CRONACHE DI GUERRA: LUGLIO

Settore 5 - Mineris - Datacode 174 -vittoria lealista-
Resoconto della battaglia presso il Presidio Anoras, sul confine tra il settore Mineris e il settore Savius (cfr. Zona Colonia Laude), tratto dal diario personale del Colonnello Konrad Von Lieber, Ufficiale in comando dell’VIII Reggimento degli Squadroni della Morte di Krieg:
- Ore 19.28: il reggimento raggiunge le coordinate del Presidio Anoras al calar del sole L’imbrunire aiuta a nascondere la nostra avanzata ad eventuali forze ostili presenti nel Presidio.
- Ore 19.33: le squadre di esploratori rientrano comunicando che il Presidio Anoras è in mano ad un reggimento di Guardie Imperiali traditrici. L’Imperatore possa dannare le loro anime corrotte. Riferiscono l’impossibilità di un attacco a sorpresa, a causa della conformazione svantaggiosa del terreno attorno al Presidio.
- Ore 19.48: dopo una veloce consultazione con i miei sottufficiali, viene dato l’ordine alle truppe di avanzare, appoggiate dai corazzati e dal fuoco di copertura dell’artiglieria e degli aeromobili. L’ordine è di annichilire completamente il bersaglio.
- Ore 19.51: la potenza di fuoco delle nostre truppe è talmente imponente da pareggiare lo svantaggio tattico causato dal terreno aperto su cui siamo costretti ad avanzare. La fanteria nemica viene spazzata via dalle bordate dei nostri corazzati, carri nemici fatti esplodere o immobilizzati dalla nostre armi pesanti.
- Ore 20.03: lo sfondamento viene completato. Nonostante parecchie perdite, le squadre di Fanti Scelti riescono a penetrare nel Presidio.
- Ore 20.08: comando personalmente le truppe rimaste nell’irruzione all’interno delle mura del Presidio. Ora la battaglia si trasforma in un sanguinoso corpo a corpo.
- Ore 20.12: un gruppo di traditori deformi ci assalta brandendo armi blasfeme e agitando chele e tentacoli frutto di mutazioni. Resistiamo a fatica all’impatto, tre uomini del mio seguito cadono, tra i quali un Ufficiale della Marina Imperiale. Il Commissario Hyeronimus Grascher perde la sua spada potenziata e prosegue il combattimento utilizzando tecniche di lotta a mani nude tipiche del suo pianeta natale. Io stesso subisco una brutta ferita al braccio sinistro, ma dopo alcuni minuti di furioso scontro riusciamo ad avere la meglio sui mutanti nemici.
- Ore 20.15: il corazzato Leman Russ superstite dell’assalto al Presidio finalmente fa il suo ingresso dai portoni d’ingresso divelti. Il suo volume di fuoco costringe il nemico a ripiegare all’interno dell’edificio adibito a quartier generale del nemico.
- Ore 20.19: viene dato l’ordine di martellare il quartier generale nemico con qualsiasi arma a nostra disposizione. Il nemico non deve uscire da quell’edificio per nessun motivo.
- Ore 20.24: viene dato ordine alle squadre di Fanteria Scelta di avvicinarsi all’edificio del quartier generale nemico e di posizionare diverse testate esplosive per farlo crollare.
- Ore 20.27: supportate da un intenso fuoco di copertura, le squadre di Fanti Scelti riescono a posizionare e far detonare le cariche esplosive. L’edificio, dopo qualche istante di assoluta immobilità successivo alle esplosioni, collassa di schianto su se stesso e sui nemici rintanati al suo interno.
- Ore 20.30: una volta diradato il polverone alzatosi per il crollo dell’edificio, viene dato ordine alla fanteria di setacciare le macerie e di eliminare ogni sopravvissuto.
- Ore 20.34: eliminati i sopravvissuti, viene dato ordine di purificare con il promethium ciò che resta del Presidio Anoras. Non possiamo permettere che un punto strategico di tale rilevanza tattica venga di nuovo occupato dal nemico. Vengono minati gli edifici rimasti in piedi, mentre le fiamme consumano ogni materiale organico presente tra le rovine.
- Ore 20.47: il bersaglio è stato completamente annichilito, la zona dell’ormai ex Presidio Anoras viene dichiarata in sicurezza secondo i dettami della Tactica Imperii.
- Ore 20.51: prendo contatto con il Lord Inquisitore Alexander Magnus presso l’alto comando del Governatore Planetario in Aurelia Primos e comunico l’esito dello scontro. La Fase 3 dell’Operazione Testa di Ponte è stata completata con successo. I miei nuovi ordini sono di consolidare la presenza lealista nel settore Mineris. Un’altra vittoria per il Trono d’Oro, sia gloria al Sacro Imperatore.

Settore 1 - Kjoldar - Datacode 173 -vittoria tau-
- Shas’o, qui Shas’el D’yanoi Ko’Gue del Gruppo di Caccia D'yanoi Ka II. Chiedo scusa per il disturbo, ma mi hanno informato in questo momento che le forze umane che abbiamo attaccato erano, in realtà, ciò che rimaneva delle guarnigioni dei Nodi di estrazione, che adesso si trovano completamente sguarniti e senza difese. Meditiamo di portare lì lo scontro per indebolire l’attacco delle forze del Warp.
Chiudo la comunicazione.

Settore 1 - Kjoldar - Datacode 172 -vittoria tau-
- Shas’o, qui Shas’el D’yanoi Ko’Gue del Gruppo di Caccia D'yanoi Ka II. In questi giorni abbiamo riscontrato una sempre maggiore presenza di forze umane nel Settore. Oggi ci siamo imbattuti in due pattuglie umane, probabilmente provenienti dal Settore Savius. Abbiamo facilmente annichilito la minaccia ma temo che i nostri nemici stiano preparando un assalto alle nostre forze nel Settore Kjoldar. Ho ordinato di rinforzare le difese, tanto più che in questi giorni le forze del Warp dilagano per i gelidi mari ghiacciati in cerca di vittime da immolare ai loro dei sanguinari. Ci siamo rifugiati all’interno dei campi base, pronti a respingere ogni attacco. Necessitiamo di rinforzi, urgenti rinforzi, che ci aiutino a scacciare definitivamente le forze del Warp dal Settore. Finché ci saranno loro, il nostro controllo dello stesso non sarà mai del tutto certo.
Aspetto ordini.
Chiudo la comunicazione.

Settore 1 - Kjoldar - Datacode 171
-vittoria caotica-
Quando una serie di veicoli verde intenso si schierarono per la battaglia sbarrando la strada alla Legione della Pestilenza,Pestus rimase perplesso. Riconobbe l’araldica dei veicoli come quella delle salamandre con cui si era ripetutamente scontrato su Savius,evidentemente gli orgogliosi guerrieri lo avevano seguito fino a questo settore per vendicare i loro confratelli caduti. Molto onorevole pensò Pestus ma anche molto sciocco. La battaglia si rivelò un vero e proprio bagno di sangue per entrambe le fazioni,ma il vero punto di svolta si ebbe quando l’unità di terminator d’assalto venne spazzata via da una serie di esplosioni al plasma da parte degli obliteratori,lasciando solo un comandante ferito e disperato che cercò di vendicare i suoi compagni assaltando Pestus e la sua guardia venendo però trucidato sul posto dalla lunga falce demoniaca del condottiero. Senza la loro unità più forte il morale dei marines non resse a lungo lasciando il campo ai caotici.

Settore 7 - Mecadon - Datacode 170 -vittoria lealista-
Era l’alba, il Gran Maestro Lammaesus della II Crociata stava meditando intensamente sul prossimo futuro del pianeta quando una pattuglia di scout avvisò della presenza di un folto contingente di umano a poca distanza. Stano che l’alto comando del settore non avesse avvisato della vicina presenza di alleati…forse perché non erano alleati. Il Cavaliere Grigio mobilitò immediatamente le proprie truppe, questa volta senza avvisare Gunt per non stare a sentire le sue rimostranze tattiche: il nemico si stava dirigendo rapidamente a est per dar supporto ad un contingente più grande e non c’era tempo da perdere. A bordo del proprio Land Raider Lammaesus scrutava il warp per capire da dove provenissero e fare rapporto a Titano quando un colpo di laser scosse il veicolo. In breve tempo la forza di annientamento si schierò sul campo a protezione di un avamposto fondamentale per il controllo dell’area: mentre le batterie di cannoni laser illuminavano il campo di battaglia il veicolo corazzato Baluardo della Fede con il proprio carico di cavalieri grigi sfrecciava a tutta velocità contro il cuore dell’esercito nemico pronto a falciare chiunque si opponesse. A fine giornata ben poco rimaneva degli adoratori del caos e quel poco o era in fiamme o era in fuga.

Settore 8 - Castrum Praetorio - Datacode 169
-vittoria lealista-
La Southern Legion si appresta ad abbandonare il settore 8, ma proprio mentre la III compagnia al gran completo si dirige verso la Colonia Cadiae II, viene perso il contatto con le due squadre esploratrici in avanscoperta. Nonostante il Gran Maestro Ihoannes ordini immediatamente la formazione d'attacco, il vindicator più avanzato viene squassato da un immane lampo verde. Dal suolo emergono numerosi guerrieri necrontyr, e gli strumenti sembrano impazzire con l'arrivo di due immensi monoliti. Mentre vengono identificati gli obiettivi chiave per conseguire la vittoria, Iohannes cede il comando al cappellano Jackobs Burzum, che seleziona rapidamente la forza d'attacco con cui intervenire: mentre i venator volano in avanti per cercare di danneggiare i monoliti, le capsule contenenti due dreadnought vengono fatte atterrare innanzi ai due colossi neri crepitanti di verde energia. Le squadre d'assalto protette dai rhino avanzano verso i guerrieri, e i confratelli della devastatrice Dakota si occupano di tempestare di fuoco con i requiem pesanti le unità volanti necrontyr. La determinazione premia gli astartes: un monolito esplode in una fiammata verde, mentre le macchine annientano entrambi i rhino e infliggono numerose perdite, sia alle squadre d'assalto che ai devastatori, che finalmente giungono in carica e si gettano nella mischia, guidati da Burzum, esempio di fede e determinazione nello sterminare xeno e nemici dell'Imperium. Il monolito avanza sul campo abbattendo i venator e le squadre tattiche, fortunatamente una miracolosa carica dell'ultimo bipode lo sfonda, facendolo detonare con violenza (l'esplosione si porterà via ben 4 marines!!!). Le squadre della Southern, ridotte veramente ad un pugno di uomini, conquistano un obiettivo, e tutte le restanti forze si impegnano a rallentare le restanti unità necron. Allo scadere del quinto turno, proprio mentre alcune unità necron si stavano rialzando, e il cappellano era l'unico superstite degli assaltatori, la battaglia termina, con una notevole vittoria per gli astartes (ringraziamo il dio Imperatore di non aver concesso altri turni!!)

Settore 7 Mecadon - Datacode 168

B. STRATEGICA ROVINE XENO 6WAA -vittoria orki-
La Banda di Urug da Dekka era infine giunta in una valle costellata di strane rovine. A difesa della valle una forza d’intervento Eldar denominata Caccaitori di Khaine. Questi ultimi iniziarono a bombardare da grande distanza gli orki con stranissime reti monofilamentose lanciate da un paio di veicoli veloci, mentre altri tre veicoli li proteggevano tenendosi a debita distanza. Urugh fece l’unica cosa possibile da fare, ordinò di avanzare con i kapi sul karro korazzato seguiti da 60 orki ansiosi di combattere mentre batterie di pezzi grossi e sciacalli si posizionavano protetti da un kampo di forza. Molti orki perirono tagliati dalle micidiali reti eldar durante l’avanzata, ma alla fine occuparono 3 dei 5 piloni eldar. Quando ormai il karro era giunto sulle file nemiche fu colpito da un fulgente lampo di energia che lo fece esplodere scaraventando i kapi nelle sabbie mobili e bloccandoli. Gli eldar furono rinforzati da uno squadrone di locuste e un paio di squadroni di moto che bersagliarono gli orki, mietendo altre vittime ma senza schiodare il nemico dalle posizioni conquistate. Due veicoli eldar azionarono motori e avanzarono. Purtroppo era troppo tardi, gli orki avevano ormai occupato tutte le rovine e gli eldar non erano in grado di riprenderle. Con poche perdite si ritirarono lasciando gli antichi portali in mano agli Orki…..

Settore 6 - Strige - Spostamento

Le forze Eldar delle Lance Eteree si spostano nel Settore 6 Strige, per sconfiggere le forze del Chaos e ricacciarle nel Warp!

Settore 13 - Thoran - Datacode 167
-vittoria tau-
Dopo il lungo periodo di riorganizzazione del Gruppo di Caccia D'yanoi Ka a seguito delle quasi 58 rotaa ininterrotte di guerra, il corpo e lo spirito dei miei Guerrieri sì sono ritemprati. Necessitavamo veramente di una pausa dagli scontri, di saperci lontani dalla prima linea. In questi giorni ho avuto modo di meditare sulle battaglie combattute su Faaris IV e di rielaborare un piano tattico. Ormai tutto è pronto per l’atto finale: i nostri eserciti marciano verso gli obiettivi, pronti a sferrare il colpo di grazia. Oggi il periodo di pausa dagli scontri è cessato. Stavamo dirigendoci verso il confine del Settore Thoran, pronti ad alzare le difese contro le forze nemiche, quando ci siamo imbattuti in un contingente umano. Li ho riconosciuti, sono gli stessi che, più volte, hanno cercato di valicare il confine del Settore Strige e che ci hanno sbarrato la strada durante l’assalto al Settore Castrum Praetorio: la Lama del Ghiaccio! I nostri fratelli morti per mano loro andavano vendicati, subito! Ordinai di disporsi in formazione d’attacco. Gli Umani si accorsero di noi e non si fecero attendere. Presto ci ritrovammo i loro veicoli puntati contro che avanzavano a tutta velocità. Ma è stato tutto inutile, la nostra superiore potenza di fuoco ha imposto nuovamente un pesante dazio alla sfacciataggine umana. I Cannoni a rotaia distrussero facilmente i trasporti truppe nemici, costringendo i guerrieri imbarcati a scendere e proseguire a piedi, in campo aperto. Ordinai alle truppe di non ripiegare e di creare una linea di fuoco di sbarramento: numerosi Umani morirono nel tentativo di raggiungere le nostre fila, ma quanti riuscirono ad arrivare massacrarono le nostre unità. In una manovra di accerchiamento ordinai alle unità di Armature XV8 ‘Crisis’ e ai Team di Guerrieri del Fuoco di ripiegare e defilarsi sul lato, continuando a sparare sul bersaglio, costringendo il nemico a rincorrere una preda irraggiungibile. Intanto, la Cannoniera ‘Hammerhead’ colpiva ripetutamente le retrovie nemiche, lasciate a guardia dell’importante carico che la colonna stava trasportando: una bomba termica di considerevoli dimensioni, probabilmente costruita per distruggere in un attacco suicida i nostri campi base. La manovra di accerchiamento funzionò: mentre i nemici correvano verso la linea di fuoco dei Guerrieri del Fuoco, le Armature XV8 ‘Crisis’ accerchiavano lo schieramento nemico, abbattendo gli Umani con colpi di Lanciarazzi. Fu allora che uno dei loro comandanti, un sacerdote credo, si diresse urlando come una bestia verso di noi. Notai subito il gesto folle dell’Umano e ordinai di convergere tutto il fuoco contro il bersaglio. I colpi di Fucili a impulsi annichilirono il sacerdote, che cadde a terra morto. Dopo la morte di uno dei loro comandati gli Umani cominciarono a ripiegare per assicurarsi il controllo della bomba termica, ma il nostro fuoco distrusse anche l’ultimo loro veicolo e uccise i superstiti. La battaglia era vinta. Gli umani lasciavano sul campo numerose carcasse di veicoli in fiamme, cadaveri dei loro commilitoni ed il corpo senza vita del loro sacerdote. Tra le nostre fila contammo 3 Shas’ui in Armatura XV88 ‘Broadside’ caduti, tre Droni Scudo distrutti, un Team di Guerrieri del Fuoco completamente distrutto e la Cannoniera ‘Hammerhead’ ridotta a rottame. I nostri compagni erano stati vendicati.

Settore 7 Mecadon - Datacode 166
-vittoria lealista-
Gruppi di razziatori degli Eldar Oscuri della Cabala Arlecchina di Lord Drag’Hutt, lo Scorticatore Nero di Faaris. In particolare uno di questi gruppi si sta dimostrando particolarmente feroce e razzia con empietà e crudeltà degna della oscura progenie dei pirati di Comorragh il sottosettore A3 di Mecadon, approfittando delle difficoltà delle forze imperiali stanziate in quel settore. Questo gruppo di caccia è comandato dall’altezzosa Furia Archita Lady Neniel, che spesso ha osato paragonarsi in potenza e bellezza a Lady Lelith Hesperax, leader delle Furie di Comorragh, suo alleato il misterioso e temibile Darghat-Sul, leader delle Mandragore e maestro dell’assassinio, un crudele carnefice che comanda una banda di elusive Mandragore, assassine dell’ombra e nemiche dell’uomo. A contrastare i crudeli piani dello Scorticatore Nero e dei suoi gruppi di razziatori, il comando generale delle Forze Imperiali mobilita una compagnia meccanizzata della VIIa Brigata Vendergast che, dall’adiacente settore di Vreda Secunda, muove senza indugi nel vicino settore per distruggere il nemico. Grazie alla sua estrema mobilità e forte del supporto di Leman Russ e Valchiria, la brigata della guardia consolida un obiettivo nella zona di battaglia e invia truppe mobili supportate da Leman Russ Demolisher e Valchiria alla conquista dell’obiettivo tenuto dagli Eldar Oscuri freschi di razzia. L’armata delle Furie di Neniel non si fa attendere e veloci contingenti di Furie su Raider, Predoni su moto e Ossessi su ali della notte muovono verso la base della Guardia Imperiale mentre altre controllano la testa di ponte creata dai crudeli pirati. Il fuoco imperiale miete vittime tra le Furie che però riescono ad ingaggiare le truppe della guardia attestate a difesa del loro obiettivo: Lady Neniel e il suo seguito di selvagge furie distrugge due Leman Russ con le granate elettromagnetiche mentre in prossimità dell’obiettivo tenuto dai pirati si combatte una selvaggia battaglia tra gruppi di Furie armate con armi anticarro e Predoni su moto e il gruppo d’attacco della guardia che paga un caro prezzo in termini di veicoli distrutti ma riesce a portare delle truppe a ridosso dell’obiettivo. Nei pressi dell’obiettivo imperiale invece, l’attacco dei pirati viene bloccato:l’Hellhound fa strage delle Furie di Neniel e uccide la stessa comandante del contingente Eldar Oscuro. I Sentinel eliminano Darghal-Sul in corpo a corpo e mandano in rotta la sua unità di Mandragore. Consolidata la propria base, gli Imperiali muovono con slancio verso l’obiettivo ancora controllato dai pirati che non sono adatti alla guerra di posizione e cadono come mosche sotto il fuoco delle armate dell’Imperatore. Il devastante fuoco dell’Hellhound e i proiettili di fucili laser, requiem pesanti e cannoni automatici falcia i pirati asserragliati nel loro obiettivo che però fanno pagare a caro prezzo la loro sconfitta: nessuno dei veterani e soldati semplici della Guardia entrati nell’edificio controllato dagli Eldar oscuri esce vivo per raccontare di quali orrori è stato testimone…………………………….

Settore 3 - Savius - Datacode 165 -vittoria eldar-
Il passaggio dei Guardiani degli Antichi verso il settore Strige vede lo scoppio di uno scontro con una forza di ricognizione di adeptus arbitres(giocati con le regole della GI). Il massiccio uso di armi termiche da parte dei nemici si rivelerà poco utile contro le sofisticate tecnologie dei veicoli eldar e infatti alla fine dello scontro uno solo dei veicoli verrà distrutto mentre invece buona parte dei rozzi chimera sarà poco più che un ammasso di rovine fumanti. La nuova formazione d’attacco dei guardiani degli antichi emerge vittoriosa principalmente grazie al suo nuovo assetto strategico che vede la comparsa della guardia personale del veggente il suo concilio oscuro che seminerà morte e distruzione durante tutto lo scontro fra le fila umane sia con le loro armi stregate che con il loro strapotere psionico. Veramente pochi umani sono riusciti a sfuggire a questo scontro.

Settore 3 - Savius - Datacode 164
-vittoria eldar-
Lo scontro era stato duro,numerosi eldar dei Guardiani degli Antichi avevano perso la vita a causa di una serie di batterie di armi d’appoggio imperiali nascoste tra le rovine di un avamposto umano,ma adesso quei manticora erano solamente un mucchio di rottami sparsi nella lunga e tetra notte di savius. Il comandante nemico,un bruto nerboruto il cui corpo era costituito da un ammasso di protesi bioniche aveva tentato di fermare l’avanzata eldar arrivando perfino a distruggere da solo uno dei falcon dei guardiani degli antichi,sfortunatamente per lui dal veicolo uscì il veggente oscuro in persona che ridusse a una poltiglia fumante il suo misero cervello lasciandolo ad agonizzare al suolo. Il resto dello scontro è poco più che un bagno di sangue con umani e eldar abbracciati in un’unica stretta mortale,alla fine la velocità superiore degli eldar si dimostrerà determinante nel determinare lo schieramento vincitore.

Settore 3 - Savius - Datacode 163
-vittoria lealista-
Macchine, decine di quegli automi spuntati dal nulla. Non li aveva mai affrontati prima ma sapeva che non doveva sottovalutarli. Necron. Lord Kurush degli Ammazzadraghi continuava a ripetere la parola come se potesse servirgli a capire meglio il suo avversario, il suo compagno d'armi il colonnello Hans del 501° Aquile Urlanti aveva affrontato una dura campagna contro di loro e ogni volta che ne parlava ne rabbrividiva, cosa strana per uno abituato a sorridere sprezzante davanti agli orrori della guerra. Evidentemente qualcosa in quelle macchine lo aveva profondamente scosso. Una cosa era certa, sarebbe stato utile averlo al suo fianco vista la sua esperienza. Fjölnir, che era solito leggere i pensieri superficiali del suo amico per meglio aiutarlo, gli si avvicinò. -Non preoccuparti, anche loro moriranno sotto le nostre lame, magari saranno un pò più ostici ma li ammorbidiremo......- -Spero che tu abbia ragione altrimenti mi dovrai una cassa di birra.- Lo punzecchiò il compagno di bevute. -Accetto volentieri la scommessa- concluse divertito il sacerdote. "Gungnir" scattò in avanti, dietro di se, i veloci rhino che parevano cuccioli a fianco di una madre feroce. Dentro sballottato dalle sbandate sul ghiaccio Lord Kurush ascoltava gli aggiornamenti dell'addetto alle comunicazioni. -Signore abbiamo classificato un veicolo classe monolito che sta resistendo a tutti i nostri colpi, l'artiglieria sembra non poterlo intaccare, perfino "Provaci ancora Bragg" ci comunica che nonostante abbia ripetutamente centrato la struttura nemica non è riuscito a causare danni rilevanti. Abbiamo anche rapporti di sterminatori pesanti che spazzano il campo con le loro armi, se ci individuano sarebbe un problema. Loki ha ingaggiato alcuni di questi esseri ma pare sia in difficoltà.- -Capito. Mandate gli Einherjar a supportare Loki, dite a Bragg di dare fastidio al monolito finchè noi non arriviamo.- Kurush si rivolse ai suoi uomini. -Ragazzi ci tocca fare a pezzi una bara metallica, lasciate giù le spade a catena e prendete i piedi di porco. Gli rifacciamo la carrozzeria!- Gli uomini risero di gusto e si prepararono allo sbarco. Lo sferragliare della rampa fece entrare una folata di neve, fuori una tempesta imperversava ma ai lupi siderali poco importava, Kurush vedeva nitidamente il suo obbiettivo. Un enorme monolito pulsante di una malsana luce verde che placidamente levitava ad un metro dal suolo. Decisi lo caricarono, ma le loro armi si rivelarono inadeguate, le granate esplodevano inoffensive sulla sua superficie e non c'erano aperture o paratie con circuiti da danneggiare. Solo il comandante dei lupi siderali riuscì ad intaccare la corazza di metallo vivo, afferrato il martello a due mani vibrò spaventosi colpi che fecero ondeggiare il veicolo, ma quello sembrava resistere. Sentirono il ronzio degli sterminatori pesanti che inesorabili si giravano per prenderli di mira, visto il pericolo Fjölnir scese dal Land Raider ed evocando lo spirito di quel pianeta squarciò il terreno facendo sprofondare nelle sue viscere quelle malvagie macchine. Percependolo come una chiara minaccia il monolito diresse le sue armi contro di lui, raggi verdi colpirono il sacerdote delle rune che venne scagliato contro il land raider gravemente ferito. Vedendo l'amico cadere Kurush gridò di rabbia e con furia cieca distrusse il monolito facendolo schiantare al suo in un esplosione verde eterea. Senza un attimo per riposarsi dei necron li presero di mira della vicina rovina, presi alla sprovvista diversi lupi siderali caddero sotto le arcane armi Gauss. Senza farsi intimorire Kurush ordinò ai suoi di caricare, protetti dal Land Raider "Gungnir" che vomitava fiamme di promethium sui nemici asserragliati, arrivarono salvi alla rovina dove facilmente distrussero i pochi nemici meccanici ancora in piedi. Stanchi e malconci Kurush e gli uomini che gli erano rimasti vennero bersagliati da altre unita necron che convergevano rapidamente sulla loro posizione, gravemente feriri si addossarono alle rovine per offrire meno bersagli. Poi ad un tratto tutto cessò, pareva che Gungnir avesse abbattuto il loro leader e che senza la sua guida il resto dei necron si fosse ritirato svanendo nel nulla. Kurush tornò faticosamente al suo mezzo di trasporto. I sacerdoti del lupo stavano curando le ferite di Fjölnir che si erano rivelate meno gravi del previsto visto che sorrise al suo lord. -Ridi, ridi, tu già sapevi che avresti vinto la scommessa!- -Le tue insinuazioni potrebbero offendermi amico mio.- Rispose sorridendo il sacerdote delle rune. -Visto che sei tanto bravo a leggere nella mente, non c'è bisogno che esprima a voce quello che stò pensando.- Fjölnir scoppiò a ridere mentre Kurush si allontanava.
-E comunque sì, ti offrirò parte della mia vittoria.- Aggiunse divertito. Anche se di spalle era sicuro che il suo Lord stesse sorridendo.
+++Rapporto Missione+++
+++Contatti con forze Necron. Non sappiamo da dove sono giunte, è parecchio lontano dai loro teatri di guerra. La possibilità che siano riusciti ad attraversare mezzo pianeta senza essere visti è molto allarmante. Abbiamo recuperato rottami e altro materiale da consegnare agli Xenoarcheologi il prima possibile. Non bastavano i caotici e le scorrerie degli orki, ora ci si mettono anche i Necron. Di questo passo per avere qualche risorsa dovremo metterci in fila. Il Munitorium deve fornirci le risorse necessarie e deviare altre truppe per riconquistare il settore, o pensa che per riempire i serbatoi basta sputarci dentro e che il nemico si suiciderà per solidarietà? Il Padre di tutti osserva.+++

Settore 11 - Numea - Datacode 162
-pareggio-
Da qualche parte in un’arida pianura rocciosa nella regione di Numea….
-Maledizione Frank, che diavolo è questa roba? Dì ai tuoi uomini di non farci morire pieni di pustole prima di combattere dannazione! – Sbraitò l’irato campione dei Berzerker di Khorne appartenenti al Tentacolo del Caos, la legione traditrice stanziata su Faaris IV. – Que..sti ri..fiu..ti orga..ni..ci non so..no di no..stra co..mpe..te..nza si..gno..re - rispose gorgogliando Frank il Particolarmente Sfregiato, rampollo dei Marines della Peste alleati. –Bahhh.. Preferisco mille volte la compagnia dei Marine della Rubrica di Fratello Obisys a quella dei tuoi uomini.. silenziosi, efficenti e inodore! E di chi sarebbero mai questi escrementi che rallentano la nostra avanzata verso la conquista di questo insignificante pianeta? Me lo sai dire Franky? perlomeno senza rigurgitare dentro la tua armatura potenziata? – Il comportamento del leader in armatura rossa, Fratello Thrax, era al limite dello scontro. Sempre. Ma in fin dei conti se era un campione di Khorne lo doveva pur a qualcosa. – Cre..do che que..ste tos..si..ne si..a..no i se..gni di un re..ce..nte pas..sa..gio Ti..ra..ni..de si..gno..re!- - Già…lo sospettavo..e credo che sia anche troppo recente per i miei gusti! Che io sia benedetto se prima che si diradi questa nebbia non ci troveremo davanti qualche oscenità sbavante aliena…aahahaaargh! E quei cani lealisti continuano a sfuggirmi! D’accordo allora: schiera i tuoi uomini sul fianco sinistro, io andrò avanti in copertura mentre Obisys e i suoi proteggeranno il radiofaro, ora muoviti!- Non fu necessario aspettare tanto perché, nonostante la nebbia, ben presto le mostruose sagome degli Argligli della Jormungandr di tue Tervigoni apparirono all’orizzonte digrignando le loro orrende fauci. Stuoli di piccole creature balzellanti gli facevano da contorno e nell’aria si respirava solo odore di morte. - Per tutti i teschi del Trono! Dev’essere il Tentacolo Jormungandr, quello che ha massacrato i nostri vecchi “amici” degli Angeli Sanguinari e i loro patetici alleati imperiali! Puah (sorrise eccitato) gli faremo vedere noi come si combatte! Sventh’rax e Xxiptri’hix, portate i nostri nemici in vista….Obliteratori: fuoco di sbarramento, usate i cannoni al plasma…ho voglia di risotto di locuste! ORAAA!! – Il bombardamento fu pesante e hormagaunt e zoantropi vennero schiacciati come insetti, in senso letterale! I ruggiti di dolore provenienti dalle Tervigoni, sempre che esse possano provare un tale sentimento, eruppe nell’aria richiamando l’attenzione del terribile Tiranno Furia Buia. Nulla era paragonabile alla sua maestosità: il terreno tremava al suo passaggio e anche il più forte degli uomini avrebbe esitato. Le sue ali membranose sembravano un tutt’uno con la nebbia e la sua rabbia era una carica di pura elettricità. Voleva carne, carne condita con la vendetta di quegli esseri bipedi che stavano dilaniando i suoi figli. Come un elefante impazzito si gettò nella mischia con una Tervigone per straziare le membra degli assalitori: braccia e gambe di Berzerker di Khorne volavano ovunque e neanche i corpi cibernetico-demoniaci degli obliteratori resistettero a lungo ai colpi di quegli artigli affilati. Fratello Thrax capì subito che presto il suo teschio sarebbe finalmente appartenuto a Khorne, e questo lo eccitava. Si gettò nella mischia senza paura supportato dai pochi compagni rimasti e da ben due Principi Demone, gli unici esseri sul campo di battaglia che potevano sperare di tener testa a quelle mostruosità dalle mille chele. Nonostante la furia primordiale, le creature aliene vennero fatte a pezzi e i loro resti straziati e presi come trofeo da Thrax e i suoi. Privata del Tiranno e senza più poter sperare nel supporto di altre filiazioni, la Mente dell’Alveare inviò in aiuto un Trigone Primus, affinchè vendicasse l’adorata prole. Emergendo con un boato dal sottosuolo ferì alcuni i marines traditori con il micidiale campo elettrostatico scaturito dal suo carapace ma il fuoco degli obliteratori e i fendenti di uno scatenato Principe Demone di Slaanesh erano troppo potenti e precisi e ridussero la creatura ad un ammasso di carne e squame. –Att..en..ti al..le spa..lle!- gorgliò Frank mentre un coraggioso assalto di hormagaunt sbucati dal nulla si avventava sulla loro posizione. Ma gli obliteratori e i Marines della Peste sono ossi troppo duri anche per gli artigli più affilati. – Thr..ax!- -Dimmi Frank, non è il momento questo!- - Da..i mi..ei cal..co..li ri..te..ngo che si..a pos..si..bi..le est..ra..rre un po..te..nte ve..le..no da que..ste cre..a..tu..re!Po..tre..mmo cre..a..re un..ar..ma bat..te..rio..lo..gi..ca!- - Hai detto la parolina magica Franky! Dimmi cosa ti serve! - - Un e..se..mpla..re vi..vo!- - Per il Trono d’Ottone! Una testa non ti basta?!?! Vedrò cosa posso fare… ecco… trovato… è lontano ma possiamo arrivarci! Resta in posizione Frank, avrai il tuo esemplare!- L’idea di usufruire di una micidiale arma batteriologica, seppur lontana dai suoi standard di combattimento era gradevole per Thrax: significava avere la possibilità di annientare il grosso delle truppe avversarie, quelle più deboli ed insignificanti, per poter poi andare a caccia di prede ben più ambiziose! Mentre caricavano a testa bassa il cuore dell’esercito nemico pregustando la vittoria, un’altra comunicazione giunse nelle orecchie del Berzerker. Stranamente però non passava attraverso il canale Vox dell’elmetto! Thrax la sentì direttamente in testa: - Mio eroico Campione dei Teschi, sono io, Obisys!- Sussurrò la voce suadente dell’apprendista stregone dei Marines della Stirpe di guardia al radiofaro -Non entrarmi in testa, Stregone! Lo sai che lo odio! Non costringermi ad occuparmi di te alla fine di questo scontro!!- -Ohh sono desolato di non essermi ricordato delle tue preferenze in merito ai canali comunicativi ma voglio avvisarti che secondo le mie previsioni presto subiremo l’attacco del Moloch! E ciò non è positivo per noi, poiché potrebbe distruggere il radiofaro e condannarci per sempre a vagare in questo misero pianeta. Quindi, mio caro Thrax, ti esorto a prendere in considerazione l’idea di difendere il nostro obiettivo con OGNI MEZZO!- Dicendo queste ultime parole, il Berzerker accusò una dolorosa fitta dentro la propria testa e per un attimo barcollò perdendo l’equilibrio. – Va bene… ho capito.. ho già fatto cenno a Frank e agli obliteratori di ripiegare sulla tua posizione. Non fallire. Io tenterò il tutto per tutto! -. Bisogna sempre ascoltare una Stregone di Tzeentch quando parla, anche se è solo un apprendista! Pochi attimi dopo, con una tremenda scossa tellurica, un colossale Moloch emerse dal terreno proprio a pochi metri dal delicato radiofaro. La gigantesca creatura attirò su di se tutto il fuoco possibile di requiem e cannoni laser ma pur venendo leggermente ferito restava pur sempre una insormontabile minaccia! – Fate largo, IDIOTI! Ruggì Obisys, con un’aurea sferzante di potere warp prese il suo bastone che terminava con un teschio di una creatura cornuta e la conficcò esattamente nel punto vitale del colosso chitinoso. Questi, per un attimo, restò immobile. Poi esplose in milioni di brandelli di carne sfrigolante. Il Radiofaro era nelle empie mani del Caos. L’ultimo disperato tentativo di assalto nei confronti delle forze ormai sommesse dei tiranidi però non ebbe fortuna: un unico principe demone ferito quasi a morte, un obliteratore e un solo berzerker non sarebbero mai riusciti a strappare il loro obiettivo dalle fauci dell’ultima Tervigone rimasta. Lo scontro era terminato in parità, ma il massacro era stato soddisfacente per i sudditi degli Dei perniciosi: questo era quello che contava per Thrax che concluse la battaglia ferito gravemente sussurrando un ultimo messaggio tramite il Vox: -Franky…dimenticati il tuo esemplare… per oggi gli Dei dovranno accontentarsi dei campioni che abbiamo!-

Settore 1 - Kjoldar - Datacode 161 -vittoria caotica-
Le rovine di un avamposto imperiale,una fonte preziosa di tecnologie e di generi di prima necessità in una regione inospitale come Kjoldar. Pestus e i suoi uomini,dopo giorni di viaggio in condizioni disumane, ne avrebbero sicuramente giovato. Ma sembrava non esserci nessuna tregua per i membri della Legione della pestilenza,infatti una schiera di veicoli di angeli sanguinari emerse dalle rovine. Due grossi land raider,un godhammer e un crusader avanzarono velocemente verso le linee caotiche,investendo un’unità di obliteratori completamente allo scoperto con una pioggia di colpi abbattendo due membri di una squadra. Due razorback armati di cannoni laser si appostarono fra le rovine. I caotici ripresisi dalla sorpresa passarono al contrattacco,il land raider “vento del contagio” ruotò sul posto mirando alla sua controparte lealista e con una salva dei suoi cannoni laser lo fece esplodere e lasciando appiedati una squadra di morituri e un bibliotecario. L’obliteratore sopravvissuto entra in un edificio sia per avere copertura che per poter sparare sui morituri,altrettanto fa l’altra squadra di obliteratori mettendosi al riparo all’interno di un cratere. Incredibilmente il fuoco di quattro cannoni plasma si rivela totalmente inefficace e solo un marines dall’armatura nera cade al suolo,ustionato da un’esplosione plasma. Il land raider crusader avanza verso il centro del tavolo facendo sbarcare il suo letale contenuto di terminator d’assalto vicino a uno degli obbiettivi e all’unità di tre obliteratori. L’assalto successivo è rapido e brutale infatti gli angeli sanguinari,sfruttando le granate sganciate dal loro land raider costringono gli obliteratori tra le rovine a cercare riparo e i guerrieri ibridi uomo-macchina vengono abbattuti tutti dal primo all’ultimo. Dall’altro lato del campo il razorback fra le rovine prende di mira l’obliteratore solitario vaporizzandolo con un colpo ben piazzato dei suoi cannoni laser. I morituri nonostante la guida del bibliotecario avanzano a tutta velocità in pieno campo aperto verso il nemico. Oramai il centro del campo è completamente in mano agli angeli sanguinari che contano ben sette terminator d’assalto,un land raider,un’unità di morituri e un razorback pieno di assaltatori,l’unica speranza per Pestus è quella di puntare alla zona più a nord del campo dove un solo razorback e cinque space marines sorvegliano un obbiettivo. Il land raider vento del contagio sfreccia verso l’obbiettivo poco difeso facendo sbarcare il signore dei vermi e il suo seguito praticamente attaccati al veicolo, il mezzo che viene fatto esplodere dai colpi di due fucili termici e i suo sfortunati occupanti vengono abbattuti dal primo all’ultimo dalla carica solitaria di Pestus. Intanto al centro del tavolo il rhino della legione della pestilenza avanza verso l’ultimo land raider rimasto al nemico,la loro è una missione suicida infatti se riuscissero a distruggere il veicolo le unità nemiche non avrebbero più la mobilità necessaria per minacciare la parte nord del campo. Padre Nurgle in persona sembra guidare le mani dei marines della peste che fanno fuoco dai portelloni del veicolo,infatti nonostante la gittata entrambe le armi termiche riescono a penetrare la spessa corazza del veicolo che viene ridotto a un rottame fumante (Doppio 6 per penetrare la corazza a lunga distanza seguito da due 6 sulla tabella dei superficiali la storia si ripete!!!). I morituri,la cui sete di sangue li spinge ad avanzare verso i nemici più vicini,sembrano ignorare completamente il terreno ghiacciato e riescono a portarsi pericolosamente vicini alla squadra di plague marines che ha distrutto il razorback. Altrettanto brutta è la situazione per il rhino del caos e i suoi eroici occupanti che vengono assaltati dai furiosi terminator d’assalto,ma nonostante i loro enormi martelli tuono riescono solamente a distruggerne i cingoli e il requiem. Le uniche note positive vengono dal razorback nemico che resta bloccato tra i ghiacci di kjoldar e dal fatto che i suoi occupanti sono costretti a sbarcare per dirigersi verso l’obiettivo e che la carica dei morituri e del bibliotecario causa solamente tre morti all’unità di plague marines e Pestus è a pochi metri, pronto ad aiutare i suoi uomini. L’unità all’interno del rhino immobilizzato sbarca lasciando i terminator nemici liberi di divertirsi con il loro mezzo di trasporto mentre si dirigono verso la squadra assaltatrice nemica per intercettarla prima che raggiunga l’obiettivo. Il loro corpo a corpo non vede ne vincitori ne vinti con appena tre perdite da parte degli angeli sanguinari e una sola da parte dei plague marines. Come era ovvio pensare Pestus si scaglia sui morituri con un’ira paragonabile a quella di un padre che vede i propri figli uccisi davanti ai suoi occhi abbattendo tutti e otto i membri della squadra di morituri,il cappellano cerca di finire lo scontro cercando di abbattere quanti più uomini possibile,ma la sua arma psionica non riesce a avere la meglio sulla robusta tempra dei guerrieri di nurgle e alla fine viene schiacciato dal maglio ad energia di Franzen occhiputridi il campione di Pestus. Lo scontro è oramai finito anche se i terminator riescono ad assaltare la squadra di plague marines che blocca l’unità di assaltatori quest’ultimi sono troppo lontani dall’obbiettivo per reclamarlo per i lealisti.Il campo apparteneva al Caos

Settore 7 - Mecadon - Datacode 160
-vittoria lealista-
Era da giorni che il Gran Maestro Lammaesus della II Crociata cercava di raggiungere il più rapidamente possibile le posizioni avanzate degli infidi xeno per respingerli, ma il Sommo Inquisitore Gunt continuava a creare problemi. Gli sporchi alieni si facevano chiamare la Lacrima di Isha e proprio su questo nome stava meditando Lammaesus quando arrivò un messaggio con una richiesta di rinforzi da parte dell’avanguardia. Lammaesus capì che doveva correre in aiuto con quanti più uomini possibile il più in fretta possibile: gli xeno avevano sferrato l’attacco, erano usciti allo scoperto, era il momento di prenderli! Gunt sperando forse in una tragica disfatta del suo sorvegliante distaccò pochi uomini scelti con la scusa che la maggior parte del contingente non era pronta ad affrontare un nemico così subdolo, per il resto non avrebbe partecipato alla missione se non altro perché se fosse costata la sua vita l’intera compagnia avrebbe dovuto abbandonare il pianeta e tornare nell’Occhio del Terrore. Ancora una volta ricadde sulle spalle del Cavaliere Grigio e sui suoi confratelli il peso della battaglia. Per fortuna non arrivarono troppo tardi. Le posizioni della Guardia stavano per subire la prima ondata dell’attacco non essendo stati in grado di abbattere dalla distanza il nemico che rapidamente si era avvicinato. Lammaesus era arrivato appena in tempo per bloccare sul fianco la lancia che stava affondando nel petto della difesa imperiale. Con una serie di potenti colpi un concilio di veggenti venne spazzato via e le loro anime immolate sull’altare dell’Imperatore. La seconda ondata non tardò ad arrivare sotto la guida di un importantissimo veggente, ma anch’essa venne schiacciata nel sangue. Poi senza più comandanti il nemico si ritirò improvvisamente così come si era manifestato, la luce dell’Imperium aveva prevalso ancora una volta e scacciato la minaccia aliena. Lammaesus tornò con i propri pensieri a Gunt e alle sue azioni sempre più equivoche.

Settore 3 - Savius - Datacode 159
-vittoria lealista-
Li avevano raggiunti, dopo una settimana di inseguimento gli Ammazzadraghi erano finalmente riusciti ad ingabbiare i Mastini Infernali nei pressi di un laboratorio in disuso. O forse era stata una scelta loro, in effetti avevano deciso di fortificare la zona e fermarsi per alcune ore, per questo li avevano raggiunti. I mezzi lealisti avanzarono lentamente fino al perimetro dei laboratori nascosti dalla lunga notte. Lord Kurush richiese il supporto della marina per un bombardamento delle strutture. Non sperava che causassero gravi danni perchè al solo rumore dei motori sonici gli eretici si sarebbero trincerati nelle strutture, però li avrebbe distratti dal portare a termine il loro piano qualunque fosse. Fjölnir era stato colto da terribili visioni, empietà demoniache che stavano trovando un passaggio stabile per il piano materiale, dovevano impedirlo. Seduto comodamente nel suo alloggiamente "Provaci ancora Bragg" dava l'ultima controllata ai pannelli di interfaccia con gli armamenti del predator che aveva preso il suo nome e soprannome. Il servitore Tubik alzava la testa in attesa di ordini ogni volta che il lupo artigliere borbottava, nonostante fosse da anni al suo servizio le sue limitate capacità mentali gli impedivano di distinguere quando Bragg ordinava e quando si lamentava della sua condizione. Promettente cacciatore grigio Bragg aveva solo un piccolo problema, non ammetteva i propri limiti. Quando una volta decise di sfidare lo stesso Lord Lupo ad una gara di bevute, per dare più importanza alla sfida Kurush decise che se avesse perso Bragg sarebbe stato costretto a prestare servizio come artigliere di un predator. Niente da dire che vinse il lord e rispettando il patto lo sfidante sconfitto prese servizio in uno degli angusti mezzi. C'è da notare inoltre che Bragg era un pessimo tiratore, la sua mira lasciava molto a desiderare, se non in rari momenti, da qui il soprannome "Provaci ancora Bragg". Nei comunicatori giunse l'ordine di avanzare del Lord, dando potenza ai motori tutta la colonna scattò in avanti, come lui bramosi di gettarsi sulla preda. Il nemico era già schierato e in avanzamento, dovevano aver intuito che il bombardamento era solo il preludio di un attacco. Sulla destra il predator avanzava supportato dal rhino "gabbia di cani" con il branco Husky pronto a gettarsi nella mischia. Bragg ordinò di fermarsi e il pilota IKxano sterzò bruscamente, data energia al laser di destra l'astarter mirò al fianco di un carro armato nemico che stava prendendo di mira il rhino del branco Husky. Il fascio di energia parti sfrigolando ma passò sopra il mezzo nemico di almeno cinque metri. Bragg iniziò a imprecare. Il ruggito del corazzato nemico squarciò l'aria e riuscì a colpire proprio la posizione del rhino distruggendo i cingoli e i sistemi di controllo, la squadra di cacciatori grigi uscì prima che il veicolo venisse bersagliato di nuovo. “Provaci ancora Bragg” stava preparando le armi per un altra salva di fuoco quando delle urla rabbiose da fuori lo distrassero, Ikxano imprecò mentre urlava al compagno che dei cultisti invasati li stavano per assaltare, un orda di eretici saltò addosso al mezzo prima che potesse fare qualsiasi cosa, Iniziarono subito con le loro rozze armi a percuotere il mezzo. Un traditore cercò di aprire il portellone superiore per essere sbalzato via subito da un colpo di pistola di Bragg che afferrato il portello lo chiuse di scatto ruotando la barra di chiusura, spade e artigli graffiarono l’acciaio. Le rune di allarme iniziarono a lampeggiare di rosso, il laser di destra era stato strappato di netto e i cingoli erano stati fatti saltare a colpi di asce e mazze, erano inermi e condannati. Poi un ruggito e la cacofonia delle armi da fuoco amiche si fecero sentire, il banco Husky con Hurr in testa avanzava verso il nemico sparando con i requiem e inondando di fuoco sacro i rinnegati, vedendo la nuova minaccia i cultisti abbandonarono il predator martoriato per caricare i cacciatori grigi, i rumori della mischia si alzarono nelle prime luci dell‘alba. Bragg saltò nella postazione di tiro mentre Tubik cercava di spegnere le fiamme di alcuni incendi secondari, le armi non risposero subito ai comandi, lo spirito macchina era adirato, un buon segno per Bragg perchè quando fosse riuscito a riprenderne il controllo la rabbia del corazzato sarebbe stata riversata sul nemico. Il laser di destra era andato, ma quello di sinistra e il cannone automatico in torretta ancora funzionavano. I rumori dello scontro si stavano affievolendo, gli Husky avevano respinto il nemico e iniziavano l'ispezione di una delle strutture dei laboratori, prima di iniziare la ricerca, Hurr "Lucky" attivò un canale di comunicazione con il predator: "Provaci ancora Bragg!". L'artigliere rispose con un grugnito al messaggio iniziando a sparare a piena potenza contro il carro nemico ancora in vista, le scie dei proiettili solidi rimbalzarono contro la spessa corazza del mezzo, il laser invece centrò in pieno la torretta nemica staccandola dal mezzo in una palla di fuoco. Bragg esaltato dal colpo accese il comunicatore per sentire come procedeva il resto della battaglia. Pareva che Lord Kurush fosse infine riuscito a trovare Kroxar ed affrontarlo in duello, l'aveva anche ferito gravemente ma i giganteschi mutanti che il condottiero caotico privilegiava avevano fatto da scudo al loro leader permettendogli la fuga. Giunsero notizie anche da Hurr, concitato comunicava che nei recessi del laboratorio avevano rinvenuto delle vasche di gestazioni di orribili creature che parevano mezzi uomini e mezzi demoni, le avevano distrutte immediatamente ma riteneva che altre di quelle creature dovevano essere nascoste nelle restanti strutture del complesso. Forse le visioni di Fjölnir riguardavano questi abomini, senza lasciare tregua al nemico Lord Kurush ordinò l'assalto agli edifici. Dei bipodi nemici armati di cannoni laser uscirono da delle rovine prendendo di mira il vindicator danneggiandone gravemente il cannone principale. Con finalmente un nuovo bersaglio in vista Bragg rivolse tutte le sue armi contro i camminatori nemici ma la sua meritata nomea si fece risentire, i colpi andarono tutti lunghi o esplosero contro i muri in rovina. Sbraitando il lupo siderale ordinò a Tubik di ricalibrare le armi, respirando profondamente iniziò a spostare i cursori sulla postazione ololitica, spense le rune di allarme che lo distraevano e ricalcolò la distanza dal bersaglio. il Land Raider del lord avanzava velocemente verso le strutture più a nord e non poteva permettere che i bipodi nemici lo intercettassero. La salva di fuoco che vomitò fu seguita da invocazioni e imprecazioni in egual misura tanto da confondere profondamente il servitore. Il laser centro la gamba di un bipode tranciandogliela e facendolo cadere a terra, i colpi di cannone automatico mirarono un pò troppo in alto, ma per fortuna un pezzo di muro staccato dagli impatti crollò proprio sul veicolo nemico schiacciandolo. Entro la fine la della battaglia gli astarter scoprirono altri due siti di incubazione, una volta scacciato il nemico dalle strutture nelle valli gelate le perlustrazioni dei sotterranei evidenziarono almeno altri quattro siti tutti distrutti. La prole demoniaca di Kroxar non avrebbe visto la luce, almeno non quel giorno.
+++Rapporto Missione+++
Ingaggiate le forze dei Mastini Infernali tra le rovine di un complesso di ricerca, durante gli scontri si è scoperto che le strutture ritenute erroneamente smantellate ospitavano vasche di gestazione di ibridi umani e demoniaci, tale empietà è stata distrutta e i laboratori demoliti. Queste scoperte ci mostrano la reale portata della minaccia rappresentata dal caos. Se quei cosi fossero usciti da lì chissà quali terribili orrori avremmo dovuto affrontare. Ritengo che la presenza dell'ordo Malleus sia più che necessaria per valutare l'entità del pericolo.+++

Settore 3 - Savius - Datacode 158 -vittoria lealista-
La depressione di Tofin era una landa di neve che raggiungeva i venti metri sotto il livello del mare nel suo punto più profondo. Non aveva nulla di importante se no un piccolo punto di stoccaggio e raccolta degli importanti Cryocristalli, troppo pochi per incidere nella produzione di un settore come Savius ma importantissimi per una piccola forza in pieno territorio nemico come quella degli Ammazza Draghi. Le forze del Nemico erano però sempre vicine, i Mastini infernali li inseguivano da vicino ormai da parecchi giorni cercando vendetta per le sconfitte subite. Il rombo dei motori caotici era un chiaro segnale di quanto fossero vicini. Lord Kurush decise che era tempo di girarsi ed affrontarli, per guadagnare un pò di respiro da quel continuo inseguimento. Li non ci sarebbe stata tattica, ma solo una carneficina, non c'erano rifugi dietro i quali nascondersi solo neve e i profili delle cisterne pressurizzate. Disposti su due linee praticamente simmetriche i corazzati nemici si scrutavano minacciosamente ansiosi di scontrarsi. Kurush osservava il campo per individuare la sua preda, Kroxar il mezzo demone, il comandante dei traditori. Un mezzo gli balzò all'occhio. Un chimera, totalmente coperto di pittura rossa ma che poteva anche essere benissimo sangue, spavaldo si mostrava subito, un errore che pagò caro. Ordinando l'avanzata i mezzi lealisti scattarono in avanti, il fuoco di supporto del predator "Provaci ancora Bragg" si dimostrò stranamente preciso, immobilizzando il chimera comando. Il vindicator aprì il fuoco spaccando i cingoli di un demolisher nemico che stava mirando con la torretta il land Raider. Il nemico rispose con violenza, due demolisher corrotti spararono contro il land “Gungrin” facendo saltare il cingolo sinistro. Altri colpi fischiarono nell'aria incendiando un rhino sulla sinistra. La luce del giorno giunse improvvisa, illuminando i rinforzi nemici che avevano aggirato il nemico e stavano per attaccarlo alle spalle. Dal chimera comando scese il mostruoso Kroxar, i tentacoli e gli artigli che fendevano l'aria. Vedendo il suo obbiettivo il Lord ordinò di sbarcare, la rampa si abbassò e uscirono sotto la luce del sole per affrontare il nemico. Il tanfo terribile di corruzione li aggredì, cinque mostruosità mutanti, alte tre volte un uomo li stavano caricando muggendo in una lingua blasfema. Le rozze asce recanti le rune di Khorne e le chele aprirono profonde ferite nel seguito del Lord che rischiò di cedere terreno, concentrando gli sforzi i lupi riuscirono ad uccidere una delle bestie troncandole entrambe le braccia. Kurush parò il colpo di una chela che schioccò nel cercare la sua testa, colpì con un affondo del martello scaraventando il mutante diversi metri più indietro. Un ascia scheggiò la ginocchiera del guerriero che con un rapida inversione del movimento del martello spappolò la testa dell'aggressore, usando lo slancio del corpo si girò completamente e con il piatto dello scudo sbalzò un altro mutante colto alla sprovvista. Un muggito alle sue spalle gli indicò la posizione dell'ultimo superstite, girandosi lanciò il martello tuono in una perfetta traiettoria che colpì il caotico in carica uccidendolo sul colpo. Intorno ormai era una mischia selvaggia, i suoi branchi avevano assaltato i cultisti che rispettando la nomea di servito del dio del sangue combattevano selvaggiamente cercando di portare nella morte più nemici possibili. Gli incursori nemici alle loro spalle cercarono di effettuare una sortita alle spalle della colonna astarter ma senza successo. In definitiva lo scontro stava volgendo a favore dei lupi siderali, lo sapeva Kurush e lo sapeva anche Kroxar che non molto lontano con le mani ancora lorde del sangue di alcuni esploratori lealisti sputò sprezzante in direzione del lord lupo prima di allontanarsi dal campo di battaglia. Il lord ordinò di inseguirlo ma l'arrivo di due corazzati corrotti sul fianco li costrinse a cambiare obbiettivo. In piedi sopra i fumanti relitti dei veicoli che gli avevano sottratto il bottino Kurush Varock giurò mestamente che con le sue mani avrebbe posto fine alla vita di Kroxar e lavato la lordura delle sue truppe dal pianeta. La preda diventa cacciatore, ora toccava a loro braccare il nemico. Il lupo che insegue il mastino.
+++Rapporto Missione+++
Resistito all'assalto in forze dei Mastini Infernali nella zona conosciuta come depressione di Tofin, gli Ammazza Draghi hanno respinto i caotici e inseguito le forze in ritirata fino al tramonto. Le poche risorse conquistate riusciranno a sostenere ancora per qualche giorno il fabbisogno dei mezzi ma quando essi finiranno che il padre di tutti ci protegga. Il ministrorum deve rindirizzare rifornimenti e truppe verso il settore Savius. E che non provino a blaterare che il pericolo è ancora troppo alto, i miei uomini muoiono ogni giorno per liberare la popolazione dall'Arcinemico. Che vengano loro a combattere se pensano di poter fare meglio di noi. Il padre di tutti riconosce i suoi veri figli.+++

Settore 12 - Vreda Primaria - Spostamento

Le forze Necron dei Boogeymen si spostano nel Settore 12 Vreda Primaria pronte a portare l'attacco Necron ai Settori centrali di Faaris IV. Ad ogni unità esploratrice, evitare ogni sorta di scontro a fuoco!

Settore 7 - Mecadon - Datacode 157
-vittoria orki-
-Estratto del rapporto 1456 pervenuto al supremo comando imperiale_
(..) un distaccamento del 128esimo cadiano fu mandato ad intercettare un incrociatore orchesco schiantatosi nei pressi di un deposito sotterraneo nel settore Mecadon, sotto settore a2, con il compito di difenderlo e se possibile di distruggere questi nuova banda da guerra degli Aratori di Mondi prima si potesse attestare. La forza era composta principalmente di fanteria, con due leman russ agggregati come supporto pesante.La battaglia e' stata un fallimento, riportiamo la perdita di 2 plotoni, il valkyrie aggregato e del colonnello stesso: i sopravissuti, vista l'impossibilità di raggiungere uno qualsiasi degli obiettivi della missione, hanno deciso di ritrarsi, e non sono stati inseguiti dagli orchi


Settore 12 - Vreda Primaria - Spostamento

Lo Squadrone Lacrima di Isha muove verso il Settore 12 Vreda Primaria per affrontare e sconfiggere gli Antichi Nemici della razza Eldar. Ogni traccia Necrontyr verrà cancellata dal pianeta!

Settore 2 - Diemeter - Datacode 156
-vittoria tiranide-
Una nutrita pattuglia Tau proveniente da Kjoldar ha cercato di aprirsi la strada verso il cuore di Diemeter, ma è stata fermata appena entro i confini dai tiranidi della Bioflotta Alien, venendo atrocemente massacrata.

Settore 2 - Diemeter - Datacode 155
-vittoria lealista-
Dopo aver attraversato il settore 5 Mineris la IV cc Ultramarines si appresta ad entrare nel pericoloso settore 2 Diemeter,posto da mesi in quarantena. Mentre il grosso della compagnia aspetta in zona sicura tocca ancora una volta al sergente Learchus e i suoi veterani aprire la via e saggiare le difese nemiche. La missione consiste nel rendere nuovamente operativa una pista di atterraggio da mesi abbandonata nel sottosettore A5. Appena giunti nei pressi della struttura trovano la zona invasa da una banda di orki,probabilmente resti di un gruppo più grande rimasto in zona dopo la prima guerra. La superiorità numerica del nemico è schiacciante e il territorio ostile,ma proprio il terreno impervio e pericoloso gioca a favore degli astante,il folto gruppo di orki viene notevolmente rallentato dal terreno esponendolo così al più preciso fuoco lealista. Il terreno pericoloso e gli improvvisi scoppi di geyser velenosi provocano vittime in entrambi gli schieramenti e quando infine gli orki giungono a contatto con le linee lealiste e fanno pesare il loro numero e la loro ferocia in corpo a corpo per ben due volte i marines sono sul punto di abbandonare,solo il sergente Learchus che fa valere la sua esperienza e disciplina impedisce il tracollo,e quando infine il numero degli avversari si assottiglia questi vilmente si danno alla fuga,la pista è di nuovo operativa,ma ad un caro prezzo solo il sergente e due veterani sono sopravvissuti.

Settore 3 - Savius - Spostamento

Le forze Eldar dei Guardiani degli Antichi muovono verso il Settore 3 Savius, pronte a sferrare un duro colpo alle forze del Chaos! Khaine verra vendicato!

Settore 1 - Kjoldar - Datacode 154 -vittoria caotica-
Un’orda di adoratori caotici di Khorne avanzava a tutta velocità lungo le distese ghiacciate di kjoldar,avevano appena avvistato i Guardiani degli Antichi e avevano lanciato a tutta velocità i loro veicoli verso gli eldar. Due land raider grondanti sangue guidavano l’assalto mentre alle loro spalle due rhino si riparavano dietro alla loro mole. Un rhino passò sopra una lastra di ghiaccio precedentemente indebolita dal passaggio dei land raider che non resse il peso del secondo veicolo intrappolandolo in una morsa di ghiaccio,al che i suoi occupanti,una squadra da cinque berserker di khorne balzò giù e cominciò a correre verso il nemico nonostante il terreno ghiacciato. I falcon presero accuratamente la mira verso i veicoli nemici in avvicinamento riuscendo a colpirli entrambi grazie ai poteri di preveggenza dello stregone strappando entrambi i cannoni laser da uno dei veicoli e stordendo il secondo. Nonostante il fuoco gli adoratori di khorne continuarono la loro avanzata,un’unità di obliteratori comparve alle spalle del falcon su cui era imbarcato il veggente e i vendicatori implacabili,il loro teletrasporto fu talmente preciso da comparire a poco meno di un metro dal portellone del veicolo,le mani degli obliteratori si deformarono fino ad assumere l’aspetto di fucili termici e aprirono profondi squarci nella corazza del veicolo facendolo diventare un rottame. Purtroppo gli esseri demoniaci,mentre il veicolo veniva consumato dalle fiamme, impedirono al portellone di aprirsi facendo morire nel rogo successivo tutti i vendicatori implacabili e facendo perdere conoscenza al veggente. Intanto i land raider continuavano la loro avanzata verso i due falcon rimasti riversando il loro contenuto di pazzi furiosi vicino ai veicoli,il falcon degli arlecchini venne caricato da una squadra di cinque posseduti comandata da un condottiero che brandiva un’enorme ascia catena(Kharn),mentre invece il falcon dei draghi di fuoco venne caricato a sua volta da un’unità di 5 berserker. Il condottiero con solo due poderosi fendenti abbatté il veicolo facendo sbarcare gli arlecchini,mentre invece il falcon assaltato dai berserker rimase illeso. Gli arlecchini si prepararono ad assaltare i posseduti e il condottiero di khorne,mentre invece il falcon rimasto fece sbarcare i draghi di fuoco,che si diressero verso il land raider dei berserkher facendolo esplodere con i fucili fusori, e poi aprì il fuoco con tutte le sue armi sui berserker di khorne abbattendone tre. I guerrieri falco fecero la loro comparsa planando sul campo di battaglia scagliando le loro granate sull’unità di berserkher che era sbarcata dal rhino immobilizzato uccidendone uno. Gli arlecchini si fecero forza e assaltarono i posseduti di khorne resi estremamente resistenti(avevano Fnp) dai demoni che possedevano i corpi dei marines. La rapidità dei seguaci del dio ridente unita alla maestria del capo troupe abbatterono ben quattro esseri demoniaci,lasciando in vita un campione posseduto e il condottiero che in preda alla sete di sangue mulinò la sua ascia in una serie di ampi archi,i movimenti aggraziati degli arlecchini confusero in parte il condottiero di khorne che finì per colpire il campione posseduto dilaniandolo. Purtroppo molti altri colpi raggiunsero anche i guerrieri eldar abbattendone tre. I due berserker sopravvissuti al fuoco del falcon si mossero in direzione dei draghi di fuoco visto che il veicolo era fuori dalla loro portata. Un berserker non riusci a fendere con la sua ascia a catena lo spesso carapace indossato dai draghi di fuoco,così come nessuno dei draghi di fuoco riuscì ferire i marines caotici,ma quando il campione di khorne mulinò il suo maglio ad energia tre draghi incontrarono il loro destino,gli ultimi sopravvissuti cercarono la fuga ma vennero abbattuti dai due marines resi furiosi dallo scontro corpo a corpo. Intanto la mischia fra gli arlecchini rimasti e il condottiero caotico sembrava essere sul punto di concludersi quando una serie di affondi mortali diretti alle parti esposte dell’armatura del bruto,raggiunsero la carne dell’umano che sembrò accasciarsi. L’uomo lanciò un grido che fece sanguinare le orecchie degli arlecchini vicini e solo allora il capo troupe si accorse che la lama che aveva diretto al collo dell’adoratore di khorne non era sporca di sangue,in qualche modo un’aura diabolica aveva deflesso il colpo mortale. L’ascia catena si abbatté su tutti gli arlecchini,su alcuni si accanì anche più volte massacrandoli tutti. Una tempesta spaventosa inglobò il campo di battaglia e nonostante uno scontro molto combattuto i guardiani degli antichi uscivano sconfitti e approfittarono della bufera per ritirarsi.

Settore 2 - Diemeter - Datacode 153 -vittoria tiranide-
INIZIO COMUNICAZIONE CODIFICATA XT5-0069Z
Crrrz... l’ingresso nel territorio alieno è stato semplice... crrz... nessuna forma di resistenza da parte della Jormungandr “Secundus” da quando abbiamo oltrepassato il confine della zona di quarantena.. crrrz... il territorio è sfigurato, devastato da forme xeno che non riconosco... crrzz... il terreno è rigonfio di attività biologica “non identificata” dai sistemi di rilevamento... crrz... sembra che la presenza tiranide nel settore sia scemata.. crrrz... sono trascorse quasi due ore da quando ci siamo addentrati nel perimetro di “allerta rossa” e non... crrrz... Attenzione!!... crrrzz... avvistamento xeno!La bioflotta rilevata dai sistemi è...crrrz... Jormungandr! ...crrrz... maledizione serrare i ranghi fratelli!...crrrz... aprite il fuoco contro la tervigone!... crrrz... abbatteteli!! ... crrrz... unità alpha!Aggirate il nemico e stanate gli alieni da quel riparo! ... crrrz... bloccateli!Concentrate il fuoco contro quella nidiata!! ... crrrz... Cos’è stato?! ... crrrz... Un trigone!Uno enorme! Abbattetelo! Abbate... crrrrrzzzzrrrrrrrrrrrzzzrrrrrrzzzrrrrrrrz...
FINE COMUNICAZIONE CODIFICATA XT5-0069Z


Settore 10 - Vreda Secunda - Datacode 152
-vittoria caotica-
I demoni degli Sterminatori del Warp si materializzano, ed anche se gli Eldar dell'Avanguardia di Ulthwè si erano schierati vicino ad entrambi gli obbiettivi, poco a poco i colpi degli strazia anime e dei pirodemoni hanno eliminato il nemico. Solo in pochi alla fine restarono nel campo del temibile scontro, ma erano sufficienti per reclamare gli obbiettivi. Gli untori di nurgle hanno conquistato l’obbiettivo della battaglia, mentre alla fine il secondo obbiettivo Eldar, duramente conteso da Peste Vivente, è rimasto tale, a causa dei Ragni del Warp Eldar. Bella Partita!

Settore 10 - Vreda Secunda - Datacode 151

B. STRATEGICA ANTICHE ROVINE XENO RR1 -vittoria caotica-
Il principe demone Soul Destroyer della Legione Nera aveva sacrificato,la sera precedente lo scontro, delle povere anime da dare a Slaneesh in cambio dei suoi favori per la battaglia. Gli Eldar non sapevano che il caos si statva preparando a sferrare un duro colpo sulle rovine Xeno RR1. All’alba 2 rhino rombanti arrivano all’orizzonte , vicino i monoliti Eldar. Dal portale gli Xeno Giaietto e Oro arrivano, ma si infangano sulle vicine sabbie mobili, mentre i rhino avanzano sugli obbiettivi. Degli arlecchini eldar si avvicinano minacciosamente ai veicoli: ecco che dei turbati space marine dedicati al dio del piacere e del dolore, Slaneesh, escono dallo scafo corazzato del rhino e caricano gli xeno dai colori cangianti! Grida di libidine e dolore si alzano al cielo, mentre i colpi di armi pesanti scagliati dagli obliteratori della legione nera lacerano lo scafo del falcon. I poveri space marine di Slaneesh sono sopraffati dagli arlecchini, ma poi essi troveranno la morte con il fuoco della stirpe dei mille, sbarcata da un altro rhino e liberando una potenza di fuoco sorprendente con i dardi inferno! Soul Destroyer non riesce a sottomettere con la propria sferza di Slaneesh gli avversari (Slaneesh non era contento dei pochin sacrifici fatti in suo onore , la sera precedente)! Si scontra in un duello all’ultimo sangue con Cullchir Pilimir, esarca degli Xeno; alla fine vince il caos, Soul Destroyer rimane vivo con una ferita ,e stermina il QG nemico. A sua volta gli Edlar si vendicano, uccidendo il principe demone di Slaneesh. Più a Nord dei demoni e dei terminator del caos si materializzano, spazzando via una squadra di moto che contendeva un prezioso obbiettivo, e conquistandone un’altro. Alla fine i marine della legione Nera, riescono a conquistare più obbiettivi degli Eldar e consolidano il controllo delle Rovine Xeno RR1 su Vreda Secunda!

Settore 2 - Diemeter - Datacode 150
-vittoria tiranide-
Comunicazione sinaptica Flotta Alveare Echidna -~ UmANi vIcINo GRandE nIDo gRIgIO. BiaNcHI. poChI. voLIamO ad aLVeaRE ~--~ ReSTatE vICinO. NOn vIStI. ~--~ AnDArE vErSO GRanDe nIdO gRigIO. UcCidERe uMaNI. AssOrBIre UmanI. ~--~ LuCE aRRiVA. CiRConDaTE niDO. pROnTI. ~--~ UMaNi aVVisTAtI. dUE mETaLLi cHE caMMinaNO. uN mETaLlO gRAnDe chE uCCiDE tUTTo. pOChi UmaNI bIanCHI. AlcUNi cON pICCoLi mEtaLLi chE UccIDonO. UmaNo DOmiNanTE oLtrE prOGeniTRicE trE. mEtaLLO cHE ucCidE cOn UmaNO oLTre nIDO. ~--~ nIDO oCCuPatO. PunTI cHE faNNo CaLORe pROtetTi. tRE. ~--~ mEtaLLO scEsO da CiELo. uMaNI vicINi pROgeNitrICe dUE. mOLtO pOChi. bIAncHI. uCCidiAmO. ~--~ feRItA pROgeNitRIcE uNO. DiFEnDeRE. ~--~ aTTaCCaRE uMaNI bIANcHI oLTre le ProGEniTRIcI. ~--~ vOLiaMo iN nIDo. ~--~ uCCiSi uManI bIAnChi oLtRe pROgeNiTRice UnO. aTTaCCatI da mEtALLo ChE cAMMiNa ~--~ aTTaCCaTo uManO dOmiNAnTE ~--~ aRRiVaTI oRA. aTTaCChiaMO e UccIDIamO uManI BianCHi olTrE pROgenITriCE tRE. ~--~ eNtraTA nIDO proTEttA. pOChi UmaNI e meTaLLo dal CieLO uCCiSI. aVanZiAMO. ~--~ voLiaMO In Nido. ~--~ pERsA mENtE PoTenTE vIcINo pROgeNItriCe uNo cAuSa mEtALLo gRanDE Che uCCiDE TuttO. uCCiDo MetALLo gRAnDE ChE UCciDe tuTTo. fATto. uCCidO mEtaLLo cHE cAMmiNa. FaTto. ~--~ pERsO coNtaTTo cON piCColI e piCCoLi vELoCi dOPo sCOnTro cON UMaNo doMInaNte. ~--~ raGGiunTO iNterNo nIDo. pROteTTo pUNto cHe Fa cALorE. qAUrtO. ~--~ moLTo feRIta pROgeniTRicE UNo. dIFenDEre. ~--~ uCCisO mEtaLLo Che uCCIdE coN uMaNo olTre NidO. sOttO attACco. ~--~ TorNate nIDo. ~--~ aTTaCCato mEtaLLo CHe CaMMinA dUe. PIù dURo dI mETaLLo dA cIElO. ~--~ riPreSI cONtaTti cON piCColI di uMaNO doMINanTe. TorNatE dA UManO doMinAnTe e uCCidEtelO. ~--~ uMaNo doMinaNTe aBBaTtuTo. ~--~ tORnaTe NidO ~--~ ulTimI uManI bIAncHI fuGGonO. nIDo soTTo ConTRolLo. ~-

Settore 13 - Thoran - Datacode 149
-pareggio-
-Diario del Maestro Bibliotecario Aikanor dei Predoni del Deserto-
Appena arrivati sul pianeta abbiamo trovato un gruppo di perfidi alieni eldar dello Squadrone da Ricognizione Lacrima di Isha ad aspettarci! Han tentato di aggirarci,però,fortunatamente,sono stati rallentati dalle condizioni avverse e siamo riusciti a organizzare una controffensiva in grado di respingerli. Gli alieni si sono rifugiati nel territorio a nord della regione,ci stiamo preparando per inseguirli e cacciarli definitivamente dal pianeta!

Settore 13 - Thoran - Datacode 148
-vittoria eldar-
-Diario del Maestro Bibliotecario Aikanor dei Predoni del Deserto-
Abbiamo inseguito gli eldar dello Squadrone di Ricognizione Lacrima Di Isha nel territorio a nord della regione. Appena entrati abbiamo subito un'imboscata da dei perfidi cecchini xeno, fortunatamente la compagnia Esploratrice su Land Speeder Storm è riuscita a epurare con le fiamme la minaccia! Abbiamo trovato il campo base e abbiamo attaccato istantaneamente. Abbiamo trovato una scarsissima resistenza e siamo penetrati con facilità nell'accampamento, nessuno avrebbe pensato che fosse stata un'altra trappola! Dei guerrieri dalle armatura colorate ci hanno attaccati nelle retrovie, guidati da un veggente con una lunga tunica verde. Pochi secondi dopo, mentre ci organizzavamo per respingere la minaccia nelle retrovie un nuovo gruppo di alieni, indossando armature potenziate verdi e brandendo pesanti spade a catena ha ingacciato la squadra tattica rimasta a presidiare il campo base eldar! Presi tra due fuochi non abbiamo potuto fare altro che fuggire e rintanarci nel territorio a sud, dove avremmo potuto sconfiggere gli eldar piu facilmente. Fortunatamente gli Xeno non ci hanno inseguiti e sono scomparsi alla nostra vista sopra a grandi veicoli A-Grav. Stiamo riorganizzando un gruppo per sconfiggere la minaccia dal territorio.

Settore 13 - Thoran - Datacode 147
-vittoria eldar-
“Signore!Un messaggero proveniente dal 17° plotone Cadiano “Acquila Imperiale”!” “Fatelo entrare!” disse il commissario. Un soldato con l'armatura sporca e gravemente danneggiata da colpi da taglio entrò nella tenda comando barcollando per la fatica. Richiamando a sé tutte le sue forze si erse e fare il saluto al suo superiore. “Avanti,avanti. Pochi convenevoli! Qual'e il tuo messaggio,messaggero?” “Signore!Il 17° Cadiano “Acquila Imperiale” è stato attaccato! Eldar dello Squadrone da Ricognizione Lacrima di Isha, signore!Abbiamo provato a respingerli,ma quelle dannate tempeste di sabbia li hanno schermati alla nostra vista! E quando siamo riusciti ad accorgerci della loro presenza ci siamo ritrovati accerchiati!Il Capitano Kassel è stato ferito!Siamo riusciti ad aprirci un varco tra i dannati alieni e ad arroccarci in un'insediamento abbandonato vicino allo scontro!Il mio capitano mi ha mandato qui a chiedere aiut...” Il colpo di una pistola requiem zittì il petulante messaggero proprio mentre stava facendo il suo dovere. Il Commissario soffiò via il fumo dalla sua pistola e la rimise nella fondina,non avrebbe perso altri uomini per andare a salvare i pochi uomini rimasti di un plotone! Il Capitano Kassel avrebbe dovuto arrangiarsi.

Settore 15 - Tropice - Datacode 146

B. STRATEGICA ROVINE XENO SAT RR2 -vittoria Necron-
…Una nebbia spettrale alleggiava sopre le antiche rovine xeno. In tuto il settore di Tropice la giungla è estremamente ostile a tutti li esseri viventi; grandi piante carnivore o altre mostruosità si annidano al suo interno, ma persino loro si diradavano introno agli antichi piloni necron, come se il solo contatto con loro fosse mortale. Era l’ alba quando gli orki attaccarono, sapevano di trovare dei tiranidi in questo luogo e si erano gettati a capofitto speranzosi di una bella lotta cruenta ed estenuante; ma la realtà era ben diversa. Dal centro delle rovine si materializzarono delle inquietati figure scheletriche, prima erano solo ombre, ma poi, quando la nebbia si diradò apparvero in tutta la loro lucentezza. L’ esercito di necron avanzava lentamente guidato dal suo inquietante condottiero, mentre dietro di essi un gigantesco monolite torreggiava persino sui piloni lanciando lampi di energia verde in ogni direzione: il Tristo Mietitore dei Boogeymen era finalmente sceso in battaglia per reclamare quelle antiche rovine che gli spettavano di diritto. Il kapo mek e la sua banda si arroccarono su una collina e iniziarono a sparare sulle sagome lucenti, il suo kannone a zorpresa sfrigolò di energia prima di lanciare un potente colpo verso i guerrieri necron scaraventandoli a terra; contemporaneamente una m,area di orki caricò frontalmente e Gorbaz e le sue moto tentarono di aggirare l’ esercito nemico per prenderlo alle spalle. Gran parte dei guerrieri caduti si riassemblarono e altri uscirono dal portale scaraventando insieme ai primi una devastante pioggia di fuoco gauss sul mek e costringendolo alla fuga. Il monolite con i suoi archi sfolti la massa degli orki che gli veniva incontro, mentre il piano di Gorbaz andava a termine e lui e i suoi kapi massacravano i guerrieri necron presi alle spalle. Il Tristo Mietitore si volse ad affrontare il kapoguerra, cammino lentamente passando in mezzo ai proiettli dei ragazzi orki come se nemmeno esistessero, poi si fermò: sarebbero stati i kapi a venire da lui. La matrice energetica del monolite piazzo un potentissimo colpo sulla banda di ragazzi ancora in vita decimandola, i superstiti furono uccisi dal fuoco dei guerrieri necron, intanto si consumava il combattimento tra i due comandanti. Il Tristo mietitore si divertiva a giocare con le sue vittime, rapido e inafferrabile schivava tutti colpi per attaccare nel punto giusto e uccidere immediatamente i suoi nemici, i kapi caddero uno a uno, Gorbaz per la prima volta nella sua vita ebbe paura e penso di fuggire, poi decise di tentare il tutto per tutto, sollevo la kela e colpì violentemente il Tristo Mietitore al torace amputandogli di netto un braccio. Lui inclinò leggermente la testa fissandolo con il suo volto rigato dai due solchi e reagì con la velocità di un fulmine, la falce trapasso il coprop del kapo che cadde a terra. Subito una nebbia spettrale riempì il campo di battaglia e il Tristo Mietitore e il suo esercito di ombre svanirono insieme ai guerrieri caduti e l’ unica prova che la battaglia era avvenuta erano i corpi degli orki morenti; ma ci avrebbe pensato la giungla a far sparire anche quelli in poco tempo.

Settore 2 - Diemeter - Datacode 145
-vittoria lealista-
«Lo sapevo che era meglio farli fuori immediatamente!» tuonò il Capitano Macrobio Callimachles della I Compagnia delle Ceneri Ardenti, dopo aver ascoltato il rapporto che era appena stato riferito da un servitore-registratore vocale. «Una volta usati avremmo dovuto eliminarli dalla faccia di Faaris, almeno non avremmo avuto intralci del genere.» «Mantieni la calma fratello,» disse la sua voce carica d’autorità il Gran Maestro Laertes. Anche se si trattava di un incontro informale tra loro due, questi indossava ancora la sua armatura terminator. Pareva non separarsene mai, secondo alcuni confratelli addirittura dormiva in piedi con essa addosso. «Sperare che il passato sia andato in una maniera diversa non servirà a cambiarlo. Le regole del gioco sono queste adesso, e volenti o nolenti dobbiamo piegarci a esse.» «Arcesio,» Callimachles si rivolgeva spesso al Gran Maestro con il suo nome di battesimo, poiché erano grandi amici e avevano combattuto fianco a fianco in numerose occasioni, «i nostri piani subiranno un ritardo se impieghiamo parte delle nostre forze in questa impresa, lo sai meglio di me.» «Lo so, è vero. Ma cosa dovrei fare, rifiutare un ordine diretto del Comando Supremo? Se voglio guarire il Capitolo dalla piaga che si porta in seno, l’appoggio dell’Imperium è fondamentale. Non possiamo rischiare di farci altri nemici oltre a quelli che indossano la nostra stessa livrea.» Callimachles si avvicinò alla finestra della sala e sputò di fuori, sul terreno ancora cosparso di ceneri di spore tiranidi purificate a colpi di lanciafiamme. «Che i Poteri Perniciosi si prendano Archimedes e tutti i preti del Mechanicus!» «Lascia stare, cerca di mantenere la calma. L’ultima cosa di cui ho bisogno adesso è che tu faccia delle mosse avventate. Tutto sta andando bene, un ritardo del genere è più che tollerabile.» «Comunque sia, quell’inquisitore è stato un idiota.» «Sono d’accordo. Era ovvio che gli Eldar della Coalizione Saim Hann-Ulthwé non avrebbero potuto tollerare di più, ma deve essere rimasto accecato dalla possibilità che ai suoi occhi sembrava noi avessimo dischiuso.» Callimachles rimase ancora un po’ a rimuginare, come se volesse aggiungere qualcos’altro, ma alla fine si trattenne e chiese solamente: «Dov’è stato abbattuto il suo Aquila Lander?» «Ti farò avere le coordinate non appena avrai messo insieme un’unità apposta. Mi raccomando, Macrobio, tra tutti i miei uomini tu sei quello che ha più esperienza nel combattimento contro di loro. Mi aspetto un lavoro rapido e pulito. E definitivo.» «Tranquillo, fratello. Finora non ti ho mai deluso, mi sembra.» Arcesio Laertes sorrise. La thunderhawk sorvolava le distese ricoperte di biostrutture tiranidi di Diemeter diretta verso la sua meta. Callimachles osservava lo spettacolo sottostante con disgusto. Quella foresta di carne viscida e gorgogliante lo metteva a disagio. Gli ricordavano il periodo dell’addestramento, quando viveva con gli altri neofiti nelle paludi di Aggeo, quel coccodrillo sacro sbucato dal nulla, il morso, l’infezione che l’aveva confinato nel limbo tra la vita e la morte per giorni… si tolse l’elmo per asciugarsi il sudore freddo che gli stava colando sugli occhi. Era ancora vivo, ma persino il condizionamento psichico a cui sono sottoposti gli Space Marine non era riuscito a guarire quella ferita nella sua anima. Era già un miracolo che fosse riuscito a tornare in quelle paludi per la prova necessaria all’ingresso nella Prima Compagnia. Sotto di loro la terra tremò e un enorme getto d’acqua salì d’improvviso verso il cielo. Branchi di tiranidi che si stavano combattendo tra loro si fermarono per un momento prima di ricominciare ad azzannarsi. Quella terra era ancora peggio delle paludi di Aggeo. Erano ormai vicini al luogo in cui l’Aquila Lander dell’Inquisitore Markus Solaris era stato abbattuto. La thunderhawk da trasporto si avvicinò al suolo, sganciando un Predator classe Baal, mentre la cannoniera con le truppe imbarcate continuava ad avanzare. Avrebbero assaltato dal cielo, com’era nello stile del Capitano Callimachles. La prima squadra d’assalto si lanciò appena agganciato il bersaglio, ma poi l’eruzione di un geyser più violenta del normale costrinse la thunderhawk a compiere una deviazione prima di riuscire a riportarsi in posizione per lo sbarco degli altri soldati. Quando il Capitano Callimachles e la sua squadra riuscirono ad arrivare, la situazione stava diventando critica. Il Predator aveva i cannoni d’assalto danneggiati, e le due squadre da combattimento atterrate in precedenza erano costrette a muoversi da un riparo all’altro per proteggersi dal fuoco nemico. A complicare le cose, esattamente in quel momento la terra decise di tremare con una violenza inaudita. Callimachles imprecò in silenzio mentre cercava a stento di mantenere l’equilibrio. Poi diede l’ordine di sparare. Le armature dei Draghi di Fuoco furono letteralmente crivellate da proiettili di requiem, sfere di plasma e raggi termici. Ma i marine non fecero in tempo ad esultare, una troupe di Arlecchini sbucò fuori dal suo riparo dietro una biostruttura tiranide per caricarli. Callimachles imprecò di nuovo. Sapeva che una semplice squadra d’assalto non avrebbe potuto reggere l’urto di quei letali guerrieri molto a lungo. Ma le sue truppe d’elite, i suoi veterani dell’avanguardia, tennero fede alla loro leggenda, arrivando al posto giusto al momento giusto. Scendendo in picchiata proprio nel mezzo del combattimento, riuscirono a evitare che troppi confratelli cadessero e trasformando quella che rischiava di essere un’amara sconfitta in una vittoria, seppur di breve misura. Il resto dello scontro fu più facile. Gli Eldar riuscirono a essere pericolosi soltanto finché le Vyper non vennero abbattute, ma alla fine il campo di battaglia apparteneva alle Ceneri Ardenti. L’inquisitore Markus Solaris fu liberato, ma Callimachles si aggirò invano alla ricerca dell’autarca Amriel per completare quello che aveva iniziato tempo addietro, ponendo fine alla sua esistenza. Ma fu richiamato alla base prima di riuscire a trovarne traccia.

Settore 3 - Savius - Datacode 144
-vittoria apocalittica caotici e orki-
Passo montano Morso Gelido, confine tra Kjoldar e Savius.
Con un'ultimo bagliore rosso, il sole tramontò dietro uno degli impressionanti picchi di Savius, lasciandosi dietro un cielo cremisi. Gigantesche nubi si stavano avvicinando da ogni direzione, come fossero attirate dalla battaglia imminente. "Tramonto rosso sangue..." Ringhiò Kroxar Il Mezzo Demone il gigantesco mutante a capo della compagnia traditrice dei Mastini Infernali, "Un segno che Khorne è con noi, oggi.". "Zei zikuro, omino rozzo, ke i pellegrigia e i rekkiappunta ci vogliono attakkare?" Ruggì il kapoguerrà Grim Beast (detto Bad Tempa' per il suo pessimo carattere). "Perkè ze mi hai fatto venire kui, e kui non ci zono nemici, e i nemici zono a kaza loro a ubriakarzi, e io zono kui al freddo zenza nemici ke zono a kaza ad ubriakarzi... Beh, kuezto zarebbe molto, molto male, per te". "Fidati, bestia." Rispose il comandante. "Il nemico è qui, e tu avrai la tua dose di sangue. Molto sangue verrà versato stanotte." "Shas'el, a che punto siete con il vostro aereo?" Chiese Ishael Yreneail, alta veggente dell'arcamondo Il Kaithe. "La tempesta vi impensierisce, eldar?" Domandò di rimando lo Shas'el D'yanoi Ko Gue da dentro la sua armatura da combattimento "Non temere. Saremo pronti tra pochi minuti. I metereologi della casta dell'aria mi hanno avvisato a riguardo: sarà meglio non trovarsi qui una volta che tutto sarà cominciato." Il titanico Manta giaceva con il portellone della baia di carico spalancato, e proprio in quel momento due corazzati Hammerhead si stavano imbarcando nell'enorme stiva. Due squadre di armature crisis erano già all'interno, in attesa del decollo. Illuminato da potenti riflettori, proiettava la sua ombra sui versanti delle montagne mentre le operazioni di carico procedevano a passo spedito. Il dispositivo di comunicazione all'interno della crisis prese vita. "Shas'El! Qui Manta. I sensori a corto raggio rilevano consistenti forze nemiche in avvicinamento!" Una mappa olografica dell'area comparve sull'HUD dell'armatura, mostrando numerosi contatti nemici ormai a poche centinaia di metri; "Inoltre, abbiamo perso il contatto con le nostre squadre avanzate di esploratori". "Veggente!" Urlò il comandante. "Le consiglio di imbarcare i suoi uomini sui suoi aeromobili e partire subito. Richiami i suoi guardiani dalle retrovie, io vado a recuperare le broadside." Poi, rivolto all'enorme aereo parcheggiato una cinquantina di metri più avanti: "Manta, sbarchi i corazzati, e fuoco a volontà sul nemico. Non appena gli HammerHead sono a terra, decolli. Gli esploratori non devono essere fatti prigionieri: sanno alcuni dettagli sull'attacco che il nemico non deve sapere." Ishael, l'autarca, una squadra di vendicatori implacabili, banshee urlanti e scorpioni venefici si imbarcarono su tre diversi murena, che si diressero verso il fianco nemico. Il suo vice, il veggente Achenor, radunò il concilio di stregoni e due squadre di draghi di fuoco per poi salire su tre falcon, che decollarono verso il cielo, sorvolando il campo di battaglia. Fu il manta a sparare il primo colpo della battaglia: con un boato che scosse le montagne circostanti, il doppio cannone a rotaia pesante aprì il fuoco. Il grosso proiettile colpì istantaneamente uno dei tre demolitori nemici che capeggiavano la colonna, strappandogli di netto un cingolo dallo scafo. Anche gli HammerHead spararono, e un secondo demolitore esplose tra le fiamme, dilaniato dai cannoni a rotaia. Kroxar il Mezzo demone vide, da dentro il suo chimera, il kapoguerra alleato partire verso una sentiero strettissimo che si inerpicava tra le montagne. Impennando. Con un kamion. Con una bestemmia, chiedendosi dove stesse andando la bestia, vide tre murena puntare verso la squadra di fanteria che stava 'ammorbidendo' uno degli esploratori tau catturati. "Animali!" Sbraitò ai suoi uomini "Vi divertirete dopo con quel Tau. Ora sangue eldar deve essere versato!" Il Despota Axabor, temutissimo dalle sue truppe per la sua crudele disciplina, ordinò di ridarsi un contegno, e istantaneamente gli uomini lasciarono stare il tau sanguinante e si prepararono al combattimento. I potenti riflettori dei chimera presero vita e inondarono la formazione di aeromobili in avvicinamento rapido con un'accecante luce sanguigna. Le guardie traditrici aprirono il fuoco sugli aeromobili, ma il loro campo di forza combinato defletté i colpi di cannone laser senza sforzo. Appena dopo, successe qualcosa di imprevisto: un raggio trattore colpì il murena comando, contenente Ishael e i vendicatori, e lo scagliò lontano. Altri due Lifta Wagon aprirono il fuoco dalle retrovie, smembrando la formazione di aeromobili ed annullando il bonus dato loro dalla somma dei loro scudi: uno dei murena si schiantò al suolo, le piastre a-grav fuori uso, e il multilaser sul chimera di Kroxar sradicò un cannone shuriken da un secondo veicolo eldar. Gli Slaughterer si lanciarono in avanti, terrificanti ruggiti metallici dalle loro gole di ottone. I riflettori dei Demolisher inquadrarono gli HammerHead, e le spaventose bocche di fuoco eruttarono fiamme contro le immagini olografiche proiettate dai sistemi di disturbo, colpendo così solo il suolo brullo della montagna. I tre corazzati Leman Russ ebbero più fortuna, sparando sul murena dell'alta veggente: lo scudo resistette per i primi due colpi, ma il secondo penetrò l'armatura del velivolo, deflagrando all'interno con un'esplosione spaventosa, dilaniando due vendicatori e ferendo gravemente l'autarca. Con il caratteristico fischio delle turbine, il Manta, terminate le operazioni di scarico, si levò dal suolo, puntando verso il grosso dell'esercito nemico ma, prima che potesse aprire il fuoco, una cortina fumogena si levò dal campo di battaglia, impedendogli la vista su buona parte dei carri nemici. Costretto a cambiare bersaglio, l'aereo puntò verso i due Demolisher rimasti, annientandone uno con il cannone a rotaia pesante e scuotendoneun secondo con una salva dei suoi tre cannoni a ioni doppi. Shas'el Ko Gue si stava dirigendo verso il campo di battaglia, accompagnato dalle 6 broadside. Senza fermarsi, aprì un canale di comunicazione con una squadra esploratrice e diede precisi ordini su dove posizionarsi. Dall'altra parte del passo, gli scorpioni e le banshee sbarcarono, assaltando rispettivamente la squadra di guardie traditrici e il chimera dei bestioni. I dieci scorpioni penetrarono nelle file della guardia traditrice come una motosega in una lastra di compensato: senza sforzo, e lanciando pezzi in giro. Nel caos del massacro, una figura si fece strada verso la mischia: Axabor il Despota, mantenendo l'insolito distacco che lo caratterizzava, si fece avanti, infilando la spada potenziata tra le scapole di uno scorpione. Un secondo guerriero dell'aspetto lo caricò, facendo fuoco con il mandiblaster, ma il seguace di Khorne fu più rapido, sollevando la pistola requiem e sparandogli in faccia, prima di puntarla verso i suoi soldati, che si ripresero subito dal panico che cominciava a serpeggiare dopo che dieci dei loro erano stati massacrati in pochi secondi. Con un boato assordante due caccia bombardieri orcheschi comparirono da dietro le vette, puntando agli HammerHead. Partirono dei missili, e il corazzato tau esplose con un fragore impressionante. Alle spalle dello Shas'El, una cinquantina di orki guidati da un Mek si liberò delle rozze e mal cucite mimetiche invernali che avrebbero dovuto nasconderli alla vista del nemico, e partirono alla carica verso le broadside ed il comandante; Ko Gue, senza scomporsi, si limitò a dare l'ordine di aprire il fuoco. Una forza d'attacco combinata di cercavia eldar e droni cecchino aprì il fuoco dalla sua posizione di vantaggio su un crinale, dove gli era stato ordinato di posizionarsi precedentemente, in previsione dell'imboscata. Fu una carneficina. Venticinque pelleverde, su un totale di quaranta, venne ucciso dal fuoco delle armi di precisione, ma gli altri si lanciarono alla carica contro le sei broadside e lo shas'el. Dall'altra parte del campo di battaglia, il chimera precedentemente caricato dalle banshee si fece strada con la forza, per poi fare uscire una mezza dozzina di bestioni pesantemente mutati. La squadra comando dei traditori sbarcò da un secondo trasporto truppe, investì i guerrieri d'aspetto con il fuoco combinato di quattro lanciafiamme, avvolgendole in un sudario di morte e dolore. L'unico a sopravvivere fu l'esarca che, gravemente ferito, venne fatto cruentemente a pezzi dagli Ogryn. Contemporaneamente, i leman russ modello "eradicator" puntarono i loro cannoni sulla Veggente Ishael e i vendicatori che la accompagnarono, e con pochi colpi ben piazzati fecero un massacro: rimasero in vita solo due guerrieri e la veggente, mentre l'autarca morì sul colpo. I tre Lifta Wagon attivarono le loro improbabili armi, e un HammerHead si cappottò diverse volte, prima di rimanere immobile, un solo cannone a raffica funzionante. Un murena accese i motori, fermandosi con una sbandata a pochi metri dall'Alta Veggente, che si alzò dal suo riparo per imbarcarsi e sfuggire dal fuoco dei corazzati. Era a solo qualche passo dall'areomobile, quando con la coda dell'occhio vide una sagoma che puntava verso di loro: fece appena in tempo a buttarsi a terra, quando un secondo murena si sfracellò contro quello in cui stava per salire, spezzandolo praticamente a metà per poi accartocciarsi contro una roccia. L'orko al cannone del Lifta Wagon quella sera avrebbe festeggiato un doppio colpo. A qualche centinaio di metri, Kroxar uscì dal suo murena e caricò gli scorpioni venefici, che stavano ancora massacrando il plotone di fanteria. Tirò un'artigliata che per poco non decapitò uno dei guerrieri, lasciando la testa attaccata al corpo solo per qualche lembo di pelle. Un eldar gli sferrò un fendente con la sua sciabola a catena, ma il mutante afferrò la spada con una mano, e, incurante del dolore, sferrò un montante con l'altra che impalò il nemico, penetrandogli nella gabbia toracica con facilità. Le broadside combatterono eroicamente contro la marea verde, schiacciando gli orki sotto il peso delle loro massicce armature: persero i due droni e uno shas'ui, ma in risposta riuscirono ad uccidere quattro orki. Una pioggia gelida cominciò a scrosciare con ferocia, lavando il sangue dalle armature e formando cascate e torrenti che correvano giù dalle montagne. Il vento spazzava il campo, con violenza, tanto che le gocce c'acqua cadevano quasi in orizzontale. Presto la battaglia sarebbe finita, in un modo o nell'altro.

Settore 7 - Mecadon - Datacode 143
-vittoria eldar oscuri-
Dopo un breve periodo di inattività la Cabala Arlecchina di Lord Drag’Huu, lo Scorticatore Nero, torna a portare morte e devastazione su Faaris IV. Una vasta forza d’assalto mobile degli Eldar Oscuri, posta al comando dell’Arcontessa Lady Shekebaht e della Furia Dracita Yamailha , muove, per ordine del Supremo Arconte, all’attacco del settore A3 di Mecadon. Obiettivo dell’attacco è quello di colpire i generatori geotermici LW414 per razziare e distruggere i generatori di energia e mettere in serie difficoltà l’intero settore, privato delle sue preziose risorse energetiche e vulnerabile alle razzie degli Eldar Oscuri e alla devastazione degli altri nemici dell’Imperatore. A contrastare le maligne forze degli xeno, si ergono però i coraggiosi Lupi Siderali del Branco da Guerra di Sigurth che mobilitano una poderosa forza corazzata basata su Land Raider e Predator supportati dai veloci Land Speeder. A completare lo schieramento Artigli del Lupo su Rhino e una compagnia di Cacciatori Grigi accompagnati da un sacerdote e da un Lord Lupo a cavallo di uno dei maestosi lupi giganti di Fenris. La zona di guerra prevedeva tre obiettivi e i Lupi Siderali, avendo acquisito l’iniziativa, si attestano a difesa di uno di questi e inviano subito la formazione di punta di lancia con Predator e Land Raider, carichi di Terminator della Guardia del Lupo,a conquistare l’obiettivo posto al centro del campo di battaglia. Gli Eldar Oscuri non si fanno attendere e schierano Raider con Furie e i comandanti con il loro seguito, Ravager, Predoni su moto e Talos ben nascosti dietro le costruzioni industriali del settore. Il primo fuoco degli imperiali sortisce pochi effetti e la punta di lancia corazzata muove risoluta in avanti occupando l’obiettivo centrale. Gli xeno non si fanno attendere. Una formazione di Assalto Meccanizzato irrompe sul fianco dello schieramento imperiale, truppe su Raider armate di lancia e smaterializzatori minano fortemente la formazione di Land Speeder immobilizzando e scuotendo i veicoli. La formazione ricerca e distruzione basata su Ravager e Predoni su moto irrompe in battaglia uscendo dai suoi nascondigli, muove a tavoletta contro i lupi scaricando un fuoco infernale di lance e smaterializzatori su Predator e Land Raider che però resistono. Intanto le Furie su Raider avanzano verso il centro del campo di battaglia e il veloce esercito degli xeno si apre a ventaglio per circondare i coraggiosi guerrieri di Fenris in una stretta letale. I Lupi Siderali rispondono al fuoco ma, a parte una squadra di Predoni su moto che ripiega, e qualche Raider scosso il fuoco imperiale (privo del supporto degli Speeder) non fa eccessivi danni. E gli Eldar Oscuri possono proseguire il loro attacco. Le lance oscure del Ravager, dei guerrieri su Raider e dei guerrieri di scorta all’Arconte minano fortemente le capacità operative dei Lupi in quanto a fuoco di supporto: molti veicoli vengono immobilizzati, scossi e privati della armi mentre le truppe d’assalto degli xeno attendono il momento propizio per entrare in battaglia. Il Lord Lupo e i suoi Terminator della Guardia del Lupo escono dal Land Raider immobilizzato dal fuoco oscuro dei pirati xeno e eliminano facilmente una squadra di Predoni su moto, vengono caricati da due Talos e dalla Furia Dracita Yamailha con il suo seguito di letali gladiatrici delle arene di Comorragh ma grazie agli scudi tempesta e allo scudo della Fede nell’Imperatore resistono all’assalto, eliminano un Talos e mettono in fuga le Furie. Ma sebbene la Guardia del Lupo regga l’obiettivo centrale, negli altri settori gli Eldar Oscuri dilagano. Precisi colpi di lancia annientano il Land Raider, il Predator e i Land Speeder (questi ultimi già pesantemente danneggiati) annullando totalmente il fuoco a lungo raggio dei Lupi Siderali. Ed è allora che Lady Shekebaht e il suo seguito di incubi (tra cui il letale Drazhar) irrompono in battaglia, ormai al sicuro dal fuoco a lungo raggio degli Imperiali. Shekebaht e il suo crudele seguito assaltano le Guardie del Lupo e il Lord Lupo che, feriti e decimati, hanno comunque eliminato un secondo Talos e messo in rotta una seconda squadra di Furie. Assalto dall’Arcontessa, da Drazhar e da un Incubo, il Lord Lupo cade coraggiosamente e l’ultima Guardia del Lupo viene finita dai restanti Incubi. Gli Eldar Oscuri sono ora padroni anche dell’obiettivo centrale e in un ultimo slancio muovono a contestare anche il terzo obiettivo, quello fortemente presidiato dai Cacciatori Grigi e dagli Artigli del Lupo. I Lupi Siderali si ritirano per riorganizzare le loro forze e partire al contrattacco. Gli insidiosi Eldar Oscuri riescono così a sconfiggere gli imperiali e possono razziare e imperversare le zone dei generatori geotermici. Tempi duri si prospettano per l’Imperium…………

Settore 2 - Diemeter - Spostamento
La IV CC Ultramarine muove verso il Settore 2 Diemeter, in supporto delle forze Imperiali lì già presenti per contenere la minaccia Tiranide. Che la luce dell'Imperatore sia con loro!

Settore 5 - Mineris - Spostamento

Le forze orkeske dei Death Skulls muovono sul Settore 5 Mineris, pronte a 'peztare kualke omo'. Massima allerta per le forze Imperiali!

Settore 7 - Mecadon - Datacode 142
-vittoria orki-
Le forze orcoidi continuano a dilagare attaccando ogni tentativo di insediamento nella zona da parte di altre forze, un piccolo avamposto della Guardia Imperiale viene attaccato e razziato dagli Zpakka Krani non vengono lasciati sopravvissuti.

Settore 7 - Mecadon - Datacode 141
-vittoria orki-
Gli sgorbi esploratori individuano un tempio del caos in costruzione tra le dune di cenere, gli Zpakka Krani ansiosi di impegnarsi un po’ in battaglia si lanciano sui caotici travolgendoli.

Settore 6 - Strige - Spostamento
Le Bestie dell'Annientamento muovono verso il Settore 6 Strige, per rinforzare le linee del Chaos della zona.

Settore 6 - Strige - Datacode 140
-vittoria lealista-
La grande valle del sottosettore A4 del settore Strige brilla dei fuochi dei Cannoni Laser della Legio Armageddon intenta a fermare l'avanzata degli Wulfen comandati da Jareth Lupo del Cielo già da prima dell'alba. I Branchi di Lupi del Tuono avanzavano velocemente correndo tra la fitta vegetazione, seguiti dai Rhino. Dalla parte della vallata opposta agli Wulfen un Profanatore appare, ma la sua mira è scarsa e non riesce ad infliggere danni. Una unità di Obliteratori scuotono uno dei Rhino e l'altra unità ferisce leggermente il Lord, i due Principi Demoni si avvicinano pericolosamente ai Lupi del Tuono, mentre uno di loro riesce a spostare con i propri Poteri Psionici uno dei Branchi di Lupi del Tuono allontanandolo dal vivo della battaglia. La risposta Wulfen è devastante le Lunghezanne concentrano il fuoco combinato di Cannoni Laser e Lanciamissili su uno dei Principi Demoni uccidendolo. I due Rhino avanzano ancora sorpassando l'altro Principe Demone e avvicinandosi alle truppe di Marine della Peste imbarcate sui Rhino Caotici. Il Branco di Lupi del Tuono, spostato poco prima, riesce con una corsa travolgente ad assaltare il Principe Demone frustatore, i quali colpi si infrangono sugli Scudi Tempesta del Branco che lo dilania con gli artigli e lo finisce con il Maglio Potenziato. Tenendosi alla larga dal Profanatore il Branco di Lupi del Tuono capeggiato da Lord Jareth impatta su una unità di Obliteratori rimandandoli nel Warp. Il Profanatore colpisce uno dei due Rhino vicini alle truppe di Marine della Peste distruggendolo e costringendo i marine lealisti all'interno a sbarcare dal veicolo. I Marine della Peste sbarcano dal proprio Rhino e si fanno avanti cercando di raggiungere il Branco appena sbarcato uccidendone due a colpi di Fucile Termico, i Marine Lealisti però sono troppo lontani e l'assalto fallisce. L'unità di Obliteratori rimasta riesce ad uccidere uno dei Lupi del Tuono che aveva assaltato il Principe Demone. Le due unità di Lunghezanne, mai tracciate dall'esercito Caotico, fanno partire un'altra salva di Missili e colpi di Laser verso il grande camminatore demoniaco, immobilizzandolo e distruggendogli tutte le armi da fuoco, diminuendo drasticamente il suo impatto sulla battaglia. L'unità di Cacciatori Grigi supportata dal Sacerdote delle Rune Elrik sbarca dal Rhino, che si allontana dalla battaglia mettendosi al sicuro, muovendosi verso l'unità di Marine della Peste sbarcata assieme all'altra unità di Cacciatori Grigi capeggiati dall'altro Sacerdote delle Rune Iglark le Fauci del Lupo del Mondo lanciate dai due Sacerdoti si mangiano un paio di Marine della peste seguiti da altri due uccisi dal fuoco dei Combitermici delle Guardie del Lupo e dei Fucili Termici delle squadre di Cacciatori. I due Sacerdoti restano indietro mentre le due unità di Cacciatori dilaniano a colpi di Maglio Potenziato la truppa di Marine della Peste della quale rimane solo il campione che riesce ad uccidere due Cacciatori Grigi. Nel frattempo i due Lupi del Tuono rimasti dal Branco di tre si dirigono correndo verso l'ultima unità di Obliteratori rimasta, ma non riescono ad assaltarla. Il Lord e la sua unità di Lupi del Tuono si avvicina all'altra unità di Marine di Nurgle che è rimasta imbarcata sul Rhino. Gli Obliteratori aprono il fuoco verso i due Lupi del Tuono ferendoli entrambi. I Marine della Peste all'interno del Rhino sbarcano dal veicolo e assaltano i due Sacerdoti delle Rune che vengono uccisi, ma si portano dietro tre Marine della Peste. Grande gloria avrà il loro nome negli spaziosi saloni della Zanna. Il Campione della squadra assaltata di Marine di Nurgle soccombe sotto i colpi dei Cacciatori Grigi che consolidano la loro posizione circondando la squadra di Plaguemarine che ha assaltato i Sacerdoti delle Rune con gli occhi colmi di rabbia. I due Lupi del Tuono assaltano gli Obliteratori lo scontro è durissimo e le due squadre si annientano a vicenda. Le squadre di Lunghezanne si coordinano e colpiscono entrambi i Rhino del Caos distruggendone uno e immobilizzando l'altro che viene poi assaltato dal Lord e dalla sua squadra che lo fa detonare grazie alle bombe termiche. Le due squadre di Cacciatori Grigi orfane dei loro Sacerdoti sparano coi Fucili Termici sull'unica squadra di Marine di Nurgle rimasta e andando subito dopo all'assalto riescono a decimarla, ma non la distruggono completamente, mente la risposta Caotica si porta via tre Marine Lealisti. Nel frattempo il Rhino Lealista rimasto si avvicina nuovamente verso il vivo del combattimento. Il combattimento tra i due Branchi di Cacciatori Grigi e l'unità Caotica finisce presto e quel che rimane di una delle due unità si avvicina al Rhino per imbarcarsi e muoversi verso il lato del Profanatore immobilizzato. Le Lunghezanne non avendo altri bersagli puntano nuovamente Lanciamissili e Cannoni Laser verso il Profanatore, ma stavolta grazie anche alla sua Possessione Demoniaca il camminatore non subisce danni. Il Rhino si avvicina ancora al Profanatore e da uno dei suoi punti di fuoco il Marine col fucile termico al suo interno fa fuoco e distrugge il bersaglio. La minaccia Caotica è sedata, ma a caro prezzo. Morkai si è preso le anime dei due Sacerdoti delle Rune Iglark e Elrik che sono deceduti in questa battaglia, tale perdita ha stroncato il morale delle truppe della XIIIa Compagnia Wulfen. I due grandi condottieri non saranno mai dimenticati.

Settore 8 - Castrum Praetorio - Datacode 139 -pareggio-
Una compagnia meccanizzata di guardie imperiali stava presidiando un punto estremamente importante per il passaggio delle Lance Eteree e vista l’ostinazione del comandante umano e il suo totale rifiuto nell’ascoltare le parole dell’autarca,gli eldar sarebbero stati costretti ad aprirsi un varco con la forza. Sfortunatamente il tentativo di negoziazione aveva dato il tempo agli infidi umani di prepararsi a una difesa. Nonostante l’estrema rapidità delle moto a-grav e dei cavalieri della luce il fuoco di sbarramento si rivelò talmente fitto da imporre un pesante tributo a tutte le squadre prima di raggiungere la distanza ottimale per l’assalto. Molti umani vennero falciati e messi in fuga ma quella si rivelò una vittoria effimera perché una volta messi in rotta gli umani i loro commilitoni aprirono il fuoco abbattendo praticamente ogni eldar. Solamente un’unità di moto controllava uno degli obbiettivi sul campo mentre un altro era saldamente sotto controllo degli umani. L’autarca vista la situazione estremamente sfavorevole decise di ritirarsi.

Settore 7 - Mecadon - Datacode 138 -vittoria orki-
Urug con i suoi ragazzi della Banda di Urug da Dekka stavano avanzando nel desertico settore A1 di Mecadon, l’avanzata era rallentata dalla particolare conformazione del territorio desertico, sabbie mobili e deserto di cenere. Ogni tanto si dovevano fermare per tirare fuori qualche orko finito nelle numerose sabbie mobili, o liberare a forza un kamion insabbiato. Krug Skiacciaomi era morto nell’ultima battaglia e ora comandava di persona la sua vasta armata. All’alba furono attaccati, stavolta dai veloci e sfuggenti Eldar. Mentre due bande di orki correvano verso il nemico, Urug con la sua guardia del corpo salì a bordo del suo karro corazzato riducendo la distanza con gli attaccanti seguito da un altro kamion pieno di orki. Gli sciacalli si posizionarono alle spalle dell’armata e iniziarono a sparare. Due veloci veicoli corazzati Eldar, delle moto a grav, un paio di spettro custodi erano guidati da un possente Avatar, mentre ombre di arlecchini eldar balzavano davanti a una squadra di eldar d’assalto. Gli Orki erano più spaventati di rimanere impantanati nelle sabbie mobili che combattere e rimasero quasi fermi sulle loro posizioni, per diverso tempo le due armate si studiarono esitando ad attaccare. Gli sciacalli riuscirono ad abbattere un veicolo Eldar mentre le moto a-grav uccidevano qualche orko. Poi i due spettro custodi contattarono la prima banda di orki. Urug ordinò alla sua guardia del corpo di scendere e iniziare a peztare il nemico. Entrambi gli spettro custodi vennero abbattuti a colpi di kela. La guardia del korpo di Urug, dopo avere abbattuto lo spettro custode, rimase sola a fronteggiare arlecchini e scorpioni. Nel violento corpo a corpo che ne seguì entrambe le squadre eldar furono spazzate via lasciando i kapi orki feriti ma ancora abbastanza pericolosi. Le moto agrav aprirono il fuoco sugli sciacalli decimandoli e facendoli scappare, in risposta 20 ragazzi con spara abbatterono una tempesta di piombo sulle moto distruggendole fino all’ultima. Il karro di Urug rimase impantanato nelle sabbie mobili proprio quando stava per sbarcare per andare a prendere a mazzate gli eldar. Draghi di fuoco eldar puntarono le loro arcane armi contro il suo karro facendolo detonare. Scosso dall’esplosione Urug venne bersagliato da un’altra squadra di moto agrav appena arrivata, subì diverse ferite ma non abbastanza per ucciderlo. Gli orki tenevano saldamente ancora il campo avendo subito pochissime perdite, le squadre eldar arrivate di rinforzo decisero che non potevano vincere e si ritirarono…..

Settore 2 - Diemeter - Spostamento

Il Capitolo di Space Marine Ceneri Ardenti muove nel Settore 2 Diemeter per purificarlo dalla presenza blasfema delle forze xeno e dei loro seguaci.

Settore 2 - Diemeter - Datacode 137
-vittoria apocalittica lealista ed eldar-
++++++Oggetto: Contrattacco contro i Tiranidi nel settore Diemeter
+++++++Autore: Inquisitore Markus Solaris dell’Ordo Xenos
+++Provenienza: Diario personale dell’Inquisitore
Giorno 317 dall’inizio della caccia
Dopo diverse investigazioni sono finalmente riuscito a individuare la scia psionica della flotta-scheggia tiranide conosciuta con il nome in codice “Alien” [cfr. ref. 075G42] sul pianeta Faaris IV. La minaccia che costituisce è troppo grande. Non posso starmente con le mani in mano. L’uomo di valore che vuole qualcosa deve costruire da sé le proprie occasioni.
Giorno 319 dall’inizio della caccia
La flotta-scheggia ha deposto i propri guerrieri al suolo sul settore conosciuto come Diemeter. Sono venuto a conoscenza di un comunicato del Lord inquisitore Alexander Magnus secondo cui un culto di ibridi genoraptor ha fondato una repubblica autonoma e proclamato la secessione del settore dal governo planetario. La situazione è più grave di quanto pensassi. Devo agire rapidamente, ma non devo cadere in errore.
Giorno 323 dall’inizio della caccia
Studiando i rapporti delle forze imperiali dislocate su Faaris IV ho trovato interessanti descrizioni di battaglie condotte da un capitolo dell’Adeptus Astartes noto come Ceneri Ardenti (mai sentito prima – controllare archivi Adeptus Terra alla prima occasione) contro forze tiranidi contenenti un gran numero di genoraptor di Ymgarl. Che l’Imperatore mi fulmini se non si tratta della Bioflotta Alien. Devo entrare in contatto con questi Space Marine il prima possibile. Con le mie conoscenze e la loro esperienza sul campo, la nostra forza sarà inarrestabile.
Non dubito che mi obbediranno. Vedo che hanno subito gravi perdite durante la campagna per colpa dei tiranidi. Se sono assetati di vendetta per i loro confratelli come tutti gli Astartes, convincerli sarà un gioco da ragazzi.
Giorno 325 dall’inizio della caccia
Le Ceneri Ardenti sono un capitolo quantomeno particolare. Ho sentito di capitoli divisi in unità indipendenti l’una dall’altra e di capitoli governati da un singolo capo militare che si circonda di consiglieri, ma mai di capitoli guidati da più capi pari in rango. “Cumclave Magistrorum” è il nome dell’assemblea che li guida. Ogni decisione importante deve essere vagliata da loro, e tutti assieme devono discutere e decidere se approvarla o meno. Va da sé che una struttura del genere non favorisce la rapidità decisionale e la capacità di reagire. Viste le discordanze e le antipatie che ho potuto cogliere durante la discussione, forse devo ritenermi fortunato ad essere riuscito a guadagnare la loro approvazione in meno di un giorno di dibattiti. Come prevedevo, è stato il desiderio di vendetta la motivazione principale che li ha spinti ad assecondare le mie richieste. Abbiamo vagliato l’opportunità di fortificare i confini del settore Valar per prevenire future incursioni tiranidi, ma alla fine si è deciso di sferrare una massiccia offensiva per penetrare in Diemeter e purgarlo dall’interno. Il Mastro Tecnocrate Iero Archimedes ha provveduto immediatamente a far preparare le macchine da guerra del capitolo e organizzare gli approvvigionamenti, mentre i Custode dell’Ortodossia Calcedo Xenocrates ha radunato i soldati scelti per la missione per intonare le Litanie dell’Odio. Il Gran Maestro Laertes, il Magister Librarium Sophilio Sophocles e il Custode del Sangue Asclepio Hippocrates hanno asserito che guideranno l’assalto dalla prima linea.
Giono 326 dall’inizio della caccia
La mobilitazione delle Ceneri Ardenti è stata immediata. Talmente immediata che il grosso delle truppe è partito senza che io neppure venissi svegliato. Quando ho chiesto spiegazioni ho potuto comunicare soltanto tramite un comunicatore con Gran Maestro Laertes, che ha sostenuto che la mia presenza sul campo di battaglia sarebbe stata poco prudente per la mia vita e mi ha caldamente invitato a non abbandonare la base fino alla fine delle operazioni. Forse mi crede un idiota. È evidente che teme che la mia autorità possa influire nella sua catena di comando.
Giono 327 dall’inizio della caccia
Mi sento quasi prigioniero. Farò rapporto ai miei superiori e otterrò una investigazione dell’Ordo Hereticus su questo Capitolo, quanto è vero che mi chiamo Markus Solaris.
Giono 328 dall’inizio della caccia
La battaglia è stata ingaggiata stamattina e io ho dovuto limitarmi a seguirla da un impianto di schermi. Lo schieramento di forze certo era imponente. Ho potuto contare almeno tre carri armati di classe Predator, un Whirlwind, tre Dreadnought e non meno di venticinque marine, tra assaltatori, devastatori e esploratori. Apriva la colonna il Land Raider su cui si trovavano il Gran Maestro Laertes e la sua squadra di veterani, tutti equipaggiati con la rinomata armatura terminator. Ma quando vidi la schiera innumerevole dei tiranidi ebbi un tuffo al cuore. Devo confessare che ringraziai l’Imperatore di essere stato lasciato indietro. Erano un numero sterminato. In tutta la mia esistenza non avevo mai visto così tanti tiranidi riuniti in un luogo solo. Vidi le Ceneri Ardenti schierarsi in formazione di battaglia e attendere.
In preda al panico presi il comunicatore: «Gran Maestro Laertes , ritiratevi a attendete rinforzi, non potete farcela! Voi siete i prescelti dell’Imperatore, ma loro sono troppi».
Lui invece era sicuro, la sua voce non tradì la minima esitazione: «Sopreso, Inquisitore Solaris? La ringrazio per la sua premura, ma non sono uno sprovveduto. Ho il mio asso nella manica».
«Di che asso nella manica parla, non avevamo concordato niente del…» e rimasi a bocca aperta. Numerose esplosioni squarciarono il fianco sinistro dello schieramento alieno, e quando riuscii ad ottenere le immagini di chi aveva lanciato quella salva di fuoco vidi comparire sullo schermo veicoli Eldar.
«Ho dato ordine al Capitano Callimachles di fare prigionieri nel corso della sua ultima battaglia in modo da avere truppe facilmente sacrificabili a disposizione per un momento del genere. Meglio far combattere e cadere loro che i miei confratelli, l’elite dell’Imperium. Non è d’accordo con me, Inquisitore?»
Non sapevo come replicare. «Combattere a fianco degli Eldar…»
«Non sto combattendo al loro fianco. Li sto usando, così come loro sono soliti usare i sudditi dell’Imperium con le loro misteriose trame. L’autarca Amriel della Coalizione Saim Hann-Ulthwé crede che li lasceremo andare una volta che ci avranno servito al meglio delle loro possibilità. Illusi».
«Potreste essere accusati di eresia per un comportamento del genere, lo sa Gran Maestro?»
«Non importa chi combatte al tuo fianco, fintantoché il tuo cuore rimane puro, la battaglia è vinta e la volontà dell’Imperatore viene eseguita, lo sa Inquisitore?»
«Procedete pure. Ne riparleremo alla fine dello scontro».
Arcesio Laertes assentì con un mugugno vagamente divertito, e le truppe delle Ceneri Ardenti iniziarono a muoversi.
Cercare di raccontare quella battaglia per filo e per segno sarebbe pura follia. Il campo di battaglia era semplicemente troppo esteso perché potessi rendermi di tutto quello che accadeva. Posso però dire che sia le Ceneri Ardenti che la Coalizione Saim Hann-Ulthwé avevano in campo formazioni estremamente mobili e potenti dal punto di vista del fuoco, il che ridusse drasticamente le dimensioni degli sciami di creature aliene. Ricordo la carneficina compiuta dai Dradnought prima che due di essi cadessero vittima degli artigli dei carnefici e dei genoraptor. Ricordo il Gran Maestro Laertes e la sua squadra catturare il cadavere del signore dello sciame per riportarlo a me, in modo che il mio genetor potesse studiarne le mutazioni. Ricordo la danza mortale degli arlecchini, il prisma di fuoco danneggiato dai cannoni dei guerrieri tiranidi e questi ultimi eliminati dalla squadra assaltatrice delle Ceneri Ardenti, la quantità di fuoco che fu concentrato sulla trigone nel momento stesso in cui comparve, abbattendola prima ancora che cominciasse a muoversi. I draghi di fuoco degli Eldar che giungevano sempre nel posto dove erano più necessari prima di imbarcarsi di nuovo sul falcon e muoversi verso l’obiettivo successivo. Nonostante le condizioni svantaggiose del terreno, le perdite furono meno di quanto avessi temuto all’inizio.
In contemporanea all’esplosione di Geyser, il mio comunicatore vibrò.
«Missione compiuta, Inquisitore. Le thunderhawk da trasporto saranno qui tra poco con i materiali per stabilire una base operativa temporanea. Per quanto riguarda gli Eldar…»
«Non li faccia uccidere, Gran Maestro».
«Prego?»
Potevo quasi immaginarne la faccia sbigottita. Io, un Inquisitore dell’Ordo Xenos che ordinava di risparmiare la vita di feccia aliena? Non doveva credere alle sue orecchie.
«Mi ha sentito. Obbedisca agli ordini, Gran Maestro. Ma faccia in modo che l’autarca Amriel e le sue truppe siano ancora lì quando arriverò».

Settore 5 - Mineris - Spostamento
Le forze Eldar della Coalizione Saim-Ulthwé muovono verso il Settore 5 Mineris, con il compito di snidare le forze Tiranidi presenti nel Settore adiacente.

Settore 4 - Valar - Datacode 136
-vittoria lealista-
Diario del Bibliotecario Sheporath, Blood Drinker
9 luglio M41
Rieccoli...
Space marine caduti che avanzano sotto le nostre postazioni, incuranti del nostro fuoco di sbarramento. I cannoni d'assalto dei nostri Predator Baal sono rossi da quanto sparano, eppure loro continuano ad avanzare, armature senza anima. Mi sembra quasi di vedere il ghigno del maledetto Stregone Xardas che un tempo era un nostro confratello caduto sotto il giogo del maledetto ingannatore. Ormai sono vicini e i miei confratelli non aspettano altro che scatenare la loro furia sanguinaria sui nostri antichi nemici, è vero che su questo pianeta ci sono tanti nemici , ma nessuna battaglia è come quella combattuta contro i nostri traditori, la loro eliminazione è un'obiettivo primario per il capitolo, un'onta incredibile è avere dei traditori provenienti dalle proprie fila. Ci siamo sono a distanza, ecco il rombo dei reattori dorsali che partono, hanno ingaggiato il nemico sfiancato dall'avanzata, chi sa perchè un'attacco cosi a testa bassa contro le nostre linee, che cosa passa per la testa del maledetto Xardas. La squadra di fratello Giulius si è liberata dal combattimento abbattendo velocemente i nemici, il campo è nostro è il momento di andare a prendere il traditore e la sua guardia del corpo. Un'attimo ma dove è finito, nell'infuriare della battaglia è scappato il codardo. Che tu sia Mille volte maledetto Xardas!!! Prima o poi ti prenderò e porrò fine alla tua esistenza.

Settore 5 - Mineris - Datacode 135
-vittoria lealista-
Resoconto della battaglia presso il Presidio Mordak, sul confine tra il settore Mineris e il settore Savius (cfr. Zona Colonia Laude), tratto dal diario personale del Colonnello Konrad Von Lieber, Ufficiale in comando dell’VIII Reggimento degli Squadroni della Morte di Krieg:
- Ore 13.08: il reggimento ha percorso in 4 ore scarse i 65km che distanziano il Presidio Caustus e il Presidio Mordak. Viene dato l’ordine alle truppe di attestarsi e di prepararsi alla battaglia.
- Ore 13.10: le squadre di esploratori infiltrate comunicano tramite messaggio criptato che il Presidio Mordak non è tentuo da soldati traditori della Guardia Imperiale. Riferita la presenza di Space Marines rinnegati. I piani per l’assalto vengono cambiati.
- Ore 13.21: viene dato l’ordine ai Valkyrie di effettuare un volo radente per bombardare il Presidio Mordak con missili ad alto potenziale. L’artiglieria pesante viene schierata a sud-est del Presidio, i corazzati a sud-ovest. Il nemico si troverà tra l’incudine e il martello dell’Imperatore.
- Ore 13.30: i Valkyrie effettuano il volo di bombardamento, le testate sganciate causano potenti esplosioni e dense coltri di fumo che peggiorano la già scarsa visibilità dovuta al buio pressoché costante di questo settore. Viene riferito dai piloti un intenso fuoco antiaereo proveniente dall’interno del Presidio.
- Ore 13.37: l’artiglieria pesante comincia il martellamento contro le postazioni nemiche, mentre i corazzati cannoneggiano le mura frontali del Presidio, avanzando al tempo stesso. Nessuna sortita o controffensiva da parte del nemico, solo un limitato fuoco di risposta.
- Ore 13.44: viene dato ordine alla fanteria e alla cavalleria di avanzare da sud-est. Per il Trono, mi aspettavo che gli Space Marines rinnegati fossero un nemico più tenace, ma finora le mie aspettative vengono ampliamente deluse.
- Ore 13.47: all’interno del Presidio si succedono esplosioni a catena. Probabilmente un colpo fortunato dell’artiglieria pesante ha centrato e fatto detonare un deposito di munizioni o di carburante.
- Ore 13.55: viene dato l’ordine ai corazzati di avanzare per fornire copertura alla fanteria. I Leman Russ si portano a ridosso delle fortificazioni del Presidio, l’insufficiente fuoco di sbarramento proveniente dai bastioni non li impensierisce.
- Ore 13.59: viene dato l’ordine di penetrare all’interno del Presidio Mordak. In quel momento, alle spalle della fanteria e dei corazzati, atterrano con uno schianto tre capsule orbitali, dalle quali fuoriescono Space Marines rinnegati del Capitolo dei Predicatori. I traditori devono avere una nave in orbita bassa. L’Imperatore ci protegga, ora siamo noi tra l’incudine e il martello.
- Ore 14.01: lo scontro infuria all’esterno del Presidio. Il nemico miete diverse vittime tra la fanteria, un Leman Russ è in fiamme. Dagli spalti del Presidio ora proviene un intenso fuoco di sbarramento. La battaglia è impari.
- Ore 14.03: viene dato ordine alle squadre di fanteria e alla cavalleria di abbandonare il combattimento e di assaltare il Presidio. Ai corazzati viene ordinato di arretrare fino alle mura del Presidio e di inchiodare gli Space Marines rinnegati vicino alle loro capsule da sbarco.
- Ore 14.05: nonostante il fuoco incrociato, le nuove posizioni delle truppe resistono, anche se a costo di gravi perdite. Vien dato l’ordine all’artiglieria pesante di sparare alzo zero sulle capsule e sui rinnegati all’esterno del Presidio. Ai Valkyrie di bombardare chirurgicamente i nemici sugli spalti dei bastioni. Un solo errore di mira pregiudicherebbe l’esito della battaglia.
- Ore 14.07: gli Space Marines e le capsule di atterraggio vengono polverizzati dal fuoco diretto dell’artiglieria, i difensori sui bastioni vengono annichiliti dal bombardamento dei Valkyrie. L’imperatore ha guidato le nostre mani e i nostri proiettili, sia lode a Lui ora e sempre.
- Ore 14.10: le truppe rimaste fanno irruzione nel Presidio. La resistenza dei rinnegati è debole, la fanteria e la cavalleria prendono velocemente il sopravvento sui difensori rimasti. Il Presidio Mordak è nostro.
- Ore 14.23: il Presidio viene messo in sicurezza. Dalle mappe tattiche trovate nel quartier generale dei Predicatori, identifichiamo il prossimo bersaglio: il Presidio Anoras, sito a 75km a est dalla nostra posizione attuale.
- Ore 14.26: prendo contatto con il Lord Inquisitore Alexander Magnus presso l’alto comando del Governatore Planetario in Aurelia Primos e comunico l’esito dello scontro. La Fase 2 dell’Operazione Testa di Ponte è stata completata con successo. Un’altra vittoria per il Trono d’Oro, sia gloria al Sacro Imperatore.

Settore 6 - Strige - Datacode 134 -vittoria lealista-
Dopo aver difeso con successo Caesar Superior, l'VII Gr. D'Armata Cetriano di rientro su Strige fu informato che le città di Ecathè e Paenumbra I erano invece cadute in mano agli eldar. Al di la del malumore per le sconfitte riportate dalle forze dell’Imperatore, le battute autocelebrative non erano affatto mancate all’interno del gruppo d’armata e nessuno degli ufficiali si era posto il problema di reprimerle, molti cercarono anzi di accendere ulteriormente l’animo delle guardie Imperiali. Nonostante le perdite e le cattive notizie, il morale era tornato alle stelle dopo tanto tempo. Mancavano poche miglia al centro operativo in cui si erano stabiliti quando i piloti dei loro aeromobili scorsero la presenza di alcuni rhino caotici di una banda da guerra mai incontrata in precedenza: Non esitarono a fare fuoco, tuttavia i nemici risposero prontamente abbattendo il Vendetta su cui erano imbarcati Allart, Lola, Padre Abraham e la loro squadra di fanti scelti. Ne avevano forse riconosciuto l’araldica? Uscirono rapidamente dai rottami del proprio trasporto per trovarsi di fronte cinque prescelti che ostentavano le insegne del dio della corruzione. I fucili folgore e le pistole requiem ruggirono loro in un coro di morte a cui soltanto due fortunati riuscirono a sopravvivere trovando riparo dietro le macerie di un vecchio carro da trasporto, solo per venire poi falciati dai bombardamenti dei Valkyrie di fianco. Un secondo vendetta giunse in loro aiuto, demolendo un lontano rhino ricoperto di macabri trofei, evidente trasporto personale di un importante guerriero. Otto berserker fuoriuscirono dai detriti urlando la propria collera e mulinando in aria le proprie chiassose asce a catena. Assieme ad essi si scorgevano uno stregone ed un condottiero rivestito da una lunga veste marmorea lorda di sangue, sulle cui spalle svettava una strano congegno simile a quella del ricercato Fabius Bile, visto più volte sui manifesti imperiali. Un rumore della potenza di un tuono distolse l’attenzione di Allart dai comandanti nemici: Con uno schianto sinistro, il campione dei berserker esplose orrendamente disperdendo schegge di armatura e ossa sul terreno erboso. Nell’ agglomerato palpitante di carne rimasta, qualcosa iniziò a prendere forma: Dai resti spuntarono corna uncinate e si formarono bulbi simili a perle. I tendini squarciati si fusero e si attorcigliarono, dando forma a quattro braccia sinuose che terminavano con chele acuminate. La custode dei segreti si elevò e lo guardò con occhi rilucenti, la pelle eburnea vibrava di energia ultraterrena e seta eterea le lambiva il corpo. Il convoglio caotico si diresse verso di loro mentre lo stregone utilizzava i propri poterli oscuri per avvicinarli, ma un rhino tagliò loro la strada. Da esso uscì un altro squadra di Marines imbracciando i propri fucili requiem. “A terra!” Gridò Allart ai suoi, ma molti non riuscirono ad udirlo e vennero investiti da una raffica di pallottole requiem. Le loro vite si spensero in un tripudio di sangue ed ossa spezzate mentre gli Astartes corrotti sfoderavano le proprie spade a catena e lanciavano l’assalto. Il commissario balzò in piedi, e così fecero i superstiti. I fanti scelti vennero spietatamente lacerati dalle armi dei rinnegati nei primi istanti dello scontro, lasciando Allart e Lola da soli con Abraham. Quest’ultimo riuscì a schivare ben cinque colpi prima di perire a dispetto della propria età: Riuscì soltanto ad affidare all’ Imperatore la sua animaanima prima che la violenza dell’attacco caotico arrivasse su di lui e la donna al suo fianco, che dimostrò nuovamente la propria abilità con la spada, evitando sinuosamente le armi che tuonavano attorno a lei. Lola piantò la propria lama del petto di un traditore prima di centrare l’occhio di un suo compagno con la pistola stretta nell’altra mano. Allart evitò una spada che fendette l’aria davanti al suo viso e spinse la propria in diagonale nel torace del suo possessore, penetrando senza resistenza entrambi i suoi cuori corrotti. L’astartes cadde a terra privo di vita, l’energia dell’arma che lo aveva ucciso lo lacerò dall’interno. Il commissario riuscì a vedere con la coda dell’occhio una sciabolata diretta al costato, balzando all’indietro all’ultimo momento. La punta di una lama potenziata accarezzò la sua divisa, squarciandola assieme alla pelle sottostante. Cadde a terra, le foglie morte sotto di lui si lamentarono con un rumore secco che venne coperto dal ruggito delle spade caotiche. Si rialzò con una capriola, ma venne colpito di striscio alla spalla destra da un maglio potenziato. Cadde nuovamente, urlando per il dolore provocatogli dalle ossa frammentate. Cercando di rialzarsi, si spostò appena in tempo per evitare un altro attacco diretto alla testa, ma esso gli travolse il braccio già dolorante spezzandolo in più parti. Gridò ancora, non riuscendo più a sentire il proprio arto distrutto. Lola balzò sul campione prima che esso potesse finirlo, piantandogli la spada nella coscia destra. Riuscì a schivare il suo attacco di risposta, ma venne stesa da un pugno allo stomaco e cadde a terra con il fiato spezzato. Il caotico le si avvicinò, spavaldo, e raccolse la sua arma potenziata con la mano libera, deciso ad umiliarla uccidendola con la sua stessa lama, tuttavia Allart lo attaccò alle spalle ricevendo una gomitata che gli spezzò due costole e lo rispedì nella polvere. L’avvenimento diede però a Lola il colpo di riprendere la pistola e sparargli al collo scoperto, la testa del nemico vorticò per aria prima di cadere vicino ai compagni che si erano fermati a guardare. Questi esitarono per un attimo, poi si lanciarono nuovamente alla carica mentre Lola si rimetteva in piedi a fatica, ancora sconvolta per l’urto subito. Stringendo i denti per il dolore, Allart sfogò la propria frustrazione decapitando un altro caotico prima che il compagno di fianco a lui gli mozzasse il braccio già a pezzi con la spada a catena e lo spingesse al tappeto. La commissaria si fece avanti nuovamente, distraendolo dal compagno, ma venne scagliata con semplicità contro la corteccia di un albero. Il suo carnefice si avvicinò nuovamente a lui mentre il resto della squadra andava verso Lola, Allart lo fissò stordito per il dolore, combattendo contro di esso per non svenire. Tentennò per alcuni istanti mentre il nemico alzava lentamente la spada, deciso a godersi il momento fino a fondo. Probabilmente sognava già il suo cadavere impalato ad una rastrelliera di trofei, assieme a quello dei nemici caduti sotto i colpi di quel campione corrotto. Lola venne scagliata di fianco a lui. Era ancora viva, ma aveva una grande ferita aperta sul ventre e rigurgitava sangue in maniera copiosa. Sentì un’ ondata di energia investirlo nuovamente mentre infilzava la propria spada nel petto del nemico, il dolore svanì di colpo. Lo stupore dei suoi camerati gli diede il tempo di rialzarsi, distrutto dal dolore fisico per la perdita del braccio e quello mentale per le gravi condizioni di Lola. Uno di quelli si fece avanti nuovamente, ma il commissario lo decapitò senza muovere un passo mentre una squadra guidata dal sergente Pentelias giungeva correndo in suo soccorso ed il resto dell’esercito caotico si affrettava verso la mischia sotto i bombardamenti delle gondole lanciamissili dei Cetriani. Dei cinque caotici rimasti, due si scagliarono sul commissario postosi a difesa della compagna, mentre altri tre andarono verso la truppa, lacerando l’aria con le proprie spade. Allart evitò il fendente orizzontale del primo caotico, mentre il suo compagno si dirigeva verso Lola con l’intento di finirla. Mozzò il braccio del nemico che rovinò a terra, piantandogli poi la spada nel collo. Combattendo la stanchezza, lanciò la propria arma al retro della gamba tesa dell’altro, colpendolo in uno dei pochi punti vulnerabili dell’armatura potenziata. L’arto si staccò facendolo capitolare a terra, dove Allart, raccogliendo la pistola, gli inflisse il colpo di grazia. I comandanti nemici e la custode dei segreti erano ormai pronti a balzargli addosso quando due valkyrie uscirono dal lato destro del campo di battaglia, seppellendoli sotto i propri colpi. Tirò un sospiro di sollievo e cadde a terra. Sorrise poco prima di perdere i sensi, vedendo gli aeromobili alleati sfrecciare verso gli altri nemici.

Settore 1 - Kjoldar - Spostamento

I Guardiani degli Antichi muovono guerra alle forze del Chaos presenti nel Settore 1 Kjoldar! La spada di Khaine massacrerà i loro nemici!

Settore 3 - Savius - Datacode 133
-vittoria eldar-
Savius,le sue distese gelide,una spedizione di salamandre decise a porre fine all’imperversare del veggente oscuro. Come sono sciocchi gli umani,una serie di veicoli leggeri chiamati speeder si mossero a massima velocità verso le linee eldar. dei Guardiani degli Antichi. Questa manovra così azzardata li portò molto vicini all’antico e riverito spettrocustode i cuoi cannoni abbatterono un veicolo e i giganteschi pugni ne distrussero altri due in corpo a corpo. Le lance dei falcon distrussero in una dimostrazione di abilità senza pari tutti i veicoli da trasporto dei marines,adesso era solo una questione di tempo prima che il fuoco e la superiore capacità di movimento permettessero agli eldar di vincere. Dopo diversi minuti il suolo era ricoperto di marines dall’armatura verde scuro,nessun tentativo di ingaggiare il nemico in mischia aveva avuto successo anche quelli più disperati,infatti come risorsa estrema un’unità di terminator d’assalto si era teletrasportata vicina al falcon del veggente.I poteri del veggente fecero però in modo che i terminator comparissero davanti al falcon delle banshee le quali spazzarono via il nemico con un turbine delle loro armi potenziate rituali.

Settore 8 - Castrum Praetorio - Spostamento

La Southern Legion sposta le proprie unità dal Settore 5 Mineris al Settore 8 Castrum Praetorio, con l'ordine di raggiungere i Settori meridionali e dare battaglia alle forze Necron che hanno sterminato la popolazione civile.

Settore 13 - Thoran - Spostamento

La forza Eldar Lacrima di Isha arriva a nel Settore 13 Thoran a dar battaglia ai nemici delle razze inferiori.

Settore 1 - Kjoldar - Datacode 132
-vittoria eldar-
"Il posto sembra buono,da qua potremo tendere un'imboscata alle truppe caotiche" Il cercavia si trovava sopra un grosso spuntone di ghiaccio che sovrastava un grosso lago ghiacciato,la tenuta mimetica invernale di un azzurro-bianco lo mimetizzava perfettamente alla vista. L'eldar saltò giù dalla posizione sopraelevata e vide con la coda dell'occhio un movimento sulla sinistra,vicino al lago, mentre atterrava dolcemente sulla neve sottostante. "Cosa?" Prese il fucile di precisione dalla schiena e mirò verso lo strano bagliore,accanto al lago. Uno strano vortice distorceva la realtà,sfumature violacee increspavano la superficie nera del disco luminoso. "Un portale Warp!"
Araniel si rimise istantaneamente il fucile in spalla e iniziò a correre verso la posizione dei campo alleato,posizionato a pochi kilometri di distanza. L'esploratore inciampò e cadde sulla fredda neve. Tentò di rialzarsi,ma qualcosa gli teneva la caviglia ancorata al terreno. Si girò a guardare con orrore.Una mano putrescente usciva da sotto la neve.Dopo pochi secondi un disgustoso demone di nurgle si alzò in tutta la sua lentezza e putrescenza. L'esploratore prese la pistola shuriken per difendersi dalla minaccia. "Veggente...". Disse Kas'eir alla veggente Ishael della Scheggia del Vento. "Sì,l'ho sentito...Lo spirito di Araniel è stato preso dalle forze demoniache.Che Ishael renda la sua agonia meno pesante.Ordina ai corazzati di tenersi pronti,dobbiamo richiudere quella faglia warp...Ora!"
La veggente dopo aver dato il suo ordine si avviò nella sua tenda,pronta a indossare le vesti da guerra. Dopo lo scontro,nell'accampamento Eldar: "Molti sono caduti,persino la veggente è stata gravemente ferita e adesso è nella sua tenda,a farsi curare le ferite.Però siamo riusciti a fare il nostro lavoro! Il caos è stato sconfitto e la faglia richiusa." I pochi eldar della base operativa rimasti gioirono.

Settore 1 - Kjoldar - Datacode 131
-pareggio-
Un’enorme orda di orki,sfidando i venti artici di kjoldar,avanzava senza esitazione verso le preziose risorse del settore,inconsapevoli che la loro avanzata aveva attirato lo sguardo di Pestus e della Legione della Pestilenza. L’attacco venne lanciato rapidamente con il land raider vento del contagio che avanza nel cuore dell’orda nemica martellando con i suoi cannoni laser un rozzo veicolo degli orchi facendolo esplodere,Pestus e il suo seguito si lanciano su una grande squadra di orki appiedati falciando almeno una quindicina di orchi,ma ce n’erano molti altri che si accalcavano intorno al signore dei vermi e al suo seguito desiderosi di confrontarsi con avversari così forti. Intanto nuovi rinforzi orcheschi si affrettarono in direzione dello scontro,all’interno di questa massa di orchi erano ben distinguibili due enormi kapiguerra desiderosi di metter le loro mani sugli space marines del caos. Un ammasso di ferraglie spinti da delle eliche molto primitive accelerarono verso l’obbiettivo in mano dei caotici protetto da un’unità di plague marines. Intanto lo scontro corpo a corpo diventava sempre più intenso con l’arrivo di un’altra unità di orchi, il peso dei pelleverde cominciava a farsi sentire e almeno due plague marines del seguito di Pestus vennero abbattuti dai rozzi zpakka degli orchi. Invece gli sforzi congiunti del signore dei vermi e del suo secondo Franzen occhiputridi riuscirono ad eliminare completamente la prima unità di orchi che avevano caricato. Due coorti di obliteratori emersero dal warp vicino al signore dei vermi per portargli supporto investendo con getti fiamme più unità orchesche uccidendone almeno una ventina. Il fuoco combinato del land raider caotico e dell’unità di marines della peste a guardia dell’obbiettivo sono più che sufficienti ad abbattere tutti gli ortotteri. Intanto il terreno ghiacciato intorno a Pestus e al suo seguito è intriso di sangue orkesco,ma la situazione è tutt’altro che rosea visto che stanno per scontrarsi con due unità di orchi enormi guidate da due kapiguerra assetati di sangue. Entrambi i bruti fanno a gara per portarsi in corpo a corpo con il signore dei vermi desiderosi di aggiungere un nuovo trofeo alla loro collezione,ma Pestus non sembra essere dello stesso parere e abbatte uno dei due energumeni prima ancora che potesse alzare la sua enorme Kela ad energia. Il kapoguerra rimasto ride sguaiatamente per il destino capitato al suo compare lanciando una serie di colpi al signore dei vermi dei quali uno alla fine trova il suo bersaglio aprendo un profondo squarcio nel ventre marcio e cancrenoso del signore dei vermi. Il resto dello scontro e cruento come quello avvenuto fra i leader delle rispettive fazioni con gli orki che riescono ad abbattere tre marines della peste i quali rispondono uccidendo molti orchi ma intorno a loro i pelleverde sembrano essere infiniti. Il land raider nel tentativo di girarsi per sparare su un’unità di kakkole che proteggevano l’obbiettivo orchesco rompe il ghiaccio sottostante con la sua enorme mole restando incastrato. Pestus consapevole dell’enorme numero di nemici decide di ignorare l’enorme orco davanti a lui e comincia a mulinare la sua enorme falce fra i ranghi dei ragazzi orchi mietendone molti,il kapoguerra orco vede nella distrazione del nemico un’ottima opportunità e serra la sua gigantesca kela intorno al collo di Pestus che sembra esser ormai sul punto di capitolare. Gli orchi oramai sembrano esser in grado di vincere infatti un altro marines della peste viene dilaniato da una serie di colpi di rozze armi. Oramai il campo trattiene il fiato perché tutta l’azione è concentrata in un’unica mischia gigantesca dove i caotici sono in netta inferiorità numerica. Pestus ormai allo stremo delle forze per le ferite subite chiama a se tutta l’energia rimastagli e come una furia(6 attacchi su1d6 di arma demoniaca) abbatte il Kapoguerra. Lo scontro stava per concludersi gli orchi sebbene in superiorità numerica avevano perso i loro leader,nonostante tutto una banda di sgorbi proteggeva ancora l’obiettivo degli orchi.

Settore 6 - Strige - Datacode 130
-vittoria lealista-
++++Il Branco di Lupi del Tuono della XIIIa Compagnia Wulfen si è scontrato contro una forza d'attacco Necron denominata “Falci Morte”++++
++++Nella fitta nebbia di Strige lo scontro è stato estenuante e violentissimo, ma i Wulfen sono riusciti a mettere in fuga l'esercito Necron++++

Settore 13 - Thoran - Spostamento

Il Gruppo di Caccia D'yanoi Ka si sposta nel Settore 13 Thoran e si prepara a dare battaglia alle forze lealiste e caotiche lì presenti.

Settore 8 - Castrum Praetorio - Spostamento

Le forze della Grande Compagnia muovono nel Settore 8 Castrum Praetorio per rinforzare le linee lealiste a difesa della Capitale planetaria.

Settore 15 - Tropice - Datacode 129
-pareggio-
Era solo questione di tempo prima che la Forza d'Assalto Sa'cea dello Shas’o O’Kelais si trovasse d’innanzi all’assalto delle truppe elitarie dell’Impero umano: gli Adeptus Astartes. Una forza di assalto del capitolo degli Ultramerines inizia l’incursione nel confine settentrionale del territorio di Tropice ed ingaggi le truppe dell’Impero tau in un feroce scontro. Dopo ore di estenuante lotta il suolo di battaglia è ricoperto da innumerevoli corpi esanime di entrambi gli eserciti. Questa battaglia non ha portato un risultato favorevole per nessuno dei due schieramenti e le truppe lealiste sono costrette ancora una volta a ritirarsi dinnanzi alla possente ì resistenza dell’esercito di O’Kelais.

Settore 11 - Numea - Datacode 128
-pareggio-
Lo Shas’o O’Kelais della Forza d'Assalto Sa'cea tenta una nuova incursione nel territorio di Numea per garantire una testa di ponte per un più massiccio assalto dei Tau. Affrontare le truppe imperiali della VII Cadia Audax sul loro territorio è un compito difficile e spesso un piano ben studiato si rivela impossibile da adottare davanti ai pesanti bombardamenti ben coordinati dell’artiglieria lealista. Pur riportando alcuni importanti risultati nell’acquisizione degli obbiettivi principali, l’esercito tau è costretto a ritirarsi nuovamente nel territorio di Tropice per studiare una nuovo strategia da adottare.

Settore 15 - Tropice - Datacode 127
-vittoria tau-
La precedente sconfitta ricevuta da O’Kelais della Forza d'Assalto Sa'cea sul suolo di Numea dalle truppe lealiste della Guardia Imperiale ha permesso allo Shas’o di valutare le tattiche adottate da questo nuovo nemico e studiare una strategia per reagire con efficienza all’imminente avanzata lealista sul territorio di Tropice. La regione di Tropice è l’ambiente ideale per adottare la tattica preferita da O’Kelais: il Kauyon. Come previsto dallo Shas’o, le truppe della VII Cadia Audax iniziano l’occupazione dei territori meridionali ignare del contrattacco che stanno per ricevere. Al segnale del loro capitano le hammerhead e le armature broadside, nascoste nel fitto della foresta, scatenano una tempesta di fuoco sui veicoli pesanti della Guardia lasciando la fanteria inerme. La disfatta delle truppe lealiste giunge dopo poche ore dall’inizio dello scontro costringendo la Guardia imperiale a ritirarsi nei territori di Numea.

Settore 1 - Kjoldar - Datacode 126
-vittoria caotica-
Le forze della Legione della Pestilenza erano nuovamente in marcia,per settimane avevano difeso strenuamente e serrando ulteriormente la loro presa su Savius,ma adesso era giunto il momento di portare il caldo abbraccio di papà Nurgle alle gelide distese di Kjoldar. Pestus era a conoscenza della presenza di altre bande degli dei oscuri nel settore,se una qualsiasi gli si fosse opposta l’avrebbe schiacciata senza pietà proprio come chiunque altro gli avesse sbarrato la strada. Un comunicato di uno degli esploratori rimbombò all’interno del compartimento pressurizzato del land raider vento del contagio distogliendo il signore dei vermi dai suoi pensieri. “Una forza di difesa Tau sta sbarrando la nostra avanzata,hanno preso posizione lungo tutta la vallata circostante e sembrano pronti a riceverci”. “Cosa facciamo mio signore?” domandò il secondo di Pestus Fransen occhiputridi. “Sono stanco di stare qua dentro”Disse Il signore dei vermi avvicinandosi ai portelloni del land raider aprendoli. “Fransen al mio segnale conduci tutti quanti all’assalto senza esitazione. Hai capito?” Pestus non attese la risposta del suo vice perché tanto la conosceva benissimo. “Gli umani sembrano essersi fermati probabilmente si sono accorti di noi e stanno pensando di tornare indietro” “No non è questo che intendono fare”Disse il comandante”Si stanno preparando ad attaccare”. “Ma è una follia nemmeno gli orchi caricherebbero in mezzo a una pianura così ampia in cui abbiamo una linea di tiro perfetta…” Disse perplesso una delle guardie del corpo del comandante. “Dobbiamo stare attenti i servitori del caos sono nemici subdoli…” In quell’istante il rombo dei motori del land raider della legione della pestilenza che prendeva velocità venne udito da tutti a diverse miglia di distanza,alle sue spalle procedevano due rhino protetti dalla massiccia mole del veicolo. Un fulmine rossastro seguito da uno schiocco secco gettarono scompigli all’interno dello schieramento tau. Pestus insieme a un’unità di obliteratori era appena apparsa dal nulla,una salva di cannoni laser abbatterono un’intera squadra di Broadside che avevano già inquadrato il bersaglio. I tau un po’ scossi dalla comparsa del signor dei vermi fecero del loro meglio nel tentativo di eliminare questa minaccia,i cannoni a rotaia di un’altra squadra broadside e di un Hammerhead vennero annullati dall’aura demoniaca di Pestus lasciando illesi gli obliteratori e il signore dei vermi. Il fuoco di fila di una squadra di guerrieri del fuoco riuscì a ferire uno degli obliteratori mentre una tempesta di plasma da parte del comandante e del suo seguito riuscirono a finirlo e a ferire lo stesso Pestus. La vendetta fu rapida e violenta Pestus si lanciò sulla squadra comando falciandoli con la sua arma demoniaca,mentre invece gli obliteratori rimasti si diressero verso l’Hammerhead immobilizzandolo e distruggendogli l’arma principale. Intanto il resto delle forze della legione della pestilenza aveva raggiunto metà campo. Nuovamente i guerrieri del fuoco spararono sugli obliteratori abbattendone uno,mentre i cannoni a rotaia delle broadside riescono a far saltare uno dei cingoli del land raider vento del contagio. Un’altra unità di obliteratori comparì vicino al signore dei vermi investendo i guerrieri di fuoco con i loro lanciafiamme uccidendone molti, facendogli abbandonare il campo di battaglia. Il campo di battaglia apparteneva al caos nessuno sbarramento avrebbe impedito al signore dei vermi di conquistare Kjoldar.

Settore 7 - Mecadon - Datacode 125 -vittoria lealista-
La colonna di Orki delle Tezte Blu, proveniente dal Settore 4 Valar, si stava muovendo rapidamente attraverso le rovine di Porto Sanctus per arrivare e razziare il più in fretta possibile alla colonia Adepice. Il Gran Maestro Lammaesus della II Crociata era stato avvisato del pericolo incombente e perciò aveva raccolto un manipolo di uomini per cercare di intercettare i pericolosi xeno. Alla notizia della partenza, seppur temporanea dei Cavalieri Grigi il Sommo Inquisitore Gunt non fu altro che contento. Lammaesus sapeva che doveva stare attento alla massa enorme che la sua preda avrebbe portato in combattimento, ma il piano era semplice: attaccare all’alba, sfruttare la propria velocità per eliminare rapidamente l’avanguardia e poi riorganizzarsi al centro ed eliminare le due colonne nemiche. Forse fu il caso, forse fu la provvidenza del santo Imperatore, ma della banda che minacciava Porto Sanctus rimase ben poco. Sfortunatamente dei 10 suoi confratelli Cavalieri Grigi ne sopravvisse solo uno, ma di questi tempi anche un solo uomo in più potrebbe significare molti nemici in meno.

Settore 9 - Valamor - Spostamento
Il Gruppo di Caccia D'yanoi Ka si sposta dal Settore 6 Strige al Settore 9 Valamor per assicurarsi la supremazia Tau nel Settore.

Settore 1 - Kjoldar - Spostamento

Le forze caotiche della Legione della Pestilenza muovo sul Settore 1 Kjoldar, pronte a dar battaglia ai Tau per riconquistare il Settore. A tutte le forze del Settore, respingere l'attacco!

Settore 11 - Numea - Datacode 124 -vittoria caotica-
L'empio condottiero Papius del Papius Empius ha deciso di portare i suoi seguaci a cercare manufatti nella giungla di Numea. Le forze dell'Ala Notturna si sono mosse rapidamente per cercare di intercettarli e tendergli un'imboscata, i 2 contingenti ssi sono incontrati poco prima dell'alba sul confine ovest del settore. Il Condottiero Papius ha schierato velocemente le sue truppe di marine della peste a cercare di eliminare i veicoli di supporto dell'Ala Notturna, mentre sul fianco destro del suo schieramento avanzava con la sua guardia del corpo di massacratori di Khorne. Il comandante Degre accortosi della mossa del nemico ha mandato i suoi terminator sul potente land rider a cercare di eliminare l'empia minaccia. Mentre con le sue squadre tattiche forniva fuoco di supporto e teneva inchiodati i marine della peste dietro ai loro ripari. Nel momento in cui la luce ha risciarato il campo di battaglia ha fatto la sua comparsa un'empia macchina degenerata dai poteri del caos, Il Profanatore “Portatore di Morte” vaveva fatto il suo ingresso sul campo di battaglia aprendo il fuoco sulle squadre tattiche dei marine per cercare di interromperne il fuoco.
Accortisi della minaccia sul fianco sinistro i terminator sono avanzati per andare ad ingaggiare il rinnegato Papius e la sua empia scorta, nel portarsi in posizione il loro sacro land rider ha assorbito una montagna di fuoco ma alla fine la sua corazza a ceduto lasciando i termiantor molto vicini al suo bersaglio. Trovatisi senza trasporto i veterani si sono lanciati di corsa verso il bersaglio della loro furia incitati dal Cappellano Crane. Il rombo dei loro passi faceva tremare il terreno e l'impatto delle loro armi contrapposte a quelle dei loro nemici è stato udito a chilometri di distanza. Dopo una mischia cruenta il cappellano Crrane è riuscito a trovare un varco nell'armatura terminator del condottiero del Caos che poco prima di perire è stato teleportato via dal campo di battaglia. Il Condottiero del caos era abbattuto ma sul campo di battaglia un empio demone maggiore evocato dal caos imperversava annientando chiunque gli si frapponesse davanti. Il cappellano Crane ultimo sopravvissuto della squadra terminator ormai non aveva speranza di vittoria, riuniti gli ultimi confratelli si sono ritirati verso le loro linee per portare notizia dell'avanzata del caos. …

Settore 2 - Diemeter - Datacode 123
-vittoria lealista-
Scontrandosi di nuovo con i tiranidi della Bioflotta Alien e Ceneri Ardenti sono riuscite, al prezzo del sacrificio di grandi guerrieri, a consolidare la testa di ponte su Diemeter, in modo da permettere il passaggio al grosso delle proprie forze e alle altre unità lealiste deputate a epurare il settore dalla minaccia Tiranide.

Settore 1 - Kjoldar - Spostamento

Le forze Eldar della Scheggia del Vento, vista la minaccia caotica nel Settore 1 Kjoldar, decidono di muovere guerra ai rinnegati umani e liberare il Settore per sempre dalla presenza nemica.

Settore 3 - Savius - Datacode 122
B. STRATEGICA SPAZIOPORTO ORGOGLIO DI MARTE -vittoria caotica-
Lo spazioporto in mano agli umani era misteriosamente silenzioso,nessun segno di vita,lasciava pensare che l’enorme struttura non fosse funzionante da lungo tempo. Eppure le rune di divinazione del veggente Dijon dei Guardiani degli Antichi avevano predetto chiaramente che per impossessarsi dello spazioporto ci sarebbe stato una grandissima battaglia dall’esito incerto. All’improvviso tutte le trame del futuro divennero chiare per il veggente sia per quanto riguardava quello che era successo allo spazioporto sia il destino dei suoi difensori. Una serie di figure androgine comparvero poco distanti dai vari falcon dei guardiani degli antichi.Un demone maggiore di slaanesh guardava con lussuria tutte le pietre dello spirito pregustando un lauto banchetto. Una serie di demonette comparvero più indietro in posizione difensiva. Una gigantesca macchina demoniaca comparve vicino al falcon dei draghi di fuoco facendolo esplodere con un colpo della sua lunga lingua demoniaca,uccidendo due dei suoi occupanti. Il falcon rimasto fece sbarcare i vendicatori implacabili e si allontanò puntando le sue armi sul demone maggiore riuscendo a ferirlo più volte con dei colpi delle loro catapulte shuriken. I draghi di fuoco sopravvissuti all’esplosione fecero saltare entrambe le braccia dello strazianime davanti a loro. Nuovi demoni comparvero vicino a una delle rampe d’atterraggio,le loro figure serpentine e i loro artigli affusolati promettevano smembramenti estatici a tutti i mortali. Il custode dei segreti corse verso i vendicatori implacabili con una tale leggiadria da lasciarli attoniti anche mentre venivano fatti a pezzi quasi tutti. Lo strazianime vomitò un denso fiotto di icore demoniaco sui draghi di fuoco senza causar loro danno,così insoddisfacente si rivelò anche l’assalto successivo da parte del demone senza le sue possenti braccia da mischia. Uno spettrocustode giunse in aiuto dei pochi vendicatori implacabili sopravvissuti,purtroppo la velocità del demone era superiore a quella del gigante in spetrosso e prima ancora che potesse colpirlo il custode dei segreti aveva annientato tutti i vendicatori implacabili nutrendosi delle loro anime.La furia dello spettrocustode per la perdita di così tanti eldar fu immensa e stritolò la forma del demone fra le sue possenti mani. Un demone danzante comparve vicino allo spettrocustode facendolo avanzare verso i diavoli di slaanesh i cui artigli aprirono profondi squarci nella sua struttura facendola collassate. Oramai Dijon su un falcon e un pugno di draghi di fuoco in un corpo a corpo che non potevano vincere erano tutto quello che restava della forza d’assalto dei guardiani degli antichi,non gli restava che ritirarsi.

Settore 5 - Mineris - Datacode 121
B. STRATEGICA SERBATOI di VARIDIUM RAFFINATO -vittoria lealista-
La Badessa Sofia dell'Ord. Eterno Calice di Fuoco guardò oltre il crinale . Dinnanzi a lei si trovava la pianura dove era situato lo stabilimento per la Raffineria di Varidium . L’Inquisitore Mozgus , aveva dato ordini precisi , prima di dirigersi verso la colonia di Warhan I e poi verso le strutture xeno , avrebbero dovuto prima rendere sicura la zona in cui si trovavano ! La colonia Gemini e la Colonia Expera X erano sotto il controllo degli alleati , cosi anche come il nodo di estrazione Gemini . Rimaneva solo il serbatoio di Veridium , abbandonato al suo destino dopo l’inizio della guerra ; ma dati recenti mostravano diversi spostamenti di squadre provenienti dalla colonia Laude , dove si trovavano i Caotici ! Sofia diede l’ordine di far avanzare i rhino ; con il favore delle tenebre si sarebbero avvicinati fino al limite del presidio della raffineria . Se avessero trovato o intravisto movimento nemico avrebbero chiamato rinforzi . Quello che la spettava alla raffineria fu una banda di guardia traditrice . Prima ancora che potesse lanciare l’allarme alle altre sue sorelle , Un faro illumino il buio che le circondava , mettendo in all’erta l’intero schieramento caotico . Ormai essendo state scoperte non gli restava che fare un'unica cosa ; prese in mano il comunicatore e diete l’ordine alle altre squadre “Avanzate SORELLE , nel nome del Sacro Imperatore” . Quello che ne segui fu una battaglia sanguinosa combattuta fino alle prime luci dell’Alba . La Badessa Sofia si trovava seduta sul muso del rhino distrutto in seguito alla battaglia , nella sua mente barcollavano un sacco di pensieri , pensava alla morte delle sue sorelle . Da li a breve Arrivo l’Inquisitore accompagnato dal suo seguito , insieme a lui arrivò un convoglio con altre sorelle per portare sostegno e purificare l’area ! Mozgus Si avvicino a Sofia ; “Avete fatto un ottimo lavoro , avete reso sicura l’area e avete preso anche il controllo della raffineria”. “Gia !”rispose seccamente la Badessa “ma abbiamo perso anche molte sorelle; e il sacrificio estremo di alcune non a portate che ad altre morti”. L’Inquisitore sospiro “So bene come vi dovete sentire , ma le anime delle vostre Sorelle adesso sono insieme all’Imperatore” “So bene che questo forse non vi basta e non vi darà pace , ma grazie al vostro sacrificio e quelle delle vostre sorelle , ci ha permesso di avere rifornimenti per noi e per la nostra campagna , impedendo ai nemici dell’imperatore di poter tranne beneficio per espandersi” . Sofia si fermo a pensare , effettivamente l’Inquisitore aveva ragione il loro sacrifico aveva permesso di fermare l’avanzata dei servi del Caos ; ma non li aveva fermati per sempre , probabilmente li avrebbero incontrati ancora ! L’unica cosa che la rallegrava era che con i loro lanciafiamme e i loro proiettili avevano purificato i caotici , e che ben presto ne avrebbero purificati altri ; cosi si formo un sorriso sulle labbra della Badessa , mentre pensava a ciò.

Settore 4 - Valar - Datacode 120
-vittorial chaotica-
La pioggia e la grandine si abbatterono violentemente sulle rovine in quel deserto di roccia, una tempesta innaturale per quel luogo, qualcosa di strano stava succedendo. I primi ad arrivare furono i veicoli del Lupi Siderali, armati e corazzati, scortati da una pattuglia di artigli rapidi. Njal arrivò con la sua capsula di atterraggio, quando gli space marines confermarono attività del caos. Davanti a loro il deserto. Eppure le tracce residue di materiale nativo del warp erano presenti. Bjorn si chiese dove fossero nascosti i traditori. La perlustrazione del luogo fu presto fermata dal suono metallico e fastidioso delle armi soniche dei noise marine. Eccola li, la Legione Fantasma, un altro dei suoi attacchi rapidi e distruttivi. I principi demoni si avventarono immediatamente sulle incaute moto che si erano allontanate troppo dal resto dell’unità. La tempesta evocata da Nijal peggiorò e forti raffiche di vento si abbatterono sul nemico, ma invano. I defiler posseduti dai demoni, ignorarono il tempo che peggiorava, sputando fuoco infernale contro i nemici, mentre i noise marine, protetti dai Rhino, andavano sicuri verso gli obiettivi da sottrarre ai lealisti, protetti dal fuoco degli obliteratori. La tempesta diventò uragano e i tuoni si confondevano con l’insopportabile rumore delle armi soniche. Uno dopo l’altro i veicoli degli space marine cedettero alla violenza del caos. Fu quando il ciclone ululante di Nijal iniziò ad impensierire il caos che arrivarono i terminator corrotti da Slaanesh a decimare gli artigli insanguinati che avanzavano. Poi vennero i fulmini evocati, a completare la tempesta, ma ormai era troppo tardi, la supremazia del caos era troppo evidente e i lealisti dovettero lasciare le sacre reliquie alla Legione Fantasma, ormai decimati. Dall’orbita del pianeta dentro la nave-fortezza caotica una macabra risata di Lady Ixtab, che questa volta non aveva partecipato alla battaglia, osservava soddisfatta.

Settore 3 - Savius - Datacode 119
-vittorial eldar-
Un inquisitore thoriano era determinato a fermare la scia di distruzione causata dai Guardiani degli Antichi e per far questo aveva ricorso all’aiuto di diverse unità dell’adeptas sororitas. Una serie di guerriere dall’armatura immacolata avevano preso posizione lungo un complesso fortificato pronte a purificare ogni minaccia aliena gli si parasse davanti. Due exorcist diedero il via alle ostilità abbattendo con una pioggia di missili lo spettrocustode degli eldar. I falcon avanzarono e supportati dalla possanza psionica del veggente a loro vicino, bersagliando le due macchine benedette del nemico stordendone uno e distruggendo il complicato sistema di canne lanciamissili dell’altro. Le sorelle guerriere alzarono inni di lode all’imperatore,imbracciando i loro requiem,aprirono il fuoco verso i falcon in rapido avvicinamento,sorprendentemente il fuoco di armi di calibro così piccolo riuscirono a perforare lo spesso scafo di uno dei veicoli distruggendogli tutte le armi. Uno dei membri del seguito dell’inquisitore riuscì a vedere l’arrivo di un rinforzo eldar e fece preparare l’intera squadra a far fuoco e così accadde un troupe di arlecchini arrivò poco distante dalla loro posizione. Gli umani aprirono il fuoco verso di loro ma gli enigmatici seguaci del dio ridente schivarono gran parte dei colpi e solo uno cadde al suolo. In risposta una pioggia di shuriken e un assalto spettacolare risultarono nella morte dell’inquisitore e del seguito.
I due falcon avanzarono ancora,quello con le armi avanzò di poco e inquadrò l’exorcist illeso facendolo esplodere,l’atro riversò l’unità di vendicatori implacabili vicinissimi alla prima unità di sorelle guerriere che vennero abattute tutte tranne due da salve su salve di shuriken. I seguaci dell’inquisizione erano alle corde ma tentarono il tutto per tutto,le ultime due sorelle rimaste caricarono i vendicatori invocando su di loro la protezione del loro dio,entrambe vennero rapidamente abbattute dall’arma ad energia dell’esarca. L’ultima squadra di sorelle avanzò verso il falcon dei draghi di fuoco facendolo esplodere con il loro fucile termico. Lo scontro era ormai concluso,una sola unità nemica circondata da nemici,le sorelle guerriere innalzarono le loro preghiere all’imperatore pronte a ricevere il martirio.

Settore 5 - Mineris - Datacode 118 -vittorial orki-
Ancora convalescente dello scontro precedente, Grimbeast Badtempa dei Death Skulls ordinò al Kapo, distintosi nella battaglia contro le forze caotiche, di guidare nuovamente l'invasione di Mineris. Durante la seconda invasione, il kapo della forza, soprannominato Tenaglia per la forza con cui aveva reciso il braccio di Glarior , Condottiero delle forze caotiche di Mineris, notò un accampamento imperiale, nei pressi di alcune rovine. Non poteva esserci migliore occasione per distinguersi nuovamente ed acquisire rispetto nei confronti di Grimbeast Badtempa. Senza pensare molto, fu lanciato un attacco frontale contro le forze lealiste della Guardia Imperiale, colte di sorpresa al loro risveglio dopo la notte. Nuovamente lo scontro fu pressochè immediato e davvero sanguinoso; il comandante delle forze imperiali, incitava i suoi uomini coinvolti nello scontro ravvicinato, affinchè questi non si dessero alla fuga. Dopo alcuni minuti, vedendo che le forze della guardia imperiale stavano lentamente cedendo, decise di entrare lui stesso in combattimento. Fu una decisione fatale. Terminata la mischia, arrivò delle rovine un secondo contingente imperiale che prese di mira il Kapo Tenaglia con tutto il fuoco disponibile. Nonostante fosse protetto da una megarmatura, il volume di fuoco fu immenso ed il kapo, senza vita, cadde al suolo. Grimbeast non era ancora in grado di combattere, serviva un altro kapo di battaglia.

Settore 5 - Mineris - Datacode 117
-vittorial orki-
La strada per Mineris doveva essere liberata per poter raggiunger i Nodi di Estrazione Gemini. Nel tentativo di stabilire una testa di ponte nella regione, fu incontrata una piccola resistenza caotica. Grimbeast Badtempa' ordinò immediatamente l'attacco per sfruttare il fattore sorpresa ma i caotici avevano già rilevato la presenza dei pelleverde ed avevano posizionato l'artiglieria pesante. Una volta lanciati verso il nemico, Grimbeast, che comandava la forza d'assalto, notò tra il fumo della battaglia, il Land Raider di Glarior e comando di caricare il veicolo. Lo scontro che ne risultò fu davvero violento e conteso ma il numero nettamente superiore dei Death Skull, portò alla vittoria gli orki; in esso si distinse un Kapo banda che, con sprezzo del pericolo, ferì gravemente il Condottiero del Caos degli SM Folgore Traditori, portando ad una rapida risoluzione lo scontro. Dallo scotro, tuttavia, Grimbeast Badtempa ne uscì ferito, ritornando a Mecadon per essere “curato” dai dottori del Clan.

Settore 5 - Mineris - Datacode 116
-vittorial tiranide-
Le forze Eldar della Coalizione Saim Hann-Ulthwé si sono scontrate con un piccolo sciame di Tiranidi della Bioflotta Alien appena entro i confini del settore Mineris, uscendo sconfitte dal confronto.

Settore 4 - Valar - Datacode 115
-vittorial lealista-
Durante il regolare servizio operativo, una pattuglia delle Ceneri Ardenti ha intercettato e costretto alla fuga un gruppo di Orki appartenenti alla Waaagh! Grante Razzia nei pressi del complesso industriale ZK-432. La testa del Kapo nemico è stata impalata e lasciata sul sito come monito per i pelleverde.

Settore 6 - Strige - Datacode 114
-vittorial lealista-
Gli attacchi alle sentinelle Cetriane dell'VIII Gr. D'Armata Cetriano contro i Rinengati Tetriani nel settore sei si intensificano, il che potrebbe significare l’avvicinarsi di uno scontro in scala maggiore.

Settore 11 - Numea - Datacode 113
-vittorial tiranide-
Anche il sergente Lavon cadde al suolo trafitto crudelmente dagli enormi artigli falcati del torreggiante Tiranno dell’alveare. Prima di toccare il suolo vide diversi episodi della sua vita passargli innanzi agli occhi come meteore, ma uno in particolare, l’ultimo, il più brutto, gli rimase stampato negli ultimi momenti vitali, prima della morte cerebrale... l’ultima battaglia, la sconfitta della Forza d’assalto Baalthazar. Rivide l’avvistamento delle creature Tiranidi degli Artigli della Jomungandr in lontananza, la carica rabbiosa dei morituri e di fratello Hannibaal contro le creature xeno. Entrambe le unità impattarono con sicurezza ed impeto contro le sciamanti creature aliene, falcidiandole con furia degna di Sanguinius. Poi scattò la trappola, la Furia Buia, tiranno dell’alveare si avventò lateralmente contro il possente Dreadnought strappandogli entrambe le braccia meccaniche e dilaniandolo fino a farlo esplodere, mentre fiumi di termagant ricoprirono la compagnia della morte fino a sopraffarli definitivamente. Rivide i terminator e le ben organizzate truppe d’assalto degli angeli sanguinari aprire il fuoco contro i tiranidi e improvvisamente il terreno aprirsi sotto di loro vomitando un enorme Mawloc che ingoiò due fratelli terminator. Potè rivivere l’angoscia di sentire le pareti del rhino su cui era imbarcato squarciate come burro dagli artigli di un Trigone Primus, l’esplosione del mezzo con rottami e fuoco ovunque e l’annientamento di un’intera unità assaltatrice di fratelli che aveva cercato di frenare l’avanzata del colosso xeno. Vide nuovamente le innumerevoli nidiate di termagant generate da instancabili tervigoni avanzare fameliche contro le loro linee... poi una luce! Il comandante Baalthazar con un solo fendente tagliò a metà il Mawloc servendosi della sua potente spada sfrigolante di energia psionica! Un momento di trepidazione. Il riorganizzarsi dei fratelli in armatura terminator e l’alto tributo di sangue alieno imposto dai loro requiem d’assalto. Potè rimanere nuovamente affascinato dall’elegante volo del suo comandante attraverso il campo di battaglia e osservare la morte del Trigone primus ucciso sul colpo come l’altra creatura serpentiforme. Non tutto era perduto... poi vide che i tiranidi continuavano a sciamare e che guadagnavano terreno. Vide che il suo comandante appariva stremato non tanto da ferite inferte fisicamente, quanto dal duello psionico contro le numerose menti dell’alveare presenti sul campo di battaglia... rivide l’ultimo, glorioso tentativo di conquistare il campo di battaglia portato avanti dal comandante Baalthazar e dai rimanenti terminator, che riuscirono a farsi largo tra i numerosi termagant e poi gli artigli tiranidi si chiusero famelici attorno a loro e così i fratelli terminator vennero abbattuti dagli scarabei scavatori sparati dagli straziacarni degli alieni, così numerosi da riuscire a penetrare anche le loro spesse armature. Rivide il furioso duello tra il comandante e La Furia Buia, il torregiante tiranno. Un duello senza esclusione di colpi, tra due degni avversari, ferite da entrambe le parti. Poi la creatura xeno ebbe la meglio e, trovato un varco nelle difese dell’angelo sanguinario, piantò la sua osteospada e gli artigli ricurvi nel petto del marine, per poi estrarli con un interminabile spruzzo di sangue. Infine l’impatto dei colpi degli starziacarni contro la sua unità, ordini urlati, fuoco di risposta, grida, tonfi sordi... e poi un poderoso battito d’ali. Il tiranno era arrivato, ed emettendo un ruggito di trionfo si abbattè sui suoi fratelli. Fratello Lavon si rivide prendere con cura la mira mentre il mostro lo caricava. Un colpo di pistola, una ferita sul petto alieno e dopo... cadde al suolo scompostamente con il petto squarciato. Subito prima che gli occchi diventassero vitrei nell’abbraccio della morte, potè vedere attivarsi il campo di stasi del comandante... forse ci sarebbe stata un’altra battaglia... ma non per lui.

Settore 15 - Tropice - Datacode 112
-vittorial tau-
Le forze Tau della Forza d'Assalto Sa'cea hanno sconfitto le forze attaccanti del VII Cadia Audax nel Settore 15 Tropice. I lealisti ora battono in ritirata verso il Settore di provenienza.

Settore 9 - Valamor - Datacode 111
-vittorial eldar-
“Non mi piace...avremmo dovuto prendere l'altra strada” si lamentava Arkarus,marine tattico,parlando con il suo sergente,Brutus. “Arkarus,noi siamo i migliori guerrieri dell'imperatore,solo un folle potrebbe tenderci un'imboscata e riuscire a fuggire per raccontarlo”
I marine,una squadra tattica e una squadra assaltatrice,camminavano uniti,guardinghi; a nessuno piaceva il posto in cui stavano entrando,ma gli ordini del sergente non si potevano discutere. Dopo circa un quarto d'ora gli “ emperor's finest” si erano fatti piu coraggiosi e cominciavano a convincersi che,dopotutto,sarebbero riusciti a uscire da quella maledetta strettoia senza incontrare nessuno. Si scatenò un forte vento. “Fermi tutti, posizioni di battaglia” Urlò Brutus. Il tempo si fermò. Antilochus,un marine assaltatore, iniziò a urlare di dolore,mentre una sfera di plasma incandescente lo riduceva ad una poltiglia bruciata. Pochi secondi dopo un altro marine si accasciò a terra,urlando in agonia. “Cercate copertura!!”Urlò Brutus ai suoi uomini. Una sfera di plasma colpì una roccia alla destra del sergente facendola esplodere in mille pezzi. “là!” urlò Arkarus. Un aggrazziato corazzato a-grav dagli arborei colori si ergeva di fronte a loro. “Squadra assaltatrice!Buttate giu quel coso!Eldar dello Squadrone di ricognizione “Lacrima di Isha”, siamo sotto attacco da quegli schifosi Xeno” Urlò Brutus nel comunicatore. La squadra assaltatrice si lanciò sul corazzato tentando di danneggiare i suoi delicati motori con bombe a frammentazione,ma l'eccessiva velocità del mezzo e i sofisticati scudi riuscivano sempre a salvare il veicolo dai colpi piu pericolosi. Molti marine morirono quel giorno. Il sergente Brutus correva! Cercava di uscire da quel dannato inferno! “Non è possibile!No!NO!NO!Imperatore dammi la forza!”Questi erano i pensieri che albergavano nella mente del superuomo. Un dolore lancinante alla gamba destra. Con un grido l'essere potenziato cadde a terra! “no no no,questo non si fa” Una voce squillante,melodica,arrivò alle orecchie di Brutus. Un esploratore di quei maledetti Xeno si stava avvicinando a lui, con il fucile in spalla. Il sergente raccolse tutte le energie e sparò un colpo di requiem con la sua pistola. Il colpo mancò il bersaglio e colpì una roccia nelle vicinanze. Altri colpi uscirono dall'arma del sergente,ma tutti sembravano mancare il bersaglio,la cui sagoma si faceva sempre piu evanescente e sfuggevole. Clic Il suono della pistola scarica eccheggiò nella strettoia. “Allora?Hai finito?” L'esploratore si avvicinò,il viso era scoperto,lunghi capelli biondi raccolti in una coda gli ricadevano su di una spalla. Gli occhi,del colore dell'ambra sembravano scrutare nel suo cuore,nella sua mente! “E' un peccato ucciderti,potrebbe essere divertente vedere i tuoi tentativi di resistere” Il sergente cercò invano di rialzarsi. “Stà giù”disse l'eldar puntando un piede sul petto del marine tirando fuori una lunga pistola dall'aspetto esotico. “Lurido Xen...” Il sergente non riuscì nemmeno a finire la frase; l'esploratore con uno scatto puntò la pistola alla testa del marine e premette il grilletto. “Tsk,siete tutti uguali voi scim-Maigh” disse l'esploratore ritornando nell'ombra.

Settore 9 - Valamor - Datacode 110
-vittorial eldar-
"Una nostra pattuglia dello Squadrone di ricognizione “Lacrima di Isha”, suprema veggente, ha incontrato una pattuglia Scim'Maigh,la battaglia è stata dura e sanguinosa, ma il nostro miglior armamento ci ha permesso di sconfiggere i nostri nemici" riferì un esploratore alla comandante della " Scheggia del Vento", Ishael. La veggente, soddisfatta per il duro colpo appena sferrato ai lealisti, si alzò dalla sedia del capitano della sua nave, si avvicinò ad un oblò che dava sul mondo Faaris IV e disse :" Eccellente, spero abbiano capito con chi hanno a che fare".

Settore 6 - Strige - Datacode 109 -pareggio-
Oggi il Gruppo di Caccia D'yanoi Ka ha combattuto la sua prima battaglia contro gli Y’he nel Settore Strige. Non ho la minima idea di come un contingente di quelle dimensioni possa aver superato le difese dei Settori Savius e Mineris e giungere qui. Probabilmente sono passati per le montagne de Settore Savius, sfruttando la perenne notte per muoversi indisturbati. Ad ogni modo, l’attacco di oggi ha rivelato tre dati di fatto: primo, il Settore Savius non è inaccessibile come pensavamo. Si può trovare il modo di aggirare le difese per giungere a destinazione, senza che le forze del Warp se ne rendano conto. Secondo, le difese umane sono state ampiamente sopravvalutate: non sono riuscite a contenere neanche una piccola forza d’attacco di quelle dimensioni, figuriamoci un esercito di proporzioni immani, come pare sia quello che gli Y’he stanno radunando nel Settore Diemeter. Infine, terzo, le nostre difese del Settore Strige vanno assolutamente rinforzate. Già piccoli contingenti Umani sono riusciti a superarle, ora anche gli Y’he. Ad ogni modo, grazie a ciò sono giunto a tre conclusioni. Anzitutto, il Settore Savius può essere attaccato. Domani invierò una forza d’attacco con l’ordine di muoversi verso il Sottosettore della Città Formicaio umana per creare una testa di ponte. In secondo luogo, il Settore Diemeter va assolutamente attaccato e liberato dalla minaccia Y’he. La sua pericolosa vicinanza alle nostre basi mette seriamente a rischio la sopravvivenza della forza d’attacco inviata sul pianeta. Infine, occorre schiacciare ogni resistenza umana e aliena nel Settore Strige, annichilire ogni minima forma di minaccia e liberare completamente l’area. Ulteriori attacchi non saranno tollerati. Comunque sia, quella di oggi è stata una battaglia dura e combattuta. Stavamo marciando verso la base situata nel Sottosettore A1 quando rumori di rami spezzati ed alberi abbattuti provenienti dalla foresta ci hanno messo sull’attenti. Ordinai subito ai guerrieri di posizionarsi in formazione da battaglia. Ero convinto si trattasse della solita forza d’attacco umana giunta per morire miseramente tra le foreste del Settore, ma non è stato così. Dagli alberi sbucò uno sciame di creature Y’he che correva contro di noi. Fu uno spettacolo terribile. Ordinai di fare fuoco e le loro fila vennero sfoltite sostanzialmente quando dalla foresta uscì un essere enorme, dalle sei zampe che si trascinava dietro un brandello di carne penzoloni. Scoprii più tardi, con mio grande stupore, che quel pezzo di carne era, in realtà, un orifizio da cui fuoriuscivano creature inferiori Y’he. Sparammo ininterrottamente contro i bersagli più grossi e riuscimmo a buttare giù numerose creature, mentre i Guerrieri del Fuoco e la Cannoniera ‘Hammerhead’ diminuivano drasticamente il numero di esseri inferiori. Ma il fuoco non bastò. Ad un certo punto, fummo attaccati da tutti i fronti. Dal cielo giunse un guscio di carne vivente da cui, una volta aperto, fuoriuscì una creatura disgustosa, il cui potere, scoprimmo troppo tardi, era quello di assorbire la vita dalla proprie vittime. Dalla terra, attaccando dal basso, giunse una creatura senza zampe, dal corpo allungato, alta tre volte un’Armatura da Combattimento ed inarrestabile, mentre dai boschi, nascosto, fuoriuscì l’ultimo abominio, capace di mimetizzarsi e di falcidiare le prede senza che queste neanche se ne rendessero conto. La battaglia infurio per molto tempo, le nostre fila diminuivano drasticamente, così come quelle nemiche. Anche io fui colpito, la mia Armatura distrutta, e costretto a continuare a combattere a piedi, raccogliendo il Fucile a impulsi di un Guerriero del Fuoco morto. La battaglia infuriava e sembrava non voler finire quando ad un certo punto, inaspettatamente, le creature Y’he si ritirarono nella foresta, rumorosamente così come erano venute. Richiamai all’ordine i superstiti e ordinai di contare le perdite: la Cannoniera aveva perso il Cannone a rotaia, distrutto da un colpo di cannone Y’he, ma era ancora funzionante, 6 Armature XV88 erano state distrutte, i piloti dilaniati dall’esplosione, 6 Armature XV9 accartocciate dagli artigli e gli zoccoli delle creature Y’he più grandi e 24 Guerrieri del Fuoco morti. Una carneficina. Gli Y’he, invece, lasciarono sul campo 50 carcasse di esseri inferiori, quella dell’alieno dal brandello di carne strascicante, 3 esseri senza occhi armati di un enorme cannone anticarro, 3 esseri dal carapace estremamente duro e dagli artigli affilati, l’essere uscito dal suo guscio di carne vivente e la creatura capace di mimetizzarsi con l’ambiente. Ordinai di seppellire i nostri caduti, dopodiché ci dirigemmo quanto più velocemente possibile verso il campo base. Dopo quello che avevamo visto, ci serviva saperci al sicuro dietro ad un perimetro difensivo e non in mezzo alla foresta, ancora alla mercé di quelle bestie selvagge. La sera della rotaa stessa non riuscii a dormire. Le atroci immagini ancora tormentavano la mia mente.

Settore 9 - Valamor - Datacode 108 -vittoria tau-
- Shas’o, qui Shas’el Bor’kan Mont’ka. L’attacco del Gruppo di Caccia D'yanoi Ka da lei ordinato è stato eseguito. Ci troviamo all’interno del Settore Valamor. Abbiamo allestito un campo base temporaneo a cui convergono le colonne di corazzati e guerrieri provenienti dal Settore Strige. Attualmente non ci sono Umani nella zona, tuttavia le informazioni pervenuteci sono poco corrette: difatti, le mura perimetrali del Settore non erano sguarnite al momento dell’attacco. Ci siamo imbattuti in diverse pattuglie e piccoli contingenti di razza Eldar dello Squadrone di ricognizione “Lacrima di Isha”. I Droni sentinella sono riusciti a catturare diverse immagini su di loro, rivelandone l’identità: pare che siano Eldar appartenenti all’esercito del Veggente Ishael Yreneail. Ignoriamo quali siano state le ragioni del loro attacco e rimettiamo ogni conclusione a chi di competenza. Tuttavia, le truppe cominciano a dubitare riguardo all’alleanza con quegli alieni. Ad ogni modo, per tutta la rotaa non abbiamo avuto più alcun incontro con chicchessia. Il Settore, adesso, pare completamente vuoto. Siamo in attesa di nuovi ordini. Chiudo la comunicazione.

Settore 9 - Valamor - Datacode 107 -vittoria tau-
- Shas’o, le comunico che l’attacco del Gruppo di Caccia D'yanoi Ka ha avuto successo. Le linee del Settore Valamor sono state superate ed è stata creata una testa di ponte. Ci apprestiamo a eseguire la seconda parte del piano tattico. Volevo farle notare che, a differenza di quanto ci saremmo potuti aspettare, a difendere i confini del Settore non abbiamo trovato Umani, ma soldati Eldar dello Squadrone di ricognizione “Lacrima di Isha”. Piccole pattuglie lungo il confine sono state avvistate anche dalle altre Squadre. Alcune hanno opposto resistenza all’invasione, altre si sono ritirate. So che non è compito mio interessarmi di queste cose Shas’o, ma i miei guerrieri cominciano a dubitare della lealtà di quella razza. Sebbene siano alleati utili, non riusciamo a comprendere il perché del loro operato. Ad ogni modo, rimetto ogni conclusione a lei ed al nostro Consiglio della Casta Eterea. Restiamo in attesa di ordini. Chiudo la comunicazione.

Settore 7 - Vreda Secunda - Datacode 106 -vittoria eldar-
"Eldar..." pensò il capitano Fisto della V Compagnia dei Magli Imperiali. Cosa ci facessero qui non si sa ma, sicuramente, ce l'avevano con lui... Imperscrutabile è la loro natura, sempre a metà strada tra presente, passato e futuro, una razza morente ma non per questo meno pericolosa. Ne aveva sentito parlare dai rapporti delle altre fazioni lealiste, ma ora che lo vedeva là, in distanza, ne percepiva tutta la pericolosità: El’areneg dell'Avanguardia di Ulthwe, definito da molti come "Il Tristo Mietitore" non solo grazie al suo sinistro aspetto. In ogni caso l'avanzata della V Compagnia verso le postazioni orchesche dall'altra parte della città, ormai ridotta a rovine, non poteva essere ritardata. Tutto a un tratto cominciò lo scontro. Missili, colpi di requiem, proiettili shuriken, l'aria ne era satura. Squadre di Arlecchini e moto A-Grav contro Space Marine, spettroguardie contro mitragliatori requiem. Dopo ore di scontri a distanza e dopo l'attacco di una troupe di arlecchini il capitano Fisto aveva raggiunto la postazione di comando Nemica, purtroppo solo e gravemente ferito. Il comandante xeno era li, lo stava fissando in segno di sfida e sulla maschera si intravedeva un sorriso beffardo. Il capitano prese un profondo respiro, strinse con più forza la Spada e Scudo e si preparò a sferrare l'attacco. All'improvviso El’areneg spiccò un balzo con una velocità e una leggerezza mai viste prima, piombando sul nemico come un fulmine mentre la sua falce descriveva nell'aria uno strano arco. Il capitano alzò lo scudo e...
...
...
"Heila! Bentornato!" disse il fratello Apotecario Galbaro dopo aver prestato le prime cure "gli Eldar se ne sono andati... tu come stai Lance?" Per fortuna il suo fisico potenziato aveva retto ancora una volta, nonstante la brutta ferita alla testa e lo squarcio sul fianco. La ferita all'orgoglio però, faceva più male di quelle fisiche. "Maledetto... non finisce qui!" furono le sue uniche parole di risposta...

Settore 7 - Mecadon - Datacode 105 -vittoria lealista-
Forti del controllo delle rovine aliene nel settore di Mecadon, gli Eldar Oscuri della Cabala Arlecchina dello Scorticatore Nero, il temibile Arconte Drag’Hutt, sciamano in tutto il settore. Sfruttando i portali riattivati le truppe pirata dell’Arconte colpiscono in tutto il settore di Mecadon arrivando a minacciare la colonia Adepice e i generatori geotermici. Un gruppo d’attacco di Eldar Oscuri, inviato a saccheggiare le zone di periferia di Adepice, viene però intercettato da un gruppo operativo degli Space Marines del Capitolo de I Giustizieri che prontamente ingaggia battaglia. Gli Astartes fortificano le posizioni attorno a un’antica Basilica Imperialis e attendono l’attacco degli Xeno. Gli Eldar Oscuri fanno avanzare una formazione d’attacco di tre Talos mentre schierano rapidamente unità imbarcate sui veloci Raider sui fianchi del loro schieramento. I colpi di lancia distruggono delle capsule d’atterraggio (che hanno sbarcato i rinforzi dei Marines) e dei Razorback avanzati per colpire i Talos d’infilata. Gli Astartes rispondono e il fuoco di lanciamissili, cannoni laser e cannoni automatici decimano la formazione dei Talos poi annientata in corpo a corpo dal Comandante degli Space Marines su moto supportato da un Dreadgnought e dai Terminator d’assalto. Sull’altro lato della battaglia il comandante degli Xeno su moto viene ucciso da un colpo di cannone laser e i Raider delle truppe d’assalto (una Dracon con il suo seguito e le letali Furie) bloccati dal fuoco degli Astartes. Tuttavia le truppe d’assalto degli Eldar Oscuri irrompono nella zona della basilica imperialis eliminando con facilità le squadre da fuoco dei difensori dell’Imperium. Il contrattacco degli Astartes, però, ribalta la situazione: il Comandante mette in fuga la Dracon e il suo seguito che, decimati, si ritirano dalla battaglia, e le Furie vengono decimate dal fuoco requiem nonostante siano al riparo all’interno della Basilica. Nella fuga, però, le Furie riescono a mietere vittime nei ranghi imperiali distruggendo un Predator e uccidendo il Comandante dei Marines con i colpi dei loro letali smaterializza tori. Con le truppe d’assalto Xeno respinte e i comandanti alieni morti o in fuga la fase finale dello scontro si risolve in uno scambio di tiri con le armi a lungo raggio con gli Eldar Oscuri che, decimati, non riescono ad infliggere altri danni a quelli, già notevoli, inflitti agli Astartes se non per la distruzione del coraggioso Dreadnought d’assalto eliminato da un preciso colpo di lancia oscura. Gli Astartes hanno subito molte perdite ma ne hanno inflitte ancora di più agli Eldar Oscuri che, impossibilitati a superare il muro di requiem e ceramite sono costretti a ripiegare rinunciando al saccheggio. Seppur a caro prezzo la giornata è degli Astartes.

Settore 7 - Mecadon - Datacode 104 -vittoria orki-
Una colonna rinnegata della III Compagnia dei Guerrieri di Ferro penetra nelle distese di mecadon, ma non passa inosservata gli Zpakka Krani tendono loro un imboscata, i traditori presi tra due fuochi subiscono numerose perdite e nonostante una carica riuscita dei terminator perdono la loro capacità combattiva ed a piedi vista la distruzione dei rhino si ritirano in posizioni sicure.

Settore 7 - Mecadon - Datacode 103
-vittoria orki-
Orchi della waagh Zpakka Krani e space marine della III Compagnia Angeli Sanguinari si contendono il controllo di alcune strutture abbandonate nei deserti aridi di Mecadon, lo scontro non è però molto intenso, la battaglia termina presto senza che nessuna delle due parti riceva danni significativi. Gli space marine sono però costretti alla ritirata, gli orchi controllano i punti importanti del campo di battaglia, un carro corazzato travolge le linee imperiali costringendo gli uomini ad indietreggiare.

Settore 7 - Mecadon - Datacode 102 -vittoria orki-
Gli omi crede loro furbi loro vuole fabbriche di Zkatolame ma capo Zurdug di noi Zpakka Krani porta un po’ di bande, più di quelle che stanno su diti di mani. Bande più furbe di omi loro nasconde in grossi carri che schiaccia gli omi per bene mentre sciacalli felici rompre loro piccoli carri corazzati da lontano. Noi vince io ricorda battaglia, tu vede questo è elmetto di ragazzo marine lui picchia duro ma io è orco e prende trofeo ma ricorda che capo Zurdug guida carica e prende molti più di trofei anche quello di capo di ragazzi marine, dopo che muore loro capo, loro va via e lascia libere nostre fabbriche. Io pensa che passa molto tempo prima che loro ritorna.

Settore 7 - Mecadon - Datacode 101
-vittoria orki-
Le sorelle della stella ardente si scontrano con gli orchi della waagh Zpakka Krani, i lanciafiamme ed i benedetti requiem reclamano molte vite orchesche ma le sorelle sono travolte dai rulli dei carri corazzati e costrette alla fuga per salvare la vita, mentre gli orchi mettono le mani su nuovi giocattoli.

Settore 7 - Mecadon - Spostamento

La II Crociata dell'Inquisizione si sposta dal Settore 5 Mineris al Settore 7 Mecadon, pronta a respingere le orde xeno lì radunatesi!

Settore 8 - Castrum Praetorio - Datacode 100
-vittoria caotica-
Una serie di obelischi eldar erano caduti nelle mire di uno stregone del caos e l’autarca delle Lance Etere avrebbe fatto tutto il possibile per impedirlo. Vista la preponderante forza psionica e di fuoco del nemico lo scontro venne incentrato sulla rapidità di un attacco lampo ritardando l’attacco il più possibile fino a che il nemico non fosse giunto nel bel mezzo del campo di battaglia.Purtroppo le squadre di guardiani su moto si rivelarono eccessivamente impazienti e disobbedirono agli ordini del loro comandante entrando in campo praticamente da sole.Le malie dello stregone di slaanesh presero la forma di un canto di sirena che affascinò un’unità di guardiani portandola entro la gittata delle armi nemiche,fortunatamente non caddero in molti. Oramai il piano era saltato così i guerrieri falco planarono sul campo sganciando le loro granate su un’unità nemica che sorvegliava uno degli obelischi.L’ordignò atterrò in mezzo ai marines abbattendone due a cui poi ne venne aggiunto un terzo dal fuoco combinato della squadra. Le moto dei guardiani aprirono il fuoco sui distorsori abbattendone un paio e arretrarono verso una copertura. L’autarca e il suo seguito di cavalieri della luce sorvolano una fitta macchia di vegetazione lanciandosi su un rhino nemico,distruggendolo con l’aiuto del fucile fusore dell’autarca e caricando i marine al suo interno abbattendoli tutti con le lance laser. La risposta caotica non si fa attendere lo stregone del caos annebbia le menti della squadra dell’autarca facendole muovere come marionette l’una vicino all’altra e una nota estremamente bassa prodotta da un’arma sonica molto potente scatenò un esplosione che annientò l’intera squadra. Gli stessi guerrieri falco sono vittima del fuoco incrociato di due squadre caotiche e decidono di fuggire. Alla fine dello scontro un solo obelisco è in mani eldar nonostante i tentativi dello stregone nemico di allontanarli da lì mentre altri due sono tenuti saldamente nelle mani del caos.

Settore 6 - Strige - Datacode 99 -vittoria lealista-
Mentre le compagnie Cetriane rientrano dallo scontro a Caesar Superior, gli scontri dell'VIII Gr. D'Armata Cetriano nelle foreste di Strige proseguono.

Settore 8 - Castrum Praetorio - Datacode 98 -vittoria lealista-
Il Gruppo di Caccia D'yanoi Ka viene definitivamente respinto dalle forze della Lama del Ghiaccio, mentre tentava nuovamente di sfondare le difese del Settore 8 Castrum Praetorio.

Settore 8 - Castrum Praetorio - Datacode 97 -vittoria lealista-
Le forze della Lama del Ghiaccio contengono e respingono l'invasione Tau del Gruppo di Caccia D'yanoi Ka proveniente dal Settore 6 Strige.

Settore 8 - Castrum Praetorio - Datacode 96 -vittoria tau-
Oggi sono state inviate delle squadre da ricognizione del Gruppo di Caccia D'yanoi Ka lungo il confine con il Settore Castrum Praetorio. Delle 3 squadre, solamente una è riuscita nel compito di superare le difese di confine e infiltrarsi nel Settore con successo. Delle altre due non abbiamo più ricevuto notizie. Le comunicazioni si sono interrotte poche ore dopo l’attacco. L’operazione di creare una testa di ponte all’interno del Settore nemico sfondando le linee della Lama del Ghiaccio è stata un fallimento. Di fatto, l’attacco si è fermato, occorre presto riorganizzarsi per forzare le difese, questa volta con un attacco su larga scala.

Settore 3 - Savius - Datacode 95
-vittoria lealista-
Dopo che Aquila Redentrice riuscì a sconfiggere la minaccia Necron a Mineris, si diresse il più velocemente possibile verso il settore 3 Savius... Stava seguendo le tracce lasciate dalla legione dei Dannati di Shiva... Era da parecchio tempo che non si avevano più notizie dalla Stazione di Comunicazione AIACE e la Terza Compagnia Redentrice dei Consoli Bianchi fu incaricata di indagare su quanto potesse essere successo... La Compagnia arrivò nei pressi della stazione con il favore delle tenebre, ma qualcosa disse ad Aquila Redentrice che il buio sarebbe durato ancora molto a lungo... L’attesa dello scontro non si fece attendere molto: le capsule arrivarono subito e gli esploratori erano già in un’ottima posizione per poter aprire il fuoco verso le linee nemiche...
Della stazione non rimaneva molto, o forse non c’era mai stato molto... Per lo meno non in superficie... Il Dreadnought Prometheus, appena sbarcato dalla capsula, si fece subito notare a causa dell’esplosione di un Testudo e subito i difensori caotici incominciarono a temere per la loro incolumità in quel settore... La battaglia stava già infuriando attorno al Dreadnought quando giunsero dal cielo i Veterani dell’Avanguardia ed un’altra capsula con Aquila Redentrice in persona ed una squadra tattica a lui assegnata... La battaglia infestò quello che rimaneva della stazione ed i nemici sembravano non finire più... Proprio mentre giungevano a supporto i Terminator, grazie al teletrasporto, si stagliò davanti ad Aquila Redentrice la figura di un Demone Maggiore... Il condottiero non si fece intimorire dalla creatura orripilante e con un solo movimento incitò i compagni e caricò la bestia demoniaca... Fu subito seguito dalla squadra Terminator appena arrivata... La furia omicida del mostro era impressionante, ma alla fine della battaglia non rimaneva altro che la carcassa dilaniata e fumante del suo caotico possessore...
Aquila Redentrice tirò un sospiro di sollievo nel vedere che non erano rimaste più creature malvagie all’interno della Stazione di Comunicazione... Proprio mentre incominciava a sorgere il sole dietro le montagne... La Legione dei Dannati di Shiva stava complottando qualcosa... Aquila Redentrice li avrebbe fermati a qualunque costo...

Settore 7 - Mecadon - Spostamento
Le forze Eldar dell'Arcamondo Hera-Tool decidono di abbandonare il Settore 11 per spostarsi nel Settore 7 Mecadon, pronte a dar battaglia agli antichi nemici.

Settore 11 - Numea - Datacode 94
-vittoria tiranide-
La Waagh! di Pezta, afferra e zkappa!!!, in una furiosa battaglia, é stata sconfitta dalla Bioflotta Colossus, che avanza così nel Settore.

Settore 6 - Strige - Datacode 93
-vittoria lealista-
Il comando Cetriano segnala la vittoria della 23° compagnia del 17° reggimento dell'VIII Gr. D'Armata Cetriano in una battaglia di dimensioni significative per espandere il controllo imperiale nel settore sei.

Settore 7 - Mecadon - Datacode 92
-vittoria orki-
Krug Skiacciaomi, aveva ricevuto l’ordine dal gran kapoguerra Urug da Dekka di attaccare gli Omi assieme alla sua Banda di Urug da Dekka nel sottosettore A2 e conquistare l’area, c’erano diversi rottami che sarebbero serviti per la costruzione degli Stompa al vicino kampo. A bordo del suo kamion e i suoi tre fidati kapi in megarmatura osservò i suoi ragazzi che si radunavano. Due grosse bande con una trentina di orki ognuna aspettavano il suo ordine di attacco mentre una batteria di skaglia e un’altra di kannoni venivano trainate in posizione dalle kakkole sotto i colpi di frusta degli skiavisti. Gruk, il kapo-mek proteggeva l’avanzata inglobando gli orki sotto la bolla bluastra del suo kampo di forza. Scie di fumo nell’aria segnalarono l’arrivo anche di Rokkett, il kapo dei razzaltatori con i suoi ragazzi. Ora c’erano tutti. Krug aveva sentito dire che una banda di Zkuri Rozze era passata al nemico e combatteva come gli omi (n.b. l’avversario gioca con orki modificati utilizzando le regole della guardia imperiale….). Il fatto lo faceva infuriare, gli orki dovevano combattere come orki non come omi. 3 grossi veicoli imperiali sbucarono dalle rovine dellà città mentre diverse squadre di orki rinnegati prendevano disciplinatamente posizione con le loro armi pesanti. Krug diede l’ordine, immediatamente gli orki iniziarono a correre verso il nemico, mentre con un sonoro cazzotto informò il camionista che era ora di azionare il turbo del kamion. Nonostante il kamion venne colpito un paio di volte, arrivò a destino scaricando il kapoguerra con i kapi. Nel violento corpo a corpo che né segui un leman russ esplose sotto i magli del kapoguerra e un’intera squadra per poco non venne spazzata via dai tre kapi in megarmatura. Snikrot il guastatore uscì dalla copertura e bruciò un intero plotone di orki.Mentre le batterie orko martellavano veicoli e squadre nemiche, i razzaltatori e una banda di orki arrivarono a caricare il nemico scuotendo un veicolo e spazzando via un’altra squadra di orki rinnegati. La battaglia sembrava senza speranza per le Zkuri Rozze, quando arrivarono veterani che con fucili al plasma annichilirono il kapoguerra e un’altra squadra con lanciafiamme spazzò via la squadra di Snikrot. L’eroico intervento del Kommissario Generale con la sua squadra fermò momentaneamente l’impeto dei razzaltatori e di 30 orki infuriati permettendo a lancieri in groppa a cinghiali di decimare la squadra di Rokkit. Tuttavia questi ultimi, come reazione, macellarono i cavalieri e il Kommissario sfondando su un manticora e facendolo esplodere sotto i colpi di kela di Rokkitt. Una bomba da demolizione esplose all’improvviso nelle retrovie degli orki, uno strano orko camuffato (Snikrot usato con le statistiche di Marbo….) comparve all’improvviso in mezzo alle due batterie e i 30 orki con zpara. L’esplosione obliterò un kannone, qualche servente e un paio di orki, gli orki si divertirono poi ad utilizzarlo come bersaglio per gli spara, trasformandolo in un ammasso di carne sanguinolento…..ormai la battaglia era vinta, senza una guida i pochi orki rinnegati scapparono nel deserto……

Settore 8 - Castrum Praetorio - Datacode 91
-vittoria caotica-
Una cabala di adoratori di Slaanesh aveva raggiunto le forze eldar delle Lance Eteree pronte allo scontro. L’autarca con il suo seguito di cavalieri della luce si fiondarono verso le linee caotiche pronte a esigere un triburo di sangue dai loro nemici. Sfortunatamente le stregonerie del nemico stordirono ben due unità delle lance etere costringendole ad avanzare eccessivamente abbandonando la sicurezza della loro posizione. La prima vittima della frusta di slaanesh fu un’unità di guardiani su moto a-grav che venne falciata dal fuoco dei fucili sonici di un’unità di distorsori,la seconda fu proprio l’unità dell’autarca che fu fatta avvicinare da promesse di piacere ultraterenno da un principe demone.Quando comprendemmo il nostro errore fu troppo tardi un insieme di amplificatori investì l’unità con un’onda sonica che uccise all’istante 4 cavalieri della luce. Ma l’orrore non era finito infatti il principe demone si avventò sull’autarca unico sopravvissuto che nonostante la sua maestria alla fine venne stordito dal demone. Dall’altra parte del campo l’unica unità di moto rimasta cerca di nascondersi meglio che può e i guerrieri falco fanno il loro ingresso sganciando le loro granate sull’unità di distorsori che aveva annientato l’unità di guardiani su moto ma ottenne scarsi risultati uccidendo solo due adoratori si slaanesh. Il resto dello scontro proseguirà così con i guardiani che tentano di nascondersi e i guerrieri falco che escono e rientrano dal campo di battaglia sfruttando la loro agilità. Purtroppo le perdite inflitte agli adoratori degli dei del caos non erano sufficienti a respingere quei maniaci adoratori di slaanesh.

Settore 6 - Strige - Datacode 90 -vittoria lealista-
La squadra del sergente Atger dell'VIII Gr. D'Armata Cetriano non era stata l’unica ad imbattersi in una squadra caotica in movimento nei pressi del loro centro comando. Le segnalazioni divennero sempre più frequenti con il passare dei giorni, tanto da costringere i comandanti del gruppo d’armata a raddoppiare le truppe di guardia. Tra di esse, una in particolare si distinse, comandata dal celebre sergente Stravinsky. Essa resistette per giorni sotto l’assalto di una truppa di space marines rinnegati, tendendo loro trappole tra gli alberi ed annientando gli astartes rinnegati con la sola astuzia.

Settore 4 - Valar - Datacode 89 -vittoria lealista-
Una squadra di veterani della IV Compagnia Ultramarines viene inviata dal Capitano Leonidas in ricognizione nella zona industriale alla periferia della colonia NIRVANA nel sottosettore A2. Immediatamente avvistano un gruppo di rinnegati traditori della guardia imperiale,ne segue un violento scontro a fuoco in cui i veterani Ultramarines grazie alle munizioni speciali dei loro Requiem e alla solidita’ delle armature potenziate nonostante la netta inferiorita’ numerica costringono alla fuga i traditori,creando cosi’ una zona sicura da cui partire per le future missioni volte alla riconquista della colonia devastata.

Settore 3 - Savius - Datacode 88 -vittoria lealista-
Marine. Traditori senza dubbio. Pessimo tempo e i nuovi carri di rinforzo ancora da rodare. Si accese il sigaro scrutando il campo di battaglia. Lo sguardo fisso, affilato come una lama, come se potesse vedere qualcosa nella tormenta notturna che imperversava da ogni parte.
"Signori, testiamo questi nuovi gioielli. Schieramento Leman in prima linea. Portatemi dati sul rendimento. Non facciamo prigionieri." "Colonnello, gli scanner orbitali non segnalano carri. Solo fanterie." "In guardia signori, potrebbe essere uno stratagemma del nemico. Ai vostri posti."
Dieci minuti dopo i carri avanzavano sferragliando. Le truppe nemiche avanzavano appiedate seguendo il loro principe demone! Una massa di armature barocche che passo dopo passo facevano tremare la terra. Una tempesta di fuoco cominciò a imperversare da ogni parte. Hans scenerò col sigaro, ritto sotto il fuoco senza muovere un ciglio. "Rispondere al fuoco....ORA!"
Le esplosioni di artiglieria devastarono il campo. La superiorità numerica a niente potè contro l'accurato fuoco di sbarramento. Le artiglierie fecero da scudo all'avanzata dei carri, impedendo, non senza rischi, l'impegno di questi ultimi in corpo a corpo. Alla fine della battaglia, i carri erano intatti, sebbene non poco ammaccati da qualche cannonata colossus caduta decisamente troppo vicino. Hans non se ne preoccupò molto. La sua filosofia era semplice. Meglio morti per mano del fuoco amico che per le lame di un eretico traditore. In fondo, la ricompensa della Sua luce era quasi certa per i morti in battaglia nel suo nome. Quasi certa...
+++Rapporto Missione+++
Una forza di rinnegati sprovvista di mezzi è stata devastata dal fuoco disciplinato dei carri del 501° Aquile Urlanti. Che la mancanza di mezzi sia un segnale della scarsezza di rifornimenti del nemico? Sarebbe il primo segnale positivo che il controllo caotico nel settore stà cedendo. +++

Settore 8 - Castrum Praetorio - Spostamento
Le unità della Lama del ghiaccio, vista la presenza xeno che minaccia il Settore della Capitale planetaria, decidono di spostarsi nel Settore 8 Castrum Praetorio, per supportare le forze lealiste lì già presenti.

Settore 2 - Diemeter - Spostamento
Le forze eldar della Scheggia del Vento sfruttano la loro elevatissima tecnologia per spostarsi nel warp, e raggiungere il settore 2 Diemeter, un settore attualmente in quarantena, ed estremamente pericoloso!

Settore 11 - Numea - Datacode 87
-vittoria caos-
Il tavolo è ancora una volta bello pieno di elementi scenici, in particolare un grosso edificio multipiano che taglia sostanzialmente il campo in due per il lato lungo. I due eserciti (Corsari Neri e Salamandre) schierano abbastanza guardinghi, attenti a lasciare le proprie unità il meno possibile in vista all’avversario. I marines vincono il tiro ed iniziano. Il Dreddy aggressivo arriva in AIP vicino al LR avversario pronto a sparare. Gli scout invece rimangono nelle retrovie nascosti.
I LS si muovono velocemente in direzione del LR nemico nascondendosi però dietro un edificio.
Il rhino coperto dal LR avanza. Il LR avanza di 12 e spara al rhino caotico che però defilato ignora il colpo. Sempre nella fase di tiro il dreddy, incredibilmente, non riesce a penetrare la corazza del LR. Nel turno Caotico, non avendo bersagli, i due PD si muovono verso contro il dreadnought pronti a caricarlo. Il LR si muove per avere visibilità contro quello avversario e gli obliteratori si riposizionano pronti a sparare. Il Rhino muove in avanti tenendosi lontano dal nemico, a caccia degli scout. Nella fase di fuoco il LR lealista verrà immobilizzato dopo alcuni colpi diretti e un Land speeder esplode. Nel corpo a corpo i due demoni hanno la meglio del dreadnought (2 a 0). Vedendosi il LR immobilizzato il giocatore lealista decide di avanzare con il rhino e si porta a gittata di termico. I due LS rimanenti deviano in direzione del rhino con i marine della peste. Gli scout decidono di muoversi per avere la possibilità di sparre il turno successivo. Col fuoco il rhino esplode sotto i colpi del primo LS e l’altro uccide un marine. Il LR immobilizzato risponde su quello nemico scuotendolo. Il termico del rhino gli rompe il laser binato. (2 a 0)
I due Demoni volano veloci guadagnando il centro del tavolo ma ancora non hanno bersagli. I plague marines portano i plasma a gittata di uno speeder che esploderà.
I berserker scendono dal LR pronti a caricare mentre questo si sposta più al sicuro verso i marines della peste. 3 obliteratori fanno saltare il rhino lealista che uccide un berserker nell’esplosione e nessun lealista! Gli altri 3 Obly infieriscono sul LR lealista ma riescono solo a rompere il laser binato. I berzy sparano e assaltano i cugini vincendo lo scontro, i lealisti scappano e si richiamano lasciando i berserker allo scoperto. (3 a 0). Vulcanus e la sua squadra decidono finalmente di scendere dal LR e si muovono verso il nemico, i due marines rimasti si preparano alla contro carica dei berserker. Lo speeder aggira i marines della peste e li sfiamma uccidendone ben 5! Il lanciamissili ne uccide un altro con morte immediata.
Il LR uccide due berserker con i laser lasciandoli in 3 che subiscono prima il fuoco e poi la carica dei 2 cugini. Vinceranno di nuovo lo scontro annientando i cugini ma rimarrà il solo campione con maglio. (4 a 0) Il LR Caotico si move nell’accidentato cercando di recuperare il maglio e si impianta :p
I plague rimasti puntano lo speeder sopravvissuto. Gli Obly prendono di mira Vulcanus ela sua unità eliminando ben due terminator. Il maglio scappa e si imbarca nel LR.
Un principe demone sposta l’unità di Vulcanus di ben 10 pollici tenendola lontana ,mentre l’altro prova a colpire lo speeder senza successo. Nella fase di fuoco esplode l’ultimo speeder e viene rotta un’altra arma al LR Lealista (5 a 0) Alle salamandre non rimane molto da fare se non mantenere l’onore. Vulcanus avanza a tesa bassa ma non arriverà mai. Gli scout aprono il fuoco sui marines della peste portando a casa il punto della bandiera (5 a 1). Il LR non ha bersagli utili e può solo rimanere fermo a guardare. Nei turni successivi Il LR lealista vedrà perdere anche l’ultima arma ma, stoico, riuscirà a salvarsi. Vulcanus vedrà assottigliarsi le sue fila senza mai raggiungere il corpo a corpo. Gli scout faranno una ferita a un PD e finiranno la partita in 2 impegnati in un corpo a corpo con quest’ultimo. Partita un po’ condizionata dall’inesperienza tattica delle salamandre.

Settore 5 - Mineris - Datacode 86
-pareggio-
La consueta scarsa visibilità del settore Mineris era resa ancora più infima dall'orario notturno al quale si svolgeva la ronda. Fratello-Sergente Smidth stava esplorando, con i suoi compagni, la rampa di decollo per aeromobili leggeri quando la notte venne illuminata da tre piccoli soli.
In una manciata di secondi, altre esplosioni illuminarono la notte, rombi di corazzati e di moto squarciarono il silenzio confortevole della notte. Infine anche le grida del possente Hgoyort, Principe Demone consacrato a Slaanesh, sovrastarono il rumore delle tempeste elettromagnetiche. Lo scontro fu cruento come pochi altri, i caduti non si contavano da una parte all'altra. Anche gli edifici subivano l'ira delle armi caotiche. Soprattutto il quartier generale dei lealisti, che venne raso al suolo, ma strenuamente difeso da un riverito corazzato.
Al termine dello scontro, anche il possente Hgoyort rese la sua anima corrotta al warp, evento che generò una ritirata da parte di tutta la Caterva Mortis.
I Santi Redentori erano riusciti a scongiurare l'avanzata del caos, ma le perdite erano troppo ingenti per parlare di una vittoria e il quartier generale distrutto implicava una strenua ricerca di un nuovo punto sicuro da dove il prode Cappellano Fellenius avrebbe potuto fare rapporto al Capinato Enea Host.
Troppo sangue. Troppi morti. Questo è Faaris IV.

Settore 5 - Mineris - Datacode 85
-vittoria lealista-
Il Gen.Lucius Moore del 49°Reggimento corazzato Cadiano poteva osservare dalla sua postazione sopraelevata tutto lo scenario bellico... i suoi uomini avevano risposto agli ordini di schieramento in maniera precisa e perfetta. Questo è lo standard Cadiano. Un inserviente arrivo correndo da lui. Prima di proferire parola salutò il suo Generale sull'attenti "Gen. chiedo il permesso di parlare", "parla soldato il tempo ora come ora è vitale", "l'avanguardia orkeska dei Death Skull è presente in alto numero su veicoli corazzati...", "mmm...come pensavamo...c'è altro???", "si signore, dai rilevamenti fatti sulla cozzaglia Xeno risulta che il soggetto identificato dai servizi imperiali come La NEMESI DI ARMAGEDDON, guida i convogli", Moore trasali' "egli è qui??...." x qualche istante, rimase sul suo posto parlò "informate subito l'alto comando Cadiano, messaggio codice rosso verso l'ammiraglia ETERNA CROCIATA all'attenzione del Maresciallo Luther dei Templari Neri, ditegli che la sua caccia è finita dato che la sua preda è qui."
"Fate pervenire le coordinate dell'accozzaglia di orki al comando plotone. Tutti pronti all'imminente attacco. Io guiderò l'assalto dalle retrovie, che nessuno di quei Karri o come li chiamano loro sopravviva all'urto della nostra artiglieria" Si volto su stesso ed usci dalla tenda da campo attraverso il campo base a lunghi passi mentre tutto il campo seguendo la gerarchia militare veniva informato sul da farsi, arrivato all'hangar dei Vendetta trovò li ad attenderlo il suo QG in assetto da battaglia..."Miei uomini, l'Imperatore ci ha messo di fronte su questo pianeta martoriato dinanzi un nemico la cui leggenda fa tremare ancora migliaia di pianeti e settori..." lasciò qualche istante di pausa in maniera tale che i suoi uomini assimilassero le parole con il loro dovuto peso..."la Nemesi di Armageddon è qui, noi oggi lo affronteremo come solo l'elite della G.I. sa fare, preparate le armi, benedite le vostre uniformi e raccomandate la vostra anima al DIO IMPERATORE, niente nell'universo ci placherà nel raggiungimento della vittoria...."
RAPPORTO redatto dal sovrintendente alle comunicazioni del 49°Reggimento Corazzato Cadiano: "intercettata l'avanguardia Xeno. Perdite non rilevanti da parte imperiale. Perdite ingenti da parte nemica che hanno costretto il loro Kapo detto "la NEMESI di armageddon a fuggire dallo scontro. Richiesta vostra presenza per supervisionare un assalto combinato di forze atto ad eliminare il nemico."Attendo una vostra risposta Lucius Moore
Dopo aver letto il messaggio sul datacodex Luther si alzo dalla sua postazione li a pochi passi il Commissario Rorschch aveva ascoltato il tutto rimanendo impassibile. Luther si avvicinò al vecchio Commissario, ci fu uno scambio di sguardi in cui i due servi del Dio Imperatore si capirono...il Tempalre ridefini' la rotta di volo "nuova metà definita, settore FAARIS"...tutti sulla plancia si mossero appena terminato il nuovo ordine. "Cosi alla fine è finito nella nostra rete Commissario Rorschch ", disse il Templare "Certo Maresciallo, tutto è andato come nei nostri piani...ora ci manca solo di arrivare sul pianeta x chiudere il sacco..." Helbrecht sorrise, a breve avrebbe avuto la sua vendetta nei confronti della NEMESI...

Settore 6 - Strige - Datacode 84
-vittoria lealista-

Giorno e notte, perlustravano le foreste circostanti al nuovo centro di comando stabilito su Strige, pronti a segnalare qualsiasi tipo di forza ostile in avvicinamento.
Il sergente esploratore Jonathan Atger ed i suoi uomini formavano soltanto una delle tante squadre addette a tale compito.
 Erano stati equipaggiati superbamente: 
Bombe termiche, mine ad inciampo, mantelli mimetici, addirittura una carica da demolizione, un cannone laser e tre fucili termici nel caso si fossero imbattuti in squadroni sentinel esploratori rinnegati.
Si erano fermati in una radura per riposare, la seconda giornata nel bosco era ormai trascorsa senza intoppi e l’ora era tarda:
Conveniva recuperare le forze. 
Si sarebbero organizzati come per la notte precedente: 
Essendo la squadra composta da dieci uomini, cinque potevano riposare, mentre due restavano svegli vicino a loro ed altri tre controllavano il perimetro circostante senza allontanarsi eccessivamente. 
Jonathan aveva incaricato di coordinare il primo gruppo il giovane Thomas Barrett, un ragazzo magrolino ed emaciato che del soldato aveva ben poco.
 Eppure aveva più volte dimostrato di avere una vista ed una prontezza eccezionale, tanto da ricevere l’onore di portare la carica da demolizione della squadra.
 Atger si riteneva sicuro:
 Al minimo cenno di pericolo, Barrett ed i suoi non avrebbero mancato di svegliarli.
Si mise contro un albero e chiuse gli occhi, sperando che nella notte così come nel giorno non accadesse nulla di significativo.
“Sergente, sergente!
Maledizione sergente, si svegli!”
Jonathan aprì gli occhi, trovandosi a poche spanne dal viso la faccia terrorizzata di Barrett intento a scrollargli debolmente le spalle. 
Il sergente sobbalzò, liberandosi d’istinto dalla fiacca stretta del ragazzo per poi alzarsi in piedi. “Che succede?”
Chiese brusco, scrollandosi forzatamente di dosso il sonno e la stanchezza.
Il poco tempo che avevano per riposare era destinato a finire, e benché non avesse dormito nemmeno due ore, la voce dell’esperienza lo aveva rapidamente convinto a farsene una ragione. 
Gli altri dormienti fecero altrettanto. “Astartes caotici, signore…
Ci hanno visti mentre ero di ronda con Mike e Furia e ci hanno inseguiti per un lungo tratto, ma poi dobbiamo averli seminati.
Sono certo che siano vicini, sergente…”

Atger osservò con fierezza i due soldati rimasti di guardia già pronti ad utilizzare il poderoso cannone laser montato abilmente sulla propria impalcature.
Annuì con apprensione mentre accendeva un sigaro appena estratto dal taschino, poi prese la propria spada a catena e ricontrollò la pistola plasma riposta in una fondina legata alla gamba destra. 
Dei proiettili si piantarono nelle cortecce degli alberi morti, spaccandole senza trovare resistenza. 
Uno di essi cadde non molto lontano da loro, smuovendo polvere e foglie secche.
“Arrivano!” Gridò qualcuno, il cui urlo si perse nell’immensa foresta che era Strige. 
I ragazzi addetti all’arma pesante abbatterono il più avventato dei caotici, che tentò un rischioso assalto frontale alle guardie imperiali rimaste compatte:
La sua vita si spense miseramente, sotto il raggio laser del cannone, il suo corpo bucato come una tela cucita da un ago. 
Un altro caotico uscì dagli alberi al loro fianco sinistro, ma subì il fuoco a cadenza rapida proveniente dal fucile di Barrett e precipitò a terra come il suo stolto predecessore.
Un gruppo più consistente li attaccò alle spalle, essendo riuscito ad aggirare i servi dell’Imperatore sfruttando a proprio vantaggio la fitta boscaglia.
“Furia” Flames lanciò la propria carica verso di loro, voltandosi per prima dopo averne udito i pesanti passi.
La bomba finì davanti alla squadra da combattimento caotica, esplodendo senza però provocare morti: Riuscì però a rallentarli dando occasione ai tre cetriani addetti ai termici di fondere gran parte di quegli eretici nelle proprie armature, che benché resistenti, non potevano offrire protezione alcuna contro un fucile di tale potenza. 
Furia ed Atger si lanciarono all’assalto contro i sopravvissuti:
Atger li finì senza pietà con la propria spada a catena, mentre Flames tentò di colpire un caotico bloccato da un tronco crollatogli addosso trafiggendolo alla gola con la baionetta innestata sul fucile.
Egli però la anticipò, lanciando contro di lei uno sporco coltello facendo appello alle proprie ultime forze prima di spirare.
La donna venne colpita allo stomaco e cadde a terra, ignorata dai compagni troppo impegnati nel combattimento.
Il sergente venne però sorpreso da un altro astartes, che gli saltò addosso rivelandosi tra i rami: 
Jonathan fece in tempo ad estrarre la pistola plasma e a premere il grilletto contro il bersaglio pericolosamente vicino.
Lo scoppio ravvicinato lo spedì a terra, lasciandolo gravemente ustionato su tutta la parte superiore del corpo.
“Argh!
Barrett, ragazzo! 
Ce ne sono ancora?” “No, signore..”
Rispose una voce spaventata di fianco a lui. “Dannazione, vieni qui”
“Mi dica, signore…” “Il sigaro.”
“Che cosa?”
“Il fottuto sigaro!”

Settore 3 - Savius - Datacode 83
-vittoria Eldar-
I 3 falcon dei Guardiani degli Antichi presero posizione tra le rovine di un edificio pronti a far fuoco su un accampamento imperiale. Una salva di colpi di shuriken e di laser a dispersione costrinsero i fanti impreparati allo scontro a una fuga nonostante la vicinanza al comandante umano. Dei possenti leman-russ puntarono i loro armamenti pesanti sui veicoli eldar ma la combinazione di buio e oloscudi lasciarono i veicoli illesi.
Da uno dei veicoli uscì una squadra di draghi di fuoco che costrinse al silenzio due dei tre veicoli sotto i colpi dei loro fucili fusori.
Da un altro falcon uscì una squadra di vendicatori implacabili che sfruttando la loro capacità di tempeste di lame e la guida del veggente Dijon fecero a brandelli la squadra comando nemica.
Dall’ultimo veicolo uscì una squadra di banshee che prese posizione vicino a un ammasso di macerie. Le linee imperiali quasi interamente allo sbando tentarono allora il tutto per tutto con una squadra di cavalleggeri che giunge dalle retrovie, sfortunatamente però effettuano una mossa estremamente azzardata caricando le banshee urlanti fra le rovine essendo l’unica unità da loro raggiungibile a causa del terreno ghiacciato. Le guerriere d’aspetto sono avversarie troppo esperte per dei rozzi cavalieri umani e prima ancora che possano rendersene conto tutti gli umani giacciono al suolo privi di vita.
Il cannone del leman russ sopravvissuto prende di mira gli stessi draghi di fuoco che hanno abbattuto gli altri membri della sua formazione uccidendone quattro.
Le lance dei falcon finiscono l’ultimo leman russ consegnando al buio e al gelo di savius i corpi dei nemici degli eldar.

Settore 3 - Savius - Datacode 82
-vittoria Eldar-
Dijon, il veggente delle Lance Eteree guardava il campo di battaglia costellato dei corpi dei nemici, era stato uno scontro molto intenso con gli umani ma alla fine si era assicurato il controllo degli artefatti presenti in quella zona.Le armature scure dei templari neri spiccavano sul ghiaccio, la carcassa di un grosso e lento veicolo umano bruciava lentamente,le paratie squarciate da parte a parte dai colpi di lance splendenti dei falcon. Questo evento aveva dato il via allo scontro, gli umani erano scesi dal mezzo pronti a vendicarsi supportati da due camminatori che combinando il loro fuoco avevano distrutto il wave serpent che trasportava le banshee e il veggente Dijon.Un umano sciocco avanzava da solo brandendo una sproporzionata spada nera e lanciando grida di sfida , nelle sue visioni il veggente aveva visto l’umano fare strage dei suoi uomini così lo ridusse al silenzio devastandone la mente lasciando solo un corpo privo di qualsiasi forma di pensiero.Nuovamente le lance splendenti dei falcon imposero un pesantissimo tributo agli umani distruggendo uno dei dreadnaught e immobilizzando e rompendo l’arma da tiro del secondo. Gli Space Marine rimasti avanzarono verso l’unità appena sbarcata di vendicatori implacabili facendoli fuggire dopo un corpo a corpo molto feroce. Le grida di gioia dei marine non durarono molto perché come una condanna di morte calarono su di loro il vegente Dijon e la sua squadra di banshee sterminandoli tutti dal primo all’ultimo.

Settore 3 - Savius - Datacode 81
-vittoria caos-
Una forza di space marines delle Salamandre stava cercando di stabilire una base su Savius da cui lanciare una controffensiva nel settore. Grazie ai consigli dei suoi stregoni, Pestus sapeva dove i suoi nemici sarebbero sbarcati prima ancora che essi lo avessero deciso. Allora il signore della pestilenza preparò la sua trappola. Così appena due capsule d’atterraggio,una contenente una squadra tattica e il comandante degli space marines e l’altra un dreadnaught corazzato toccarono terra una salva di colpi di cannone laser,sparati da una squadra di obliteratori che era comparsa in un bosco poco distante, trasformarono il bipode in una palla di fuoco.
Allo stesso tempo due squadre di speeder vennero tempestati dai colpi del land raider “vento del contagio” e dai cannoni termici di una squadra di obliteratori comparsa alle loro spalle, facendo esplodere due aeromobili.
Un’altra capsula toccò il suolo e aprendo gli sportelloni fece scendere una squadra di sette terminator. Un land speeder storm in ricognizione scaricò gli esploratori che trasportava vicino all’unità di obliteratori all’interno del bosco, fortunatamente le armi del veicolo così come il fuoco delle armi leggere degli esploratori si rivelarono inefficaci. Il seguente assalto si rivelò un bagno di sangue ai danni degli esploratori che vennero tutti massacrati.
La squadra tattica puntò le sue armi sull’altra squadra di obliteratori riuscendo ad abbatterne uno sotto una salva di armi requiem. Gli obliteratori nel bosco abbandonarono la sicurezza della loro copertura per assaltare la squadra di land speeder vicina rriuscendo a ridurli ad un ammasso di rottami con i loro magli ad energia. Il land raider vento del contagio fa esplodere il land speeder storm con una raffica dei suoi mitragliatori requiem. Gli ultimi due land speeder rimasti si avvicinano a un rhino della legione della pestilenza facendolo esplodere con i loro cannoni termici costringendo la squadra di marine della peste al suo interno a sbarcare a pochi metri dai terminator d’assalto lealisti. La squadra tattica prende nuovamente la mira sull’unità di obliteratori che aveva bersagliato il turno prima abbattendone un altro con il cannone termico. Pestus e il suo seguito sbarcano dal land raider e si dirigono verso la squadra tattica che, da sola, ha quasi annientato una squadra di obliteratori. Per raggiungere il nemico il signore dei vermi e la sua squadra devono passare sopra i rottami di uno dei land speeder degli space marine, così durante la carica uno dei marine della peste cade vittima dei rottami fumanti del veicolo, ma questo non ferma l’assalto dei membri della legione della pestilenza.
I marine sfruttano il vantaggio offertogli dal terreno ingombro di macerie per prepararsi per l’assalto nemico e riescono a ferire seriamente lo stesso Pestus che però abbatte quattro nemici con la sua arma demoniaca a cui se ne aggiungono altri due dei marines della peste. Anche se gli space marines sono i migliori guerrieri dell’umanità, i loro nervi cedono davnti ad avversari che ormai non sono più umani e fuggono.
Dall’altro lato del campo di battaglia, l’altra unità di plague marine cerca di vendicarsi su due land speeder che hanno distrutto il loro trasporto, un colpo di fucile termico ne abbatte uno e l’altro viene immobilizzato prima da un colpo di requiem e poi finito con diversi colpi di maglio ad energia durante l’assalto successivo. I membri sopravvissuti della squadra tattica con all’interno il capitano dei marines continuano a ripiegare vista la vicinanza di Pestus e dei suoi uomini e riescono alla fine a terminare il loro lavoro abbattendo l’ultimo obliteratore sopravvissuto con un colpo di fucile termico. L’unità di terminator d’assalto carica e distrugge con i suoi martelli tuono i marine della peste che poco prima avevano eliminato i due land speeder. Pestus abbandona la sua unità per inseguire i nemici in fuga mentre la sua squadra comincia a distruggere le capsule d’atterraggio nemiche.
La forza d’assalto nemica era stata annientata i pochi sopravvissuti erano o in fuga o non erano in una posizione di fare alcunché, la vittoria spettava di diritto alla Legione della Pestilenza.

Settore 6 - Strige - Datacode 80
-vittoria lealisti-

“Signore, abbiamo appena oltrepassato il confine con il settore Strige”
Lo informò il tenente Dowdings dalla cabina di comando del Vendetta su cui era imbarcato assieme a Lola, padre Zachar e nove fanti in armatura a carapace appartenenti alla 24° compagnia del 9° reggimento da assalto aviotrasportato assegnato al gruppo d’armata del VII Cetriano.
“Siamo stati mandati qui per liberare questa regione”
Gridò ai fanti, guardandoli negli occhi uno dopo l’altro mentre cercava di imporre la propria voce sul rombo causato dal motore del loro trasporto.
“E se pensate che riportarla in seno all’Imperium sarà cosa semplice, vi sbagliate di grosso.
Sapete bene che cosa significhi combattere contro questi bastardi, sapete che non si fermeranno davanti a nulla, e che dovremo eradicarli da ogni singola zolla di terra su cui li troveremo appostati per rispedirli nel loro maledettissimo buco!
Siamo qui per un solo motivo:
 Non c’è uomo in tutto il dominio dell’Imperatore in grado di farlo con efficienza e ferocia pari a quella di un soldato Cetriano.
 Siete pronti a dimostrarlo ancora una volta?”
I soldati ruggirono in coro la loro risposta risposta.
 Allart non fece in tempo ad udire la risposta, coperta dalle esplosioni dei Valkyrie vicini abbattuti a colpi di cannone laser.
 “Avvicinarsi al portellone!”
Strillò Dowding dalla propria postazione, lasciandosi travolgere dalla fretta di liberare il proprio prezioso carico mentre tentava di evitare i dardi nemici.
 Il commissario incontrò per alcuni secondi lo sguardo duro del sergente Maverion, prima che l’addetto al requiem pesante destro spalancasse loro il portellone laterale dell’aeromobile.
“Dodici ok!”
Allart osservò in lontananza una delle scene sotto di lui, in cui alcuni uomini già sbarcati mantenevano la posizione sparando invano contro un rhino del caos in avvicinamento verso di loro.
 Ipotizzò rapidamente che sarebbero arrivati sopra di essi, quando tutta la squadra avrebbe confermato di essere pronta allo sbarco.
“Undici ok!”
Uno stregone emerse dal trasporto truppe assieme ad una squadra di marines corrotti, puntando i fanti in difficoltà. 
“Dieci ok!”
“Nove ok!”
“Otto ok!”
Due soldati Cetriani caddero sotto i colpi degli Astartes rinnegati, mentre il loro sergente venne colpito da una scarica di energia lanciata dal loro comandante.
“Sette ok!”
La pelle dell’umano prese a cadere al suolo, tra l’orrore collettivo dei suoi commilitoni.

“Sei ok!”

Uno degli uomini a terra indicò il loro trasporto, urlando qualcosa ai compagni prima di venire falciato da una rombante spada a catena che lo colpì alla schiena.

“Cinque ok!”

“Quattro ok!”

“Tre … ok!”

“Padre Zachar…”

Pensò mentre controllava il proprio equipaggiamento.

“”Due ok!”

“Lola.”

Concluse.
La commissaria gli diede un colpo sul braccio.

“Uno ok!”

Rispose lui.
L’addetto all’arma pesante gridò, Allart si tuffò nel vuoto, ed il paracadute antigravitazionale entrò in azione senza alcun ritardo.
Esso rallentò progressivamente la caduta dell’ufficiale fino a che egli non giunse illeso sul terreno , raggiunto dal resto della squadra nel giro di una manciata di secondi.
Uno dei marines del caos impegnati nel massacro si voltò verso di loro, e così fecero i suoi alleati mentre le guardie sopravvissute all’assalto cercavano riparo tra le piante circostanti.
Era stata una vera fortuna non finire sopra una di esse, di cui il settore era colmo oltremisura.

“Fuoco!”

Impose mentre i corrotti marines indivisi si apprestavano a caricarli.
Le guardie Imperiali salvate poco prima riemersero dal fogliame per fornire fuoco di copertura, e numerosi marines caddero sotto gli spari incrociati delle due squadre.

“Per l’Imperatore!”

Strillò rauco padre Zachar.

“Sia egli la nostra forza e il nostro scudo!”

Allart lo seguì alla carica assieme ai soldati della propria squadra e a quelli soccorsi poco prima, nuovamente spronati sotto la guida di due commissari e di quel furente membro dell’ecclesarchia, solo per vederlo immediatamente decapitato dalla lama psionica dello stregone che ne raccolse la testa per mostrarla agli imperiali e lanciarla ai loro piedi.
Tuttavia, il commissario non si fermò, e così fecero i veterani, furiosi nelle proprie armature ancora lucide.
Accese la propria spada potenziata nello stesso momento in cui essa venne a cozzare contro quella del demonologo, il rumore metallico invase le orecchie degli astanti che li avevano già lasciati isolati dal resto dello scontro.
Il suo avversario sghignazzò, scrutandolo divertito dall’alto della propria stazza.
Allart balzò in avanti, cercando di colpire lo stregone con un fendente diretto al petto, il quale però riuscì ad anticiparlo facendo incontrare al viso del commissario il pugno chiuso della propria antica armatura.
Egli perse il berretto e sentì alcuni denti scheggiarsi, mentre un lungo taglio interno causato dai loro frammenti gli fece assaporare il suo stesso sangue.
Finì debolmente a terra, lo stregone lo incitò a rialzarsi.
Si mise su un ginocchio, riprendendosi parzialmente dall’impatto appena in tempo per parare un fendente diretto alla testa.
Sputò a terra respingendo il nemico, cercò di colpirlo alla vita.
L’avversario lo parò con facilità e tentò di recitare un’antica litania, ma venne interrotto da un nuovo attacco del commissario.
Lo stregone utilizzò la propria forza superiore per sbilanciare il comandante imperiale e tentare di colpirlo al fianco con un raggio di energia proveniente dalla propria mano, frutto di antichi studi e del potere donatogli dal proprio padrone nel giorno in cui la sua anima cadde nel baratro della corruzione.
 Allart si buttò a terra con un guizzo, ed il colpo finì ad una manciata di spanne dalle sue gambe.
Si rimise in piedi per rispondere alla nuova carica dell’opponente, tentando di anticiparne l’ offensiva con un fendente orizzontale all’altezza del petto.
Il campo di forza attorno alla spada tagliò l’aria per poi spaccare l’armatura adorna di simboli blasfemi producendo rumori atroci, trapassando senza sforzo il carapace del rinnegato e squarciandone il nero cuore sinistro, fermandosi poco prima di giungere a contatto con quello secondario.
Lo stregone urlò furioso, per poi rispedire Allart a terra spingendolo con il piede destro.
Il commissario riuscì a portare con sé la propria spada prima di cadere sull’erba scolorita di Strige.
Rotolò di lato appena in tempo per evitare un colpo verticale e si rialzò scoordinatamente, notando che l’arma del caotico aveva finito per conficcarsi nel terreno.
Approfittò di tale fatto per calare rapidamente la lama potenziata sull’avambraccio dello sfidante, che si ritrasse solo per essere finito da un colpo di requiem in mezzo alle lenti dell’elmo puntuto.
Spense la spada e la ripose nel fodero, passandosi sulle labbra la mano libera nel tentativo di asciugarle dal sangue che le bagnava.
Raccolse il cappello da commissario ed alzò lo sguardo giusto in tempo per vedere Lola estrarre la propria spada dalla giuntura del pettorale di un Astartes steso a terra e sparare alla testa di un campione privo del proprio elmetto.
I pochi uomini rimasti si raccolsero attorno a lei, intenta ad imporre lo spietato verdetto dell’Imperatore ai nemici morenti.
La osservò sfogarsi per il proprio dolore, apprestandosi a raggiungerla.
Alzò lo sguardo, distratto dal rombare dei motori di due Valkyrie sfreccianti sopra le loro teste.
Sentì dei gemiti alle proprie spalle e si voltò, puntando allarmato la pistola verso il terreno.
Il sergente Maverion gli chiese flebilmente di porre fine alle sue sofferenze, premendo contro il ventre aperto con l’unica mano rimastagli.
Il commissario scelse di assecondarlo, ma evitò deliberatamente di guardarlo in faccia quando si trovò a premere il grilletto.

“Signore, s…”

Un colpo di fucile requiem mise a tacere il soldato che gli si stava avvicinando, che cadde a terra con un tonfo sordo.
 Cominciò ad innalzarsi una folta nebbia, ed Allart non perse ulteriormente tempo per raggiungere il proprio gruppo.

“Restate sparpagliati!”

Asserì nervosamente.
Numerosi proiettili giunsero loro dalla foschia, costringendoli a cercare riparo e nascondiglio nel fitto fogliame.
Una seconda squadra, questa volta capeggiata da un condottiero rivestito da una superba armatura nera, giunse correndo in loro direzione.
I marines si fermarono, guardandosi attorno alla ricerca delle sagome scorte pochi secondi attraverso la bruma.
Il commissario attese alcuni secondi prima di dare ordine di aprire il fuoco, facendo investire gli eretici vicini da numerose scariche di fucile laser a breve gittata.

“Carica!”

Urlò emergendo dalle foglie, sfoderando ed attivando la propria spada per la seconda volta.
Il condottiero nemico lo anticipò, sferrandogli un potente malrovescio con il proprio maglio potenziato.
Allart venne scagliato diversi metri più lontano e sbatté violentemente la schiena contro un albero, cadendo a terra tramortito.
Per sua fortuna, comunque, il campo rifrattore fece il proprio lavoro, impedendo all’arma di quell’adoratore degli dei oscuri di sfondargli il torace.
Cercò di rialzarsi mentre il colosso avanzava in sua direzione, deciso a schiacciarlo.
Imprecò sottovoce, riuscendo a malapena a sdraiarsi su un fianco a causa del dolore procuratogli dall’urto subito.
Il caotico puntò la propria pistola verso la sua testa, pronto a premere il grilletto.
Allart tentò disperatamente di rialzarsi, ma tutto ciò che ottenne fu di finire schiena a terra.
Chiuse gli occhi, e per la prima volta dopo mesi di guerra tornò a pregare quell’Imperatore in cui ormai non credeva più di fargli salva la vita.
 Minaccioso, il marine avanzò sghignazzando in sua direzione, riponendo la pistola in una fondina ed estraendo un coltello da combattimento da un fodero stretto alla vita.
Era chiaro, voleva divertirsi con lui.
Perché nessuno veniva a salvarlo?
Forse erano troppo impegnati nella mischia, forse erano già morti.
Non sapeva dirlo, non aveva occhi che per il proprio boia, che con la propria elevata stazza ostruiva ogni vista.
 Il commissario urlò per il dolore quando la lama del nemico inginocchiato si infilò lentamente tra le sue costole, finendo preda di una sofferenza tale da non riuscire neppure ad udire le grida di malsana soddisfazione del proprio carnefice.
Non volle nemmeno provare ad immaginare in quale sorta di lozioni ed intrugli fosse stato immerso il coltello per potergli infierire una simile sofferenza senza togliergli la vita.
Il condottiero scoppiò a ridere nuovamente, ma la sua ilarità venne questa volta interrotta dalla sfrigolante figura di un’arma potenziata che si introdusse silenziosa tra le sue spalle.
Piantata in diagonale dal collo al costato, essa aveva immediatamente polverizzato le corde vocali dell’astartes: Mai più avrebbe egli pronunciato eresia.
Lola estrasse la propria arma dal corpo che cadde a terra fragorosamente. 
Nonostante la vista offuscata, Allart riuscì a riconoscerla.
Le sorrise.
 Poi, ogni cosa attorno a lui prese freneticamente ad incupirsi fino a svanire nel buio più totale…

Settore 5 - Mineris - Datacode 79
-vittoria lealisti-
La battaglia è stata molto equilibrata e cruenta..la tempesta non si è mai verificata questa partita e i colpi dei tau hanno sicuramente fatto danni incredibili... Lord faustus con i suoi ragazzi non ha superato la metacampo complice un predator baal lealista eroico e i colpi anti carro lealisti che hanno appiedato i rhino del caos..I Cavalieri Grigi sono periti quasi tutti attirando i ll fuoco nemico per più turni…nell’ultimo turno in corpo a corpo han fatto macelli di tau... la III Comp degli Angeli Sanguinari del capitano Wallace si è mossa il piu rapidamente possibile verso l’obiettivo nemico con i morituri comandati dal prode cappellano lemartes..
È stato un pareggio per tutta la partita praticamente le 2 fazioni si sono affrontate eroicamente... all’ultimo turno però i morituri con Lemartes hanno massacrato la truppa che teneva il controllo dell’obiettivo nemico e ha fatto un cordone consolidando per impedire che i marine caotici e i Tau potessero andare in zona di controllo conquistando cosi la vittoria all’ultimo turno non senza gravi perdite.

Settore 5 - Mineris - Spostamento
Le pattuglie di confine della FDP hanno segnalato lo spostamento della forza rinnegata Bestie dell'Annientamento dal settore 4 a Mineris. Massima allerta.

Settore 5 - Mineris - Datacode 78

B. STRATEGICA ROVINE XENO D.F.4 -vittoria Eldar-
La Principessa Lacus, Lancia d'Argento di Ulthwe, dei Tessitori del Fato, si concesse infine un sospiro di sollievo; La tempesta elettromagnetica che aveva infuriato fino a pochi minuti prima era cessata e adesso l’oloschermo tattico non mostrava più segni del nemico: Le forze del Chaos della Caterva Mortis avevano abbandonato l’area sfruttando la copertura della tempesta lasciando il portale in mano agli eldar.
La giovane guerriera abbandonò la posizione di comando e uscì dal corazzato Falcon, la luce la lasciò abbagliata per un attimo, poi il paesaggio desolato si stagliò davanti ai suoi occhi; una landa di sabbia rossa e rocce su cui sorgeva uno spettroportale eldar, un’elegante struttura circondata da quattro piloni equidistanti , intatti nonostante fossero antichi di millenni.
La battaglia era stata breve, come previsto dall’Alto Veggente Thetlis le forze caotiche avevano tentato di impossessarsi dell’antico portale, ma Lacus e la sua schiera erano lì pronti a respingerli. I tre corazzati Falcon avevano inabilitato i rhino avversari lasciando i marine caotici a farsi largo fra le infide sabbie di mineris, poi si erano concentrati sulle moto nemiche eliminandole al prezzo della torretta di uno dei corazzati, distrutta dai fucili termici dei motociclisti.I marines rimasti appiedati non avevano potuto insidiare gli eleganti cirazzati A-grav e nemmeno gli obliteratori, nonostante la moltitudine di armi, erano riusciti a causare danni rilevanti ai veicoli, protetti dagli oloscudi. Gli esploratori eldar avevano vessato le forze avversarie con colpi letali, tanto da attirasi le ire dell’empio principe demone al comando delle schiere avversarie, il demone aveva avuto facilmente ragione dei valorosi ranger ma la vendetta degli eldar era stata rapida e letale, ad opera dei draghi di fuoco e del facon che li trasportava.Caduta l’immonda bestia le schiere caotiche erano state messe facilmente in fuga dai corazzati mentre i guardiani e le moto procedevano a sgombrare i piloni.Lacus sapeva che avrebbe dovuto gioire della vittoria, ma pur non essendo una veggente sapeva che la guerra si sarebbe protratta ancora a lungo e mantenere il controllo di ciò che oggi avevano conquistato non sarebbe stata impresa da poco…

7 commenti:

Jormungandr ha detto...

Giocatori tiranidi!!!
Dobbiamo fare Puuuuntiiii!!! Sorgete dall'inerzia vacanziera e dal caldo torrido e giocaaatee!! =)
La Grande Divoratrice ha bisogno anche di vooooii!! Combattete su Diemeter(vincendo possibilmente...)!! Combattete ovunque ma combattete!!^^

ciao
Jormungandr

Unknown ha detto...

Ciao ragazzi mi sa che ci sono un po' troppi settori "7 Mecadon" nei battle report... per esempio il Datacode 107 si è svolto nel settore 10 Vreda Secunda... dategli un'occhio che ci sono tanti "Mecadon" prima e dopo e mi sa che il copia&incolla ha colpito ancora ;) complimenti comunque per l'impegno che dedicate al progetto... prima o poi mi deciderò a donare qualcosina ;)

Latronico14 ha detto...

Sistemato. Fortunatamente prima segno i Punti Controllo in base al Battle Report e poi copio il BR...
E' stato un errore di svista riguardante solo il Battle Report, i Punti Controllo sono stati assegnati correttamente.

Grazie comunque dell'avvertimento! Fate notari se ci sono degli errori di svista!

Latronico14 ha detto...

Dimenticavo, tutti gli altri Mecadon sono corretti. Ho controllato ora tutti quanti e tornano i conti. Considera che 4 di quelli sono dello stesso giocatore che li ha inviati tutti assieme e che altri 2 (mi pare) siano dello stesso Lealista... mettine un altro di un Dark Eldar e siamo lì.

Purtroppo, se ci si concentra solo su certi Settori poi non può che venire fuori una cosa del genere ^^

Unknown ha detto...

tranquillo! ovvio che può capitare con tutti quei battle report!

c'è solo da ringraziarvi per l'impegno, altro che piccole imprecisioni! continuate così!

innominato ha detto...

Guardando l' ultimo battle report c' è una cosa che non mi torna: Dove le hanno pescate le regole per il settore 15??

Latronico14 ha detto...

Se ancora non é presente l'Infopack del Settore interessato si utilizzano le regole presenti sull'Infopack precedente.

Quindi, per ora, si gioca con l'Infopack della I Campagna per i Settori sel Sud.