorpresa. Una serie di assaltatori comparirono fra le file della Legione della Pestilenza cercando di abbattere il land raider caotico con le armi termiche riuscendo a solamente a distruggere uno solo dei suoi cannoni laser. Poco lontano due unità di marines tattici si appostarono fra delle rovine cercando riparo,accompagnati da un bibliotecario. Meno prudente fu un’unità di marines motociclisti che passando attraverso un edificio diroccato persero uno dei loro membri a causa dei detriti. Il land raider privo di uno dei suoi cannoni laser ruotò sul posto e aprì il fuoco sui motociclisti nemici in avvicinamento abbattendone due ,il centauro venne abbattuto dal fuoco dei fucili requiem del rhino e della squadra di marines della peste al suo interno. Il signore dei vermi sbarcò dal veicolo insieme alla sua guardia prendendo di mira la squadra assaltatrice contenente il comandante nemico uccidendone due membri con i fucili termici e poi assaltandola. Il corpo a corpo si rivela estremamente duro visto che Pestus non riesce a raggiungere il comandante nemico e questi uccide ben tre marines della peste. Dall’altra parte Pestus falcia quasi completamente la squadra comando assaltatrice lasciando in vita un solo nemico. Le perdite per gli angeli d’acciaio sono terrificanti ma incredibilmente il nemico si rifiuta di fuggire. I lanciamissili e il cannone laser provano a distruggere il rhino del caos ma senza nessun successo. Il comandante degli angeli d’acciaio questa volta non è così fortunato visto che Pestus si è riuscito a portare vicino a lui. Il comandante marines viene ucciso sul colpo dall’ arma demoniaca di Pestus. Intanto due unità di obliteratori compaiono vicino alle due squadre tattiche. Il fuoco dei cannoni plasma impone un prezzo terrificante agli astartes con un’intera squadra distrutta e perfino la squadra tattica che accompagna il bibliotecario colpita da un’esplosione perdendo tre uomini. Con coraggio i marines stringono i denti consapevoli che la sconfitta incombe su di loro,il bibliotecario si avvicina all’unità di obliteratori più vicina ed invocando il nome del suo primarca si avventa sui tre obliteratori uccidendoli tutti! I due marines tattici rimasti cercano di fare del loro meglio per cercare di contenere l’altra squadra di obliteratori,tutte le loro speranze riposte nel loro cannone laser,che purtroppo non riesce a raggiungere il bersaglio vista la fitta boscaglia che li divide. Gli obliteratori a questo punto coprono i pochi metri che li separano dai due tattici sopravvissuti uccidendoli con i loro magli ad energia e riparandosi nuovamente fra la boscaglia dopo l’assalto. Il land raider vento del contagio cerca di fermare il bibliotecario ma i colpi dei suoi mitragliatori requiem rimbalzano sulla sua armatura terminator,mentre invece il colpo del suo cannone laser rimasto viene deflesso dallo scudo tempesta. Il bibliotecario oramai sembra provare la passione di Sanguignus e con una furia cieca si avventa sugli obliteratori in copertura,i colpi di maglio diretti contro di lui rimbalzano contro il suo scudo mentre la sua arma psionica colpisce ripetutamente tutti e tre gli obliteratori mandandoli letteralmente in pezzi. Lo scontro oramai finito vede la legione della pestilenza trionfare ma veramente per poco.

Settore 15 - Tropice - Datacode 297
-vittoria lealista-
REPORT TATTICO a Comandante Shas’O Ler, unità distaccata TRR 2E4 ++ Un nuovo scontro con le truppe umane note come cavalieri grigi, dall’esito negativo. I soldati umani sono in grado di trasportarsi nel mezzo della battaglia all’improvviso, con conseguenze nefaste per i nostri reparti in armatura Crisis. Al momento siamo in rielaborazione di una strategia che potrebbe risultare efficace in un attacco a sorpresa contro tali nemici.++

Settore 15 - Tropice - Datacode 296
-vittoria tau-
REPORT TATTICO a Comandante Shas’O Ler, unità distaccata TRR 2E4 ++ La nuova strategia di battaglia ha dato l’esito previsto. L’attacco a sorpresa condotto contro gli umani ha portato ad una schiacciante vittoria per il Bene Superiore. Il sacrificio di alcuni nobili guerrieri ha consentito alle altre unità di poter agganciare con calma i bersagli e colpire senza variabili aggiuntive i soggetti in armatura potenziata, abbattendo un gran numero di nemici.++

Settore 9 - Valamor - Spostamento

L'VIII Gr. D'Armata Cetriano si sposta nel Settore 9 Valamor per aggiungersi alle fila lealiste nell'attacco ai Settori meridionali.

Settore 13 - Thoran - Datacode 295
-vittoria tau ed eldar-
Nuovamente attaccati dalla forze umane dei Cacciatori di Streghe, siamo questa volta riusciti a fermare l’offensiva e respingere gli attaccanti definitivamente, ricacciandoli entro i confini del loro Settore. Le colonne di corazzati avanzano verso il nostro Settore, pronte per portare nuovamente morte e devastazione tra i nostri. L’obiettivo è fermarli e ricacciarli da dove vengono, distruggere ogni resistenza e schiacciare definitivamente ogni tentativo di attacco. Ne va del nostro nome, del nostro Onore, dell’Onore di D’yanoi. Nella battaglia di oggi non abbiamo subito particolari perdite. Al di fuori di qualche Armatura distrutta e la Cannoniera ‘Hammerhead’ del Gruppo di Caccia D'yanoi Ka, il resto del nostro Gruppo di Caccia è ancora integro, pronto a combattere. Gli Eldar di Il-Khaite continuano a combattere a nostro fianco, accompagnandoci ancora una volta in una battaglia sanguinosa. Coloro che hanno combattuto e sono morti al nostro fianco non verranno mai dimenticati! Mai!

Settore 13 - Thoran - Datacode 294
-vittoria tau ed eldar-
La campagna del Gruppo di Caccia D'yanoi Ka contro le forze umane continua. Oggi ci siamo scontrati contro una nuova forza d’invasione. Pare che alcune teste di ponte siano riuscite a penetrare nel Settore, per cui serve agire velocemente contro il nemico dei Cacciatori di Streghe. I conflitti lungo il confine continuano e sembrano sempre più degenerare verso un’escalation di violenza. Le linee di difesa fortunatamente continuano a reggere, ma i nemici esterni ed interni sono sempre in agguato e pronti a sferrare il loro attacco. Intanto, più a sud, verso il Settore Tropice, le nostre forze continuano a combattere per la supremazia nel Settore, contro orde di umani mandati a morire per il loro Imperatore. Dobbiamo tenere duro, tenere duro e non mollare. Per D’yanoi, per la Gloria, per il Bene Superiore!

Settore 13 - Thoran - Datacode 293
-vittoria caotica-
++ COMUNICATO ERETICO INTERCETTATO DA SETTORE 13++ A tutti i cittadini che vogliono Faaris IV indipendente dall’Egida Imperiale e Xeno: Iriones e la sua devastante compagnia dei Diavoli di Magrust hanno schiacciato un gruppo di Orchi ai margini di Thoran. Il colonnello ed i suoi fedeli ufficiali proteggono il pianeta da ogni minaccia, xeno o di dittatura imperiale. Continuiamo a combattere per tutti voi! Viva la libertà!

Settore 13 - Thoran - Datacode 292
-vittoria caotica-
++ COMUNICATO ERETICO INTERCETTATO DA SETTORE 13++ A tutti i cittadini che vogliono Faaris IV libera, il colonnello annuncia la sconfitta della FDP del 4° reggimento Cesniano ad opera dei Diavoli di Magrust. La truppa era imbevuta delle false promesse dell’Imperium e non è stata in grado di opporsi a uomini che rappresentano degli ideali, ideali di cui sono convinti sostenitori. Per la libertà!

Settore 13 - Thoran - Datacode 291

B. STRATEGICA FORTEZZA THUNDERDOME -vittoria lealista
-
L’aria bruciava nella gola del colonnello. La sabbia fine del deserto di cenere era una maledizione per le vie respiratorie, anche se si dimostrava invece terribilmente utile contro i mezzi nemici. Il colonnello guardava la linea nemica avanzare lentamente, timorosa di finire nelle sabbie mobili o sotto il fuoco delle difese della fortezza. Dalla balaustra blindata del centro comando, Verbinski attendeva con ansia l’inizio della battaglia; aveva atteso per giorni l’opportunità di ingaggiare nuovamente i Diavoli di Magrust, ma le scorribande dei Tau lo avevano impedito e se non fosse stato per la segnalazione di un gruppo esplorativo vicino a Baal VII, il colonnello non avrebbe saputo che Iriones mirava ad attaccare la fortezza Thunderdome. A Baal VII erano rimasti anche il Lord Inquisitore Fabius Maximus e alcune truppe scelte, in attesa della ritirata di Iriones dopo la sconfitta. Il colonnello era fiducioso, poiché aveva studiato nei minimi dettagli il potente sistema di difesa dietro cui si stava trincerando e aveva nascosto molto bene le insidie del terreno circostante. L’unica incognita erano le tempeste di sabbia, che avrebbero potuto favorire l’una o l’altra parte, secondo i capricci del vento, ma che non avrebbero mai deciso da sole l’esito dello scontro. Il colonnello vedeva chiaramente il vessillo di Iriones issato su di un corrotto Basilisk. Quale spreco di meravigliosa tecnologia era stato compiuto; le nere curve dello scafo erano deformate e grottesche e il cannone somigliava alla demonica bocca di un lungo serpente di metallo. Iriones non era un novellino, sapeva bene quali insidie nascondeva il deserto, non cadde nella trappola delle sabbie mobili e tenne puliti e ordinati i mezzi, facendoli muovere piano e in zone solide, posizionandoli accuratamente e fuori distanza rispetto alle armi della Thunderdome. Verbinski si rammaricò dello spreco di potenziale che Iriones rappresentava ai suoi occhi. Il colonnello posò il cannocchiale e tornò al centro comando, per programmare il lancio delle testate Virtudo prima che si alzasse la tempesta. L’attacco iniziò poche ore dopo, con salve di artiglieria che martellavano i bastioni fortificati e bestioni mutati che comandavano l’avanzata delle truppe corrotte verso la linea di difesa Egida. I due colonnelli, negli opposti schieramenti, gridavano ordini e attuavano strategie e contromosse. I missili Virtudo non erano riusciti a fare i danni che Verbinski avrebbe voluto, ma un fortunato colpo partito da uno Scuotiterra aveva benedetto la battaglia distruggendo uno dei carri nemici e le truppe che marciavano al suo fianco. Le truppe caotiche avanzavano senza sosta verso la linea di difesa Egida e la giornata e la battaglia si sarebbero decise proprio su quel fronte, con un combattimento corpo a corpo, nel perfetto stile delle antiche guerre sulla vecchia Terra. La fortuna (o la fede?) sorrise ancora una volta alle Tigri Cremisi, che sfruttarono una improvvisa tempesta di sabbia per caricare a sorpresa il nemico e respinsero l’attacco decisivo al centro comando. Una squadra di fanti scelti Vereskiani fu tuttavia completamente annientata in una sortita verso Iriones e la sua squadra comando, consentendo una volta di più la fuga dell’odiato nemico. Il colonnello non era soddisfatto della riuscita difesa e decise di gettarsi all’inseguimento di Iriones che stava ripiegando verso Baal VII, come Lord Fabius Maximus aveva previsto. Verbinski sorrise aggiustandosi la benda che copriva l’occhio destro; Iriones non sapeva che stava cadendo in trappola.

Settore 13 - Thoran - Spostamento

Le Tigri Cremisi muvono verso il Settore 13 Thoran pronti a portare l'attacco alle forze caotica e xeno presenti lì presenti!

Settore 14 - Macarion - Datacode 290
-vittoria lealista-
Diario delle Gesta Eroiche del Colonnello Matsujita, curato da Serius Cudax:
“Dopo giorni di intense pratiche di espiazione, tornammo a scontarci con i Baalians, di nuovo nei pressi della colonia Osiride, che ci aveva accolto dopo la sconfitta. Questa volta le spade erano colme di decisione e le armi cariche di desiderio di vendetta; nulla potè opporsi al nostro furore, non le macchine umanoidi, non i mezzi ragniformi, non le piramidi ribollenti di metallo. L’espiazione fu completata e i Draghi di Matsujita rialzarono il capo con orgoglio, nuovamente degni di essere insigniti dell’Aquila sul petto”.

Settore 14 - Macarion - Datacode 289
-vittoria lealista-
Distaccamento dei Draghi di Matsujita, rapporto tattico del Tenente Komaru:
++ L’avanguardia in esplorazione ha avuto modo di sorprendere un gruppo di Necron impegnato in attività di scavo nel sottosettore A2 di Macarion, sempre nei pressi della colonia Osiride. Quest’area sembra rivestire un particolare ruolo negl’interessi dei Baalians, che potrebbero essere alla ricerca di un artefatto di qualche genere. La battaglia ci ha visto vittoriosi, anche se dovremo attendere rinforzi prima di intraprendere una nuova esplorazione, visto l’esiguo numero di soldati rimasti. Sia lode all’Imperatore per il Bushikai. ++ FINE COMUNICATO ++

Settore 7 - Mecadon - Datacode 288
-vittoria orki-
Greg assieme ad altri sciacalli si erano arrampicati su un alto edificio in rovina. Da quella posizione poteva vedere la linea imperiale trincerata. Erano comandati da Zhagah il Feloce, uno dei tanti kapoguerra che combattevano sotto le insegne della Banda di Urug da Dekka. Il vecchio kapoguerra dei Zoli Maligni assieme al suo seguito di kapi motorizzati, era solito caricare a testa bassa il nemico preferendo la tradizionale tattica di guerra. Ai piani inferiori infatti il kapoguerra stava già scaldando il motore della moto, l’ordine di Urug era stato semplice, eliminare tutti gli omi asserragliati nella fabbrica in rovina, una volta eliminata la resistenza i mek avrebbero potuto iniziare la costruzione dello Ztompa per l’attacco finale nel settore. Zhagah e i suoi kapi schizzarono in avanti caricando primi quaranta fanti imperiali, un kamion e dei motociclisti seguirono il suo esempio, i razzaltatori azionarono i ratzi, qualcuno si schiantò tra le rovine (tra il divertimento generale) mentre gli altri atterrarono a pochi metri dal nemico. Greg e gli sciacalli iniziarono a scaricare lo zparamorte contro i lealisti, prediligendo i veicoli da trasporto corazzati imperiali, avevano portato munizioni aggiuntive per la battaglia, sicuramente si sarebbero divertiti un mondo…..La prima linea di omi resistette pochissimo alla furia degli orki. I kapi sfondarono e caricarono i veicoli alle spalle facendone detonare tre in rapida successione. Greg vide arrivare anche tre orkotteri che prima di assaltare un manticora e due idra scaricarono prima i lanciamissili contro il fianco dei veicoli. Un esplosione in mezzo al campo di battaglia scagliò 3 megacapi fuori dal kamion in fiamme, colpito da una cannonata laser. Un grosso veicolo volante degli omi arrivò sul fianco sinistro, i 5 omi che sbarcarono spararono a bruciapelo contro i kapi, Zhagh venne disarcionato e la sua moto liquefatta da un termico mentre altri due kapi furono uccisi. I due kapi rimasti decisero che per oggi avevano già combattuto bene e ripiegarono. Greg diresse la sua arma contro il veicolo volante, la pioggia di fuoco riversata lo fece detonare a mezzaria. Intanto i 3 megakapi assaltarono i due idra, sfondando con le kele le corazze dei veicoli come se fosse burro, il manticora venne distrutto dal capo dei motociclisti, mentre i razzaltatori finivano un altro plotone a colpi di zpacca e ferro. Anche senza il kapoguerra (ke stava prendendo a kalci la moto cercando di rimetterla in moto) la battaglia era vinta, una decina di guardie fuggì lasciando rottami di veicoli da razziare……

Settore 7 - Mecadon - Datacode 287
-vittoria orki-
Zhagah il Feloce, aveva di nuovo la sua grossa e potente moto funzionante. L’attacco da lui guidato assieme alla Banda di Urug da Dekka di cui faceva parte aveva permesso la conquista di un vecchio sito industriale in mano agli imperiali. Ora i mek avevano rottami a sufficienza per iniziare la costruzione del Kalpezta….. Gli orki stavano cercando di creare un perimetro difensivo attorno al sito conquistato quando un grosso distaccamento imperiale lanciò il contrattacco. Zhagah era furioso per non riuscire a lanciare le sua moto a tutta velocità, le moto e i veicoli affondavano nella ceneri e dovevano evitare le sabbie mobili della zona. I razzaltatori invece si potevano muovere senza problemi e si lanciarono subito all’assalto distruggendo i primi tre sentinel in avanscoperta. Due kamion arrivarono sulla prima linea pronti a sbarcare. Gli imperiali iniziarono l’attacco, due Eradicator imperiali aprirono il fuoco massacrando quasi tutta la banda dei razzaltatori, mentre due idra distrussero uno dei due camion costringendo i camionisti ad un veloce sbarco d’emergenza. Un valchiria attaccò sul fianco destro ma venne prontamente distrutto dai kannoni e i lanciarazzi delle buggy. Zhagah con la sua banda venne bloccato dalle sabbie mobili….il kapo dei razzaltatori con due orki sopravvissuti accese di nuovo il ratzo e atterrò vicino allo squadrone di eradicator, a colpi di kela vennero entrambi distrutti, vendicando così i ragazzi della sua banda. Una banda di camionisti sbarcò distruggendo gli idra mentre l’altra banda sopravvissuta macellò un plotone di fanti imperiali. Stufo di aspettare il suo seguito di kapi su moto impantanato nelle sabbie, Zhagah da solo assaltò una squadra imperiale, 2 cannonate laser danneggiarono la sua moto e ferirono di striscio il kapoguerra prima del corpo a corpo, nonostante il fuoco nemico riuscì ad arrivare a distanza di carica, la sua kela ridusse a brandelli 5 dei 10 fanti costringendoli ad una rovinosa fuga. Zhagah si rese conto troppo tardi che era caduto in una trappola, cinque lancieri imperiali sbucarono all’improvviso dalle retrovie caricandolo con le loro micidiali lance laser. Per il capo guerra sembrava la fine, ma Mork era dalla sua parte, il tecno corpo lo salvò da morte certa. Ripresosi dalla carica usò la sua kela per affettare cavalli e cavalieri in egual misura. I kapi intanto subirono una scarica di fucili plasma e laser da un’unità imperiale infiltrata apparsa dal nulla, uno solo venne ucciso mentre gli altri 5 scaricarono un torrente di proiettili di grosso calibro contro gli infiltratori decimandoli. Il tentativo degli imperiali di riconquistare il sito industriale era fallito…..

Settore 15 - Tropice - Spostamento
Il contingente Tau TRR muove verso il Settore 15 Tropice pronto a prestare soccorso alle forze Tau impantanate lì in una guerra di logoramento.

Settore 9 - Valamor - Datacode 286
-vittoria apocalittica lealista-
Il colonnello Verbinski marciava assieme ai suoi uomini, affiancato da un alieno che riusciva appena a sopportare. Il Veggente Athendel della razza maledetta degli Eldar si era presentato al comando generale del settore, convincendo i gerarchi ad una missione congiunta per cercare di eliminare la testa di ponte Tau nel settore. Il colonnello non era a suo agio, sapeva che gli Eldar macchinavano piani sul lungo e lunghissimo periodo, spesso non era possibile nemmeno intuire i piani degli abitanti degli arca mondi. Il numero di Tau in fase di schieramento era davvero cospicuo e l’ufficiale imperiale fu per un attimo grato di essere accompagnato da alieni, che potevano morire in numeri notevoli senza dargli alcun dispiacere. In quel momento la sua fantasia fu interrotta da un colpo sparato da una cannoniera Hammerhead, che esplose con fragore su mezzo di trasporto Chimera. La squadra a bordo non si accorse nemmeno di essere colpita, fu semplice vaporizzata. Il veggente era assorto in una comunicazione mentale e i guardiani Eldar apparvero dal nulla, concentrando il fuoco sulla fanteria ben organizzata dei Tau. Le Tigri Cremisi si lanciarono all’assalto, sparando all’impazzata sulle eleganti armature aliene, che potevano arrecare moltissimi danni se lasciate agire indisturbate. Una squadra di fanti scelti si trovò assalita da orribili creature che ricordavano degli insetti volanti e il colonnello ricordò la lettura che aveva fatto a proposito della sottomessa razza dei Vespid, schiavi dell’impero tau. “Questo è il loro bene superiore” pensò Verbinski “questo è quello che vogliono fare anche a noi!”. La furia del colonnello si scatenò e il reparto di cavalleria che aveva tenuto nelle retrovie ricevette l’ordine di caricare frontalmente. Le lance da caccia esplosero contro i nemici dell’imperatore, mentre le armi pesanti degli alleati Eldar si occupavano delle due cannoniere e seminavano il panico tra le fila dei guerrieri del fuoco. La battaglia continuò con pesanti perdite su tutti i fronti, ma alla fine i Tau furono schiacciati del tutto e incapaci di fare altro che non fosse arrendersi. Il Veggente si diresse verso il colonnello e gli mandò un saluto telepatico, augurandogli di non incontrarsi più. Il colonnello sorrise, al pensiero che lo xeno avesse intuito che voleva infliggergli un colpo a tradimento non appena fosse stato a portata. “Il colpo è solo rimandato, Athendel, è solo rimandato”, pensò Verbinski sistemandosi la benda recante l’effige dell’Aquila Imperiale. Il suo comlog suonò e interuppe tutti i pensieri. Le Tigri erano necessarie in un altro posto.

Settore 11 - Numea - Datacode 285
-vittoria tau-
REPORT TATTICO a Comandante Shas’O Ler, unità distaccata TRR 2E4 ++ Nuova vittoria per il distaccamento TRR 2E4, guidato con perizia dal veterano Shas’o Gus, che da solo ha distrutto due mezzi della fanteria umana, con conseguente panico nelle linee nemiche guidate dall’inquisitore Lord Fabius Maximus, archiviato nei nostri database con profilo di pericolosità Alfa 5. Una nuova vittoria per il bene superiore, in un settore in cui si apre la possibilità di battaglia.

Settore 12 - Vreda Primaria - Datacode 284
-vittoria lealista-
REPORT TATTICO a Comandante Shas’O Ler, unità distaccata TRR 2E4 ++ La TRR in distaccamento ha subito un sconfitta ad opera del noto nemico Lord Fabius Maximus e dei suoi reparti di cacciatori di demoni. Il nemico affrontato è risultato completamente diverso dai dati a nostra disposizione, vista la presenza di unità in armatura potenziata al posto delle consuete schiere di fanti in armatura leggera. Gli esperti tattici stanno elaborando un’analisi completa per fornire tutte le informazioni su questa nuova forza. Per il bene superiore!

Settore 12 - Vreda Primaria - Datacode 283
-vittoria tau-
REPORT TATTICO a Comandante Shas’O Ler, unità distaccata TRR 2E4 ++ Vittoria conseguita in uno scontro frontale con forze umane, guidate dall’inquisitore Lord Fabius Maximus, di cui si allega profilo. La fanteria nemica si è dimostrata suscettibile all’uso di armi a rotaia e di grande utilità sono stati i soldati in armatura broadside, che hanno portato ad una grande vittoria per il bene superiore.++

Settore 12 - Vreda Primaria - Datacode 282
-vittoria lealista-
REPORT TATTICO a Comandante Shas’O Ler, unità distaccata TRR 2E4 ++ Scontro avvenuto con reparto di soldati umani appartenenti al sottogruppo noto come Inquisizione, battaglia persa. Causa primaria della sconfitta: pianta indigena del pianeta che ha intrappolato una squadra di guerrieri del fuoco consentendo alla fanteria nemica guidata da tale Lord Fabius Maximus di aprire il fuoco direttamente sui reparti in armatura Crisis. I dati della sconfitta sono stati inseriti nel database informativo per evitare l’occorrenza di un simile evento nel prossimo scontro.++

Settore 13 - Thoran - Datacode 281
-vittoria lealista-
++ COMUNICATO ERETICO INTERCETTATO – THORAN ++ Popolo libero di Faaris, il vostro compatriota ed eroe di guerra colonnello Iriones pone una taglia pari al doppio del vostro peso in Varidium purissimo alla consegna della testa del colonnello Verbinski. Le Tigri Cremisi stanno imponendo infatti la consueta arroganza e l’oppressiva legge imperiale che tanto ha danneggiato il nostro mondo natale. I Diavoli di Magrust combattono per voi, ma stanno subendo ingenti perdite e servono rimpiazzi ed alleati per riuscire ad avere la meglio su tutti i lealisti. Una delle vostre speranze più grandi, il colonnello stesso, viene braccato per le sue idee di indipendenza e libertà. Combattete con lui e per voi: lode ai veri dei.++ FINE COMUNICATO – ISOLARE FREQUENZA E BLOCCARE ULTERIORI PROPAGANDE.

Settore 13 - Thoran - Datacode 280
-vittoria lealista-
Il colonnello cingeva d’assedio il centro comando da ore. I traditori all’interno cercavano di resistere, ma sapevano che era ormai solo una questione di tempo prima della conquista. Forse per questo erano ancora più rabbiosi. Le truppe delle Tigri Cremisi erano state perfette nell’esecuzione del piano preparato a tavolino dal colonnello, tutto era andato liscio, le reazioni nemiche e il loro ripiegamento verso il centro comando erano state ampiamente previste, tuttavia Verbinski era sospettoso. Iriones e i Diavoli di Magrust erano solitamente degli ossi molto più duri, non si capacitava di come mai in questo scontro tutto fosse andato così piatto. I suoi pensieri furono interrotti dall’esplosione di una porta del centro di comando, che annunciò la vittoria delle truppe lealiste e la disfatta per le guardie corrotte. Come sempre il primo cadavere cercato fu quello del supremo ufficiale nemico, ma come sempre questa ricerca diede esito negativo; questo copione iniziava ad essere veramente seccante, il colonnello tirò un pugno alla parete di plastacciaio, adirato. Intanto il colonnello traditore, ferito, strisciò verso il folto della giungla e vi si nascose, mentre i reparti speciali imperiali rastrellavano la zona; i suoi poteri oscuri gli consentirono di passare inosservato e non essere scovato. Nonostante la sconfitta, Iriones gioiva, poiché aveva raggiunto il numero di sacrifici richiesti per ricevere un dono più ampio del semplice marchio del Caos, sarebbe divenuto un prescelto, pronto ad ascendere al rango di principe demone, una creatura che soverchiava le leggi degli uomini e che poteva disporre al meglio della propria libertà, agendo secondo i propri desideri. Nelle ore successive camminò lentamente fino a giungere alle rovine che usava come base operativa. Quando il vortice warp si aprì sopra di lui, accolse a braccia aperte l’oscurità e vi si abbandonò.

Settore 13 - Thoran - Datacode 279
-pareggio-
Urla. Urla agghiaccianti. Il colonnello si svegliò madido di sudore, con l’incubo ancora impresso nel cervello. Thoran non era un settore ospitale e le sue truppe non erano riuscite a riposare bene, ma a lui non erano mai capitati incubi. Sapeva per triste esperienza personale che i suoi incubi erano sempre sogni premonitori e non gli piaceva quello che aveva visto. Urgeva un intervento, dritto verso la base che aveva identificato nel sonno, nei pressi della colonia Castore. Il colonnello raggruppò una schiera dalle fila delle sue Tigri Cremisi, per portar rinforzi alla FDP che avrebbe tra poco sfidato il Caos dei Diavoli di Magrust. Il traditore Iriones, che ormai riteneva la sua nemesi, sarebbe stato presente alla battaglia, bisognava affrettarsi per evitare che sfuggisse nuovamente alla giustizia dell’Impero e andava impedito l’afflusso di forze fresche nei suoi ranghi; era facile, infatti, per le menti deboli, cadere preda delle false promesse degli dei oscuri. Quando le truppe arrivarono sul posto, lo scontro era già iniziato. La fanteria di Iriones era stata veloce nell’avanzare verso il centro di comunicazione della FDP e parte delle corrotte armi pesanti erano trincerate in un bunker che sembrava imprendibile. Il colonnello attivò il crepitante maglio a energia e si gettò per primo nella mischia, seguito dai suoi fedeli veterani, trovando di fronte a sé due squadre di maledetti coscritti del Caos, deformi e nel pieno del loro insano fervore. Scambi di colpi nello stretto spazio che intercorreva tra la parete del bunker e la foresta decimarono i coscritti, ma imposero il loro dazio anche sui veterani. Il colonnello arrivò come una furia di fronte alle squadre di armi pesanti, uccise gli operatori senza sforzo, alzò gli occhi e vide realizzati i suoi timori. Troppo tardi. Un vessillo maledetto sventolava in quel momento dal centro comando e pur avendo evitato il peggio, cioè la creazione di una stabile testa di ponte nella zona, l’accesso al centro di comunicazione consentiva alla propaganda di Iriones di avvelenare l’aria e inculcare idee eretiche nelle menti dei dubbiosi. Dentro il centro di comunicazione Iriones divulgava il suo credo di libertà e anarchia, conscio che molti delusi si sarebbe schierati assieme a lui e avrebbe avuto altre anime da offrire al warp. Non sapeva di aver condiviso il sogno fatto da Verbinski la notte precedente, ma la premonizione era stata lampante: pochi altri immolati alla causa del Caos ed Iriones sarebbe asceso a principe demone, ricevendo doni oscuri in cambio di anime. Certo i suoi soldati avrebbero sofferto e gridato, al momento del grande sacrificio per la sua cerimonia, ma la sua libertà valeva questo prezzo. Valeva qualsiasi prezzo.

Settore 13 - Thoran - Datacode 278
-vittoria lealista-
++ COMUNICATO SERVOSCRIBA 455/4R diretto a LORD FABIUS MAXIMUS – origine: THORAN ++ L’Inquisitore Valexius Ramakov comunica l’esito negativo delle prime fasi di ricerca del traditore Iriones. Nonostante lo scontro avuto con un battaglione evidentemente fedele al caos e facente parte del gruppo di eretici noto come Diavoli di Magrust, nessuna informazione è stata strappata ai prigionieri. Una menzione d’onore alle Tigri Cremisi, che hanno combattuto come ogni uomo fedele all’Imperatore dovrebbe fare, anche se, nelle note negative, devo rilevare la distruzione di una rara squadra di Vereskiani, usati come punta di lancia nell’attacco decisivo contro i maledetti traditori dei Diavoli di Magrust. L’Imperatore ricorderà i loro nomi. Il colonnello Verbinski, ferito leggermente nello scontro, mi chiede se potrete tornare presto nel nostro settore, per continuare la ricerca assieme a noi; l’ufficiale sostiene di aver avuto una sorta di premonizione. Indagherò sull’evento. Vi saluto e vi aspetto. ++ FINE COMUNICAZIONE.

Settore 14 - Macarion - Datacode 277
-vittoria necron-
Diario delle Gesta Eroiche del Colonnello Matsujita, curato da Serius Cudax:
“Il tradimento. Anche noi, gli onorati Draghi di Matsujita, fummo traditi. Giunti per aiutare ed educare la FDP, per farla eccellere, per far divenire orgogliosi i Faarisiani. Eppure furono proprio alcuni di loro che ci consegnarono nelle mani dei Baalians quella notte. Chissà cosa pensavano di avere in cambio. Non lo ebbero. Fui io stesso a decapitare le tre avanguardie che ci avevano condotto all’imboscata; quello che doveva essere un semplice presidio divenne una lotta per prendere posizioni di vantaggio. Fummo sopraffatti. Molti di noi furono onorati dalla morte in battaglia, ma per i sopravissuti iniziò un cammino di espiazione, alla ricerca dell’onore perduto”.

Settore 14 - Macarion - Datacode 276 -pareggio-
Diario delle Gesta Eroiche del Colonnello Matsujita, curato da Serius Cudax:
“Fu una strana giornata. Combattemmo con onore e convinzione, ma le macchine non si piegarono. Combattevano senza onore, senza gloria, senza gioia, senza anima. Tuttavia quel giorno non fummo pronti. Ci perdoni l’imperatore, i Baalians quel giorno ci respinsero, non fummo sconfitti, ma non cogliemmo il fiore dell’onorata vittoria. Questo ci forgiò ancor più dei successi, i Draghi di
Matsujita dovevano andare avanti e io migliorare per primo, per motivare tutti gli altri”.

Settore 7 - Mecadon - Datacode 275
-vittoria lealista-
Resoconto della battaglia nel canyon presso i Generatori Geotermici LW414, tratto dal diario personale del Colonnello Konrad Von Lieber, Ufficiale in comando dell’VIII Reggimento degli Squadroni della Morte di Krieg:
- Ore 15.27: il reggimento prosegue la marcia attraverso il settore Mecadon, obiettivo i Generatori Geotermici LW414.
- Ore 15.48: l’altopiano che stiamo attraversando degrada progressivamente fino a trasformarsi in una valle.
- Ore 16.03: la valle che si apre davanti al nostro cammino è un enorme canyon di canaloni serpeggianti tra alte pareti di roccia. Tale ambiente probabilmente si è formato dall’evaporazione di antichi fiumi di acqua sulfurea.
- Ore 16.15: viene dato l’ordine alle truppe di proseguire la marcia all’interno del canyon. L’obiettivo della missione si trova dall’altra parte della valle. Le cannoniere Valkyrie mandate in esplorazione riferiscono la presenza di diversi contingenti orkeschi che chiudono gli accessi al canyon dall’altra parte della vallata.
- Ore 16.21: viene dato ordine alle truppe di avanzare nonostante l’attestata presenza xeno. L’Imperatore proteggerà il nostro cammino.
- Ore 16.34: a circa metà canyon, viene dato ordine all’artiglieria di fermarsi e di cominciare un bombardamento chirurgico sulle posizioni degli Orki del Kulto della Velocità di Krusta. Le cannoniere Valkyrie ricevono l’ordine di comunicare le coordinate dei bersagli alle batterie d’artiglieria.
- Ore 16.40: il martellamento dell’artiglieria prosegue incessante. Dai rapporti delle cannoniere Valkyrie, molti Orki sono caduti vittima della nostra tattica.
- Ore 16.43: oltre la nostra posizione, riecheggiano tra le pareti del canyon i rombi di diversi mezzi orkeschi. Viene dato ordine alle truppe di consolidare la posizione e di prepararsi al fuoco.
- Ore 16.47: da diversi canaloni sfrecciano verso le nostre linee numerose moto degli Orki. Vengono identificate come facenti parte del Kulto della Velocità di Krusta. Evidentemente il loro Kapoguerra non si è ancora stancato di essere sconfitto. Corazzati e fanteria rispondo all’assalto con un fuoco sostenuto.
- Ore 16.51: l’assalto xeno viene rallentato, ma alcune moto si portano in mezzo alle nostre linee. Il corpo a corpo è brutale, molti uomini cadono sotto le asce degli alieni. Dai canaloni, parecchie bande di fanteria orkesca si preparano a caricare il nostro fronte.
- Ore 16.52: viene dato ordine ai vox operatori di comunicare su tutte le frequenze il segnale “Alpha 5”.
- Ore 16.53: dal cielo sopra i canaloni, oggetti incandescenti simili a meteore si schiantano con fragore sul campo di battaglia. Sono capsule d’atterraggio della Southern Legion. Gli Astartes sono arrivati al momento giusto, come promesso e come sempre.
- Ore 16.54: l’assalto degli Space Marines taglia in due le linee orkesche. Gli alieni, colti alla sprovvista, vengono fatti a pezzi dal fuoco della Guardia Imperiale e dalla furia guerriera degli Astartes.
- Ore 16.57: sterminata l’avanguardia nemica, la marcia attraverso i canaloni prosegue, gli Astartes in testa, la Guardia a seguire.
- Ore 17.02: il Kapoguerra Krusta fa finalmente il suo ingresso in campo scatenando il suo urlo di guerra. Il Grande Maestro Johannes Arianus raccoglie la sfida e si lancia all’assalto con il suo seguito di Terminator.
- Ore 17.06: mentre la fanteria di Krieg impegna alcune squadre di pelleverde e i corazzati aprono il fuoco contro un gruppo di tozzi bipodi alieni, lo scontro tra il titanico Grande Maestro Space Marine e il ferale Kapoguerra Orko infuria senza tregua.
- Ore 17.10: il corpo a corpo termina lasciando sul campo la guardia del corpo del Kapoguerra e alcuni Terminator. L’enorme Kapoguerra Krusta giace ai piedi del Grande Maestro Johannes Arianus, la spada dello Space Marine profondamente conficcata nel petto.
- Ore 17.11: i pelleverde, privati della loro guida, si disuniscono come di consueto. Il fuoco delle truppe di Krieg li mette definitivamente in fuga. Squadre di Astartes inseguono gli alieni, eliminandoli con precisione chirurgica.
- Ore 17.29: la marcia prosegue senza incontrare ulteriore resistenza da parte degli xenos. Entrambi i contingenti lealisti raggiungono l’uscita del canyon dalla parte opposta della valle. Le cannoniere Valkyrie riferiscono della presenza di orkotteri in esplorazione sul luogo del precedente corpo a corpo. Viene dato l’ordine, in accordo con il Grande Maestro Arianus, di proseguire la marcia ignorando i velivoli xeno.
- Ore 17.35: prendo contatto con il Lord Inquisitore Alexander Magnus presso l’alto comando del Governatore Planetario in Aurelia Primos e comunico l’esito dello scontro. La Fase 3 dell’Operazione Riconquista è stata completata con successo, grazie anche all’intervento del Grande Maestro Arianus e della Southern Legion. Un’altra vittoria per il Trono d’Oro, sia gloria al Sacro Imperatore.

Settore 11 - Numea - Datacode 274 -vittoria lealista-
Da circa una settimana la base avanzata R1 non dava segni di vita, le comunicazioni erano state improvvisamente interrotte. Il Contingente Nemesi venne inviato in esplorazione per verificare la situazione. Tra le rovine delle strutture imperiali si nascondevano i Tau della Forza d’Assalto Sa’cea. I Fratelli sanguinari piombarono fulminei sugli xeno con il solo scopo di massacrare gli empi nemici, nessuno sfuggì alla loro ira e i Tau furono costretti alla ritirata, tanto precipitosa quanto inutile. Resta il mistero sulla distruzione della base, le strutture non sono state colpite dalle armi da fuoco, piuttosto sembrano essere state colpite da un improvviso invecchiamento. Non ci sono testimonianze della fine del contingente FDP posto a guardia delle fortificazioni.

Settore 15 - Tropice - Datacode 273
-vittoria tau-
Il Cappellano Retius del Contingente Nemesi riferisce quanto segue:
“Siamo stati sorpresi pochi chilometri dopo l’attraversamento del confine, i Tau hanno colpito in maniera fulminea, un rhino, un razorback e una squadra di terminator sono stati distrutti dal fuoco nemico. La Forza d’Assalto Sa’cea è riuscita a dileguarsi prima dell’arrivo delle nostre forze, completamente illesa. Rientriamo alla base avanzata, la vendetta deve attendere.”

Settore 8 - Castrum Praetorio - Datacode 272
-vittoria eldar-
Mentre lo squadrone di ricognizione veloce “Lacrima Di Isha” tornava al quartier generale è stato preso d'assalto da forze demoniache di Khorne.Fortunatamente lo squadrone non si è fatto prendere impreparato e grazie al potenziale distruttivo del fuoco di Vyper e Falcon è riuscito a ricacciare l'invasore nel warp. La battaglia è stata fin troppo facile, una sola vyper è caduta.Si sospetta che quella fosse solo un'avanguardia demoniaca per impegnare lo squadrone,permettendo ad altre forze caotiche di colpire punti vulnerabili della regione.Kelemow,capitano della Lacrima Di Isha è riuscito a tornare alla base,ma sta gia preparando un gruppo di caccia per cercare traccie demoniache nel settore.

Settore 6 - Strige - Datacode 271 -vittoria caotica-
Demoni: 2 Custodi (possanza, afrore, sguardo), 2x10 untori (icona), 10 orrori (fulmine), 10 strillatori, 2 soulgrinder (muco) Tau: Shas'o (plasma, razzi, trasmettitore, stimolanti, drone scudo)+2 guardie (plasma, razzi, puntamento), 2 Crisis (plasma, razzi, puntamento), 2x10 Fire Warrior (shas'ui), Devilfish (missili, disturbo), 8 Esploratori (Devilfish, disturbo), 3 broadside (stabilizzatori, 2 droni scudo), Hammerhead (rotaia, raffica, disturbo) Giovane razza... gli Dei del Caos si compiacciono nel vedere i loro eserciti trionfare nei campi di battaglia contro avversari che non subiscono gli influssi del Warp... Questi esseri però sembrano del tutto impreparati ad uno scontro con la grandezza dell'Immaterium. Il loro convoglio non si è nemmeno accorto del nostro arrivo fino a quando non si sono stabiliti lungo le sponde del fiume... Una volta sbarcati per sondare il terreno, le gloriose coorti demoniache hanno scelto di attaccare il gruppo avversario. Le Custodi dei Segreti erano smaniose di seminare il Caos nei ranghi nemici, tanto che non hanno atteso la copertura dei possenti Strazianime. Sebbene la forma fisica di una delle Custodi è stata danneggiata tanto da non riuscire a sostenere la permanenza in questo piano della realtà, la sorella gemella ha iniziato a dispensare morte e distruzione tra le loro truppe, mentre gli strillatori hanno impegnato in combattimento il comandante nemico. Sebbene questi segugi spaziali siano più avvezzi allo scontro con i costrutti tecnologici, il Grande Cospiratore ha deciso che il loro impiego sul campo doveva distrarre quelle strane armature, capaci di sviluppare grandi quantità di fuoco. Gli untori di Nurgle hanno preso posizione nei boschi e lungo le colline, permettendo ai loro portatori di icona di invocare ulteriori rinforzi. Così giunsero anche due Strazianime e un gruppo di roboanti Orrori. I veicoli veloci del nemico hanno impedito ad uno degli strazianime di usare le potenti fauci nel loro attacco a distanza, ma questo non lo ha fermato dall'attaccare direttamente il comandante avversario, supportando gli strillatori in un'orgia di violenza e distruzione. L'apporto degli Orrori allo scontro non è certamente stato determinante, forse il Manipolatore dei Destini ha deciso semplicente così... Pochi minuti dopo l'inizio dello scontro le unità nemiche hanno scelto di ripiegare, abbandonando le postazioni lungo il fiume, nonché i loro compagni moribondi alla mercè del sadismo delle truppe del Warp del Sigillo del Chaos, prima del loro ritorno al nostro nuiverso di appartenenza.

Settore 3 - Savius - Datacode 270
-vittoria lealista-
"Rischierarsi! stanno cercando di superare le nostre linee!" L'urlo psionico di Fjölnir raggiunse tutti i fratelli sul campo ormai abituati all'intromissione nelle loro menti del saggio sacerdote delle rune degli Ammazzadraghi. Normalmente disgustati da qualsiasi cosa riguardasse gli psionici i lupi siderali degli Ammazzadraghi sapevano però che Fjölnir non usava mai i suoi poteri se non era assolutamente necessario e la situazione non era drastica. E lo era, le guardie corrotte avevano rotto la formazione dopo il pesante attacco dei lupi siderali ma lontani dall'essere sopraffatti stavano tentando di superare le linee degli astarter per assaltare e distruggere i mezzi di rifornimento dei lealisti non molto lontani. Fossero riusciti nel loro intento per loro sarebbe stata la fine. Loki raddoppiò gli sforzi, gettò di lato l'arma termica che si era inceppata per il freddo pungente e assaltò con violenza il mezzo corrotto. La sua ascia runica trovò facilmente una breccia nella corazza rattoppata, attivando le rune esplosive sull'arma l'esploratore fece esplodere il mezzo in una palla di fuoco, alcuni passeggeri riuscirono a sopravvivere all'esplosione. Loki incrociò lo sguardo con quello dell'ufficiale nemico. Un essere umano con la faccia deformata da protuberanze ossee a forma di corni. Loki venne superato dai suoi uomini che si avventarono sul seguito del rinnegato inchiodandolo a terra con i coltelli gelidi o direttamente con le zanne. Il capo esploratore caricò il colpo con la "creavedove" scagliandosi sul capo nemico, questi gli sparò addosso con la pistola laser finché non furono a pochi passi l'uno dall'altro, gettando via l'arma con un ringhio attivò la spada a catena preparandosi a ricevere l'astarter. Il veterano esploratore fendette l'aria con l'ascia ma dovrò solamente il vuoto. L'avversario con agilità inumana aveva saltato da fermo il suo avversario arrivandogli alle spalle, lo colpì alle spalle mandandolo a terra. Loki ebbe la prontezza di riflessi di rotolare via un attimo prima che l'arma spaccasse il suolo, Alzando l'arma parò il successivo attacco. Il traditore si gettò con tutto il peso sull'arma ma davanti a lui non aveva un uomo comune, l'astarter con un ringhio allontanò indietro l'avversario che per un attimo perse l'equilibrio, sfruttando il momento la "creavedove" tranciò di netto le gambe del nemico. Questi cadde ululando dal dolore tenendosi i moncherini sanguinanti, rapida giunse la fine. La testa rotolò via con un colpo preciso, Loki afferrò il macabro trofeo alzandolo sopra la testa e gridando la sua sfida. Tutto attorno il nemico era in rotta, non erano riusciti a raggiungere i carri rifornimenti e solo pochi erano sopravvissuti, quello che serviva per spargere la paura tra le fila nemiche.
+++Rapporto Missione+++
+++Altre milizie corrotte distrutte, si stanno facendo più aggressive, si sono accorti della nostra presenza e ci braccano. Credo che dietro ciò ci siano i Mastini Infernali, credo che lo scontro con questi corrotti si stia avvicinando.+++

Settore 13 - Thoran - Datacode 269
-vittoria lealista-
Report Tattico dello Scriba Valicious XII: i Lupi Solitari hanno incontrato un gruppo di Diavoli di Magrust in perlustrazione e li hanno ingaggiati. Wulfon in persona ha ucciso l’ufficiale in comando, che secondo fonti locali dovrebbe essere uno dei consiglieri più stretti del colonnello decaduto Iriones. Lo scontro è stato breve, poiché le truppe traditrici hanno ripiegato non appena le squadre comando e veterana hanno subito ingenti perdite. L’inseguimento dei Lupi non è andato però a buon fine, la miglior conoscenza del territorio di Thoran da parte delle guardie, ha fatto sì che facessero perdere le loro tracce.

Settore 13 - Thoran - Datacode 268
-vittoria lealista-
Report Tattico dello Scriba Valicious XII: Wulfon e i suoi Lupi Solitari si scontrano sul confine di due settori per impedire ai Diavoli di Magrust di effettuare una sortita. I Lupi hanno la meglio dopo alcune difficoltà iniziali, perdendo però un mezzo di trasporto e una squadra intera di esploratori durante un feroce assalto di bestioni corrotti dai doni oscuri. Il capobranco Wulfon è riuscito a ferire il colonnello decaduto Iriones, ma senza ucciderlo, grazie al proditorio intervento di una squadra di coscritti eretici. I Lupi pattugliano la zona in cerca di superstiti nemici.

Settore 7 - Mecadon - Datacode 267
-vittoria lealista-
Resoconto della battaglia sull’altopiano presso i Generatori Geotermici LW414, tratto dal diario personale del Colonnello Konrad Von Lieber, Ufficiale in comando dell’VIII Reggimento degli Squadroni della Morte di Krieg:
- Ore 10.48: seguendo gli ordini del Lord Inquisitore Alexander Magnus, l’VIII Reggimento degli Squadroni della Morte di Krieg, dopo aver messo in sicurezza il settore Mineris, intraprende il viaggio per stanziarsi nel settore Mecadon. E per strapparlo di mano agli invasori Orki.
- Ore 16.26: dopo circa zero-sei-zero-zero ore di marcia, l’esercito attraversa il vasto altopiano roccioso del sottosettore A3 del settore Mecadon, in direzione dei Generatori Geotermici LW414, attualmente in mano xeno.
- Ore 17.53: durante la marcia, viene avvistata un presidio orkesco sito pochi chilometri a ovest del nostro percorso. Viene dato l’ordine di convergere sul presidio per eliminare qualunque potenziale minaccia.
- Ore 18.02: giunti a distanza di osservazione, le squadre in esplorazione riferiscono che all’interno del presidio è presente un contingente di pelleverde fornito di diverse moto e di svariati mezzi di trasporto. Che l’Imperatore mi danni, se non fosse un’eresia penserei di essere vittima di un deja vu.
- Ore 18.09: viene dato ordine all’artiglieria di aprire il fuoco sul presidio.
- Ore 18.16: i pelleverde, colti di sorpresa, sono tardivi nel reagire. Viene dato l’ordine ai corazzati di schierarsi in formazione da combattimento e di aprire il fuoco sulle strutture difensive nemiche.
- Ore 18.18: un’improvvisa tempesta di sabbia si alza avvolgendo sia il presidio che le nostre linee. La visibilità è praticamente zero. Viene dato l’ordine di cessare il fuoco per evitare di sprecare munizioni.
- Ore 18.20: gli Orki, invece di caricare nella tempesta, rimangono trincerati dietro le loro barricate e le loro trincee. Viene dato l’ordine a tutte le truppe di avanzare e di stringere la distanza dal nemico, per poter scatenare un intenso fuoco a breve distanza. Ironia del destino, negli innumerevoli scontri avvenuti tra Guardia Imperiale e Orki raramente si sono viste invertite le tattiche di ingaggio.
- Ore 18.28: viene dato l’ordine alle truppe di interrompere l’avanzata. La distanza dal nemico, secondo gli auspex, è sufficiente per sparare ad alzo zero senza essere costretti a prendere una mira accurata. Viene dato l’ordine di aprire il fuoco a volontà.
- Ore 18.32: così come era sorta, la tempesta di sabbia cessa improvvisamente. Gli xenos, confusi dalla nostra tattica aggressiva, tentano una sortita disordinata avanzando tra i ruderi delle loro postazioni difensive.
- Ore 18.35: le truppe aprono il fuoco sugli Orki in avvicinamento. Parecchi nemici vengono falciati dall’intenso fuoco di sbarramento, ma alcune decine di pelleverde arrivano a distanza di corpo a corpo.
- Ore 18.40: lo scontro fisico è brutale, molti fanti cadono uccisi dalla furia aliena, ma le nostre linee tengono. Le cannoniere Valkyrie, con una tattica avvolgente, tengono a distanza altre squadre di Orki impedendo loro di unirsi alla mischia e di ribaltare l’esito del corpo a corpo.
- Ore 18.42: con un lampo, uno stravagante cannone pesante xeno esplode, uccidendo sul colpo il Mek che lo governava e una dozzina di Orki nelle vicinanze. Gli xenos sembrano abbattuti nel morale, i Commissari incitano le truppe a dare il massimo in una carica all’arma bianca.
- Ore 18.49: la nostra fanteria spezza le linee orkesche. Gli xenos, ormai senza più un leader, si danno ad una fuga disordinata. La cavalleria e le cannoniere inseguono i fuggiaschi e pongono fine alla loro esistenza. Il resto delle truppe consolida in quel che resta nel presidio eliminando gli sparuti gruppi di difensori rimasti.
- Ore 18.57: dalle insegne rinvenute sul campo di battaglia, gli Orki sconfitti si dimostrano far parte del Kulto della Velocità di Krusta, nemico che negli ultimi giorni abbiamo affrontato più volte. Con ogni probabilità, questa doveva essere solo una piccola banda lasciata in difesa di un presidio secondario. Del Kapoguerra e del suo seguito personale di motociclisti non vi è traccia. Penso che presto lo incontreremo nuovamente.
- Ore 19.02: prendo contatto con il Lord Inquisitore Alexander Magnus presso l’alto comando del Governatore Planetario in Aurelia Primos e comunico l’esito dello scontro. La Fase 2 dell’Operazione Riconquista è stata completata con successo. Un’altra vittoria per il Trono d’Oro, sia gloria al Sacro Imperatore.

Settore 13 - Thoran - Datacode 266
-vittoria lealista-
++ COMUNICATO ERETICO INTERCETTATO DA THORAN++ Un brutto giorno per i cittadini liberi del settore Thoran, sono arrivati dei membri dell’ordine dei cacciatori di streghe, per privare la popolazione di Thoran anche dell’ultimo briciolo di spirito di libero arbitrio. I Diavoli di Magrust sono stati presi alla sprovvista, attaccati a tradimento nel mezzo di un negoziato, hanno cercato rifugio nelle rovine circostanti e sono stati sopraffatti. Volete davvero affidare i vostri figli e cari a persone come queste? Unitevi ai Diavoli, combattete per la libertà! ++++

Settore 13 - Thoran - Datacode 265 -pareggio-
++ COMUNICATO ERETICO INTERCETTATO DA THORAN++ Cittadini desiderosi di libertà: il colonnello Iriones dei Diavoli di Magrust invita ad unirsi alle schiere dei veri soldati liberi di Faaris, che hanno respinto i preti del culto dell’obbedienza ai dogmi e che cacciano chiunque non assomigli a loro, ma la battaglia necessita di forze fresche. Combattete per la libertà! ++++

Settore 8 - Castrum Praetorio - Datacode 264 -vittoria lealista-
La Southern Legion affronta una forza d'incursione Eldar che tenta di penetrare nel settore. Un attacco fulmineo con capsule d'atterraggio e drednaugt corazzati blocca il grosso della forza eldar. Ai ragazzi del Sud il compito di arrestare il generale nemico e la sua guardia del corpo, operazione che richiede un alto tributo di sangue da ambo le parti. Al sopraggiungere del tramonto, gli xeno sono stati annientati. Una grande vittoria per le forze dell'Imperatore!

Settore 13 - Thoran - Datacode 263
-vittoria tau e eldar-
Inseguimmo il nemico dei Cacciatori di Streghe fin dentro la distesa di sabbia. I loro lenti trasporti non riuscivano a proseguire, così gli Umani li abbandonarono per fuggire a piedi. Realizzata la loro fine imminente, raccolsero quel poco di dignità che rimaneva loro per contrattaccare. Aprirono il fuoco contro le nostre unità, senza però avere successo. Le loro armi non potevano nulla contro i nostri veicoli. Il Trasporto Truppe TX-65 del Gruppo di Caccia D'yanoi Ka si diresse contro le loro linee, tentando di sfondarle. Nel frattempo, gli esploratori Eldar continuarono a far fuoco contro le fina nemiche, uccidendo quanti più Umani possibile. I Droni Arma del Trasporto Truppe sbarcarono e si diressero contro gli avversari, mentre il TX-65 sparava con il suo Cannone a raffica contro gli inermi avversari. Il colpo di grazie venne poi dato dalle Armature XV-8, che giungendo alle spalle del nemico, in una manovra a tenaglia, travolsero le fila avversarie costringendo gli Umani alla resa.

Settore 13 - Thoran - Datacode 262
-vittoria tau e eldar-
La marcia del Gruppo di Caccia D'yanoi Ka assieme al contingente Eldar di Il-Khaite continua, verso il confine con il Settore Valamor. I segni della guerra sono ovunque, dai centri abitati alle strutture militari. La popolazione dopo il nostro primo arrivo e le numerose vittorie dell’Impero, era convinta di non rivedere mai più un’arma fare fuoco. Invece, puntualmente, la guerra è tornata, i nemici dilagano per il Settore, le genti si rassegnano. Fu proprio in uno di questi numerosi centri abitati che incontrammo le forze umane. Un piccolo esercito dei Cacciatori di Streghe diretto verso la Fortezza Thunderdome, pronto alla riconquista. Ma avevano fatto i conti senza l’oste. Intercettammo le forze nemiche alle propaggini del deserto del Nord, attaccandoli proprio durante la loro riorganizzazione. La colonna marciava all’interno dell’immensa distesa di sabbia fine, con considerevoli problemi logistici. Ordinai di puntare le armi contro il nemico. Il primo trasporto della colonna nemica si impantanò nella sabbia, bloccando la colonna e costringendo la fanteria a sbarcare. Aprimmo il fuoco contro l’unità appena scesa, uccidendone qualcuno. Fu poi la volta degli esploratori Eldar, che spararono sullo stesso bersaglio, ma con molta più precisione. I proiettili colpirono il nemico nelle parti del corpo non protette, facendoli crollare a terra morti. Il fuoco di ritorno fu considerevole, e uccise qualche Guerriero del Fuoco, ma l’attacco procedette. Arrivarono anche le Armature XV-8, che con i loro Lanciafiamme imposero un caro dazio agli avversari, prima di venir distrutte dal fuoco nemico. La battaglia proseguì ancora per poco. Poco dopo, viste le numerose perdite subite, gli Umani si ritirarono all’interno del deserto, cercando di raggiungere i confini del Settore.

Settore 14 - Macarion - Spostamento

I Draghi di Matsujita inseguono i nemici giurati Baalians, in un settore più che mai ostile ai fedeli servi del Trono d'Oro!

Settore 6 - Strige - Spostamento

La Legione della Pestilenza muove verso il Settore 6 Strige per portare il colpo di grazia ai propri nemici.

Settore 15 - Tropice - Datacode 261
-vittoria lealista-
Diario delle Gesta Eroiche del Colonnello Matsujita, curato da Serius Cudax:
“ Arrivai alla piana e vidi le rovine brulicanti di ferro e acciaio, di molteplici colori e orribili forme. Guidai i Draghi di
Matsujita alla conquista delle macerie delle civiltà dimenticate, senza temere nulla, poiché l’Imperatore era con noi. Cosa potevano i Baalians? Cosa potevano degli alieni contro la rettitudine del Bushikai? Alla fine del giorno, strisciarono via, lasciando a noi l’esplorazione delle caverne sotterranee, colme di arti e pittogrammi vecchi di millenni, nessuna però attinente alla loro o nostra ricerca. Il mio amico e consigliere Commissario Vedan mi portò i dispacci con i nuovi ordini dal comando generale. La lotta continuava. Nell’onore e nella vittoria, compiacciamo l’imperatore”.

Settore 14 - Macarion - Datacode 260
-vittoria lealista-
++ Comunicazione Psionica per il Colonnello dei Draghi di Matsujita: aspettiamo con ansia il suo arrivo. Un’impegnativa battaglia è stata combattuta contro i Necron identificati come Baalians, seguaci di una non definita mostruosità che potrebbe trovarsi sul pianeta, in letargo. Abbiamo liberato due piccole zone di rovine dalla presenza del nemico, ma si sono rivelate vuote. Nel difendere i nostri punti strategici, un’intera sezione del III Plotone è caduta, in gloria e onore. Con le spade piene di orgoglio, sia lode all’Imperatore per il Bushikai.++

Settore 7 - Mecadon - Spostamento

l'VIII Reggimento degli Squadroni della Morte di Krieg agli ordini del Colonnello Konrad Von Lieber lascia il settore Mineris e si stanzia nel settore Mecadon. Nel nome dell'Imperatore.

Settore 2 - Diemeter - Datacode 259
-pareggio apocalittico-
Oramai da giorni il confine tra Diemeter e Savius, lungo alcune decine di kilometri, era costituito da una serie ininterrotta di trincee, bunker e fortificazioni campali, chiamata linea Ghanos dal nome del Sottosettore A4 di Diemeter ove era stata costruita, che separava le forze del Diemeter Republican Army da quelle della Legione della Pestilenza, con migliaia di soldati assiepati nel fango e tra le rovine, in attesa dell’inevitabile carneficina che di lì a poco sarebbe inevitabilmente sopraggiunta. Ma ora tutti avevano il presentimento che l’offensiva decisiva del Caos sul Settore 2 stava per essere scatenata in tutta la sua immane potenza distruttrice. I capitani Zohar e Stalker guidavano le difese di prima linea di Diemeter, mentre invece il comando delle forze caotiche in quella critica sezione del fronte era stato assegnato al secondo in comando della Legione della Pestilenza, Franzeen Occhiputridi. Le forze di Diemeter, oltre alla impressionante linea di fortificazioni, potevano contare su di una compagnia di fanteria a pieno organico su tre plotoni, comandati dai sottotenenti Okrug, Undral e De Gomera, supportata da un’infinità di armi pesanti e speciali accuratamente trincerate, e da tre bande di irregolari mutanti, reclutati solo di recente e spinti sul campo di battaglia dal desiderio di saccheggio, più che dal patriottismo o dalla voglia di combattere. Lord Pestus aveva fatto schierare lungo il confine che separava Diemeter da Savius alcune delle unità con le armi più terrificanti della sua armata, pronte a schiacciare ogni possibile resistenza da parte delle forze della giovane Repubblica di Diemeter. Ai Marines del Caos vennero assegnate delle granate del contagio sperimentali e dei chemio-bruciatori. Dai laboratori da incubo di Savius furono inviati sul campo di battaglia uno squadrone di terrificanti Ogri della Peste. Numerosi Demoni erano pronti ad intervenire in aiuto delle forze del Caos, tra cui Epidemus, l’immancabile Attuario della pestilenza che metodicamente segnava tutte le malattie inflitte dai membri della Legione e due Grandi Immondi dei quali uno di dimensioni inimmaginabili, e perfino due Principi Demoni avevano risposto alla chiamata di Lord Pestus. In gran segreto, sfruttando l’oscurità, una serie di campi minati erano stati stesi poco distanti dalle linee repubblicane. Lo scontro si aprì con una serie di bombardamenti tossici da parte della Legione della Pestilenza sulle linee nemiche. Dense nuvole di fumo verdastro avvolsero tre punti dello schieramento del Diemeter Republican Army, seminando morte e distruzione fra le loro file.
Sfruttando il momento di difficoltà del nemico, tutta l’armata caotica avanzò, conquistando un deposito di carburante e una torre d’avvistamento. Le bande di mutanti, visto il pericolo incombente, incitate dal capitano Zohar, decisero di avanzare verso il nemico per dare maggior tempo ai loro compagni di riorganizzarsi. Intanto, le forze regolari di Diemeter occuparono anche loro un deposito di munizioni e uno di combustibile. All’improvviso, una salva incredibile di cannoni laser abbatté il Land Raider caotico, riducendolo a un rottame fumante ed obbligando Franzeen Occhiputridi e la sua guardia del corpo a sbarcare proprio nel bel mezzo di uno dei campi minati, vicino a una delle torri d’avvistamento. Intanto la terra tremò, quando una serie di esplosioni sconvolsero il deposito di carburante controllato dai caotici: erano stati colpiti da un bombardamento orbitale lanciato dallo spazio. Da quell’inferno di fiamme e fumo emerse quasi al completo una squadra di Marines della Peste; la maggior parte dell’esplosione era stata infatti assorbita dal loro Rhino, che giaceva in fiamme poco distante. I due Principi Demoni approfittarono della vicinanza di due squadre di mutanti e si lanciarono in corpo a corpo. Il primo Principe Demone al centro del campo riuscì ad infliggere perdite sufficienti ai suoi avversari da obbligarli alla fuga. Il loro disperato tentativo di mettersi in salvo dal Demone, che sembrava essere invulnerabile ai loro colpi, li costrinse a passare attraverso un campo minato, perdendo altri uomini. Il secondo Principe Demone, invece, ebbe più difficoltà durante lo scontro: venne addirittura ferito durante la mischia, uccidendo di rimando solo un paio di mutanti e restando bloccato. Per il resto, ad eccezione di due unità di Marines del Caos che controllavano il deposito di carburante e una torre d’osservazione, il resto dell’orda caotica avanzò ulteriormente. Un altro bombardamento orbitale si abbatté su un edificio, fortunatamente senza causar alcun danno. Vista ormai l’incombenza delle forze caotiche sulla prima linea, il capitano Zohar si mosse verso il centro del fronte per portare supporto ai suoi uomini. Il Principe Demone che si era liberato della squadra di mutanti venne rispedito nel warp, a meditare sulla sua decisione sbagliata di mettersi in piena vista del nemico, esposto al fuoco di molte armi termiche e di almeno nove cannoni laser.
Il corpo a corpo fra il Principe Demone superstite e i mutanti proseguì senza nessun colpo di scena, e entrambe le fazioni rimasero in stallo. Ma adesso era giunto il momento da parte del Caos di sferrare il suo attacco: un’unità di Marines della Peste assaltò l’unità di mutanti ingaggiati con il Principe Demone, annientandoli tutti. Al centro del campo, poco distante dalla prima linea dei difensori di Diemeter, gli Ogri della Peste caricarono un’altra unità di mutanti in copertura. Le rivoltanti creature provarono a danneggiare la spessa pelle dei mostri senza nessun risultato. In risposta gli Ogri benedetti da Nurgle uccisero con i loro artigli infetti tutti i mutanti, dal primo all’ultimo. Ma l’orrore non era finito lì: infatti le carcasse di alcuni dei mutanti, sotto l’influsso delle tossine che li avevano stroncati, cominciarono a gonfiarsi e a mutare fino ad assumere l’aspetto di enormi grumi di carne che cominciarono a seguire gli Ogri loro creatori verso la prima linea nemica. Intanto un’unità di prescelti sfruttò un varco nelle linee nemiche portandosi nel cuore vero e proprio dello schieramento di Diemeter. I loro lanciafiamme imposero un pesante tributo ai difensori, così come i pochi sopravvissuti del secondo plotone, tra cui il sottotenente ibrido Undral, vennero finiti da un rapido e brutale corpo a corpo. Ma proprio quando le linee di Diemeter sembravano prossime al collasso, la terra cominciò a tremare, quando il 1° Squadrone dei Dragoni di Diemeter, costituito da trenta cavalieri, al comando del sottotenente ibrido Asmar Budjennin, di recente promosso ufficiale da sergente, giunse sul fianco sinistro delle forze del Caos, per dare inizio ad una memorabile carica, che negli anni a venire sarebbe stata ricordata con un alone di leggenda. Due squadre, per un totale di dieci Dragoni, si avventarono sui prescelti, uccidendoli tutti con le loro lance da caccia esplosive, così come l’ultimo Principe Demone, dopo esser stato pesantemente ferito da numerosi colpi di armi termiche da parte della squadra comando di Zohar, venne bandito da un colpo di lancia di una terza squadra di Dragoni. Zohar potè così occupare con i suoi uomini il prezioso complesso industriale che si ergeva al centro del campo. Non altrettanto fortunata fu la carica di altri quindici cavalieri, che si gettarono sui guerrieri del Caos. Infatti, le granate del contagio portate da questi ultimi fecero imbizzarrire i loro cavalli, togliendo loro gran parte dello slancio. Riuscirono infatti ad abbattere solo due guerrieri in armatura potenziata, che in risposta uccisero ben sette cavalieri. La ritirata venne suonata troppo tardi e ben altri tre cavalieri vennero sbalzati dalle loro selle e finiti, mentre altri cinque riuscirono comunque a mettersi in salvo dietro le linee. Intanto, dall’altro lato del campo, sotto l’attenta direzione del capitano “Duke” Stalker, tutte le armi pesanti e speciali, oltre ad un’infinità di fucili laser, vennero dirette contro uno dei grandi immondi prossimo a sfondare le loro linee di difesa. Purtroppo per loro, quando il fumo alla fine si diradò, il corpulento demone, pur più e più volte ferito, era ancora lì. Alla fine, nonostante il gran numero di morti, nessuna delle due fazioni aveva raggiunto una posizione tale da poter reclamare per sé la vittoria. Ai due eserciti non restava che ritirarsi all’interno delle proprie trincee ed attendere la mossa successiva dei loro avversari. Ma tutto questo, ci si chiedeva, per quanto ancora sarebbe potuto durare?


Settore 3 - Savius - Datacode 258
-pareggio apocalittico-
Da quanto avevano riferito le numerose pattuglie di esploratori Kreen, non sembravano esserci dubbi: la Legione della Pestilenza, lasciato Kjoldar, aveva raggiunto il Settore 3 Savius, dove Lord Pestus stava raccogliendo un esercito immenso per sferrare l’offensiva decisiva contro il Diemeter Republican Army. I racconti talora confusi dei Kreen parlavano non solo di Marines della Peste, ma di numerosi mezzi corazzati e di creature mostruose mai viste prima, alcune delle quali planavano dal cielo con possenti ali e ghermivano e stritolavano i malcapitati esploratori che tentavano invano di osservarle meglio. Indubbiamente Lord Pestus, da abile stratega, muovendo da Savius invece che da Kjoldar avrebbe non solo eluso le insidie dei passi montani, come i Cancelli di Moriath, più facilmente difendibili, ma anche evitato le eccessive concentrazioni di terreno micetico, che potevano ostacolare gli attacchi in profondità dei suoi Obliteratori. Da alcuni giorni su Diemeter era stata proclamata la mobilitazione generale: sciami di creature Tirannidi si dirigevano a Sud, per fronteggiare l’avanzata degli Adeptus Astartes Lealisti del Capitolo delle Ceneri Ardenti, giunti a pochi kilometri da Nuova Iranos, mentre tutti gli umani ed i mutanti in grado di combattere erano stati arruolati nell’Esercito e inviati a Nord per formare una barriera contro la ormai prossima invasione del Caos. Entrambi gli eroi della battaglia dei Cancelli di Moriath, l’umano “Duke” Stalker e il mezzo demone Zohar, erano stati promossi al grado di capitano. Al loro comando ora si trovavano due compagnie a pieno organico del 2° Reggimento Fanteria “Ghanos”, unitamente a tre squadre da ricognizione del 1° Reggimento Cavalleria “Dragoni di Diemeter”, alla squadra di “Cacciatori di Obliteratori” del sergente Olnar, ad una squadra di esploratori Kreen e persino un Collegio di Iniziati dell’Unica Mente, per un totale di circa trecento uomini, tra cui i mutanti arruolati di recente erano un numero considerevole. Questa forza ricevette dall’Alto Comando di Iranos l’ordine di attraversare il confine con Savius, per fermare, o quanto meno ritardare il più possibile l’attacco di Lord Pestus, occupando le Rovine di Astur, una stazione radio ed alcuni serbatoi di stoccaggio di cryocristalli, togliendo in tal modo preziose risorse al nemico. L’avanzata iniziò prima dell’alba e proseguì a marce forzate protetta dalla Lunga Notte di Savius, ma quando la colonna giunse presso le Rovine di Astur, il sole era già alto e di fronte agli uomini di Diemeter si manifestò uno spettacolo impressionante: le avanguardie dell’esercito di Lord Pestus , tra cui torreggiavano due enormi Demoni dalle fattezze raccapriccianti e due Principi Demoni alati, accompagnati da un Profanatore del Caos, da un Land Raider, da due Vindicator con i loro possenti pezzi di artiglieria e da tre Rhino ricolmi di Marines della Peste, seguiti da una ulteriore squadra già sbarcata. Ad eccezione della Squadra di esploratori Kreen, che andò ad attestarsi su di una cresta montuosa per meglio bersagliare il nemico, il resto dell’esercito di Diemeter avanzò verso le rovine e andò ad occupare i due obiettivi più vicini alla loro linea di schieramento, cosa che sul fronte opposto fecero rapidamente anche due delle Squadre su Rhino dei Marines della Peste. Mentre la compagnia di Stalker si attestò come meglio poteva per la difesa degli obiettivi già occupati, quella di Zohar avanzò decisa sui due obiettivi centrali, un serbatoio di cryocristalli e la stazione radio. Due delle Squadre di Cavalleria si disposero invece sulle ali dello schieramento, per impedire aggiramenti. Le artiglierie di entrambi gli schieramenti aprirono il fuoco. I cannoni dei Vindicator di Pestus decimarono le truppe di Zohar in avanzata, mentre i cannoni laser di Diemeter, il cui fuoco era diretto personalmente da “Duke” Stalker, con due boati assordanti, fecero esplodere in mille pezzi prima il Profanatore del Caos e poi uno dei Vindicator. Intanto entrambi i Demoni di Nurgle che controllavano le forze del Caos fecero pesare al meglio la loro presenza sul campo di battaglia: Epidemus, l’Attuario di Nurgle, si dispose dietro un alto bastione, posizione da cui non poteva essere visto, né colpito, e man mano che il numero di morti tra le file dei soldati della Repubblica di Diemeter aumentava, scatenava si tutti i seguaci di Padre Nurgle incantesimi sempre più potenti, che li rendevano alla fine quasi del tutto invulnerabili e capaci di colpire senza sforzo, lacerando qualsiasi armatura. Kugh’at, l’altro Demone, un Grande Immondo di dimensioni, forza e potenza inusitate, affiancato da uno dei Principi Demoni e scortato dal Vindicator superstite e da un a Squadra di Marines della Peste su Rhino, avanzò contro gli uomini di Zohar, seminando morte e distruzione, sotto forma di valanghe di icore corrosivo e liquame putrescente, mentre dall’altro lato comparvero minacciose numerose Bestie di Nurgle dagli artigli adunchi e dalle fauci sbavanti. Il Principe Demone fu il primo ad assaltare gli uomini di Zohar, ma non prima di aver ricevuto numerosi colpi di fucile termico. Fu così che, dopo aver menato alcuni fendenti mietendo altre vittime, ormai indebolito, venne ucciso dalle baionette dei soldati e dalle armi a energia dei sottufficiali. Nel frattempo il fuoco degli uomini di Stalker si riversò sulle Bestie di Nurgle, abbattendone la maggior parte, sia pure con grande difficoltà. Una di esse, sfuggita ai tiratori, si attestò all’interno del perimetro della stazione radio, ove venne assaltata e uccisa dai Sottotenenti Okrug e Jorge Salamanca, che caricarono all’unisono alla testa delle loro squadre comando. Innumerevoli armi furono puntate contro il possente Demone Kugh’at, ma questi, reso quasi invulnerabile dai sortilegi di Epidemus, fu ferito solo una volta e continuò imperterrito il massacro. Fu allora chiaro agli uomini di Diemeter che per loro sarebbe stato impossibile sconfiggerlo: quel che si doveva fare era circondarlo e rendergli impossibile intraprendere altre devastanti azioni, anche se a costo di spaventose perdite. A caricarlo furono il plotone del sottotenente Salamanca, che già aveva ucciso il Principe Demone, e la squadra dei “Dragoni di Diemeter” comandata dal sergente ibrido Asmar Budjennin. Le lance dei cavalieri di Budjennin ferirono il Demone altre due volte, ma nei terribili scambi di colpi successivi perirono tutti tranne il loro comandante, corrosi da una marea di liquame putrescente, che consumò anche alcuni dei fanti. Tuttavia Kugh’at non riuscì più a liberarsi per tutto il seguito della battaglia dall’orda di nemici che lo circondava. Intanto, di fronte all’accesso al serbatoio di cryocristalli, l’altro Principe Demone alato, più abile e fortunato, continuava a mietere vittime e ad esigere un elevato tributo di sangue per il Dio Nurgle, tanto che tutti i soldati mutanti che lo circondavano, dopo aver subito ancora una volta spaventose perdite, erano fuggiti verso le linee di Diemeter. Ad affrontarlo era rimasto Zohar, ormai da solo, poiché anche tutta la sua squadra comando era rimasta uccisa, compreso il sottotenente medico Manes Reisiger, che si era battuto coraggiosamente ferendo una volta il Demone. Il capitano di Diemeter si voltò indietro, poiché si rendeva conto che occorreva innanzi tutto prendere il serbatoio alle sue spalle e mantenerne il controllo ad ogni costo. - Presto! Occupate l’obiettivo e, se necessario, difendetelo fino all’ultimo uomo!- Ordinò perentorio alla squadra del sergente Olnar, che lo seguiva a una certa distanza.- E se io muoio, maledizione, con i vostri termici abbattete il Principe Demone!- - Ma noi siamo “Cacciatori di Obliteratori”, non di Demoni!- Obiettò Olnar, ma il capitano non lo stette neppure ad ascoltare e si gettò nuovamente a capofitto nell’impari lotta contro il suo soprannaturale avversario. Fu allora che avvenne un prodigio di cui avrebbero potuto essere autori solo gli stessi Dei del Caos, nel perseguire i loro piani imperscrutabili: mentre il Principe Demone colpì e ferì Zohar per ben tre volte, egli non subì nemmeno un graffio, protetto in modo straordinario dal suo campo di forza (un triplo 6 su un TS al 5+!). Zohar riuscì invece a ferire il Principe Demone nei successivi scambi di colpi, rimanendo a sua volta miracolosamente illeso e riuscendo così a tenerlo impegnato per tutto il resto della battaglia. Alla stazione radio invece le cose precipitarono: una Squadra di Marines della Peste, sbarcata dal suo Rhino, assaltò la squadra comando del sottotenente Salamanca che la difendeva, uccidendo lo sfortunato ufficiale e tutti i suoi uomini. Il sottotenente Okrug con la sua squadra comando fu costretto a ripiegare, lasciando l’obiettivo nelle mani del nemico. Intanto ben due squadre di Prescelti fecero la loro apparizione sul fianco destro dello schieramento degli uomini di Diemeter, ove un vuoto era stato lasciato dall’avanzata della Squadra di Cavalleria di Budjennin. I guerrieri di elite dei Marines della Peste seminarono morte e distruzione con i loro lanciafiamme e i loro assalti, uccidendo tra gli altri il sottotenente Actarus Strindberg e la sua intera squadra comando. Non riuscirono però ad occupare le rovine, perché queste risultavano ancora difese da diverse squadre di fanteria e batterie di cannoni laser, pronte ad aprire il fuoco su di loro. Così, alla conclusione del titanico combattimento, quando la Lunga Notte di Savius reclamò ancora una volta la sua signoria sulle caduche vicende umane, la Legione della Pestilenza e il Diemeter Republican Army occupavano tre obiettivi ciascuno. E la grande offensiva di Lord Pestus contro Diemeter non era stata fermata, ma soltanto ritardata.

Settore 15 - Tropice - Datacode 257
-vittoria lealista-
++ Comunicazione Psionica per il Colonnello dei Draghi di Matsujita:una altra battaglia è stata combattuta per respingere l’ingresso nel nostro settore di competenza di una schiera di orrori metallici Necron dei Baalians. Questa volta l’onore ha richiesto un sacrificio di vite superiore alla media, ma alla fine è stato possibile adempiere al nostro dovere. Questi Necron presentano forme particolari, ricordano antiche raffigurazioni di divinità semi animalesche. Sia lode all’Imperatore per il Bushikai.++ Il confine tra i settori è pesantemente pattugliato da varie razze. Sia lode all’Imperatore per il Bushikai.++

Settore 14 - Macarion - Datacode 256
-vittoria lealista-
++ Comunicazione Psionica per il Colonnello dei Draghi di Matsujita:un primo avvistamento di Necron dei Baalians è stato effettuato dall’avanguardia delle divisioni 4 e 7, risultando in uno scontro violento, ma vinto dai nostri guerrieri.

Settore 10 - Vreda Secunda - Datacode 255
-vittoria eldar-
“Mi sono messo al comando di uno squadrone veloce per pattugliare la regione.Non abbiamo incontrato molta resistenza nel territorio.Ad un certo punto sono iniziate a piovere capsule dal cielo!Dei dreadnought del colore dell'ebano ci sono piombati addosso,assieme ad altri scim-maigh con l'armatura dello stesso scuro colore.Tutto ciò mentre un folle con due grossi artigli del fulmine guidava una squadra di rumorosi scim-maigh volanti addosso al falcon comandato da Istrion,il mio comandante in seconda. Il colpo è stato molto duro:3 vyper sono esplose sotto il fuoco nemico e persino il mio falcon è stato costretto ad atterrare!Ho difeso il relitto assieme ai guerriero del tempio dei Vendicatori mentre le vyper continuavano a vessare i fianchi del nemico.La battaglia sembrava quasi persa: un colosso di metallo falciò via con una raffica i 4 Vendicatori che mi scortavano,iniziando a correre verso la sua preda:;me!Fortunatamente il falcon dei draghi di fuoco è riuscito a recuperarmi prima dell'orrenda bestia e,sfruttando la nostra superiore mobilità,siamo riusciti a sconfiggere gli scim-maigh. Attendiamo con impazienza il suo arrivo nella regione per colpire duramente la capitale scim-maigh” Dal messaggio telepatico di Kelemow dello Squadrone di Ricognizione Lacrima Di Isha a Ishael di Il-Kaithe.

Settore 10 - Vreda Secunda - Datacode 254

B. STRATEGICA STRUTTURE XENO DF4 -vittoria lealista
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Resoconto della battaglia per il controllo del punto strategico denominato Struttura Xeno D.F.4., settore Mineris, sottosettore A3, tratto dal diario personale del Colonnello Konrad Von Lieber, Ufficiale in comando dell’VIII Reggimento degli Squadroni della Morte di Krieg:
- Ore 17.26: dall’alto comando del Governatore Planetario in Aurelia Primos giunge una comunicazione direttamente dal Lord Inquisitore Alexander Magnus. Gli ordini sono di fare ritorno nel settore Mineris, assicurarsi il controllo totale del punto strategico denominato Struttura Xeno D.F.4. per poi spostare l’intero reggimento nel settore Mecadon e condurre una campagna di purificazione del settore stesso dagli xenos che ora lo occupano.
- Ore 17.28: contatto l’alto comando del Governatore Planetario in Aurelia Primos e comunico che gli ordini di Sua Signoria il Lord Inquisitore sono stati ricevuti e verranno eseguiti.
- Ore 17.39: le truppe cominciano a muoversi in direzione dell’obiettivo bersaglio, si stima una marcia senza soste di uno-quattro-tre-zero ore per raggiungere la destinazione assegnata.
- Ore 06.48: il reggimento giunge al luogo di destinazione, posto a circa 10km a nord della Struttura Xeno D.F.4., con ben zero-uno-due-uno ore di anticipo. Viene dato l’ordine alle truppe di riposare e controllare l’equipaggiamento in vista dell’imminente missione.
- Ore 07.48: dopo un’ora di pausa, viene dato l’ordine di rimettersi in marcia verso l’obiettivo bersaglio, stato di allerta giallo.
- Ore 08.05: le squadre di esplorazione rientrano comunicando che la Struttura Xeno D.F.4. sembra deserta. Non è stata rilevata presenza di truppe ostili. Viene dato ordine alle truppe di proseguire la marcia, lo stato di allerta rimane giallo.
- Ore 08.11: il reggimento è in vista dell’obiettivo. Trattasi di un voluminoso portale di fattura xeno, classificata Eldar, attorniato ai quattro punti cardinali da tre piloni energetici di parimenti fattura Eldar. Archi di energia bluastra scaturiscono a intervalli irregolari dai piloni per poi venir assorbiti dalla struttura del portale.
- Ore 08.15: viene dato l’ordine ai trasporti Chimera e alle Cannoniere Valkyrie di avvicinarsi ulteriormente e di attestarsi presso il portale al centro della struttura. Viene dato l’ordine al resto del reggimento di schierarsi in colonna e si attendere in posizione nuovi ordini.
- Ore 08.20: mentre l’avanguardia dell’esercito avanza verso la struttura, gli addetti all’auspex del centro comando riferiscono la presenza di un contingente non identificato in veloce avvicinamento alla struttura xeno. Qualunque tentativo di contattare questo contingente risulta vano.
- Ore 08.22: le cannoniere Valkyrie confermano la presenza di un contingente, presumibilmente nemico, in avvicinamento da sud. Il contatto visivo è insufficiente, un’ingente nube di polvere copre l’avanzata del nemico.
- Ore 08.24: il contingente nemico sembra snodarsi in un lungo serpentone, come se fosse composto da mezzi che vanno a velocità differenti. Avvicinandosi alla struttura, il terreno diventa più compatto, limitando così la polvere alzata dai mezzi in avvicinamento. Viene così individuata immediatamente l’identità degli assalitori, si tratta di una banda di guerra orkesca.
- Ore 08.25: dai colori e dalle insegne ostentate, la banda di guerra viene riconosciuta come facente parte del Kulto della Velocità di Krusta. Gli stessi pelleverde che abbiamo sconfitto poco più di 12 ore fa. Ritengo sia impossibile che abbiano potuto raggrupparsi e inseguirci in un lasso di tempo così breve.
- Ore 08.28: viene dato l’ordine alle truppe incolonnate di avanzare in formazione da combattimento, stato di allerta rosso. Viene comunicato alle truppe in posizione avanzata di ingaggiare l’avanguardia nemica e di attendere il resto dell’esercito presso il pilone energetico a nord del portale.
- Ore 08.30: diverse moto degli Orki piombano sui Chimera asserragliati attorno al pilone energetico a nord della struttura. Vengono investite da un volume di fuoco concentrato dalle truppe all’interno dei trasposti. Le cannoniere Valkyrie tengono a distanza a colpi di laser i primi kamion lanciatisi nella nostra direzione.
- Ore 08.32: le moto orkesche continuano a tenere impegnati i Chimera, mentre dai kamion distrutti dal fuoco delle cannoniere Valkyrie sbarcano diverse squadre di pelleverde, che si lanciano alla carica a piedi cercando di coprire in meno tempo possibile la distanza che separa i due fronti.
- Ore 08.37: i corazzati Leman Russ giungono sul luogo dello scontro aprendo il fuoco direttamente sulle moto impegnate con i Chimera. Le loro cannonate spazzano via i centauri orkeschi, dando respiro alle truppe all’interno dei trasporti, anche se un Chimera risulta irreparabilmente danneggiato. Le cannoniere Valkyrie continuano a bersagliare e distruggere i kamion in avvicinamento, costringendone gli occupanti a continuare l’assalto appiedati.
- Ore 08.42: le truppe si attestano presso il pilone energetico nord e cominciano un pesante fuoco di sbarramento verso l’orda di pelleverde in avvicinamento. Sangue xeno scorre a fiumi.
- Ore 08.48: alcuni orkotteri sbucano all’improvviso da ovest, sparando all’impazzata in direzione dei nostri corazzati e facendo esplodere un Leman Russ. Fortunatamente, le cannoniere Valkyrie riescono a renderli inoffensivi prima che causino ulteriori danni.
- Ore 08.57: lo scontro d’attrito prosegue, gli Orki tentano di avanzare, il nostro fuoco li mantiene a distanza. Quanti di questi xeno dovremo uccidere prima che la giornata sia finita?
- Ore 09.05: l’avanzata aliena si arresta d’improvviso. Da dietro il pilone energetico a sud della struttura piomba a folle velocità un gigantesco mezzo corazzato orkesco, traboccante di pelleverde. Su quella che si potrebbe definire la torretta principale, in piedi su un pannello di metallo imbullonato c’è il Kapoguerra Krusta in persona, avvolto da vistose bende intrise di liquido verdastro.
- Ore 09.06: con la comparsa del loro Kapoguerra, i pelleverde vengono pervasi da un rinnovato vigore e si lanciano alla carica con il loro consueto grido di guerra. I commissari del mio reggimento mantengono la disciplina, ordinando alle truppe di fare fuoco a volontà sulla massa di alieni in avvicinamento.
- Ore 09.10: l’avanzata xeno sembra rallentare, permettendoci di chiuderli in una morsa d’accerchiamento. Le cannoniere Valkyrie, con a bordo squadre di veterani, si dirigono a velocità massima rispettivamente verso i piloni energetici est e ovest, per circondare da destra e sinistra il folto gruppo di guerrieri xeno. Il Chimera restante e i corazzati Leman Russ avanzano frontalmente, seguiti dalla cavalleria. Loro saranno l’incudine contro la quale si arresterà l’avanzata delle truppe nemiche, mentre le cannoniere Valkyrie saranno il martello che schianterà la loro offensiva esistenza.
- Ore 09.12: gli Orki, accecati dalla loro stessa brama di sangue, cadono nelle trappola tattica tesa apposta per loro. A decine vengono fatti a pezzi dal fuoco incrociato che viene loro scatenato contro. Lentamente, ma inesorabilmente, arretrano, fino a che il Kapoguerra Krusta, vista la mal parata, sbraita a squarciagola di ritirarsi verso sud.
- Ore 09.15: viene dato ordine alle truppe a terra di attestarsi presso il portale xeno, mentre ai Valkyrie di atterrare presso i piloni energetici est e ovest e di presidiare la posizione. La strategia è di mantenere una linea longitudinale per evitare qualsiasi contrattacco nemico.
- Ore 09.20: il nemico tenta di raggrupparsi presso il pilone energetico a sud del portale, ma ciò viene impedito dal bombardamento orbitale che il Maestro di Artiglieria Solomon ordina su quelle coordinate. Terminato il bombardamento, vediamo solo una nube di polvere in veloce allontanamento. Non è possibile stabilire se il Kapoguerra Krusta sia morto nell’esplosione.
- Ore 09.30: le cannoniere Valkyrie, inviate in perlustrazione, comunicano che non c’è più traccia del nemico in un raggio di 20km dalla nostra posizione. La Struttura Xeno D.F.4. è nostra.
- Ore 09.38: prendo contatto con il Lord Inquisitore Alexander Magnus presso l’alto comando del Governatore Planetario in Aurelia Primos e comunico l’esito dello scontro. La prima parte della missione affidataci dal Lord Inquisitore è stata completata con successo. Verrà allestito un presidio presso la struttura, poi il resto del reggimento si metterà in marcia alla volta del settore Mecadon. Un’altra vittoria per il Trono d’Oro, sia gloria al Sacro Imperatore.


Settore 10 - Vreda Secunda - Datacode 253
-vittoria lealista-
Un esplosione squarciò il cielo di Faaris: una delle tante navette aquila di passaggio era stata colpita e stava precipitando nella foresta. Passando li vicino con il suo esercito, il Capitano Fisto della V Compagnia dei Magli Imperiali inviò quindi una squadra a controllare e a recuperare eventuali superstiti. Assieme ai suoi uomini il sergente Viggo si inoltrò nella boscaglia in direzione del punto d'impatto. La colonna di fumo era alta all'orizzonte ma nessuno si sarebbe immaginato di trovare una scena simile una volta arrivati a destinazione. Corpi smembrati e massacrati erano sparsi qua e la per il cratere lasciato dalla navetta, ma non erano ridotti così a causa dell'impatto. C'era una sola spiegazione: Orki! Un'attimo dopo una quindicina di pelleverde, di cui 5 molto grossi, sbucarano dal fogliame: un'imboscata! Due rapidi ordini del sergente e gli astartes organizzarono il perimetro difensivo in pochi istanti, nascosti dietro i rottami i marines fecero fuoco con i requiem, abbattendo metà degli orchi in arrivo. Quando ormai i bestioni verdi furono a portata, il sergente ordinò la carica. L'impatto fu violentissimo, ma le armature potenziate fecero il loro dovere. A colpi di spada ad energia il sergente abbattè da solo 3 grossi orchi, degli altri se ne occuparono i suoi uomini. Dopo un rapido e feroce combattimento al sergente, stanco ma vittorioso, non restò altro da fare che recuperare alcuni oggetti di presunta importanza dalla navetta e di fare rapporto al centro comando: "Navetta Aquila MXXVII - Icarus: nessun superstite."

Settore 2 - Diemeter - Datacode 252
-vittoria lealista e eldar-
Ceneri Ardenti e Eldar della Coalizione Saim Hann-Ulthwé si sono trovati di novo costretti a unire le forze per contrastare l’avanzata di una banda da guerra di Space Marine del Caos devoti a Nurgle che intendevano approfittare dell’insolita, frenetica attività dei tiranidi della Bioflotta Alien per aprirsi una strada nel settore Diemeter. Il cannone demolitore del Vindicator e le potenti armi dei Tetri Mietitori, supportate dai poteri psionici del Veggente Eldar, sono riusciti a fermare l’avanzata del fianco sinistro dell’esercito nemico (incluso un pericolosissimo Carnefice), mentre le spettroguardie ne tenevano impegnati il centro e il fianco sinistro, dando tempo alle squadre d’assalto e veterana dell’avanguardia di schierarsi dove più opportuno, facendo esplodere in mille pezzi il profanatore avversario e riuscendo all’ultimo istante a contestare l’obiettivo controllato dagli avversari. Il Dreadnought Furioso è riuscito a tenere impegnato il Signore dello Sciame e le sue Guardie per quasi metà dello scontro, prima di essere distrutto ed esplodere danneggiando loro e uccidendo la Trigone, già pesantemente ferita dai Missili Cacciatori installati sui due Baal Predator e dalle armi dello Spettrocustode. Il Principe Demone ha portato grande devastazione, ma non è riuscito a giungere abbastanza vicino da contestare l’obiettivo nemico. Dopo dei ore di combattimenti, Space Marine ed Eldar avevano vinto lo scontro.

Settore 8 - Castrum Praetorio - Datacode 251
-vittoria eldar-
Un intera compagnia di terminator comandati da un gran maestro degli angeli oscuri avanzava circospetta vicino a un avamposto orchesco da loro recentemente distrutto. Gli angeli oscuri erano tornati a controllare che il loro lavoro fosse giunto finalmente a termine. Ma all’improvviso il rumore e le urla di guerra dei nobili guerrieri delle Lance Eteree risuonò fra le baracche in lamiera dei pelleverde. Una squadra di terminator prese posizione vicino a un vecchio capannone pronto a difenderlo mentre il resto dei terminator comandati dal capitano avanzarono velocemente verso il nemico esplodendo numerosi colpi di requiem dalle loro armi non riuscendo però ad abbattere nessuno degli eldar sfuggenti. Due Vyper fecero capolino alla sinistra del nemico in avanzata e abbatterono ben tre terminator con il fuoco dei loro mitragliatori plasma mentre il resto dell’esercito eldar in sella alle loro moto restava a debita distanza dai nemici.L’esarca e il suo seguito di cavalieri della luce attuarono una mossa astuta per cogliere di sorpresa i terminator in difesa del capannone. I lanciamissili ciclone di due squadre di terminator stordirono un vyper e distrussero l’altro,il fuoco dei requiem uccise qualche guardiano in moto,ma niente che potesse turbare l’attacco eldar. Una squadra di ragni del warp comparì poco distante dalla posizione dei terminator a guardia dell’obbiettivo investendoli con una pioggia di reti monofilamentose abbattendo ben due terminator.Questo spianò la strada all’autarca che caricò e inflisse delle perdite tali ai terminator che obbligò l’ultimo umano sopravvissuto alla fuga.
Intanto le moto restanti fecero accelerare i loro motori al massimo lasciandoli in mezzo al campo di battaglia senza aver nessun nemico da combattere. L’armatura eccessivamente ingombrante si rivelò la rovina degli umani che correvano invano nel tentativo di prendere le elusive moto eldar. Alla fine gli umani vista l’impossibilità di scontrarsi con il nemico,il loro numero di perdite crescenti e che due obbiettivi chiave erano in mano al nemico decisero di ritirarsi.

4 commenti:

Lord Fabius Maximus ha detto...

Datcode 262 e 263, Scusa Latronico, mai Cacciatori di Streghe sono un esercito iscritto? Perchè non lo vedo nella lista...siamo un pò indietro con gli aggiornamenti delle liste?
Ciauz

Latronico14 ha detto...

Mh sì, è un esercito ancora da registrare.

Lord Fabius Maximus ha detto...

Eh lo so, anche la mia Inquisizione è ancora in coda... la burocrazia imperiale è lenta. Eh eh eh!

Johnny il Bello ha detto...

Datacode 267, credo che il punteggio sulla mappa strategica di Mecadon non sia stato aggiornato... era 62 ed è rimasto 62... a meno che mi sia perso una vittoria Eldar contro i lealisti in quel settore...