FLOTTA ALVEARE CONTAMINAZIONE

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Giocatore: KaiserZ
Codex: Tiranidi
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Settore Strategico di stanziamento: Settore 11: NUMEA
Generale in capo: “Lo Splendente”
Grado: Signore dello Sciame Irradiato

VITTORIE TOTALI: 0 - PAREGGI: 0 - SCONFITTE: 0

Si avvicinava la fine della Prima Guerra combattuta sul martoriato pianeta Faaris IV e molte razze volgevano in ritirata in attesa di riorganizzarsi ed avere vendetta,ma la Mente dell’Alveare,nella sua enorme conoscenza accumulata sulla carne delle vittime dei suoi figli,già prevedeva una rinascita,un’altra possibilità di assimilare quel misero globo e tutte le razze che lo ritenevano così importante per i loro obiettivi,infimi se confrontati con la sua fame.
Una Bioflotta,generata per continuare l’assalto al pianeta,veniva quindi silenziosamente inviata per infiltrarsi nel cuore di Castrum Praetorio,devastato dall’ultima colossale battaglia apocalittica,e raccogliere biomassa e informazioni in attesa di emergere e svilupparsi come un infezione all’interno di un organismo,prima di uscire allo scoperto.
Ma quando le Navi Alveare giunsero nei pressi del pianeta,vennero intercettate dalle forze Lealiste all’inseguimento delle flotte nemiche in ritirata;non avendo la Mente Collettiva previsto un tale ammassamento di Flotte nei cieli sopra al pianeta, la Bioflotta si trovò in un enorme fuoco incrociato che distrusse gran parte degli enormi organismi di trasporto delle armate tiranidi;le Navi Kraken sopravvissute,prima di essere raggiunte ed abbattute a causa delle scie di icore che vomitavano le ferite,riuscirono a sbarcare un grande numero di spore micetiche nel settore conosciuto col nome di Numea;quando l’aviazione della Guardia Imperiale arrivò sul posto trovò decine e decine dei grossi bozzoli aperti nei pressi delle industrie di ricerca e sviluppo sulle armi batteriologiche che vengono impiegate dall’Inquisizione per l’arma estrema,l’Exterminatus;la zona era già sotto controllo del Caos e degli Orki e tracce indicavano recenti scontri all’interno degli stabilimenti tra i Rinnegati e le creature aliene uscite dagli enormi trasporti,ma la ragione per cui i comandanti che fecero rapporto sull’accaduto catalogarono la minaccia appena giunta come “[…]Pericolo per l’Intelletto[…]Pericolo Biologico[…]” fu la carneficina che venne trovata e la follia che ne scaturì:
i velivoli tenevano i motori accesi,la zona era ancora territorio di guerra e da un momento all’altro avrebbero potuto imbattersi in una banda di Orki o in dei Traditori,così venne fatta avanzare solo un’unità da ricognizione equipaggiata con tute anti-radiazioni e maschere per proteggersi da ogni tipo di sostanza di quegli impianti,al loro comando un esperto del territorio di Numea,sopravvissuto agli scontri più sanguinosi di Faaris IV e quindi già da considerarsi veterano a fronte degli orrori del nostro evo,inoltre li accompagnava uno Psionico imperiale,conoscendo tutti il pericolo per la mente costituito da alcuni organismi Tiranidi.I corpi dilaniati dei Rinnegati erano ovunque,sventrati,graffiati,eppure una Guardia Imperiale è preparata in qualche modo a situazioni di questo genere,fu quando lo Psionico si fermò che i nervi iniziarono a crollare:il corpo improvvisamente irrigidito restò immobile e fece ruotare la testa verso di loro lasciando udire lo scatto secco delle vertebre che si spezzano mentre gli occhi emananti una luce verde sembravano sul punto di schizzare fuori dalle orbite, una voce viscerale gli faceva pronunciare parole buie e rimbombanti in un linguaggio antico quanto l’universo alternate a grida di aiuto in lingua imperiale,facendo subito capire che l’essenza stessa dell’uomo stava venendo brutalmente accartocciata da un’altra infinitamente superiore;con un rumore sordo si interruppe e il suo corpo si chiuse su sé stesso in un secco rumore di ossa e d’improvviso il volto di una bestia buia e splendente allo stesso modo apparve nella mente di tutti per poi scomparire lasciando solo nausea e la sensazione oscena di essere stati tutti trapassati da mille lame.
Barcollando inconsciamente fino alla fine dello stabilimento con lo sguardo videro centinaia di impronte aliene e pozzanghere dei liquami assorbiti e divorati all’interno della fabbrica;esse conducevano alle paludi e all’oscura vegetazione di Numea e nel buio nero tra i tronchi degli alberi e tra i cespugli, luminose scintille verdi e irradiate li osservavano per poi scomparire all’improvviso;sapevano che era una strada senza ritorno anche senza la presenza di creature di quella ferocia e che da lì si giungeva all’entrata di tombe xeno,enormi labirinti in gran parte inesplorati.
I Tiranidi avevano avuto sicuramente delle mutazioni che li avrebbero resi ancora più mortali e si trovavano ora in un rifugio migliore di quello a cui puntavano fin dall’inizio;tremanti e con la febbre alta gli uomini di ricognizione tornarono alle navi senza voltarsi indietro ma senza lasciare i resti dello psionico alla fame di quelle bestie;tutti sapevano che la seconda guerra di Faaris IV sarebbe iniziata presto,il Caos sarebbe giunto di nuovo a ondate per finire quanto iniziato,miliardi di spietate creature di ogni genere,altre letali Bioflotte si sarebbero avvicinate e ad esse se ne sarebbe aggiunta una potente,rinforzata,brutale e veloce come un lampo nel buio,pronta ad eseguire il volere della Predatrice delle Galassie,la Grande Divoratrice.
“Lo Splendente” è il nome con cui i sopravvissuti chiamarono il Tiranno che tutti sapevano di avere visto, e “Contaminazione” il nome con cui è catalogata la nuova nidiata mutata.
Arriveranno,l’unica speranza è di essere uccisi in fretta.

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