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Giocatore: TomitoCodex: Guardia Imperiale
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Settore Strategico di stanziamento: Settore 3: SAVIUS
Generale in capo: Hans Von Clausewitz
Grado: Colonnello
VITTORIE TOTALI: 5 - PAREGGI: 0 - SCONFITTE: 0
501° Reggimento Aquile Urlanti
Il 501esimo reggimento della Guardia Imperiale ha una storia lunga e onorata. Sebbene nei secoli, come molti altri reggimenti cadiani, sia stato rifondato a causa di enormi perdite, mantiene una continuità operativa nel tempo, fregiandosi di efficacia e metodo. Il suo corpo ufficiali proviene dalle migliori famiglie di Cadia e sono addestrati in maniera ferrea alla dottrina religiosa e militare. Svariati encomi al corpo ufficiali del 501° sono stati presentati dai commissari inviati dal Dipartimento Munitorum negli anni. A seguito della presa del pianeta capitale Zirial I, nel millennio 40esimo, il reggimento si suddivise in quattro compagnie per epurare l’eresia dai sistemi influenzati con una campagna parallela, coordinata dall’ammiraglia della flotta. Il modello diede ottimi risultati riportando nella Sua luce sette sistemi in soli tre anni di combattimenti. L’ottimo risultato permise di acquistare fama e gloria al Generale Marcello Gregorio, l’allora comandante in capo del reggimento. Tuttavia non fu un passo semplice. Alla fine della campagna Zirial, a causa della dislocazione delle singole compagnie e delle necessità dell’Adeptus Terra, ogni compagnia venne mantenuta distaccata e inviata in appoggio ad altre operazioni. Ci vollero due secoli perché si ricongiungesse il grosso del reggimento, nel frattempo le compagnie si erano ingrandite fino a diventare autonomi gruppi di battaglia. Il tempo per riorganizzare sarebbe stato decisamente importante quindi i vertici militari decisero di mantenere questo inquadramento. Al momento il reggimento è diviso in quattro compagnie numerate, affiancate a due a due. Gli stemmi scelti sono quattro semi di un antico e dimenticato passatempo della Sacra Terra.
La Prima Compagnia, stemma Cuori.
La Seconda Compagnia, stemma Fiori.
La Terza Compagnia “Tritoni”, stemma Picche.
La Quarta Compagnia “Ariete”, stemma Quadri.
Gli stemmi di compagnia si possono ammirare sui veicoli e sugli spallacci delle guardie.
La Quarta Compagnia
La quarta compagnia è strutturata come gruppo da combattimento d’artiglieria. L’appoggio tattico a lunga gittata e l’assalto corazzato vengono garantiti da un folto numero di leman russ e basilisk. I comandanti della Guardia, sotto il controllo del Colonnello Hans von Clausewitz, sono affiancati dalle navi della Marina Imperiale, sotto il controllo dell’Ammiraglio Augustus Creos. Per il dislocamento tattico intersistema si può fare affidamento su ben due navi di grosso tonnellaggio, l’ammiraglia Cattedrale dell’Anima, classe Apocalypse, e la Scudo Bianco, classe Vengance. Entrambe in grado di presidiare in maniera efficace l’orbita da pressoché qualsiasi minaccia. La copertura alla flotta viene assicurata da due fregate classe Falchion, la Normandy e la Flandre. Una potenza di fuoco notevole per una singola compagnia.
Il 501esimo reggimento della Guardia Imperiale ha una storia lunga e onorata. Sebbene nei secoli, come molti altri reggimenti cadiani, sia stato rifondato a causa di enormi perdite, mantiene una continuità operativa nel tempo, fregiandosi di efficacia e metodo. Il suo corpo ufficiali proviene dalle migliori famiglie di Cadia e sono addestrati in maniera ferrea alla dottrina religiosa e militare. Svariati encomi al corpo ufficiali del 501° sono stati presentati dai commissari inviati dal Dipartimento Munitorum negli anni. A seguito della presa del pianeta capitale Zirial I, nel millennio 40esimo, il reggimento si suddivise in quattro compagnie per epurare l’eresia dai sistemi influenzati con una campagna parallela, coordinata dall’ammiraglia della flotta. Il modello diede ottimi risultati riportando nella Sua luce sette sistemi in soli tre anni di combattimenti. L’ottimo risultato permise di acquistare fama e gloria al Generale Marcello Gregorio, l’allora comandante in capo del reggimento. Tuttavia non fu un passo semplice. Alla fine della campagna Zirial, a causa della dislocazione delle singole compagnie e delle necessità dell’Adeptus Terra, ogni compagnia venne mantenuta distaccata e inviata in appoggio ad altre operazioni. Ci vollero due secoli perché si ricongiungesse il grosso del reggimento, nel frattempo le compagnie si erano ingrandite fino a diventare autonomi gruppi di battaglia. Il tempo per riorganizzare sarebbe stato decisamente importante quindi i vertici militari decisero di mantenere questo inquadramento. Al momento il reggimento è diviso in quattro compagnie numerate, affiancate a due a due. Gli stemmi scelti sono quattro semi di un antico e dimenticato passatempo della Sacra Terra.
La Prima Compagnia, stemma Cuori.
La Seconda Compagnia, stemma Fiori.
La Terza Compagnia “Tritoni”, stemma Picche.
La Quarta Compagnia “Ariete”, stemma Quadri.
Gli stemmi di compagnia si possono ammirare sui veicoli e sugli spallacci delle guardie.
La Quarta Compagnia
La quarta compagnia è strutturata come gruppo da combattimento d’artiglieria. L’appoggio tattico a lunga gittata e l’assalto corazzato vengono garantiti da un folto numero di leman russ e basilisk. I comandanti della Guardia, sotto il controllo del Colonnello Hans von Clausewitz, sono affiancati dalle navi della Marina Imperiale, sotto il controllo dell’Ammiraglio Augustus Creos. Per il dislocamento tattico intersistema si può fare affidamento su ben due navi di grosso tonnellaggio, l’ammiraglia Cattedrale dell’Anima, classe Apocalypse, e la Scudo Bianco, classe Vengance. Entrambe in grado di presidiare in maniera efficace l’orbita da pressoché qualsiasi minaccia. La copertura alla flotta viene assicurata da due fregate classe Falchion, la Normandy e la Flandre. Una potenza di fuoco notevole per una singola compagnia.
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